Il manuale del piccolo profeta.
http://www.oocities.org/mapipro

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Studio su Nahum 1:11.
Esatto luogo di nascita dell'Anticristo.

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Uno speciale ringraziamento a     che ospita questa pagina.

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Scritto in Aprile-Giugno 95, rivisto nell'Aprile 96 e Marzo 97.
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Nahum 1:11,
traduzione letterale dall'ebraico.

Nella versione originale in lingua ebraica il verso di Nahum 1:11 è composto di sette parole:

Nahum 1:11 in ebraico


La prima significa :     da te.
La seconda      "          uscire o provenire (anche nel senso di nascere).
La terza           "          progettare (nel senso di - tramare contro-).
La quarta         "          eccellenza o superiore (in senso divino).
La quinta         "          male (in senso lato).
La sesta          "          consigliare, o far progetti (al participio).
La settima       "          Belijja'al.

La costruzione della frase è pertanto la seguente :
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-Da te esce (colui che) trama contro l'Eterno il male,
che consiglia Belijja'al-,

oppure:

-Da te esce (colui che) trama contro l'Eterno il male, consigliando: Belijja'al-,

Questo -colui che esce- può essere inteso sia come -colui che dà consigli a Belijja'al-, sia come -colui che riceve consigli da Belijja'al-.
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. . . Da te . . . esce . . .







"...da te ... esce..." è la stessa formula del verso di Michea 5:1, in cui il profeta -vede- la nascita del Cristo in Betlemme (vedi seguente studio allegato in):

testo ebraico-italiano e dimostrazione.



Le parole-chiave di entrambi i versi sono infatti : --- mem, mem, kaf --- ( da te ), e --- yod, sade, alef --- ( uscire - sorgere ).

Io credo che come il luogo destinato fin dal principio a vedere la nascita del Cristo fosse Betlemme, anche il luogo di nascita dell'Anticristo fu stabilito fin dall'inizio del mondo e che  tale luogo di nascita è chiaramente indicato dalle Scritture.
Questo verso di Nahum 1:11 indica in Ninive il luogo terreno di nascita di colui che è l'avversario, l'Anticristo del tempo della fine, il Principe del Regno delle Tenebre.
 

In questo verso ritroviamo la parola

Belijja'al

già evidenziata nel precedente capitolo del Deuteronomio 13, e questo verso riguardante il luogo di nascita dell'Anticristo è l'analogia di questa parola con il tempo della fine.
 

Questo -qualcuno- che sorge da Ninive è il consigliere o consigliato di Belijja'al, il suo braccio destro, il braccio destro di Satana in Terra, il -prediletto- di Satana fin dal principio.
 


L'Anticristo  nasce  in  Ninive.



"Ex te egressust est cogitans super Dominum malum, consulens Belyahal", secondo la Pagnini, Bibbia ebraico-latina del 1581.

Tale traduzione in lingua latina di quattrocento anni fa riporta fedelmente il testo ebraico. Nelle traduzioni successive la formula originale è stata abbandonata per dare spazio a interpretazioni soggettive che hanno finito con il falsare e quindi nascondere il significato dell'intera frase.

"Ex te egressust est cogitans super Dominum  malum, consulens Belyahal".
"Da te esce (colui che) trama contro l'Eterno il male, consigliando Belijja'al".

"Da te è uscito colui che trama il male contro il Signore, il consigliere malvagio", ci dice la Bibbia CEI.

Molte bibbie relativamente alle ultime due parole traducono con
"... che ha macchinato scelleratezze", come la bibbia Luzzi, o con concetti simili :
"... colui che fa disegni perversi..." dice la bibbia delle Edizioni Paoline del 64.
"... il malvagio consigliere..." dice la bibbia Garzanti del 64.
"... il consigliere perverso..." dice la bibbia Utet del 73.
"... un consigliere scellerato..." dice la Diodati.
"... che ha in testa iniqui disegni..." dice la bibbia del Martini del 1778.
"... il quale consiglia empiamente..." dice la bibbia di Mattia d'Erberg del 1712.

Ritengo che la differenza delle traduzioni sia data dall'impossibilità di assegnare un solo ed unico significato alla parola-chiave - Belijja'al - (d).
Ben avrebbero fatto i traduttori a restituire in lingua italiana la parola originale, senza preoccuparsi di dare un senso logico e comprensibile a queste parole. Il -dovere- cui si è sentito legato ogni traduttore per fare in modo che la traduzione avesse dovuto essere comprensibile ha fatto sì che invece il verso fosse incomprensibile.
Guai a voler presentare una traduzione comprensibile anziché accurata, se ne falsa così in modo irreparabile il vero segreto contenuto in quelle parole incomprensibili.
Ma questo forse è stato così perché i tempi non erano pronti.

