http://www.oocities.org/mapipro . Daniele 2. Il sogno della statua. . Uno speciale ringraziamento a . ..
. Scritto dal 22/02/94, rivisto nel Giugno 94, Gennaio 95, Marzo 96. Daniele e Giovanni, due fiori all'occhiello, due matite appuntite nella mano di Dio, due spade taglienti, due profeti, in più il secondo anche apostolo di Cristo. Impossibile non imbattersi in loro sfogliando le pagine della Bibbia per carpirne i segreti del futuro. Daniele apparteneva alla nobiltà di Gerusalemme quando il re babilonese Nabucodonosor (o Nebucadnestar o Nebucadnetsar) conquistò la città e ne deportò a Babilonia i suoi abitanti e i suoi principi. Anche Daniele, giovanissimo (quattordicenne secondo la Bibbia Garzanti, quindicenne secondo la Bibbia CEI), fu quindi deportato a Babilonia e qui, secondo un decreto del re (Dan 1:3-5), egli fu scelto insieme con altri tre suoi coetanei e fu disposto che fosse loro insegnata la lingua e la letteratura dei Caldei, e ciò al fine di farli passare al servizio del re. Sarebbero dovuti passare tre anni durante i quali i saggi
babilonesi
avrebbero dovuto insegnare la lingua, l'arte, la cultura, i costumi e
le
usanze babilonesi ai quattro giovani, dopodiché sarebbero stati
ammessi alla corte del re. " e questi dissero più o meno così : -Bene, nostro Signore, raccontaci il sogno e noi te ne daremo l'interpretazione.- (Dan 2:4). Vi fu un momento d'interminabile silenzio in cui il re sembrò cadere in profonde ma rapide riflessioni. Poi parlò e disse : "Se io vi racconto il sogno voi certo ne
troverete una
spiegazione, poiché altrimenti la vostra vita non avrebbe
più alcun valore, e questo voi lo sapete! Ma chi darebbe a me,
il Re dei Re, la certezza che la vostra spiegazione sia davvero
ciò
che lo spirito degli dei hanno voluto farmi conoscere? Il sangue si ghiacciò nelle vene dei presenti. "Se voi non mi fate conoscere il sogno e la sua interpretazione, sarete tutti messi a morte, e con voi le vostre famiglie, e le vostre case ridotte in tanti immondezzai." L'interlocutore era in ballo e doveva ballare. "Non c'è nessuno al mondo che possa soddisfare la richiesa del re: difatti nessun re, per quanto potente e grande, ha mai domandato una cosa simile ad un mago, indovino o caldeo. La richiesa del re è tanto difficile, che nessuno ne può dare al re la risposta, se non gli dei la cui dimora è lontano dagli uomini." (Dan. 2:10-11). Si rese subito conto di aver sbagliato risposta. Lo sguardo del re era tutto un programma. -... Che ogni savio, ogni indovino, ogni astrologo, ogni Caldeo del regno sia messo a morte! Le loro case distrutte e le famiglie fatte a pezzi !!!- Mentre il re accecato dall'ira gridava ancora le guardie presenti arrestarono immediatamente tutti gli astanti, e in breve ogni saggio del regno fu rinchiuso in cella in attesa dell'esecuzione. Daniele stava tranquillamente prendendo le sue
lezioni quando
un drappello di soldati irruppe, interrompendo la lezione. Daniele chiese tempo : Allora il mistero fu svelato a Daniele in una visione notturna; perciò Daniele benedisse il Dio del cielo: "Sia benedetto il nome di Dio di secolo in secolo, perché a lui appartengono la sapienza e la potenza. Egli alterna tempi e stagioni, depone i re e li innalza, concede la sapienza ai saggi, agli intelligenti il sapere. Svela cose profonde e occulte e sa quel che è celato nelle tenebre e presso di lui è la luce. Gloria e lode a te, Dio dei miei padri, che mi hai concesso la sapienza e la forza, mi hai manifestato ciò che ti abbiamo domandato e ci hai illustrato la richiesta del re". (Dan 2:17-23). Disse poi ad Arioc : "Non uccidere i saggi di Babilonia, ma conducimi dal re e io gli farò conoscere la spiegazione del sogno." (Dan 2: 24). Il re notò subito qualcosa di strano in quel ragazzo, ma pur senza troppa speranza gli chiese: -Sei davvero capace di dirmi il sogno che ho avuto e spiegarmene il significato? - La risposta del giovane che svelava una saggezza profonda nonostante la giovane età e che stupì non poco il re fu questa : "Il mistero di cui il re chiede la spiegazione non può essere spiegato né da saggi, né da astrologi, né da maghi, né da indovini; ma c'è un Dio nel cielo che svela i misteri ed egli ha rivelato al re Nabucodònosor quel che avverrà al finire dei giorni. Ecco dunque qual era il tuo sogno e le visioni che sono passate per la tua mente, mentre dormivi nel tuo letto. O re, i pensieri che ti sono venuti mentre eri a letto riguardano il futuro; colui che svela i misteri ha voluto svelarti ciò che dovrà avvenire. " (Dan 2:27-29). Il re smise di scrivere e fissando negli occhi il ragazzo pensò : -Come fa questo giovane a sapere che prima di addormentarmi avevo in mente proprio questi pensieri ?- Qualcosa gli disse che era sulla strada giusta. " Ne seguì l'esposizione del sogno da parte di Daniele e la sua interpretazione. Il racconto del sogno si rivelò esatto ed il re credette all'interpretazione che Daniele ne aveva data e, riconoscente, lo ricolmò di doni affidandogli il comando di tutta la provincia di Babilonia (Dan 2:48). Lo stabilì inoltre capo supremo di tutti i savi di Babilonia e Daniele mantenne tale carica fino ai primi anni del re persiano Ciro, testimone dell'avvicendarsi di sovrani ed imperi, finché non si addormentò coi suoi padri in attesa di sorgere e ricevere la sua ricompensa, come gli fu detto :
