MATTEO MARIA BOIARDO

(1441-1494)


S’allegra natura ove madonna appare

Il canto de li augei di frunda in frunda
E lo odorato vento per li fiori
E lo schiarir di lucidi liquori,
Che rendon nostra vita piú iucunda,

 Son perché la natura e il ciel secunda
Costei, che vuol che ‘l mondo se inamori;
Cosí di dolce voce e dolci odori
L’aer, la terra è già ripiena e l’unda.

 Dovunque e passi move, o gira il viso,
Fiamegia un’ spirto sí vivo d’amore
Che avanti a la stagione el caldo mena.

 Al suo dolce guardare, al dolce riso
L’erba vien verde e colorito il fiore,
E il mar se aqueta e il ciel se raserena.

 


Esulta del perdóno di madonna

Dàtime a piena mano e ròse e zigli,
Spargeti intorno a me viole e fiori;
Ciascun che meco pianse e miei dolori,
Di mia leticia meco il frutto pigli!

 Dàtime e fiori e candidi e vermigli;
Confàno a questo giorno e bei colori;
Spargeti intorno d’amorosi odori,
Ché il loco a la mia voglia se assumigli.

 Perdón m’ha dato et hami dato pace
La dolce mia nemica, e vuol ch’io campi,
Lei che sol di pietà se pregia e vanta.

 Non vi maravigliàti per ch’io avampi,
Ché maraviglia è piú che non se sface
Il cor in tutto d’alegreza tanta.

 


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