Ora invece lo sono, perché il tempo si avvicina.
 
 

Il  Consigliere





Nel cap. 9 del libro di Isaia (vs. 5), è scritto del Cristo :

"Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace;"

Domanda: se Isaia ha usato il termine "Consigliere ammirabile" per descrivere il Cristo (e sottolineo -Consigliere- ) chi può essere il consigliere o consigliato di Belijja'al del profeta Nahum, tenuto conto del significato della parola Belijja'al ?

Il Consigliere ammirabile e il consigliere di (o consigliato da) Belijja'al (a), (da cui la risposta?)
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Cristo e Anticristo.



Ennesima altra strana coincidenza? Forse! Ma comunque ... una coincidenza da tener presente.

Tornando al libro: si ritiene che il profeta Nahum abbia scritto la profezia in un periodo che và dal 650 al 612 A.C. (la Bibbia CEI restringe queste due date dal 616 al 612).
Queste due date sono desunte nel modo seguente: i versi da 3:8 a 3:10 ci parlano dell'avvenuta distruzione della città di No-Amon (Tebe), distruzione che avvenne intorno all'anno 650 A.C., quindi si deduce che il libro sia stato scritto posteriormente a tale data.
Poiché l'intero libro sembra essere una profezia sulla distruzione della città assira di Ninive, e poiché tale distruzione avvenne nell'anno 612 A.C. ne consegue che il libro debba essere stato scritto nel periodo situato tra queste due date.
Niente invece vieterebbe che questo libro sia stato scritto in epoca successiva, e ciò farebbe di questo libro non una profezia sulla distruzione dell'ultima citta-baluardo dell'impero Assiro, ma una predizione su ... qualcos'altro.

Ma per quale motivo è possibile dubitare che tale profezia non si riferisse alla città di Ninive?
Nel libro è contenuta una promessa che non è stata onorata con la distruzione di -quella- Ninive. Poiché siccome è certo che se Dio promette anche mantiene, allora quella profezia non si riferisce alla Ninive assira.

Qual'è questa promessa?
Nel primo verso del secondo capitolo il profeta Nahum (citando il profeta Isaia) dice:
"Ecco sui monti i passi d'un messaggero, un araldo di pace! ..." (Nahum 2:1) (b)

Poi prosegue:
"... Celebra le tue feste, Giuda, sciogli i tuoi voti, poiché non ti attraverserà più (Nota: Belijja'al, tradotto ancora una volta con ...) il malvagio: egli è del tutto annientato."

Belijja'al è l'essenza stessa del Male e questo verso indica la sua completa e totale distruzione (poiché profetizza che lo spirito del male -Belijja'al- nonn sarebbe più passato per Giuda).

Ma che cosa è -Giuda- ?
Vediamo per prima cosa ciò che non è .
Se si volesse restringere il termine -Giuda- al solo territorio giudaico, e se la profezia
fosse riferita all'impero Assiro che stava per essere distrutto dai Babilonesi, allora in che modo si sarebbe avverata la promessa che -Belijja'al non sarebbe più passato per Giuda-? poiché in questo caso Belijja'al continuò a calpestare il suolo giudaico, perché dopo gli Assiri vennero i Babilonesi, poi vennero i Medo-Persiani, poi i greci di Alessandro Magno, poi le legioni romane, cioè tutti eserciti sottomessi e agli ordini delle bestie demoniache descritte dal profeta Daniele.
-Giuda- non è il territorio giudaico, e Belijja'al non fu distrutto in quell'occasione.

Il Giudeo, secondo le parole dell'Apostolo Paolo:  "ma Giudeo è colui che lo è interiormente... "(Romani 2:29), da cui la Giudea è il Popolo Santo di Dio, cioè il Popolo dei Santi di Dio (a qualunque razza, fede, lingua, tribù o nazione appartengano).

Quando Satana cesserà di -passare per il Popolo Santo di Dio- ("Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano;" -Luca 22:31-) sarà perché tutto quello che deve compiersi sarà compiuto, e il suo spirito sarà definitivamente sconfitto.

