INTERVISTA A NEELIE KROES
L'olandese Neelie Kroes è Commissario Europeo alla Concorrenza dal novembre del 2004. Ha occupato il posto lasciato vacante dall'italiano Mario Monti. Ma ha già fatto parlare di sé, oltre che per il suo passato da consulente e lobbysta, anche per la sua proposta di revisione degli aiuti di stato, che ha irritato numerose capitali europee, soprattutto nei vecchi Stati membri. Sergio Nava ha incontrato Neelie Kroes a Milano.

KROES: In tema di antitrust e fusioni, seguirò la linea tracciata da Mario Monti. Ha fatto un grande lavoro, gli sono grata per aver definito il campo in modo chiaro, per cui ritengo non ci sia bisogno di apportare modifiche al suo operato. E' ora di implementare il lavoro che ha iniziato. Per quanto riguarda il tema degli aiuti di stato, questo costituisce una importante priorità del mio programma. Attuerò una revisione di questo settore, discutendone con i miei colleghi e con il Consiglio. Gli aiuti di stato devono essere minori e meglio investiti: cioè, occorre concentrarli in quei settori che hanno veramente senso.

CONFLITTI DI INTERESSE

NAVA: Commissario, lei è stata più volte criticata per i suoi possibili conflitti di interesse, dovuti alla sua passata attività manageriale, che sono subito apparsi in contrasto con la rinomata indipendenza del suo predecessore, Mario Monti. Nè ha menzionato subito la sua attività di lobbying per la Lockheed. Quanti possibili conflitti di interesse ha calcolato, e -soprattutto- non ritiene che questa situazione possa risultare troppo pericolosa per l'efficacia della politica europea della concorrenza?


No. Non ho dimenticato di menzionare la mia collaborazione con la Lockheed, semplicemente non ho ritenuto appropriato menzionarla in base al regolamento inteno. Ma voglio essere chiara su questo punto: ho eliminato tutti i miei legami con le precedenti compagnie, industriali o no-profit, di cui sono stata consulente. Io sono orgogliosa del mio passato, penso sia un asset, e quando si sceglie un arbitro, è utile sceglierne uno che ha anche l'esperienza di giocatore. Ciò che comunque abbiamo deciso è che -quando si presenterà un caso in cui è coinvolta una compagnia con la quale ho collaborato in passato- io mi esimerò dall'occuparmene, e sarà il presidente Barroso a farlo. Ma sono pochi casi, sulle migliaia che trattiamo. Finora si tratta solo di otto casi di possibile conflitto di interesse, meno dell'1%... una goccia nell'oceano.

Come si comporterà nell'indagine della Commissione su Finmeccanica, circa il versamento di aiuti di stato nel settore della ricerca e sviluppo aerospaziale, quando proprio la Lockheed è partner di Finmeccanica?

Dipende dal caso in sé, ma se ci fosse anche il minimo rischio che il mio passato lavorativo possa rappresentare un ostacolo a questa indagine, allora non me ne occuperò. Studierò il caso, e vedremo.

RIFORMA AIUTI DI STATO

Commissario, passiamo alla riforma che lei ha proposto sugli aiuti di Stato. Le sue recenti dichiarazioni di fornte alla Commissione Economico-Monetaria dell'Europarlamento hanno fatto ritenere che lei stia per fare correzioni di rotta sugli aiuti destinati alle regioni più disagiate dei Cecchi Stati membri, tra cui l'Italia. Cerchiamo di chiarire, allora: queste regioni, come il Mezzogiorno, continueranno o no a beneficiare degli aiuti di stato in base al suo progetto?

Queste regioni potranno ancora beneficiarne, ma in misura minore rispetto al passato. Dobbiamo pure tenere conto che dobbiamo focalizzarci sui nuovi Stati membri, i quali si trovano in una situazione economica peggiore rispetto ai 15 Vecchi Paesi europei. Ciò vuol dire che esiste tuttavia ancora una possibilità di ricevere aiuti di stato per le regioni povere dei Paesi dell'Europa Occidentale, ma meno rispetto a quanto erano abituati.
Il Commissario alla Concorrenza Neelie Kroes
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