http://www.oocities.org/mapipro . Enciclica di Papa Leone XIII "Humanum Genus", del 20 Aprile 1884. . Uno speciale ringraziamento a . .
.. Per leggere l'intera enciclica dal
sito ufficiale
del Vaticano:
. . . “ ... ma ai nostri tempi i partigiani della città malvagia ispirati e aiutati da quella società, che largamente diffusa piglia il nome di Società Massonica, pare che tutti
Imperocché senza più dissimulare i loro disegni, insorgono con estrema audacia contro la sovranità di Dio; lavorano pubblicamente e a viso aperto a rovina della Santa Chiesa, con proponimento di spogliare affatto, se fosse possibile, i popoli cristiani dei benefizi recati al mondo da Gesù Cristo nostro Salvatore... In sì grave rischio, in sì fiera ed accanita guerra al Cristianesimo, è dover Nostro mostrare il pericolo, additare i nemici, e resistere quanto possibile ai disegni e alle arti loro ... Chi fosse e a che mirasse questo capitale nemico ... lo compresero tosto i Romani Pontefici Nostri Antecessori, vigili scolte a salute del popolo Cristiano; e antivenendo col pensiero l’avvenire, dato quasi il segnale, ammonirono
Principi
e popoli non si lasciassero ingannare dalle astuzie e trame insidiose.
-- Diede il primo avviso del pericolo Cleemente XII (Cost. -In
Eminenti-,
24 Aprile 1738); e la Costituzione di lui fu confermata e rinnovata da
Benedetto XIV (Cost. -Ecclesiam a Jesu Christo-, 13 Settembre 1821);
poi
Leone XII con l’Apostolica Costituzione -Quo Graviora- (Cost. in data
13
Marzo 1825), abbracciando in questo punto gli atti e i decreti dei suoi
Antecessori, li ratificò e suggellò con irrevocabile
sanzione.
essendosi venuto a
chiaramente
conoscere
quest’Apostolica Sede alzò la voce, e denunziò al mondo, la sètta dei Massoni ... Di che irritati i settari e credendo di poter, parte col disprezzo, parte con calunniose menzogne sfuggire o scemare la forza di tali sentenze, accusarono d’ingiustizia o di esagerazione i Papi, che le avevano pronunziate. ... Imperocché ... nel giro di
un secolo
e mezzo la Società Massonica propagossi con
incredibile celerità; e
traforandosi
per via di audacia e d’inganni in tutti gli ordini civili,
incominciò ad esser potente in
modo
da parer quasi padrona degli Stati.
Ora poi, ad esempio dei Nostri
Predecessori,
Ci siamo risoluti di prender direttamente di
mira la stessa società Massonica
nel
complesso delle sue dottrine, dei suoi disegni, delle sue tendenze,
delle
sue opere, affinché, meglio conosciutane la malefica natura, ne
sia schivato più cautamente il contagio.
da cui muovono tutte e a cui tutte ritornano. Imperocché la legge del segreto vi domina e molte sono le cose, che per inviolabile statuto debbonsi gelosamente tener celate, non solo agli estranei, ma ai più dei loro adepti: come, ad esempio, gli ultimi e veri loro intendimenti; i capi supremi e
più
certe conventicole #(a)
le risoluzioni prese,
A questo mira quel divario di diritti, cariche, offici tra soci; quella gerarchica distinzione di classi e di gradi, e la rigorosa disciplina che li governa. Il candidato deve promettere, anzi d’ordinario, giurare espressamente di non rivelare giammai e a nessun patto gli affiliati, i contrassegni, le dottrine della sètta. Debbono inoltre gli iscritti promettere ai loro capi e maestri cieca ed assoluta obbedienza: che, ad un minimo cenno, ad un semplice motto, n’eseguiranno gli ordini ...
La ragione adunque evidentemente condanna le sètte Massoniche e le convince nemiche della giustizia e della naturale onestà. ... Or della Massonica sètta esiziali ed acerbissimi sono i frutti (Matteo 7:18) ... supremo intendimento dei Framassoni esser questo: distruggere da capo a fondo tutto l’ordine religioso e sociale qual fu creato dal Cristianesimo... Questo per altro, che abbiamo detto o diremo, và inteso della sètta Massonica considerata in sé stessa, e in quanto abbraccia la gran famiglia delle affini e collegate società; non già dei singoli suoi seguaci. Nel numero dei quali può ben essere ve ne abbia non pochi , che, ... non piglino parte direttamente alle male opere di essa, e ne ignorino altresì lo scopo finale. ... Ora abbattuto o scalzato questo
supremo
fondamento (Nota: il Santo Padre parla
della esistenza di Dio ), forza
è
che vacillino anche molte verità di ordine naturale, come la
libera
creazione del mondo, il governo universale della provvidenza,
l’immortalità
dell’anima, la vita avvenire e sempiterna.