Siccome la Scrittura è infallibile nella sua letteralità e poiché ancora non vediamo la "distruzione dello spirito del male dal mondo che ci ospita" io sostengo che Belijja'al non è ancora stato distrutto, ma che lo sarà per mezzo del ritorno su questa Terra del Cristo Vivente, distruzione che travolgerà e lui e il suo -consigliere-, l'Anticristo.
Pertanto; la profezia di Nahum è rivolta a quella Ninive in cui nasce l’Anticristo, poiché solo dopo tale distruzione Satana cesserà dal passeggiare per la terra, come egli sostiene di avere il potere di fare attualmente :

"Il Signore chiese a satana: "Da dove vieni?". Satana rispose al Signore: -Da un giro sulla terra, che ho percorsa-." (Giobbe 1:7).

Ma continuiamo a prendere in esame la parola Belijja'al.

"... poiché non ti attraverserà più (Nota: Belijja'al) il malvagio: egli è del tutto annientato." (Nahum 2:1).

Una fonte di indiscussa attendibilità e di altrettanto indiscutibile autorità, cioè la Bibbia  tradotta in lingua volgare da Nicolò De Malermi, abate del Monastero di S. Michele di Lemo datata 1567, sul cui frontespizio si legge : "... Nuovamente riscontrata con la latina autentica, con licentia della S. Inquisizione ristampata e da molti errori con ogni diligentia corretta" traduce questo passo così :
"... O Iuda, celebra le tue festività, e rendi i tuoi voti, però che più non agiongerà (Nota : -giungerà-) che in te passi Belial, egliè perito al tutto."
Del tutto similmente alla Bibbia precedente del 1517 dello stesso Malermi che dice:
"... più no se adiugerà che in te passi Belial. Egli è perito a tutti."
Il valore intrinseco di questa traduzione è dato dal fatto che tale Bibbia fu stampata: "... con licentia della S. Inquisizione."
 
 
 

In accordo con le parole di Mosè la città di Ninive fu costruita da Nimrod (c)  che era figlio di Cush il quale era figlio di Cam. Cam, infine, era il figlio minore di Noè, e scampò al diluvio grazie al padre.
Cam fu colui che: "... vide il padre scoperto ... Quando Noè si fu risvegliato dall'ebbrezza, seppe quanto gli aveva fatto il figlio minore; [25] allora disse: "Sia maledetto Cànaan! Schiavo degli schiavi sarà per i suoi fratelli!". (Gen 9:22-25).

Or Cam, secondo il verso di Genesi 9:18, è il padre di Canaan.
La maledizione di Noè colpì Cam e tutta la sua discendenza, maledizione -riconfermata- anche da re Salomone : "perché era una stirpe maledetta fin da principio...", (Sapienza 12:11) dice infatti il re a proposito dei Cananei.
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Il figlio del figlio di Cam, Nimrod, edificò Ninive.

Nessuna meraviglia se da una delle città fondate da Nimrod sarebbe sorto il ribelle degli ultimi tempi.
Per inciso: Nimrod significa -ribelle-.
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Coincidenza:
Mosè, sempre nel decimo capitolo della Genesi, ci dice che Nimrod: "... costruì Ninive, Recobot-Ir e Càlach [12] e Resen tra Ninive e Càlach; quella è la grande città." (Genesi 10:11-12).
La città di Ninive e la città di Kalah sono due luoghi localizzati dall'archeologo H.A. Layard che insieme a Korsabad e Karamless formavano il quadrilatero entro cui si espanse l'intero agglomerato di Ninive. Quindi Nimrod edificò non solo la città di Ninive ma urbanizzò l'intera area, area dalla quale il profeta Nahum profetizza la nascita del consigliere o consigliato da Belijja'al e che anche attualmente è abitata, tra gli altri, dal popolo dei Yazidis, gli adoratori del diavolo che il Layard conobbe e ci descrisse molto bene. 
(Fine coincidenza).

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La -formula- è : -da te uscirà-, cioè le parole: -mem, mem kaf- e -yod, sade, alef -.

Nel senso di -uscire da- tale codice è usato in tutto l’Antico Testamento solo in un limitatissimo raggruppamento di versi e sempre in forma direttamente profetica.

Dice Mosè nel diciassettesimo capitolo del libro della Genesi: "[6] E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te nasceranno dei re."
Questa è la promessa di Dio ad Abramo.

E nel capitolo 35, verso 11: "Dio gli disse: -Io sono Dio onnipotente. Sii fecondo e diventa numeroso, popolo e assemblea di popoli verranno da te, re usciranno dai tuoi fianchi.-"
Questo è ciò che Dio promette a Giacobbe.

