Il Ciondolo delle Tre Ametiste
capitolo II
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Sirius aprì lentamente gli occhi e si stiracchiò indolentemente; gli ci volle qualche minuto per realizzare che si trovava ad Hogwarts, nella stanzetta che il preside aveva assegnato per la notte a lui e a Remus. Guardò l’ora: le cinque e mezza di mattina; era ancora presto, la sera prima erano rimasti tutti d’accordo di partire non prima delle sette, per dare modo a ognuno di organizzarsi al meglio. Prese la bacchetta e con un gesto fece sollevare appena la tapparella della piccola finestra, rimirando silenziosamente il lago ancora sommerso dalla nebbia. Accanto a lui Remus si mosse nel sonno scoprendo le spalle nude; Black sorrise e si accoccolò accanto al suo compagno appoggiandogli la testa sul petto. Gli piaceva moltissimo rimanere così: riusciva a sentire il calore del corpo del suo Moony, il ritmo del suo cuore e del suo respiro. In quei momenti, i tredici anni d’inferno passati ad Azkaban sembravano solamente un terribile incubo, un ricordo vago e indistinto di una vita precedente. ( …come sono aulica! Nda )
Dolcemente passò una mano tra i capelli del lupo mannaro che si svegliò e dopo avere fatto per un momento il punto della situazione, lo baciò sulle labbra e disse semplicemente:
- Buongiorno Paddy -
Sirius non gli rispose e iniziò a baciarlo con passione ai lati del collo, fino a scendere piano piano fino al petto, stuzzicandogli i capezzoli con le mani.
Remus tentò di divincolarsi:
- Dai Sirius… tra un po’ dobbiamo partire…-
- Ssstttt - Fece Sirius con stampato sul viso un sorriso birichino - Chissà fra quanto riusciremo a farlo, con quei rompiscatole fra i piedi, approfittiamone ora -
Remus ricambiò il sorriso e agilmente rullò in cima al compagno cospargendolo di baci e facendogli volare via i boxer, poi molto lentamente avvicinò la bocca all’organo più sensibile del suo compagno; Sirius gemette sommessamente e si abbandonò al piacere.
Fecero l’amore con tutto l’ardore che avevano nel cuore e con tutta la passione che provavano l’uno per l’altro; quando stremato Sirius collassò sul corpo del compagno, si sorprese nel vedere il ciondolo magico, che appeso alla maniglia dell’armadio li guardava visibilmente divertito.
- Già finito Black? - Disse con aria di scherno - Ti facevo più virile! -
I due, ancora stesi nel letto uno sopra l’altro lo guardarono sgomenti: Remus era di un bel color ciliegia, Black era livido e dal naso e dalle orecchie quasi gli usciva del fumo.
- BRUTTO PORCO DI UN COSOOOOO !!!!!!! - Gridò Sirius balzando giù dal letto e afferrando brutalmente l’oggetto. - COME TI SEI PERMESSO DI SPIARCI??!!! -
- Ma maledetto imbecille!... - replicò il ciondolo - … guarda che sei stato tu ad appendermi a quell’anta! -
- Allora dovevi fare a meno di guardare e tenere gli occhi chiusi, stupido essere! -
- Perché? Ma lo sai quanto costa un porno show come quello dal vivo? eh! Eh! Eh! -
Sirius non seppe che altro replicare; presa la bacchetta e posto l’indisponente ciondolo a terra, gli indirizzò uno schiantesimo che rimbalzò però sul pestifero oggetto ritorcendosi contro Sirius stesso, che finì a gambe all’aria. Remus corse a soccorrere il compagno mentre l’oggetto da terra rise forte
- Ma sei proprio un cretino come ce ne sono pochi! - Esclamò con aria di superiorità - C’è una barriera magica che mi avvolge, possibile che tu non te ne sia accorto? -
- Mi dispiace Paddy, non ho fatto in tempo ad avvertirti - Disse Remus che era specializzato in barriere magiche, essendo stato insegnante di difesa alle arti oscure.
- Ahia - Replicò Sirius massaggiandosi il capo - Guarda schifoso essere, che me n’ero accorto anch’io, ero solo distratto! -
- Immagino - Replicò l’interpellato con ironia - Comunque non mi chiamo né coso, ne tantomeno schifoso essere, il mio nome è Brunello Barbera di Montepulciano! - Continuò gonfiandosi come Percy quando fu eletto prefetto.
