Il manuale del piccolo profeta.
http://www.oocities.org/mapipro

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"Massoneria alla sbarra",
ovvero: la Bibbia massonica.

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Uno speciale ringraziamento a     che ospita questa pagina.

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Da: "Massoneria alla sbarra, sue vere origini, sua vera essenza", di Tommaso Ventura, Ed. Atanor, 1961.
 

“ Prefazione.

Molto è stato scritto pro e contro la Massoneria, ma sempre senza mai precisarne la reale origine e penetrarne la reale essenza. A colmare siffatta lacuna e a chiarire che la Massoneria, costituitasi a Londra nel 1717 ed attualmente professata, è fuori di quell’umanesimo, nel quale la Massoneria autentica fu concepita e fu fatta, abbiamo compilato questa esegesi massonica, frutto di un pensiero lungamente pensato, e la pubblichiamo senza la trepidanza dei dubbiosi e senza l’orgoglio dei presuntuosi, ma con la speranza che venga attentamente letta e spregiudicatamente accolta, e con l’altra maggiore speranza, quella che, sotto l’impulso della irresistibile forza della verità, la Massoneria attualmente professata s’induca a tuffarsi nelle pure sorgenti dell’umanesimo autentico, e di là dalla sua deformazione ritrovi se stessa; diventi una di pensiero, di lingua di azione, e, -suprema auctoritas-, possa e sappia essere d’intelligente sprone e d’illuminata guida alla umana famiglia, avviandola verso una vita di vera libertà, di vera uguaglianza, di vera fraternità.

 Roma, gennaio 1961.

                                                                                           Tommaso Ventura.
 

...- Un libro rivelatore -

Di tanti e tanti libri ... uno solo, per quello che io sappia ha rivelato la vera essenza intima della Massoneria ed ha determinato la vera origine di essa, precisandone il tempo ed il luogo di sua formazione onde ha reso possibile ricostruire il suo verace processo storico e giustificare la sua ragione di essere. Il libro rivelatore ... è di Ludovico Keller: s’intitola -Le basi spirituali della Massoneria e la vita pubblica-, e porta la sanzione della -Unione dei Massoni tedeschi-, che ne 1911 ne curò la pubblicazione per aver vinto il premio a concorso per il miglior lavoro -sulla essenza e sulla storia della Massoneria-.

In esso è ben specificato che la Massoneria,

in quanto alla sua essenza intima è prettamente -umanistica-, caratterizzando l’umanesimo le sue idee fondamentali; ed

in quanto alla sua origine ebbe nascimento
in Roma nel secondo secolo avanti Cristo,

... e precisamente ... con la formazione di -Unioni Culturali- a fondo iniziatico, dellle quali ... il più notevole fu il -Circolo di Scipione-, così denominato, perché centro di esso fu Publio Cornelio Scipione Emiliano, il distruttore di Cartagine ...

- Importanza della rivelazione di Keller -

... essa rivelazione ... avvertì con perfetta precisione che Massoneria ed umanesimo  ...
erano tutt’uno, tanto che a qualsiasi paese i massoni appartenessero, la loro dottrina veniva designata con la parola umanesimo; ed avvertì pure che l’umanesimo, che si identificava con la Massoneria, era proprio quello formatosi in Roma nel secondo secolo avanti Cristo: umanesimo, la cui concezione ideale ... non aveva alcunché di comune con ogni tipo di religione, ponendo esso in terra e non fuori della terra i fini della vita umana.

- Massoneria ed Umanesimo -

La Massoneria è infatti veramente umanesimo, tendendo essa alla -umanazione- intera dell’uomo, e come umanesimo va considerata sotto ogni rispetto ...

- L’Umanesimo non ebbe origine dal rinascimento -

E’ perciò storicamente errato asserire ... che l’umanesimo ebbe origine da quel vasto e profondo movimento italiano di cultura, che fu designato con la parola -Rinascimento-, ed i cui due grandi termini furono Dante Alighieri che lo aprì, e Giambattista Vico che lo chiuse. Invero ... l’umanesimo apparve apertamente -due volte- in Italia, e cioè nel tempo in cui si formarono le Unioni culturali romane e nel periodo del -Rinascimento-.
Il quale non fu che una voluta della spira, lo sviluppo sistematico e decisivo dell’umanesimo delle Unioni culturali romane, che ... non cessò mai di operare, anche quando dal tempo dell’Imperatore Giustiniano e per tutto il Medio Evo fu costretto dal predominio della Chiesa a vivere all’ombra delle Corporazioni di costruttori. Del resto lo stesso termine -Rinascimento- significa qualcosa che

c’è stata già,
che ha cessato temporaneamente di esserci,
e che ritorna ad essere.