Solo questi due punti scritti da Mosè dovrebbero far riflettere, infatti il senso di questo “... da te...” non può essere sfuggito ai profeti Michea e Nahum, i quali sicuramente non l’avrebbero usato nei loro scritti a meno che non fossero stati profondamente convinti che quello era il solo e unico modo di esprimere con parole ciò che lo Spirito di Dio aveva loro rivelato.
Questo “... da te ...” non ha sempre significato positivo. Viene usato anche nel capitolo venti del secondo libro dei Re, che al verso 18 usa questo termine per predire che i figli nati in futuro ad Ezechia sarebbero stati trascinati in Babilonia alla corte del re e ridotti ad eunuchi (a causa delle colpe del padre).

Il profeta Geremia scaglia questa maledizione contro Babilonia"...da te non si prenderà più né pietra d'angolo, né pietra da fondamenta,..."( vs. 51:26 ) .

Così invece il profeta Michea: "E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti." ( vs. 5:1 ), che profetizzando la nascita del Cristo in Betlemme ripete la -formula codificativa-.

Infine il profeta Nahum : -Da te esce (colui che) trama contro l'Eterno il male, consigliando Belijja'al (secondo la traduzione letterale)-.

Ma chi era questo profeta Nahum?
E' scritto nel primo verso del capitolo 1: "Oracolo su Ninive. Libro della visione di Naum da Elcos. "
Tuttora esiste a circa dieci-quindici chilometri a nord della città irachena di Mossul (alla cui destra sorgono le rovine di Ninive) il villaggio di Al-Qosh.
Il profeta era nativo di questo villaggio?
Alla pagina 79 del libro -Ninive and its remains- dell'archeologo Henry Austen Layard, che riportò alla luce i resti dell'antica città, libro pubblicato intorno al 1850, egli dice :

"Alkosh è un considerevole villaggio cristiano. Gli abitanti che erano formalmente puri Caldei furono convertiti al cattolicesimo romano. (Il villaggio) contiene, secondo una tradizione molto generale, la tomba di Nahum, il profeta -l'Alkoscita-, così com'è chiamato nella introduzione delle sue profezie...".

Prosegue il Layard :"Il luogo è tenuto in gran riverenza da Islamici e Cristiani, ma specialmente dagli Ebrei, che mantengono la costruzione in buono stato e che scendono qui in gran numero in certe stagioni dell'anno."

Ritengo quindi che il profeta fosse nativo di questo villaggio situato poco a nord di Ninive, e che proprio per questo gli fu rivelato dallo Spirito di Dio che da quella sua città sarebbe sorta la Bestia degli ultimi tempi.

Comunque... posso sbagliare.
 
 

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Note





 
 
 
 

(a) e l'Apostolo Paolo dice: "Quale intesa (Nota : v'è) tra Cristo e Beliar, ...?"( 2 Cor. 6:15).
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 
 

(b)  "Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza, che dice a Sion: -Regna il tuo Dio.- "(Isaia 52:7). "Il Signore regna..." dice il salmo 93:1 a cui il profeta Isaia a sua volta sembra riferirsi.
 


 
 
 

(c) "I figli di Cam: Etiopia, Egitto, Put e Cànaan..." (Gen 10:6).

"Ora Etiopia generò Nimrod..." (Gen 10:8).

 "(Nota : Nimrod) ... Da quella terra si portò ad Assur e costruì Ninive ..." (Genesi 10:11).
 
 
 
 


 

(d) Nota del Luglio 98.
Francamente non è comprensibile il perché sia stata decisa la soppressione sistematica della parola Belijja'al da ogni Bibbia corrente.
I Testi di Qumran ci aiutano a delineare con chiarezza il vero significato di tale nome che appare numerose volte e sempre ad indicare lo Spirito del Male, colui che ispira i malvagi, il Male stesso. Il Male stesso che però è "ragionante", sa quel che vuole e come fare per ottenerlo. Il Male che si "eleva" contro lo Spirito di Dio.

Trascrivo alcuni passi tratti dal testo : Testi di Qumran, pubblicato dalle Edizioni UTET.

Dalla : Regola della Comunità, pag. 134 e segg.

" (16) Tutti coloro che entrano nella regola della comunità passeranno nel patto dinanzi a Dio (impegnandosi) a compiere (17) tutto quello che egli ha ordinato, a non ritirarsi dalla sua sequela per alcun timore e terrore di prova (18) e tentazioni da parte di coloro che si trovano sotto l'impero di Belial ...