Il sogno
Il sogno era il seguente : C'era una statua immensa e dall'aspetto terribile. La testa era d'oro, il petto e le braccia d'argento, il ventre e le cosce di rame, le gambe di ferro e i piedi e le dita dei piedi fatte sia da ferro sia da argilla mescolate. Una grossa pietra si staccò dall'alto di una montagna e colpì i piedi della statua, e la statua si frantumò e fu ridotta in polvere che fu portata via dal vento, ma la pietra che aveva colpito la statua diventò una grande montagna che riempì tutta la terra (Dan 2:31-35). Questo sogno fu dato al re dall'Iddio dei cieli allorquando il re, prima di dormire, pensava a ciò che sarebbe dovuto accadere da allora in poi. Il sogno ricevuto e la sua interpretazione da parte di Daniele riguardavano quindi ed infatti il futuro. Con poche immagini Iddio rivela al re tutto l'avvenire del
mondo. Sogno: " Nota: La statua era tutta una simbologia relativa ai vari regni e imperi che si sarebbero succeduti da Nabucodonosor fino alla fine del mondo (per -fine del mondo- intendo la fine dello stato e dell'ordinamento delle cose attuali). Sogno: " Interpretazione: "... Riferimento: la testa d'oro era lo stesso re, includendo anche tutto il suo regno, cioè l'Impero Babilonese. Sogno: " Interpretazione: " Riferimento: i Medo-Persiani che conquistarono l'Impero Babilonese. Sogno: "... Interpretazione: "... Riferimento: Alessandro Magno conquista l'Impero Persiano. Sogno: " Interpretazione: " Riferimento: fa la sua apparizione sulla scena mondiale
l'Impero
Romano. Fin qui il sogno è divenuto storia. L'unica potenza
descritta
dal sogno
Nella lettura della profezia (dal dopo-Roma in poi) si entra in un dilemma: credere che quanto viene descritto dopo -le gambe- sia ciò che avvenne dopo Roma cercando di forzare in qualche modo l'adempimento dell'avvento del Quinto Impero, oppure ipotizzare che invece, sganciandosi dal nesso temporale che aveva collegato precedentemente tutti i passaggi dei vari regni, si debba compiere un salto fino ad un tempo indefinito e indefinibile in cui l'ultimo regno simboleggiato dai due piedi e le dieci dita sia anche l'ultimo regno prima che il Cristo ristabilisca sulla Terra il Suo ? Se così fosse significherebbe che il regno simboleggiato da piedi e dita
Ciò che avvalora maggiormente questa seconda ipotesi è che sarà su quel regno che si
abbatterà
e che ciò darà seguito all'instaurazione
dell'eterno
Regno di Dio in terra. " Da Babilonia a Roma i regni si sono avvicendati l'uno dopo l'altro, ma il quinto regno, quello simboleggiato da piedi e dita, sarebbe sorto in un momento del tempo indefinito in accordo con le parole del Cristo secondo le quali: " Il quinto regno è un incognita del futuro e per questo è svincolato dai legami del tempo, legame che invece ha cementato i passaggi tra gli imperi da Babilonia a Roma. . Futuro Quinto Impero Sogno: "...Allora si frantumarono anche il ferro, l'argilla, il
bronzo, l'argento e l'oro
il vento
li portò via senza lasciar traccia, e divennero come la pula sulle aie d'estate; mentre la pietra, che aveva colpito la
statua,
(Dan. 2:33-35).
divenne una grande montagna che riempì tutta quella regione." Interpretazione: " " poi Daniele conclude, sentenziando : e degna di fede ne è la spiegazione." (Dan. 2:45).
Quanto segue aggiunto nel Febbraio 2001. Oggi si fa un gran parlare del futuro Governo Mondiale. Se dovessero venire dieci regni divisi in due blocchi (come due sono i piedi della statua), e se dovessero essere raggruppati cinque e cinque (come cinque e cinque sono le dita dei piedi della statua), si potrà non riflettere
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Dall' Apocalisse
In tutto il libro dell'Apocalisse il numero "dieci" compare sette volte. La prima volta (vs. 2:10) è riferito ai giorni di
tribolazione
della Chiesa di Smirne. " " " "
Dice Giovanni di queste dieci corna: " e riconferma :
uno stesso pensiero. Dieci regni con uno stesso pensiero,
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