(Nota: curiosa corrispondenza con le parole dell'Apocalisse riguardanti la Bestia... :
"La bestia che hai veduta era, e non è, e deve salire dall'abisso e andare in perdizione. E quelli che abitano sulla terra i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si maraviglieranno vedendo che la bestia era, e non è, e verrà di nuovo." -Apocalisse 17:8-)

- La Massoneria nel suo divenire storico -

Nel suo divenire storico la Massoneria si è palesata come l’organo attivo dell’umanesimo, come la milizia ordinata a guidare la umana famiglia ... alla conquista della libertà ... della libertà come adempimento della ragione disvelata a se stessa, perché lo scopo dell’uomo non è semplicemente vivere, bensì vivere secondo ragione, e cioè vivere non come strumento ma come essere libero, essendo la ragione in sé libertà, e non potendosi assoggettare ad altri se non restando autonoma.

- L’opera della Massoneria -

E per il conseguimento di questa libertà, ch’è il fine ultimo della storia umana ... la Massoneria molto ha operato e molto ancora dovrà operare nel tempo e nello spazio, debellando superstizioni, pregiudizi, preconcetti ideologici; illuminando la coscienza degli uomini; avviando i popoli sempre più verso la età in cui essi, sciolti da ogni dominio e tutela, siano misura di sé nel pensiero e nell’azione sotto una guida direttrice comune, la ragione.

- La Massoneria è universale -

La Massoneria pertanto è universale quanto la umanità; è una grande scuola, alla quale tutti debbono molto nel campo del pensiero e dell’azione...
Essa è quindi sempre mobilitata per difendere i supremi valori umani, per forgiare i nuovi destini della umanità contro le forze oscurantistiche...

- La Massoneria nacque con la lotta per la libertà -

... Nel fatto che cosa vuol dire essere liberi? Non certo il libero arbitrio, che è vuoto; neanche il determinismo che è un compromesso tra il libero arbitrio ed il fato, e neppure la libertà di esame che ogni uomo crede di possedere. Se la sensazione organica è la fonte di ogni idea fu ben detto che la libertà di esame è una gratuita affermazione, allorché manca la neutralità dell’osservatore, in quanto non i sensi sono bugiardi, ma le sensazioni che vengono elaborate nei centri coscienti dell’uomo, perché contraffatte dai pregiudizi che egli ha, storici, razziali, nazionali, familiari, scolastici, scientifici, morali, religiosi.
La libertà è l’assoluta autonomia della ragione. Essere liberi ... vuol dire sottrarsi dalla schiavitù dei pregiudizi, delle superstizioni, dei preconcetti ideologici; vuol dire essere dominatori di ogni stato passionale, perché le passioni sono patologiche e morbose; vuol dire essere non semplicemente ragionevoli ma ragionanti; vuol dire considerare la propria semenza, non superare il termine della propria natura; vuol dire celebrare la signoria della ragione, perché fuori della ragione si trova la stupidità, la pervicacia, la mollezza, la licenza, la matta bestialità ... perché i popoli, quando hanno chiesto la libertà ... hanno inteso ottenere ... la signoria della ragione, sdegnosa di dommi, di sillabi, di quantità irrazionali. Vivere secondo ragione ... ecco tutto il contenuto vero della libertà individuale e politica.

... nell’Oriente, in luogo del pensiero, prevalsero la immaginazione e la fantasia, fattori della tradizione e basi di tutte le religioni.

... L’epicuresimo a sua volta ... considerò l’universo come il prodotto dell’incontro di atomi, indipendenti l’uno dall’ altro, esistenti a se e per se, funzionanti per se ... Quindi combatté in primis tutto il sistema di errori, che tormentavano l’uomo: gli Dei, la morte l’oltretomba, affermando che non v’era capriccio divino, né divina provvidenza che potesse turbare l’ordine della natura; che non si doveva aver terrore della morte, non essendo essa che la dissoluzione degli atomi, con i quali svaporavano la personalità e la coscienza; che non si doveva pensare ad un oltretomba, perché dopo morte l’uomo ritornava quello che era prima di nascere: nulla.

