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LOUIS RENEÉ DES CARTES (Cartesio) Cartesio (1596 - 1650) era un matematico: sua, per esempio, è l’invenzione degli assi cartesiani, come anche la fusione tra l’aritmetica e la geometria, una volta sepa-rate. Si può dire di lui che è un filosofo razionalista, dato che pone la ragione al centro delle conoscenze umane e la vede come strumento per giungere alla Verità sia in campo teoretico , sia in campo pratico . Cartesio è anche un filosofo soggettivista per l’importanza che attribuisce al soggetto; l’attenzione filosofica si sposta dal piano dell’essere oggettivo al piano del pensiero: Cartesio è quindi il filosofo del cogito. L’uomo è al centro e conosce la realtà. Cartesio si ritrova in un interessante contesto storico, denso di episodi dram-matici come le guerre di religione tra cattolici e calvinisti (ugonotti) che coinvolgono la Francia tra il 1562 e il 1598, concludendosi poi con l’editto di Nantes che riconosce la libertà di culto, ma poco dopo, Enrico IV viene ucciso da mano cattolica. La libertà di culto viene così cancellata da Luigi XIV che rovescia la politica della tolleranza. Un al-tro evento importante è la guerra dei trent’anni (1618 - 48) dove Cartesio combatte a favore dei Paesi Bassi che ottengono l’indipendenza concordata nella pace di Westfalia. In questo periodo si ha un grande sviluppo manifatturiero, commerciale, industriale, mi-litare. Nell’ambito di questo contesto storico Cartesio frequenta il collegio gesuitico di La Fleche, ma rimane deluso dall’educazione ricevuta in quanto non ha trovato in essa un orientamento sicuro sia dal punto di vista conoscitivo che pratico. Difatti critica a-spramente la cultura del tempo, abbandona il collegio e si arruola. Questo suo abbando-no rispecchia la rottura con un sistema culturale e di vita che era impostato in modo ec-cessivamente umanistico - retorico, poco attento all’indagine razionale, alla scienza e alla matematica. Cartesio vuole “abbattere il vecchio edificio del sapere” e costruire il suo nuovo edificio della ragione che diventa il nuovo principio di autorità e più ampio perché la ragione è uguale per tutti gli uomini ed è in grado di guidare l’uomo: l’unica differenza è il metodo: usare la ragione bene o male. Il problema fondamentale di Carte-sio è quello di trovare un metodo che consenta all’uomo di orientarsi nella vita, sia nel campo teoretico sia in quello pratico (vero / falso; bene / male). |
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