http://www.oocities.org/mapipro . Daniele 8. Divisione dell'impero di Alessandro Magno in quattro regni. Da uno di questi "sorge" l'Anticristo. . Uno speciale ringraziamento a . .
. Scritto dal 17/02/95, rivisto nell'Aprile 96. . " Il concetto di "fine" contenuto in questi versi è
stato così
tradotto dalla parola ebraica "qof - sade", le due lettere
ebraiche che formano la parola. Il primo profeta biblico che ha usato il termine per
designare "la
fine dei tempi" fu Amos, che visse nel territorio d'Israele intorno
all'anno
750 avanti Cristo, circa centocinquanta anni prima della nascita di
Daniele. Cita il Dizionario Teologico dell'Antico Testamento di Ernst Jenni e Claus Westerman, edito da Marietti '82, volume II, colonna 593 e segg. :"Riferito al tempo finale, il termine appare in Amos 8:2 e Habacuc 2:3, come pure diverse altre volte in Ezechiele e Daniele usano il vocabolo in modo assoluto, mentre Ezechiele 21:30-34 e 35:5 ampliano questa espressione lapidaria in (Nota : segue sillabazione ebraica) -tempo della condanna finale- e Daniele 8:17-19 sceglie la formula (Nota : segue sillabazione ebraica di entrambi i punti) -tempo della fine- e - 12:13 (riferito aa se stesso) -fine dei giorni -. ... per determinare l'uso teologico del termine dobbiamo partire da Amos 8:2, dove per la prima volta compare il concetto di -fine- nel senso di - tempo finale - ." Non è ragionevole pensare che Daniele avrebbe potuto usare il termine "fine" in senso limitato, così come non sarebbe ragionevole pensare di poter usare al giorno d'oggi il termine "giorno del giudizio" riferendolo ad un "giudizio" che non sia quello finale di Dio, in particolare se tale termine è usato da un profeta e quindi studioso delle Sacre Scritture come fu Daniele. Pertanto i tentativi d'interpretazione dell'ottavo capitolo del libro di Daniele che non sono rivolti verso la "fine dei tempi" sono da considerare sbagliati. Coloro che vedono, o hanno visto, l'avverarsi dei fatti descritti nella visione nel periodo immediatamente seguente la morte di Alessandro Magno, e che in particolare hanno visto nel "piccolo corno" la figura di Antioco Epifane, hanno sbagliato. Un angelo di nome Gabriele spiega a Daniele : "... comprendi bene, questa visione riguarda il tempo della fine"... io ti rivelo ciò che avverrà al termine dell'ira, perché la visione riguarda il tempo della fine." (Daniele 8:17-19). Questo Gabriele ripete per tre volte a Daniele che la spiegazione che stava per rivelargli riguardava il tempo della fine. Nel capitolo otto del libro di Daniele viene descritta la
lotta tra
un montone e un capro, il quale capro ha il sopravvento sul montone che
viene atterrato e calpestato. Il verso 21 identifica il capro con un regno greco : " Il verso 22 specifica che tale regno viene diviso in quattro parti. " Difficile non notare la somiglianza di questo "capro" che viene diviso in quattro parti con l'impero di Alessandro Magno che nel 301 a.C. fu diviso tra quattro dei suoi generali : 1) Ovest:
LISIMACO
cui fu assegnata l'attuale Grecia.
Il verso 9 profetizza che da una di queste quattro parti sorgerà un -piccolo corno- .
Questo "piccolo corno" è un re del
tempo della
fine e il suo regno sorgerà dal territorio sul quale
dominò
Alessandro Magno. . .
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