- Ma che razza di nome è? - Replicarono Sirius e Remus all’unisono
- Siete proprio una plebaglia ignorante! Guardate che ho il sangue blu, IO…comunque potresti anche metterti qualcosa addosso - Disse rivolgendosi a Sirius - … Poi lo sporcaccione sono io, vero? -
Sirius parve scaldarsi ulteriormente
- Se hai il sangue blu non lo so - Ribattè - Ma di sicuro molto presto avrai un occhio nero! -
Detto questo l’animagus si scagliò su Brunello, che con la solita risatina saltò dal pavimento e spiccò un balzo verso il letto introducendosi tra le lenzuola.
- Accidenti a lui, riesce pure a muoversi da solo - Si accigliò Sirius
- Hey, dove sei finito? - Disse Remus ancora avvolto dalla soffice seta e frugando con una mano sotto il lenzuolo
- Attento Moony, quello morde! - Lo mise in guardia il compagno.
Improvvisamente il giovane lupo mannaro gridò sobbalzando sul letto
- Hai visto, che ti avevo detto? -
- Non mi ha morso!!!- Strillò Remus saltellando per il letto e stringendo le gambe - Sta cercando di … oh signore!!!! -
Sirius giunse in suo aiuto e riuscì a estrarre il ciondolo dalle grazie di Remus, ma quello addentò la coperta biascicando
- Lupin adesso ti faccio vedere io cos’è un amplesso … altro che questo minchione decelebrato! -
- AAHHHH!!!! - Strillava Lupin
- Adesso ti faccio vedere io se sono un minchione decelebrato! - Replicò l’altro che non aveva nessuna intenzione ti prenderla persa.
- Improvvisamente dall’esterno si sentì una voce recitare
- Alohomora! -
E sulla porta comparve Snape, che sbraitò fuori di se:
- VOLETE FARLA FINITA?!!! Prima il letto che scricchiola e ora questo casino!!! Ma proprio la camera sopra la mia doveva darvi Dumbledore? - Al professore di pozioni sfiorò il dubbio che il preside si divertisse a farlo apposta!
In quell’attimo la stretta del morso di Brunello lasciò andare il lenzuolo e Sirius cadde all’indietro, ruzzolando ai piedi di Severus che guardò a bocca aperta la scena
- Si può sapere che succede, qui? - Chiese stupefatto
- E’ COLPA DI QUESTO AFFAREEEE!!!!- Strillò Sirius - Ha tentato di aggredire il povero Remus e di strupp…strucc…ehm…-
- si dice Stuprarlo imbecille! - Lo rimbeccò il ciondolo
- Si… ecco…- Replicò Sirius ficcandogli un dito nell’occhio
- Dai Sevy non fare quella faccia - Disse Remus notando lo sgardo carico di sgomento dell’ex mangiamorte - Pensa a quanto… ehm ci sarà da divertirsi in tutti i mesi che passeremo insieme … -
Al professore di pozioni venne l’insano impulso di gettarsi dalla finestra, prima di realizzare che si trovavano appena sopra i sotterranei, quindi al piano terra.
- Ho detto forse qualcosa? - Replicò indispettito - Vedete di prepararvi per tempo … e fate cambiare le reti a quel letto… -
Si girò dunque per tornare indietro, ma fu fermato da una visione da far raggelare il sangue anche al più coraggioso dei maghi: sul ciglio della porta stava la Cooman versione “ Cita prima della depilazione “, agghiacciante nel suo baby doll di pizzo nero che lasciava scoperte le gambe … come dire …. Mediterranee.
- Ragazzo mio, oggi il tuo destino è buio come mai prima d’ora… - recitò con aria melodrammatica, prontamente il mago si portò le mani tra le gambe, ma fu anticipato da Black che con una strana acrobazia riuscì a penetrare le difese dell’altro immobilizzandolo e superando l’ostacolo della castigata tunica.
