Friction (2007)
for cello and live electronics
Friction è il mio secondo pezzo per violoncello e live electronics, dopo Song for a drowning flower. Nel primo l'elettronica si limitava originariamente a un nastro a 2 canali eseguito in sincro con la partitura strumentale e spazializzato in tempo reale su un sistema a 4 o 8 diffusori. Il trattamento in tempo reale del materiale strumentale è stato elaborato nel 2006 per un'esecuzione particolare a Venezia e solo in seguito incorporato nella partitura ufficiale quale ulteriore possibilità esecutiva. Friction, al contrario, nasce specificamente concepito per strumento e live electronics. Questo si
ripercuote sia sulle modalità di indagine strumentale che sulla strutturazione formale del pezzo attraverso:
- algoritmi di modificazione del suono attivati in tempo reale in ambiente Max/MSP e controllati via MIDI;
- tracce audio pre-registrate eseguite e spazializzate in tempo reale mediante l'algoritmo SpAAce implementato da A. Vidolin;
- amplificazione e spazializzazione in tempo reale dei materiali strumentali mediante matrici i cui parametri (velocità di transizione, movimenti possibili, tempo di permanenza, overlap) sono controllati via MIDI.
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