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Scritto il 21/05/96.
Sono così arrivato alla fine del libro, e credo di
aver espresso
con chiarezza il mio pensiero.
Non saprei dire nonostante le numerose ricerche, analisi e
deduzioni,
quante e quali siano le interpretazioni che ho fornito e che troveranno
adempimento quando tutte le cose descritte nella Scrittura verranno a
compiersi.
Io non sono un profeta.
Non ho mai visto uno spirito, né un angelo. Non ho
neppure
sogni premonitori.
Io sono in tutto e per tutto solo un ricercatore, un
investigatore
della Sacra Scrittura.
Se un vestito mi deve esser cucito addosso vorrei che fosse
quello
dello scriba che trae fuori dal suo buon tesoro (della Parola di Dio)
cose
nuove e cose vecchie (Matteo 13:52), poiché a tal ufficio
può
attender chiunque.
Ciò che ho inteso fare in questo libro non è
fornire
verità assolute, ma indicare una via da seguir: la fede nella
Parola
di Dio.
Ciò che ho inteso fare in questo libro è offrire
una
miriade di spunti perché l'intelletto umano possa applicarsi
alla
conoscenza delle profezie bibliche dei fatti che avverranno alla fine
dei
tempi, e non solo a quelli, poiché in Cristo: "... sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza",
come dice l'Apostolo Paolo nella sua lettera ai Colossesi, capitolo 2,
verso 3.
Questo libro vuol essere solo un seme, e non il frutto.
Ho cercato a questo fine di essere il più chiaro ed
esauriente
possibile nella spiegazione dei ragionamenti che mi hanno portato a
determinate
conclusioni, e forse la forza di questo lavoro consiste proprio in
questo, più che in fornire soluzioni e interpretazioni;
nell'indicare
un sistema di ragionamento da applicare alle profezie bibliche che
affonda
la sua radice nell'interpretazione letterale delle Sacre Scritture.
Sostengo che il mondo e l'universo tutto è stato creato
dalla
mano di Dio seimila anni fa, perché questo è quello che
si
ricava dalla Scrittura.
Ma, diciamocelo un po' onestamente ... sia che l'universo
sia stato
creato seimila anni fa, oppure che provenga da chissà dove e
chissà
quando, cosa cambia in tutto quello che ci sta intorno? Non sarebbe
sempre
forse oggi, ed in entrambi i casi, il giorno 21 del mese di Maggio
dell'anno
1996?
Indiscutibilmente si !
Quello che però cambia radicalmente è
la predisposizione
del cuore e della mente
nell'Uomo verso le
Sacre Scritture.
Di questo son certo: solo attraverso
la fede
completa nella Parola di Dio si può sperare di ottener l'accesso
alle verità più profonde e nascoste della Scrittura, e
questa
fede passa per la stretta e disagevole porta della - letteralità
- con la quale Iddio ha parlato all'Uomoo (Luca 18:25).
Con questa fede :
"L'uomo pone un termine alle tenebre
e fruga fino all'estremo limite
le rocce
nel buio più fondo."
(Giobbe 28:3).
Fine ?