Le Sabbie di Avalon
capitolo VII
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CAPITOLO
VII - LA CENA
30
Agosto, casa Lupin
Quella
calda ed afosa serata di fine Agosto sarebbe stata l'ultima passata nella
casetta del bosco dalla variegata compagnia, in procinto di partire per Diagon
Alley la mattina successiva. Remus si era già messo d’accordo con i signori
Weasley per incontrarsi tutti insieme al Paiolo Magico, dove avrebbero trascorso
gli ultimi giorni che separavano i ragazzi dall'inizio della scuola, tra
shopping per le affollate vie del quartiere, ed allegre chiacchierate tra amici,
ed aveva da tempo annunciato a Silente la sua venuta con gli altri ospiti.
Il
soggiorno alla casa di Lupin non era stato come Harry se lo era immaginato, per
la presenza quanto mai ingombrante di Fleur e di Dominic, ma in fondo non era
stato neanche male. Il ragazzo francese era più simpatico di quanto tutti si
aspettassero, ed aveva conquistato i suoi ospiti con la sua brillantezza. Non
proprio tutti erano della stessa opinione, comunque. Sirius ed Hermione avevano
ancora grosse riserve su "Nicky", e la gentilezza di Remus era più
dovuta alla naturale disposizione del mago, che non ad una vera simpatia.
Fleur,
eternamente riconoscente ai due amici, era stata tutto il giorno a gironzolare
per la casa cercando di rendersi il più utile possibile. Era il suo modo di
sdebitarsi. Era troppo orgogliosa per ricevere senza dare, era nel suo
carattere.
La
fanciulla aveva deciso che quella sera avrebbe regalato ad i suoi cordiali
ospiti una cena in pieno stile francese, per festeggiare l'inizio della scuola
("Cosa ci trovano da festeggiare??" era stato il commento poco
entusiastico di Ron).
"Allora"
disse la strega legandosi i lunghi capelli con un nastro ed apprestandosi ai
fornelli "Dunque...non...ehm...non sono molto esperta di cuscina, ma mia
madre è bravissima, qualcosa dovrei sapere combinare"
Dominic
se la guardava con occhi dolci mentre la ragazza, un po' impacciata, cercava di
ricordare qualche ricetta del loro paese "Non so se Fleur sa quello che sta
fascendo" disse sorridendo in direzione di Sirius, che se ne stava seduto
sulla sua poltrona, a sfogliare la Gazzetta.
"Fleur,
ti serve una mano?" chiese Remus avvicinandosi al vano cucina con fare
amichevole.
"No,
no Remùs, non preoccuparti. Consideralo un regalo per la vostra ospitalità"
rispose Fleur cercando di pesare della farina, ed imbiancandosi completamente il
vestito.
"Il
mio aiuto però lo ascetti, vero cherie?" Dominic si alzò dal divano per
poi sparire nella cucina.
Nel
frattempo, nella camera centrale della casa Harry stava aiutando Ron con i
compiti dell'ultimo minuto, sotto lo sguardo di disapprovazione di Hermione
"Non si fa così Ron, no no no!" continuava la ragazzina "Non è
una cosa corretta, i compiti si fanno da soli, non in comunità, e poi guarda,
ti sei ridotto all'ultimo minuto, come al solito, hai trascorso tutta l'estate a
far niente ed adesso devi fare tutto insieme, una faticata inutile e stupida,
non è da persone serie, sei un ritardatario, uno scansafatiche, sei
inaffidabile e..."
"PER
FAVORE, spegnetela!" sbraitò Ron alzando il volto dalla pergamena su cui
stava scrivendo e portandosi una mano alla testa. Hermione si interruppe di
colpo, lanciò uno sguardo omicida al ragazzo dai capelli rossi ed uscì dalla
camera nera, recandosi in cucina e mugugnando "Vado a vedere se Fleur ha
bisogno di aiuto" a denti stretti.
Sirius
rise dalla sua poltrona, ed Harry lo guardò curioso "Cosa c'è?"
chiese.
"Niente...è
che...questa scena l'ho già vista, tante di quelle volte..." rispose
Sirius ancora sorridendo. "Anche io, purtroppo" Remus intervenne
entrando nella stanza.
"Con
l'unica differenza che al posto di Ron c'ero io...al posto tuo, Harry, c'era tuo
padre...ed al posto di Hermione c'erano a turno Lunastorta o Lily" disse
Sirius con un'ironia velata di malinconia.
Harry
sorrise nel sentire pronunciato il nome di sua madre dalla voce calda e roca di
Sirius.
"Ed
il fatto davvero irritante è che questo qui andava molto bene a scuola, era
solo pigrizia" Remus mandò un'occhiata affettuosa a Black "Quante
gliene abbiamo dette io e tua madre, Harry. E quante volte Jim mi mandava uno di
quei suoi sguardi che sapevano dirti 'sgombra' con un solo luccichio degli
occhi" anche Remus rise, e si sedette accanto a Sirius.