- L’ attività delle Unioni Culturali Romane -

Duplice ... fu l’attività esplicata dalle Unioni culturali romane.
        L’attività -palese- ebbe carattere prettamente letterario e fu rivolta a produrre una letteratura sia corretta nello stile artistico e nella lingua, sia come mezzo di affinamento intellettuale morale e civile dell’ uomo;
        l’ attività -recondita- fu altamente umanistica, esortando l’uomo a -purificarsi-; a non sciupare le proprie forze nel traffico, nelle commozioni violente e senzuali (nota: giusto -senzuali-), nel pesante cerimoniale religioso e ad agire nella vita non in subordinazione ad un altro uomo ma alla equità ed alla ragione ...

 -Perché fu recondita l'attività umanistica -
(Nota a precisazione : "recondita" vuol dire: nascosta.)
E fu recondita l’attività umanistica delle surriferite Unioni culturali romane, in quanto ...
l’ambiente politico-religioso di allora non consentiva alcuna innovazione, tanto è vero che un senatoconsulto del 150 avanti Cristo aveva proscritto ogni dottrina eterodossa, come dissolvitrice del costume, della religione e dello Stato romani. Onde l’attività umanistica dové essere esercitata in luoghi sotterranei, detti -Latomie- e più propriamente -Logge-.

- Roma, culla della Massoneria -

In Roma dunque ebbe culla la Massoneria;
e si deve essere sentitamente grati all’eminente Ludovico Keller, se, grazie alla sua dotta esegesi storica massonica,
si può con legittimo orgoglio rivendicare la origine tutta italiana della Massoneria.

- Dottrina delle Unioni Culturali Romane -

Il principio fondamentale, che assunsero le Unioni culturali romane, fu il dovere che l’uomo dovesse riconoscere in ogni uomo il suo simile, che l’uomo dovesse vedere in tutti gli uomini se stesso, che l’uomo dovesse sentire nel proprio Io la umanità ... Esse cercarono d’indirizzare l’uomo a conoscere se stesso, giusta il classico -nosce te ipsum-; a purificarsi ed a perfezionarsi, liberandosi da tutti i turbamenti prodotti dalle false opinioni, dai pregiudizi, dalle superstizioni; contendendo nel dominio della ragione gli appetiti e le passioni, onde potesse sentirsi restituito al suo destino, alla sua libertà, nella vita, non oltre, e potesse agire in modo che la utilità personale s’identificasse con la comune utilità. Tale compito venne racchiuso nella espressione comprensiva -humanitas-, accompagnata con le parole ausiliarie -liberalitas-, -virtus-, -fraternitas- (liibertà, virtù, fraternità), proprio le parole, che costituiscono la trilogia massonica, sintetizzante tutto un credo di alto contenuto umano; che furono poi il vessillo dato da Luigi Claudio di Saint Martin alla grande rivoluzione francese, e che è bene intendere nel loro vero concetto umanistico, perché, secondo la diversa determinazione di esso concetto, variano gli aspetti della vita umana nel campo civile, politico, economico, sociale.

- La Massoneria non è associazione apolitica -

Da quanto si è detto chiaro emerge che la Massoneria non è -come si crede- un’associazione apolitica, perché essa è una -forza critica- che, al lume della dottrina umanistica, ha operato ed opera simultaneamente sugl’individui e sulle istituzioni:
        sugl’individui, elevandoli ad una sempre più perfetta conoscenza per il conseguimento di una piena libertà:        
sulle istituzioni, sospingendole verso forme più progredite, più umane, più altamente sociali.

Essa educa e guida i suoi adepti a formarsi una coscienza politica d’ispirazione umanistica, e non permette a nessuno di separare nella vita l’arte delle cose politiche e sociali col pretesto d’isolarsi in una cultura superiore.
D’altronde investendo la dottrina umanistica, in via di principio, tutti i problemi umani:
religione, morale, diritto, economia, politica, scienze, letteratura, arte non può la Massoneria non avere una politica che non è quella dei più e cioè l’astuzia (arte Loyolesca), ma è pratica illuminata, che ricerca il vero e non rompe la tradizione; connette morale e diritto, non separabili in guisa veruna, e da tale connessione lascia derivare il Bene: il bene di ciascuno non separato dal bene di tutti.
La politica massonica non è la piccola opportunità, che si adatta all’empirismo dell’abilità,

ma è la sapiente opportunità che abbraccia anche la rivoluzione: la vede, la intima, la conduce al suo termine.

