Vietnam by Mario Bozzi

...Come doveva essere bello, allegro il Vietnam quando non c'era la guerra. I monti ove ora si muore son blocchi di giada e smeraldo, il cielo dove schizzan le bombe è una cappa color fiordaliso, e il fiume che ora serve a spegner gli incendi ha un'acqua così limpida, fresca. Come doveva essere semplice sentirsi felici quaggiù, andando a pescare sulle rive a passeggiare nei boschi. Ma perchè si deve sporcare la bellezza? (Oriana Fallaci ,1968)

La guerra del Vietnam in poche cifre:

13 milioni di tonnellate di bombe (cioè 500 volte l'energia della bomba di Hiroshima e 250 Kg di esplosivo per ogni abitante dell'intera Indocina).
75 milioni di litri di sostanze chimiche (esfolianti, erbicidi, diossina etc.) riversati su villaggi, foreste, risaie,uomini, donne, bambini, animali....
6 milioni di morti (soprattutto civili).
diritti umani calpestati: bambini massacrati e violentati; prigionieri torturati, interrogati sugli elicotteri e poi buttati giù; armi chimiche; napalm...e si potrebbe continuare.

A più di 20 anni dalla fine della guerra:

la popolazione si è ridotta del 10%.
le aree ricoperte da foreste si sono ridotte del 25%.
si è quadruplicata l'incidenza di cancro e malformazioni congenite, per l'uso di agenti chimici.
il numero degli invalidi è incalcolabile.

Oggi, dopo 2000 anni di lotte per l'indipendenza contro cinesi, francesi, giapponesi, americani..., il Vietnam è finalmente in pace. La crisi economica sembra allontanarsi. I boat-people, fuggiti dopo la liberazione del Sud e, poi, per la crisi economica, stanno gradualmente tornando....è il momento giusto per visitare il Vietnam. Tra qualche anno, forse, sarà troppo tardi. L'apertura agli investimenti stranieri, infatti, sta sfigurando l'originalità del paese.

Il Vietnam oggi è :

Cappelli a cono nelle risaie

Sciami di motorini nelle città

Sorrisi invitanti

Il fascino dell'

Ao Dai

Venditori ambulanti nelle strade Donne in bicicletta

Il Vietnam libero di oggi è figlio di Ho Chi Minh.

Ho Chi Minh City è una città enorme che si estende dal delta del Mekong fino ai confini con la Cambogia. E' divisa in 12 distretti ed il distretto centrale è ancora chiamato Saigon. E' ancora una bella città coloniale, ma la recente apertura agli investimenti stranieri sta trasformando Saigon in una nuova Bangkok. A Saigon vi colpiranno gli sciami di motorini che infestano le strade a tutte le ore, la vita notturna, l'ospitalità, le donne. Trattandosi di un paese comunista , uscito da poco dalla guerra e dalla crisi economica, non vi aspetterete di trovare una città così viva e movimentata. La guerra è oggi vista con distacco: il locale notturno più "in" di Saigon ha piccoli elicotteri sotto al soffitto con grandi eliche che fungono da ventilatori, scene di bombardamenti al napalm dipinte sulle pareti, sacchi di sabbia disposti sotto i muri, si chiama ...the Apocalypse Now.

Delta del Mekong

A Saigon è d'obbligo una visita al Museo dei crimini di guerra, al Museo della Rivoluzione, al Palazzo Presidenziale, al mercato di Cholon (quartiere cinese). Da Saigon potrete fare escursioni al delta del Mekong, ai Cuchi tunnel (250 chilometri di gallerie sotteranee a tre livelli , di 30 cm di diametro, situate nelle vicinanze delle basi militari americane ove i vietcong "vivevano") e ai templi del Caodaismo (religione che fonde Buddismo, Confucianesimo e Cristianesimo).

Cuchi tunnel Tempio Caodai Funzione religiosa Caodai

Hoi An è un antica città a poca distanza da Hué. Merita una visita perchè mostra incantevoli scorci, bei monumenti nella parte vecchia della città, caratteristici ristorantini sul lungo mare.



Hoi An

Hué: una porta della cittadella Hué: il palazzo imperiale

"La bella Hué.La più bella città del Vietnam. La chiamavano la Firenze dell'Asia. Situata sul mare e baciata dal fiume dei profumi, attraeva studiosi e turisti. Capitale al tempo degli imperatori , per secoli essi l'avevano impreziosita con templi, ponti, monumenti, giardini. E su quei templi quei ponti quei monumenti quei giardini piomba ora il fuoco del generale Abrams..."(Oriana Fallaci, 1968).

Hué, antica capitale vietnamita, durante l'offensiva del Tet, nel 1968, fu conquistata dai nord-vietnamiti che resistettero per 3 settimane. Alla fine si rifugiarono nei monumenti della cittadella , che gli americani non esitarono a radere al suolo. Quello che i nazisti non osarono fare a Firenze é stato fatto nel sud-est asiatico dagli americani....

Oggi rimangono le mura della cittadella , il palazzo imperiale, alcune tombe reali, la pagoda di Thien Mu (simbolo del Vietnam).

Hué: la pagoda Thien Mu

Hanoi é oggi la capitale del Vietnam; é la città dei laghi e dei parchi. A differenza che nel Sud, qui parlano della guerra con l'orgoglio di chi ha combatttuto per secoli e secoli per la propria indipendenza e libertà, fieri di avere sempr vinto l'invasore...cinese, giapponese, francese , cambogiano ed anche americano....Ad Hanoi merita una visita il Mausoleo di Ho Chi Minh, il Museo di Ho Chi Minh, il Tempio della Letteratura ed il vecchio quartiere con le sue strade caratteristiche (la strada della carta, della seta, dei gioielli etc...).

Da Hanoi in 6 ore di autobus si raggiunge la famosa Halong Bay, ove potrete navigare in una baia tra 3000 isolotti (avete visto il film Indocina?).

Per qualsiasi informazione sul Vietnam contattate Peppino, che vive a Saigon.

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.......e se vuoi fare un altro giro:
Dal Chiapas al Guatemala
Safari in Tanzania
Le nevi del Kilimangiaro
Venezuela: Canaima, Mochima e Los Roques a vela
Nicaragua
Cambogia: Angkor
Pesca d'altri tempi in Messico

visite dal 1 novembre '96

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Hué: una porta della cittadella	Hué: il palazzo imperiale
	"La bella Hué.La più bella città del Vietnam. La chiamavano la Firenze dell'Asia. Situata sul mare e baciata dal fiume dei profumi, attraeva studiosi e turisti. Capitale al tempo degli imperatori , per secoli essi l'avevano impreziosita con templi, ponti, monumenti, giardini. E su quei templi quei ponti quei monumenti quei giardini piomba ora il fuoco del generale Abrams..."(Oriana Fallaci, 1968). Hué, antica capitale vietnamita, durante l'offensiva del Tet, nel 1968, fu conquistata dai nord-vietnamiti che resistettero per 3 settimane. Alla fine si rifugiarono nei monumenti della cittadella , che gli americani non esitarono a radere al suolo. Quello che i nazisti non osarono fare a Firenze é stato fatto nel sud-est asiatico dagli americani.... Oggi rimangono le mura della cittadella , il palazzo imperiale, alcune tombe reali, la pagoda di Thien Mu (simbolo del Vietnam).
Hué: la pagoda Thien Mu