"Jim?"
chiese Harry stupito, sempre più interessato, lasciando Ron ed i suoi compiti
al loro destino.
"Oh
si...non lo sapevi? Il nostro caro Jimmy Jim...James era troppo formale per
noi" Sirius si lasciò trasportare dai ricordi.
"Carino"
commentò Harry con un sorriso, che si tramutò presto in un'espressione amara e
rassegnata "Starei qui per ore a sentirvi parlare di loro" disse con
voce flebile.
"Harry...erano
persone meravigliose. James e Lily sono stati i migliori amici che io e Sirius
abbiamo mai avuto. Erano impagabili" disse Remus con il suo sguardo ambrato
pieno di nostalgia.
Ci
fu un lungo silenzio, interrotto solo dal rumore regolare della penna d'oca di
Ron che scivolava incerta sulla pergamena. Harry guardava i due maghi con occhi
lucidi, mentre Sirius e Remus fissavano il pavimento. Era difficile parlare dei
Potter, soprattutto con Harry. Come descrivere con le parole quanto importanti
erano stati per loro James e Lily? Era praticamente impossibile.
Quell'istante
di malinconia fu interrotto dal provvidenziale arrivo di Fleur. Capelli
arruffati, vestito infarinato pulito alla meglio, ed in mano una pentola fumante
che emanava un odore invitante. In quel momento, tutto sembrava tranne che la
nipote di una Veela.
"Però
Fleur, versione casalinga non ti ci vedevo proprio" commentò Sirius alla
vista della ragazza, soffocando una risata.
"Almeno
lei ci mette la buona volontà" disse Remus rivolto verso Black con uno
sguardo beffardo "Tu al massimo sai far bollire l'acqua"
"L'importante
è mangiare" concluse sbrigativo Ron "sono affamato. Cosa hai
preparato Fleur?" chiese alzandosi ed andando a sbirciare nella pentola.
"Credimi,
non vorresti saperlo" esordì Dominic entrando nella stanza e ridendo. La
fanciulla dai capelli biondi gli lanciò uno sguardo iroso, per poi poggiare la
pentola sul tavolo "É solo la prima portata, comunque. Spero che vi
piaccia" disse sorridendo.
Tutti
presero posto a tavola, Fleur servì la sua creazione "Soupe à l'oignon...bon
apetit".
Ci
fu un momento di imbarazzo nella sala. I sei commensali si guardarono negli
occhi, e poi mandarono uno sguardo nel piatto contenete una brodaglia dal buon
odore, ma dall'aspetto decisamente poco invitante.
Remus
fu il primo a farsi coraggio "Sono sicuro che è squisita, Fleur"
disse fiducioso, per poi immergere il cucchiaio nella pietanza. L'espressione
che il suo volto assunse quando ebbe ingoiato il boccone parlava da sola.
"É..."
disse Lupin falsamente "É...buonissima, davvero"
"Ne
vuoi ancora Remùs?" chiese Fleur gioiosa.
"NO,
no grazie, no...ehm...sto...cercando di non appesantirmi, per il viaggio di
domani..."
"Oh
scerto" annuì Fleur, per poi mandare uno sguardo agli altri "E voi,
non mangiate?" chiese candidamente.
Ci
fu un coro di "Si si, certo", seguito da un tintinnio di cucchiai e
porcellana, mentre i ragazzi, Sirius e Dominic iniziavano una cena che si
prospettava memorabilmente disgustosa.
Verso
fine serata, Fleur si alzò per andare a prendere la sua ennesima portata,
fortunatamente quella conclusiva. Appena la ragazza fu sparita nella cucina,
nella stanza si levarono cori di protesta.
"Mio
Dio, è finita?" chiese Harry.
"Vi
assicuro, la pozione di Piton era ambrosia in confronto alla soupe di Fleur"
disse Remus ironico.
"Mi
raccomando, non dite a Fleur di quanto penosa sia la sua cucina...potrebbe
rimanerci male" disse Hermione rivolta agli altri.
"Ehm...Hermione..."
Ron richiamò l'attenzione della ragazzina.
"Cosa?"
Ron
non rispose, ma si limitò ad indicare un punto dietro le spalle della sua
amica, con faccia divertita. Hermione si girò, e vide con orrore Fleur in piedi
dietro di lei, che la guardava minacciosa.
"E
così la mia cuscina sarebbe penosa?" disse indispettita.
"Ehm..."
si limitò a rispondere Hermione.
"No,
vedi cherie, il fatto è che..." prese a parlare Dominic.
"Tu
stai zsitto" ammonì Fleur puntando il dito verso Nicky "Se non vi
piasce allora vorrà dire che non cuscinerò più per voi" concluse
incrociando le braccia.
"É
una promessa?" chiese Sirius ridendo.
Tutta
la compagnia si mise a ridere, ed anche lo sguardo gelido di Fleur si sciolse in
un sorriso "Ma sono davvero così terribile?" chiese sconsolata.
"Peggio"
rispose Ron secco.
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