- Accidenti sarà imbecille…ma è un vero professionista! - Esclamò Brunello con ammirazione
- Eh EH EH ! - Replicò Sirius con orgoglio che incurante delle minacce di morte che l’altro gli rivolgeva, aveva raggiunto con la mano la delicata entrata posta nel fondoschiena del maestro di pozioni -… Nessuno mi batte nel marpionaggio-
- Ragazzo, lo dico per il tuo bene, gli spiriti dicono che se non ti allontani subito la tua testa … ehm … ne risentirà - Disse la Cooman guardando Remus afferrare la prima cosa che gli capitava a tiro
- Sirius Black - Disse con gli occhi che mandavano scintille - Come osi … davanti a me… e dopo avere fatto …-
Sirius realizzò rapidamente che stavolta la stregaccia aveva davvero ragione e, schivando abilmente un vaso si difese
- Moony… tesoro … scusa è che … ehm .. mi sono fatto trasportare dalla situazione -
Snape e la Cooman rimasero a guardare i due rincorrersi per la stanza fino a che Snape disse alla donna
- Non so tu ma io vado da Dumbledore a dirgli che non parto! -
- Coraggio Severus, non puoi tirarti indietro proprio ora, alea iacta est! - Disse una voce e alle sue spalle apparve Lockart in vestaglia rosa e bigodini in testa.
- Però, che citazioni colte! - Replicò Severus al quale però non sfuggì il libretto del corso di latino per corrispondenza CEPU che l’affascinante mago aveva fatto scivolare in tasca dalla vestaglia rosa shocking.
- Eh sai com’è Severus caro… oh! Ma mia carissimaaa - Disse guardando la Cooman con aria critica - Stai cercando di protestare contro l’abbattimento degli alberi? Cos’è quella foresta pluviale che hai addosso? -
- Gia… se guardi bene ha anche le trecce sotto le ascelle - Gli sussurrò Brunello da terra.
- Pazzo! - Esclamò la donna tetra - Non c’è nulla che porti più sfortuna di depilarsi -
- Sciocchezze - Replicò Lockart con aria sicura - Io mi depilo da sempre e non mi è mai accaduto nulla di così tremendo
- … A parte il liquefarsi della materia grigia - Disse Snape raccattando da terra il ciondolo magico che ridacchiò:
- Sottoscrivo! -
Nel frattempo Black e Lupin parvero far pace, in quanto Sirius, nizzo che pareva Mike Tyson stava facendo smancerie all’altro che a quanto pareva si era calmato.
- COSACOSA? - chiese Black rivolto a Snape sputando due incisivi - Non vorrai mica abbandonare la missione! E poi Remus con chi lo tradi… ehm volevo dire come potremo fare senza di te? - Si corresse sentendo una specie di ruggito provenire dal proprio compagno, più calmo di prima ma ancora sul piede di guerra.
- Se proprio vuoi saperlo - Disse Snape digrignando i denti - Avevo gia chiesto a Dumbledore se potevo essere sostituito -
- E che ti ha detto..? - Chiese Moony
- Beh, tutte le persone disponibili erano impegnate, La Mc Gonnal aveva male alle artriti, Arabella Figg ha preso una pozione invecchiante e … -
- Acc… è inferma a letto?- Replicò Moony
- E’ ammalata - Chiese Lockart
- Sta morendo? - Chiese con entusiasmo la Cooman
- No, è che non riescono a schiodarla dalla televisione, guarda 24 ore su 24 tutte le videoregistrazioni di DOMENICA IN dagli anni 50 ad oggi. -
- E wesley? So che Dumbledore ha fiducia in lui - Chiese Sirius
- Beh, è impegnato con la casa… pare che sia abusiva… Malfoy ha mandato degli uomini del ministero ad abbatterla;…. Hagrid poi è troppo rincogl… ehm troppo impegnato per poter prendere parte alla missione - Concluse il professore di pozioni con aria rassegnata -
- Purtroppo l’oscuro destino che è stato scritto per te non si può cancellare - Replicò la Cooman
- Così dovremo partire davvero tutti insieme ! - Esclamò Remus con un sorriso
- Cerrrrto che partiremo insieme - Intervenne nuovamente la strega sbavando come la sera prima sulla veste di Lockart che con entusiasmo esclamò
- In alto i cuori, o miei fieri compagni… fra poche ore partiremo verso la pugna! -
- Si, ma prima togliti quei bigodini - Replicò acido Severus Snape.
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