La politica massonica non è la politica del singolo partito ... ma è l’azione politica che consiste nello spegnere opportunamente il lato mutevole e vecchio del diritto e nel ringiovanirlo opportunamente per appressarlo sempre al concetto puro, sincero ed immutabile del diritto medesimo;

è l’azione politica che determina,
secondo le presenti condizioni della civiltà,
quale parte del diritto
debba accompagnarsi con la forza,

quale lasciarsi alla spontanea benignità degli uomini; è l’azione politica che, col codice eterno della ragione, tende a formare la opinione pubblica intorno alla soluzione dei vari problemi umani, studiando e vigilando perché vengano fuori e si discutano e si agitino quelle idee, che conducano alla conquista della libertà; è l’azione politica  che ricerca la migliore convivenza in mezzo agli Stati e dentro agli Stati.

Pertanto la Massoneria non è azione nel senso stretto della parola: essa è soprattutto pensiero;
è anzi pensiero che prepara all’ azione.

Non parteggia ma è fuori e sopra i partiti, che sono sempre qualche cosa di limitato nella idea e nel fatto, nello spazio e nel tempo. Non ha protagonisti ed antagonisti: sta da sé...
Come in un crogiuolo le scorie si depositano nel fondo e la materia si purifica, così in Massoneria i postulati delle varie scuole, i principii e le diverse fedi si purificano e si unificano in un ideale di perfezionamento umano, che conduce alla vera libertà e alla sincera giustizia.

... Essa prepara ed annunzia la nuova società,

guidando intellettualmente gli avvenimenti in modo che la società nuova esca dalla antica con forza irresistibile di evoluzione rivoluzionaria, ben sapendo che nessuno può fermare la ruota della storia, e che quello che può sembrare sogno oggi, sarà realtà domani.

- La Democrazia Massonica -

La Massoneria costituisce quindi una democrazia illuminata e pensante, che senta di essere una quarta aristocrazia nelle successioni delle classi dirigenti: aristocrazia, che non è ritorno alle vecchie signorie, ma è la nobiltà, intellettuale aperta a tutti gli uomini e lontana dal volgo profano ... La democrazia massonica ... non pone veti anticipati di preconcetti di qualsiasi idea ...

- Lo Stato Massonico -

Del resto se la finalità della Massoneria è il raggiungimento della libertà, che è perfezione umana ... è conseguenziale che la convivenza di uomini massonicamente liberi non abbia bisogno di alcuna forma di ordinamento statale ...

essa è per la soppressione dello Stato e per una vita in regime di piena libertà ... La Massoneria quindi sdegna lo Stato per la grazia di Dio; lo Stato con la irresponsabilità del Capo, sia questo un Sovrano ereditario o un Presidente di Repubblica ...



- Governo dello Stato Massonico -

... lo Stato massonico esplica la sua attività a mezzo di un Governo non -ereditario- ma -elettivo- in ogni sua parte e funzione ...

e questo Governo non può venire mai a mano di tutti,
ma deve essere assunto dai sapienti ...

Quindi non ogni cittadino può assumere la potestà del Governo, né questa può essere nelle mani del maggior numero: solo coloro che possiedono l’arte suprema di vita e di moralità, che non è patrimonio delle masse, debbono essere chiamati a dedurre la parola sapiente,

ch’è la legge liberamente accettata da tutti, perché la legge va dedotta appunto con mente equilibrata sia dal responso dettato dalla ragione ragionante, sia dalla sentenza dettata dalla ragione di Stato.

- Cosmopolitismo Massonico -

La Massoneria è -cosmopolita-, perché il suo pensiero non è una classe ma l’uomo ...
... La -cosmopolitia- massonica indice un -centro- di città terrena, nel qualle, rispettate le nazioni e le razze, l’uomo vi si presenta e vi si sente come uomo. Ivi non si potrà più dire: -o greco o barbaro-, né -civis romanus sum-, e neppure -o buddista, o ebreo, o cristiano, o maomettano- : ivi si dirà : -homo sum et ius humanum est mihi-.

