Questa foto l'abbiamo vista tutti,

è apparsa su quasi tutti i quotidiani il lunedì 3 maggio 2004.
Ritrae la giovane madre israeliana Tali Khotel di 34 anni, suo marito e le sue quattro bambine di età compresa tra i due e gli undici anni.

Il giorno 2 maggio 2004, mentre con le sue bambine percorreva in auto una strada isolata nel sud della striscia di Gaza, è stata fermata a raffiche di mitra da due palestinesi.
L'auto si è fermata sul ciglio della strada e i due assalitori si sono avvicinati crivellando di colpi la donna incinta all'ottavo mese di gravidanza e le sue quattro bambine di età (come già detto) tra i due e gli undici anni.

Questi i nomi e l'età delle bambine:

Hilà, 11 anni,
Hadar, 9 anni,
Roni, 7 anni,
Merav, 2 anni.

Leggo dal quotidiano "La Repubblica", pag. 3 che:

"... da Damasco il capo della Jihad Ramadan Abdallah Shiallah spiega che, in questo caso, l'uccisione di donne e bambine israeliane è ammessa -in quanto hanno deciso spontaneamente di vivere in una zona di guerra- (poi prosegue l'articolo)... le quattro piccole vittime sono... da considerare, -alla stregua di soldati-".
 

Bene, io non posso sapere se questa affermazione è vera oppure no, ma se lo è significa che il signor Ramadan Abdallah Shiallah si è mangiato il cervello.
 

In quanto ai due assassini è certo che su di loro graverà in eterno la maledizione di Dio.
 
 

Riposate in pace,
piccoli angeli.