Tasso par Delacroix

TORQUATO TASSO

(1544-1595)


L'AURORA

Ecco mormorar l'onde
e tremolar le fronde
a l'aura mattutina e gli arboscelli,
e sovra i verdi rami i vaghi augelli
cantar soavemente
e rider l'oriente:
ecco già l'alba appare
e si specchia nel mare,
e rasserena il cielo
e le campagne imperla il dolce gelo
e gli alti monti indora.
O bella e vaga Aurora,
l'aura è tua messaggera, e tu de l'aura
ch'ogni arso cor ristaura.


AL TEMPO

Vecchio ed alato dio, nato col sole
Ad un parto medesmo, e colle stelle;
Che distruggi le cose e rinnovelle,
Mentre per torte vie vole e rivole;

Il mio cor, che languendo egro si duole,
E de le cure sue spinose e felle
Dopo mille argomenti una non svelle,
Non ha, se non sei tu, chi piú 'l console.

Tu ne sterpa i pensieri, e di giocondo
Obbl&iacuteo spargi le piaghe: e tu disgombra
La nebbia onde son pieni i regii chiostri.

E tu la verità traggi dal fondo,
Dov'è sommersa: e senza velo od ombra,
Ignuda e bella a gli occhi altrui si mostri.


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