- L’istituto familiare -

L’equilibrio giuridico trasforma il fondamento della famiglia, facendo basare l’istituto familiare non sull’interesse ma sull’amore, ch’è vivere in altrui. Corrotto questo primo seme di ogni umana compagnia, tutta l’atmosfera sociale si satura di veleno, e gli uomini con leggerezza vergognosa passano sull’onore, sulla fede, sulla veridicità, sul paese.
La Massoneria quindi cerca di eliminare la contraddizione tra il matrimonio civile e la indissolubilità sacramentale con la istituzione del divorzio ...

- La religione Massonica -

Per quello che si attiene infine alla religione, la Massoneria, data la sua essenza umanistica, non può professare che la razionale religione della natura. La quale dalla legge intima delle cose fa derivare la morale, il diritto, la virtù, il dovere dei giusti cimenti e dei grandi sacrifizi, ed insegna a far libero ciò che le religioni rivelate insegnano a fare per paura delle leggi di Dio.

- La Massoneria non è né ‘deista’ né ‘atea’ -

Non è deista, in quando, credendo nella unità delle leggi inerenti alla Natura, dalla quale si muovono il pensiero e la storia,

non crede né può credere nella esistenza
di un Dio premondano ed ultramondano,
che è stato oltrepassato dalla scienza;
di un Dio spirito infinito, superiore
ed estraneo alla Natura, creatore della Natura.

Nulla di più assurdo è l’ammettere la esistenza
di un Essere, che sia indipendente dalla
Natura, che sia causa della Natura e che abbia
influenza sulla Natura:

causa ed influenza che sarebbero, per così dire, unilaterali e senza alcun nesso di reciprocità.
Ammessa siffatta ipotesi, impossibile sarebbe il progresso, ch’è legge fondamentale dell’Umanesimo e quindi della Massoneria, perché per un solo atto della volontà di questo Dio si potrebbe indietreggiare di secoli; la storia non avrebbe più legame e sarebbe costituita dalle manifestazioni della volontà di questo Dio.

La Massoneria non crede né può credere ad un Essere soprannaturale, non credendo né potendo credere ai fenomeni -innaturali-, che sarebbero le sole
prove che potrebbero dimostrarne l’esistenza.

La Massoneria è -naturalistica-, cercando la causa della natura nella natura, ed è -monistica-, trovando unica la causa della natura, che evolvendosi fa tutte le altre cose.
D’altra parte la Massoneria non è -atea-, perché crede ... nella esistenza di una Legge immanente nella natura, Legge, che denomina -Grande Architetto dell’Universo-....

- Il Grande Architetto dell’Universo -

Il -Grande Architetto dell’Universo-, che nel rituale massonico s’invoca, non è indipendente dalla natura: esso è immanente nella natura, ed è ... quella condizione eterna, assoluta, universale, ch’è perciò -legge- e che, connettendo le cose, le ordina, ed ordinandole le architetta in modo da costituire quel tutto armonico, che chiamasi Universo, cioè organismo immenso, del quale ogni punto è centrale e periferico insieme: condizione che non è creatrice dell’Universo, ma organizzatrice dell’Universo, onde la designazione di Architetto. Essa è condizione imprescindibile, che pone la convenienza di ciascuna cosa con sé medesima, e costituisce la -necessità-, la -legge-, secondo la quale, se alcuna cosa è, tutto dev’essere e secondo quel determinato modo di essere...
La natura è naturante, si causa e, causandosi, si evolve passando proporzionalmente da sé a sé, da sé come valore a sé come atto ...
Questa -necessità- o -legge- variamente -ritmata-, immanente in tutto quanto costiituisce la totale realtà conosciuta come -mondo- o -universo-, è stata del resto confermata e resa certa dai risultati delle ricerche ed esperienze atomiche, ricerche ed esperienze che non comportano appunto la idea di ciò che potrebbe essere denominato -Dio-.

Nell’era atomica non c’è posto per un Dio persona,
creatore e giudice, qual’è configurato dalle religioni,
dalla rivelazione delle religioni positive.

- Immutabilità ed immortalità della Legge Naturale -

-Una- in tutte le cose, dal granito al pensiero, questa necessità o legge intima della natura, denominata massonicamente -Grande Architetto dell’ Universo- eed operante come -attrazione- e come -repulsione-, non ha né forma n&eaccute; personalità ...
Tutt’una con la natura, la detta necessità o legge è -immortale-, ed è tale immortalità, non altra, quella nella quale crede e deve credere la Massoneria, non comportando la sua dottrina umanistica, ch’è -naturalismo-, un mondo fuori e sopra di quello, di cui l’uomo fa parte.

