DELTA - A STUDY ON DISTANCE (2002)
acousmatic music for 8-channel digital audio

Dur. 6'30''
Ho terminato la stesura di DELTA - A STUDY ON DISTANCE domenica 14 aprile 2002. In origine si trattava di un brano stereo, la spazializzazione in 8 canali è stata operata a posteriori in previsione di una diffusione multicanale. I suoni che ho utilizzato come materiale di partenza sono di natura strumentale (pianoforte, violino e flauto). L'intenzione è stata quella di affrontare il tema della distanza non solo in termini di ricostruzione di ambienti virtuali di differenti dimensioni ma anche distanza dalla fonte in termini di intensità del processo e numero di layer di processazione. Mi sono interrogato circa le possibili risposte percettivo-emotive a fronte di materiali che si sgretolano e mutano graduamente o improvvisamente fino a trasfigurarsi in materiali morfologicamente contigui ma di differente derivazione. Quindi DELTA come spazio che separa, tessuto interstiziale che interpola differenti nature sonore.
La materia è in movimento, in continua mutazione e rivoluzione, schegge impazzite di suono assumono talvolta una deriva paradossale sino a gonfiarsi in agglomerati organici di frequenze che si schiantano esplodendo contro la zona più grave o si sciolgono in granulazioni liquide acutissime. Diversi piani sonori, ciascuno assegnato a una determinata tipologia di materiale si intersecano a causa dei continui processi di morphing dei materiali stessi. I processi di cristallizzazione sono caratterizzati da instabilità.
DELTA è una creatura i cui confini corporei sono in costante ridefinizione, la sua carne e la sua struttura ossea subiscono un costante rimescolamento dovuto a irreversibile instabilità molecolare.

(23 novembre 2007)
BACK to Acousmatic music