... (22) ... e i leviti narrino (23) le iniquità dei figli di Israele, tutte le loro colpevoli trasgressioni e i loro peccati compiuti sotto l'impero di (24) Belial."

Dal paragrafo II, pag. 137:

"... (4)... I leviti malediranno tutti gli uomini (5) della sorte di Belial ...

(19) Così si farà ogni anno fino a che prosegue l'impero di Belial."

Dal : Documento di Damasco, pag. 235, paragrafo IV.

" ... (12) ... In tutti quegli anni (13) Belial sarà lasciato andare contro Israele come Dio disse per opera del profeta Isaia, figlio (14) di Amos : -Terrore, trabocchetto e tranello per te, abitante della terra-. L'interpretazione di questo (15) si riferisce alle tre reti di Belial delle quali ha parlato Levi, figlio di Giacobbe; (16) è con esse che (Nota : Belial) ha accalappiato Israele e ha posto davanti a loro come tre specie (17) di giustizia : la prima è la lussuria, la seconda sono le ricchezze, la terza (18) è la contaminazione del santuario. Chi sfugge a questa incappa in quella, e chi si salva da quella incappa (19) in questa."

Dal paragrafo V, pag. 237 :

" ... (17) ... poiché anticamente sorsero (18) Mosè e Aronne per mezzo del principe delle luci, ma Belial suscitò Jahaneh e (19) suo fratello ..."

Dal paragrafo XII, pag. 255 :

" ... (2) ... Ogni persona sulla quale dominano gli spiriti di Belial (3) e pronuncia parole di rivolta sarà giudicata con lo stesso giudizio del negromante e dell'indovino."

Non da meno è il tenore del significato del nome nel libro -Regola della guerra- che descrive la guerra vera e propria dei figli della Luce contro i figli di Belial.
Dal paragrafo I, verso 1, pag. 289 e segg. :

" (1) E questo è il libro della regola della guerra. L'inizio si avrà allorché i figli della luce porranno mano all'attacco contro il partito dei figli delle tenebre, contro l'esercito di Belial, contro la milizia di Edom, (2) di Moab, dei figli di Ammon, contro gli Amaleciti e il popolo della Filistea, contro le milizie dei Kittim di Assur, ai quali (andranno) in aiuto coloro che agiscono empiamente verso il patto. I figli di Levi, i figli di Giuda e i figli di Beniamin, gli esuli del deserto, combatteranno contro di essi; (3) ... contro tutte le loro milizie, allorché gli esuli dei figli della luce ritorneranno dal deserto dei popoli per accamparsi nel deserto di Gerusalemme. E dopo la guerra se ne andranno di là, (4) contro tutte le milizie dei Kittim in Egitto. E nel suo tempo stabilito uscirà  con grande collera per combattere  i re del settentrione, e la sua ira sarà diretta a distruggere e a spezzare il potere (5) di Belial. Questo sarà il tempo della salvezza per il popolo di Dio e il tempo determinato della dominazione per tutti gli uomini del suo partito, e l'annientamento eterno per tutto il partito di Belial."

Dal paragrafo XIII, pag. 315 e segg. :

" (4) Sia maledetto Belial nel suo disegno ostile, sia esecrato nella sua colpevole dominazione! Siano maledetti tutti gli spiriti del suo partito nel loro disegno (5) malvagio!
Siano esecrati in ogni opera immonda della loro impurità, poiché essi sono il partito delle tenebre, mentre il partito di Dio è per la luce (6) eterna."

Qui di seguito comincia un salmo rivolto a Dio :

" (7) Tu sei il Dio dei nostri padri! Benediciamo il tuo nome in eterno ...
... (11) Hai fatto Belial affinché nuocesse, angelo di ostilità, il cui dominio è nelle tenebre e il cui disegno è compiere il male e rendere colpevole. Tutti gli spiriti (12) del suo partito sono angeli di distruzione, camminano secondo le leggi delle tenebre e verso di esse è diretto il loro comune desiderio."

Ho trascritto alcuni dei numerosi punti dove appare il nome di Belial nei quali traspare chiaramente la natura "personale" nonché malvagia di questa entità.
Belial non è un aggettivo ma il nome proprio di una entità vera e propria e questa entità è lo spirito di ribellione che dal principio del mondo si eleva contro Dio e contro i suoi Angeli.

Tutto questo non può che confermare che anche colui che consiglia Belial, o che ne è consigliato è un essere del tutto speciale ed unico, l'Anticristo.
 
 
 
 
 
 
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