LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Una attività didattica e formativa collocata nell'ambito della più ampia esperienza disciplinare e di ricerca condotta dagli insegnanti (F.De Stales e M. Zenga) in campo teatrale e multimediale.

Un esperimento di teatro della "realtà", un progetto di "percorso" teatrale attraverso i diversi linguaggi della comunicazione (la letteratura, il cinema, il teatro, la fotografia, la musica). Con pochi mezzi tecnici ma con molte idee, gli insegnanti e i ragazzi hanno sperimentato in questo lavoro la possibilità di raccontare avvenimenti storici, tanto drammatici, attraverso l'uso "integrato" di diversi linguaggi espressivi. La Notte dell'Olocausto è una rappresentazione teatrale-multimediale ispirata al libro di Elie Wiesel (La Nuit) che racconta l'esperienza personale dell'autore nei campi di sterminio nazista e si compone di XXII quadri e altrettante scene costituite da fotografie storiche (di grandi dimensioni) poste su un grande pannello nero, girevole, che ruota ad ogni cambio di scena (le foto sono tutte originali e riprese dai siti internet specializzati di tutto il mondo). Il racconto autobiografico di Wiesel, interpretato dagli alunni di un gruppo misto di terza media, si sviluppa attraverso la recitazione, le registrazioni ed i filmati originali scelti per integrare ed approfondire il racconto e la storia degli avvenimenti di quell'epoca così drammatica. La scelta degli insegnanti, di Lettere e di Educazione Artistica, di affrontare un tema così impegnativo, è stata premiata dalla serietà con cui gli alunni hanno affrontato il difficile lavoro di interpretare ruoli psicologicamente complessi e tematiche così tragiche. Gli insegnanti hanno scelto di non mettere a confronto la realtà drammatica della Storia con quella ricostruita dalla finzione scenica, privilegiando le fotografie ed i filmati come testimonianza concreta di ciò che è accaduto e lasciando alla scena teatrale il racconto autobiografico della vicenda di Wiesel, il cui testo è stato adattato alle esigenze teatrali dagli stessi ragazzi, il pubblico attento, di studenti e di adulti, ha dimostrato di apprezzare il lavoro dando una risposta partecipata e commossa che ha dimostrato la validità dell'esperimento didattico e gratificato la serietà dell'impegno profuso dai ragazzi e dai docenti. L'esperimento teatrale-multimediale "La Notte..." approfondisce il tema della multimedialità come nuova forma di linguaggio espressivo, creativo e didattico e si sviluppa attraverso una drammatizzazione "classica" con personaggi nitidi ed essenziali che si muovono e recitano sul palcoscenico.

Alle spalle degli "attori" uno sfondo nero, nel quale spicca l'unica scena costituita da una foto in bianco e nero, applicata al pannello girevole, che "documenta" la situazione raccontata e l'ambiente in cui si svolge.

Lo stesso pannello si sposta per dare spazio in alcuni momenti al maxi-schermo sul quale vengono proiettate immagini storiche o spezzoni di film.

La musica di Moni Ovadia (cui va un particolare ringraziamento) accompagna tutti gli spostamenti e i cambi di scena.

Una rappresentazione che non vuole essere uno "spettacolo" ma un invito alla riflessione e al ricordo fatto di documenti reali e di testimonianze drammatiche.

Una rappresentazione che cerca di lasciare una "traccia" nello spettatore e che certamente ne ha lasciata una incancellabile nell'animo dei ragazzi che hanno partecipato al laboratorio.

Un modo per trasferire loro la consapevolezza della tragedia della guerra e la percezione precisa dell'aberrazione dell'ideologia nazista e di tutte le ideologie totalitarie.

Un lavoro che i ragazzi e i loro insegnanti hanno dedicato a tutte le vittime dell'Olocausto.

Vai a: Personaggi e interpreti

Vai a: sceneggiatura