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CASO ROM IN ITALIA: INTERVISTA A VICTORIA MOHACSI | ||||||||||
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NAVA: Insisto: non occorre una maggiore cooperazione da parte dei rom?
MOHACSI: All'interno della comunità rom esiste una società civile molto organizzata, con persone responsabili che sono perfettamente in grado di collaborare con le autorità. Ne ho avuto la prova a Napoli. A causa però dell'intolleranza presente nella società si creano però situazioni pericolose. E' importante che i leader delle comunità rom e il Governo possano organizzare tavoli di dialogo per discutere e negoziare nuove misure. Ma la cosa più importante è che ci sia un trattamento degno dei rom in Italia. Se un rom viene picchiato da un poliziotto ci deve essere un'organizzazione "terza" incaricata di investigare. Anche i politici sono responsabili di non infiammare questo clima di intolleranza: io stessa, con altre 80 ong internazionali, ho protestato contro le parole di Silvio Berlusconi ui rom in campagna elettorale. Gli abbiamo inviato una lettera aperta, affinché assumesse un atteggiamento più responsabile, e non incentivasse un clima negativo. Ovviamente non abbiamo mai avuto risposta. Ma questo è un clima che non aiuta nessuno. Sono comunque sicura che allo stesso Berlusconi non faccia piacere vedere omicidi dovuti a conflitti etnici. L'Unione Europea e il Parlamento Europeo devono assumere un atteggiamento responsabile sul tema, per esempio suggerendo una revisione di tutte le norme contro la discriminazione. Occorre una politica europea per i rom, occorrono norme comunitarie che obblighino i Paesi europei, quali l'Italia e la maggior parte degli Stati della Vecchia Europa, ad avere politiche per l'inclusione dei rom. Soprattutto, vorrei che tutta l'Europa ci trattasse come suoi cittadini, con gli stessi diritti di tutti. Milano, 19/5/2008 |
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L'eurodeputata Victoria Mohacsi | ||||||||||