- Essenza e sopravvivenza dell’anima -

Ne segue che per la Massoneria anche il problema dell’uomo di fronte al cosmo si  risolve -naturalisticamente-, in quanto il principio vitale umano, che si suole chiamare -anima-, per la Massoneria si produce e si svolge dal corpo umano, ed è quella medesima -necessità-, che regola la natura eed ogni parte della natura.
Esso non è qualcosa esistente in sé e per sé immateriale, non immedesimata col corpo e non sviluppantesi dal corpo; non è un inquilino o prigioniero del corpo che, entratovi in un dato giorno per adempiervi le funzioni del sentire, del pensare e del volere, ne esce in un dato momento per una vita migliore. Esso (nota: principio vitale) ... non è nel corpo per semplice concomitanza, ma per virtù del corpo stesso, e non può in ogni modo passarsi dal corpo. Esso ... è lo stesso corpo, riguardato relativamente alla sua funzione di vita.
In prova di ciò la storia della chirurgia enumera vari casi, in cui individui, clinicamente morti, durante l’atto operatorio sono ritornati a vivere dopo la immersione (Nota : confermo "immersione") di sangue e di ossigeno nel corpo e la fregazione del cuore, che aveva smesso i suoi battiti.
Ora non si può dire che in tali casi l’anima, come un semplice inquilino del corpo, n’era uscita e vi era rientrata a suo piacimento ...
L’anima adunque è immedesimata col corpo; si sviluppa dal corpo; è la risultante di processi biologici, chimici e fisici: essa ... è una manifestazione dell’organismo umano, dal quale non può disgiungersi, nello stesso modo che la luce, il calore, l’elettricità sono inseparabili dal loro sostrato materiale. E ciò non può essere messo più in dubbio, essendo stato dalla fisica atomica sperimentalmente accertato che energia e materia sono tutt’uno: sono manifestazioni di un unica realtà, potendo essere trasformate indifferentemente l’una nell’altra ...

Come pura funzione del corpo, l’anima quindi dura, finché dura il corpo, non più. Con la morte scompaiono i sensi e quindi le idee; l’uomo cessa di pensare, e di agire: tutto svanisce nel nulla.

Il che esclude in modo assoluto
la credenza nella immortalità dell’anima.

La sopravvivenza dell’anima viene perciò negata dalla Massoneria,
ripugnando essa alla ragione,

perché, secondo ragione, la vita umana è tutta e sola in terra; con la morte non inizia alcun altra vita: la vita di un uomo è solo eternata con un opera degna della immortalità della gloria, perché il pensiero è la suprema forza della natura ed il suo grado non pure solleva l’uomo tra gli altri nella vita reale, ma lo raccomanda alla immortalità ed adempie nel solo modo possibile il desiderio di sopravvivere a noi stessi.

- La Massoneria è indipendente da tutte le religioni -

Professando la razionale religione della natura, priva di dubbi, di contraddizioni, di lacune, la Massoneria è indipendente da tutte le religioni cristiane e non cristiane, che, sotto la pressione dei grandi e spaventosi fenomeni della natura, generanti negli uomini paura e riconoscenza ... furono il prodotto dell’immaginazione e della fantasia, svolgentisi a spese della ragione e quindi in detrimento della essenza umana, attribuendo il potere del bene e del male ad una forza sovrumana, e sempre in difesa  di un complesso di privilegi.

Essa crede nella scienza, solamente nella scienza,
fuori della quale non vede che ebbrezza e impostura,

che tirano alla servitù: crede nella scienza, perché la scienza sola conduce alla libertà, ch’è l’adempimento del destino umano.
La Massoneria è perciò, come la verità, di tutti i secoli e di tutti i paesi. Essa esercita un rito altissimo di religione non buddista, non egizia, non israelita, non pagana, non cattolica, non protestante, non maomettana, non di questo o di quel popolo, ma di religione unica, veramente universale ed eterna, perché universale ed eterna è la religione, che pone la fede nella Legge, che stabilisce la convenienza dell’essere con sé e che necessariamente non altro comanda se non di operare conforme a questa convenienza eterna delle cose.