orrende e
mostruose opinioni
levano la testa,
... I Massoni, ripudiando ogni divina rivelazione, negano il peccato originale, e stimano non esser punto affievolito né inclinato al male il libero arbitrio ... E questa è la ragione, per cui vediamo offerte pubblicamente alle passioni tante attrattive ... ( e ) ... cercate avidamente tutte le lusinghe capaci di sedurre e addormentare la virtù. ... Imperocché gli uomini scaltriti ed accorti non trovando anime più docilmente servili di quelle già dome e fiaccate dalla tirannide delle passioni, vi fu nella sètta Massonica chi disse aperto e propose, doversi con ogni arte e accorgimento tirare le moltitudini a satollarsi di licenza: così le si avrebbero poi docile strumento ad ogni più audace disegno. ... Quanto al consorzio domestico ...
il matrimonio
non è altro che un contratto civile; può legittimamente
rescindersi
a volontà dei contraenti ... Nell’educare i figli non s’imponga
religione alcuna: cresciuti in età ciascuno sia libero di
scegliersi
quella che più gli aggrada. Or questi princìpi i
Framassoni
li accettano senza riserva: e non pure li accettano, ma studiansi da
gran
tempo di fare in modo, che passino nei costumi e nell’uso della vita.
... Similmente l’altra impresa, in cui tanto si travagliano i Massoni, di atterrare i precipui fondamenti della morale, e di farsi complici e cooperatori di chi, a guisa di bruto, vorrebbe lecito ciò che piace, altro non è
che sospingere
... Preghiamo poi e supplichiamo voi, Venerabili Fratelli, che cooperiate con Noi ad estirpare questo rio veleno, che largamente serpeggia in seno agli Stati. A voi tocca difendere la gloria di Dio e la salvezza delle anime; tenendo, nel combattimento, questi due fini davanti agli occhi, non vi mancherà coraggio né fortezza. Il giudicare quali siano i più efficaci mezzi da superare gli ostacoli, è cosa che spetta alla prudenza vostra. Pur nondimeno trovando Noi conveniente al Nostro ministero l’additarvi alcuni dei mezzi più opportuni, la prima cosa da farsi si è togliere alla sètta Massonica le mentite sembianze,
e renderle le sue proprie, ammaestrando con la voce, ed eziandio con Lettere Pastorali, i popoli, quali siano di tale società gli artifizi per blandire ed allettare; quali la perversità delle dottrine e la disonestà delle opere. ... Conforme dichiararono più volte i Nostri Predecessori, chiunque ha cara quanto deve la professione cattolica e la propria salute, non si lusinghi mai di poter senza colpa iscriversi, per qualsivoglia ragione, alla sètta Massonica. Niuno si lasci illudere alla simulata onestà; imperocché può ben parere a taluno che i Massoni nulla impongano di apertamente contrario alla fede e alla morale: ma essendo essenzialmente malvagio lo scopo e la natura di tali sètte, non può essere lecito di darvi il nome, né di aiutarle in qualsivoglia maniera. ... E’ necessario in secondo luogo con assidui discorsi ed esortazioni mettere nel popolo l’amore e lo zelo dell’istruzione religiosa: e a tal fine molto raccomandiamo, che con ragionamenti opportuni a voce e in iscritto si spieghino i princìpi fondamentali di quelle santissime verità, nelle quali consiste la cristiana sapienza. Scopo di ciò è guarire con l’istruzione le menti, e premunirle contro le molteplici forme degli errori, e i vari allettamenti dei vizi, massime in questa grande licenza di scrivere ed insaziabile brama d’imparare. ... può anche sperarsi questo prezioso frutto, di ricondurre gli animi alla libertà, alla fraternità, alla uguaglianza: non quali va sognando assurdamente la sètta Massonica, ma quali Gesù Cristo recò al mondo e Francesco nel mondo ravvivò. La libertà diciamo dei Figliuoli di Dio, che affranca dal servaggio di Satana e dalle passioni, tiranni pessimi: la fraternità, che da Dio piglia origine, creatore e padre di tutti: l’uguaglianza che, fondata sulla giustizia e carità non distrugge tra gli uomini tutte le differenze, ma dalla varietà della vita, degli offici, delle inclinazioni, forma quell’accordo e quasi armonia, voluta da natura a utilità e dignità del civil consorzio ... ... Dato a Roma, presso San Pietro, il dì 20 Aprile 1884, anno VII del Nostro Pontificato.Leone PP. XIII “. .
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. (a) -Conventicola- (dall’Enciclopedia Treccani): "Adunanza segreta di poche persone, solitamente per fini disonesti ... che perseguono un fine comune ma con intenti sèttari..." . . |