- La morale massonica -

Per tanto, perché l’uomo informi a bene la sua condotta, non deve -secondo i principii massonici - cercare il comando fuori o sopra della ragione, ch’è la essenza in cui s’individua il soggetto umano; non deve prospettare la legge morale come un comando dall’alto, da una esistenza extra-mondana, soprannaturale, a cui debba inchinarsi.
Il comando, a cui l’uomo deve obbedire, in quanto muove dalla ragione, fa sì che l’uomo da nulla possa essere turbato, da nulla possa essere deviato, perché, se può rovinare una morale fondata su un autorità esterna, non cade quella che sia tratta dalla coscienza umana.
In siffatta obbedienza l’uomo sente la pienezza e la serena dignità della sua natura ragionevole; non si sente mai servo, ma signorilmente suddito, cioè libero, perché svolge coscientemente la sua natura e si fa consapevole artefice del suo destino.
Eliminato il soprannaturale, la morale massonica è prettamente naturalistica: i diritti ed i doveri umani, i fini e le lotte umani sono legati alla terra; il destino dell’uomo è un semplice frammento del destino universale, la storia delle nazioni è un capitolo completivo della storia naturale.
 

- L’obbligo di ciascun massone -
 

Determinata la vera origine e la vera essenza della Massoneria,
(nota: che essendo la frase di titolo del libro sta ad intendere che ciò che verrà detto qui di seguito è il risultato finale di tutto il lavoro...)
non è dato ad alcun massone adottare per se stesso
la dottrina di propria scelta.

A ciascun massone corre l’obbligo assoluto
di conformare alla verità accertata il proprio pensiero
e la propria condotta per i migliori destini dell’umanità.

(Nota: superfluo ogni commento!)


- L’ Enciclica -Humanum Genus- di (Papa) Leone XIII -

... rammenteremo quello che il Papa Leone XIII affermò nella enciclica -Humanum Genus- ... enciclica che fu il più celebre solenne documento antimassonico della Chiesa di Roma sull’argomento. In questa enciclica infatti il papa Leone XIII, rinnovando le precedenti condanne emesse dai suoi predecessori da Clemente XII a Pio IX, disse : -...I Framassoni tendono - e tutti i loro sforzi hanno questo unico fine - a distruggere dalle fondamenta qualsiasi disciplina religiosa e sociale, che sia nata dalle istituzioni cristiane, per sostituirla con una nuova conforme alle loro idee, ed i cui principii fondamentali e le leggi sono improntati al -Naturalismo- ... Posto questo principio, quando si tratta dei doveri verso Dio, o non ci annettono nessuna importanza, o ne alterano la essenza con opinioni vaghe o con sentimenti erronei. Essi negano che Dio sia autore di una qualsiasi rivelazione ... Per essi, al di fuori di quello che la ragione umana è in grado di comprendere, non esiste alcun dogma religioso, né alcun maestro, nella parola del quale si debba aver fede in nome del suo mandante ufficiale. -
Il papa Leone XIII vide molto giusto; comprese che cosa fosse la Massoneria; ne svelò la fisionomia precisa; ne denudò le aspirazioni in termini inequivocabili.
Essa conseguentemente lotta per l’attuazione della equità nelle varie forme della vita umana ... cercando di sostituire a qualunque religione ufficiale ed a qualunque chiesa dominante la laicità dei poteri e la libertà di coscienza ... La Massoneria autentica, sprezzante del dogma, non è una religione, e non è una corporazione, un’accademia, una setta, un partito. Essa insegna e guida; rivela una visione nuova della storia ... e porta la redenzione di tutti, non in cielo ma sulla terra.
 

- Per la unificazione di tutte le logge -

C’è da augurarsi che non sia lontano il giorno, in cui tutte le Grandi logge massoniche del mondo, rallignate sul tronco del vero umanesimo, se ne faccia una di fede, di pensiero, di lingua,

ed abbia naturale sede centrale nella sua terra di origine, in Roma immortale,


in cui le nazioni e le razze, dimentiche delle loro differenze etniche, si sentano congiunte nella suprema comunanza della Ragione, ed ogni uomo, di fronte all’atea cattolicità di un potere avverso alla libertà di coscienza e di pensiero, si senta artefice del proprio destino, all’ombra del prescritto dei padri : -salus hominum suprema lex esto-.
 
 






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