"La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l'altro d'angoscia, e taglia in due il cuore. "       -  Virginia Woolf

VALENTINA RIVALTA, Ancilla
JEAN EUSTACHE DE MONTENDRE, Ancilla
TIBERIO STELLA, Neonate

Gone: ENRICO DELLA ROVERE, Neonate
Missing: GIANLUCA FRABETTI, Neonate
Final Death: GUGLIELMO PAZZAGLIA, Neonate
Final Death: GIULIO LAMANDINI, Elder
GIULIO LAMANDINI, Elder, Ex Seneschal
Monsignor Lamandini (1696-1732) giovane Vescovo della Diocesi di Bologna, era figlio cadetto di nobile famiglia. Completati i suoi studi universitari, scalò in fretta la gerarchia eccelsiastica cittadina, vuoi per la sua personalità brillante e ambiziosa, vuoi per le conoscenze influenti. Si fece patrono delle belle arti, cultore della tradizione umanistica e sostenitore di una Chiesa aperta alle esigenze del XVIII Secolo. Brillante conversatore e raffinato conoscitore dell'Arte, era conteso nei salotti dell'aristocrazia bolognese. Nulla di male si può tuttavia affermare sulla sua condotta morale, inflessibile e mai meno che corretta. Fu colto da malattia nervosa in giovane età, e morì di tubercolosi quando ormai non era più lucido.
---
360 anni dopo Messer Lamandini, Anziano del Dominio di Bologna, Progenie illustre di Maddalena, Prima Figlia di Re Enzo, ha compiuto un eguale scalata nella gerarchia Cainita, assumendo il ruolo di Siniscalco al posto del precedente, l'Ancilla Brujah Luigi Zamboni. 'Cugino' di Stirpe dell'Ancilla Valentina Rivalta, pareva avere con costei un rapporto di scontro/passione, sempre improntato in pubblico alla massima cortesia. Raffinato conversatore, celebre per le sue metafore ed i suoi monologhi affascinanti quanto prolissi e per le lezioni universitarie, accanito frequentatore dei salotti mortali nelle vesti di Professore Illustrissimo. Eppure, nel Gennaio del 2001 fu dal proprio Clan ripudiato come Primogenito, assistendo all'occupazione del seggio da parte della cugina. Da quel momento si è mostrato sempre più apatico e meno lucido, fino al Maggio dello stesso anno, in cui è stato sollevato dalla carica di Siniscalco. Dopo un non meglio precisato 'orribile dono' ai suoi 'figliuoli' del Clan Toreador, pareva che la città l'avesse ingoiato, finchè un suo messaggio di sfida seguito dal rapimento della Progenie del Principe e dall'assassinio dello Sceriffo Brini non l'hanno fatto porre
sotto Caccia di Sangue cittadina.

E' stato infine catturato e Distrutto alla fine del 2003.
VALENTINA RIVALTA, Ancilla, PRINCE OF BOLOGNA
Progenie di Augusta, discendente della Seconda Figlia di Re Enzo,
Costanza, e di costei Pupilla. Ha viaggiato molto, soprattutto nei suoi
primi decenni da Cainita. Tornata a Bologna, in poco tempo è
divenuta Leader delle Arpie, fino al Gennaio del 2001, quando a
sorpresa è stata nominata Primogenita del Clan al posto del 'cugino'
Giulio. Questo cambio al vertice è stato come un fulmine a ciel sereno
per tutto il Dominio e sulle prime molti si sono aspettati la più atroce
delle vendette da parte dell'ex-Siniscalco (il primo a rimanere sorpreso
della propria 'caduta'). Invece da quel momento i due sono apparsi più
affiatati che mai, fino agli ultimi tempi, quando un 'dono' da parte
dell'Anziano ai suoi tre più giovani Confratelli non ha sollevato il
risentimento di questi ultimi. Valentina Rivalta non può fregiarsi del titolo di Artista, ma questo non la fa desistere dallo scrivere brevi componimenti in versi, dignitosi anche se non eccelsi. Le sue forme artistiche predilette sono tutto ciò che è rigoroso, matematico, con una propria geometria, dagli haiku all'architettura alla retorica oratoria. Nonostante gli ultimi avvenimenti, è sempre stata poco attratta dalla politica, preferendo muoversi nell'ambito del sociale, e a malincuore ha abbandonato la carica di Leader delle Arpie per quella di Primogenita, anche se di fatto fino alla nuova designazione di un sostituto, continua a farne le veci.. Ci si chiede se sarà in grado di ricoprire degnamente la nuova carica, anche se pare essersi fatta le ossa, poichè si mormora che sia stata una dei principali artefici dell'elezione del Tribuno del Clan della Rosa, l'Anziano Avogadro, che l'ha definita sua Portavoce nel Nord Italia.
GIANLUCA FRABETTI, Neonate
Unico Artista del Dominio, alterna periodi di isolamento in preda alla febbre creativa a momenti mondani, nei quali non manca di mostrare tutto il suo genio e sregolatezza da vero Artista. Inizialmente forse fin troppo pungente e sarcastico, tanto da essere brevemente stato considerato in odor di anarchia. Si è saputo riabilitare mostrando di possedere tutta la conoscenza dell'adeguata etichetta, ma facendo apparir chiaro che questa è da lui riservata ai 'degni'. Pittore e scultore eccelso, di recente la sua Arte ha intrapreso nuove strade, aprendogli le porte della fine oreficeria. Proprietario del Delirium, locale gothic-chic di tendenza, e uno degli Elysia del Dominio, ha saputo mentre era in viaggio dell'esplosione che ne ha devastato i piani superiori. Dopo l'attentato pare non essersi più ripreso, isolandosi sempre di più e apparendo talvolta solo per annunciare tra il delirio 'sconvolgenti rivelazioni'. Da qualche anno poi
è proprio divenuto introvabile.
GUGLIELMO PAZZAGLIA, Neonata, Ex Harpy
Ambiguo e dalle tendenze s/m, almeno a giudicar dal vestiario...eppure, nonostante il suo abbigliamento e certi suoi commenti facciano talvolta storcere il naso a molti Cainiti del Dominio, ha mostrato di avere una notevole intelligenza ed un'approfondita conoscenza delle regole del viver sociale, doti che l'hanno portato ad essere nominato Arpia di Bologna. Il suo coronamento è avvenuto durante il Conclave nazionale del 4 Agosto, in cui si è trovato a ricoprire la carica di Frusta dell'Arpia Reale. Dalle ampie conoscenze artistiche, illuminato mecenate di varie forze creative, dal restauro alla semantica, pur essendo un Neonato si è già distinto per  arguzia e prontezza.

Distrutto nel 2002 con l'accusa di 'connivenza con il Sabbat'
ENRICO DELLA ROVERE, Neonate, Ex Sheriff
Artista del 'comporre poesie nell'aria con la punta della spada', individuo devoto al Dominio ed al Clan della Rosa, è stato scelto quale nuovo Sceriffo dopo la Distruzione del precedente. E' stato sollevato
dall'incarico dopo pochi mesi, per aver colpito in Elysium un Kindred in arresto, l'allora Primogenito Malkavian Magnolia. Da allora pare sprofondato in una cupa depressione e non lo si vede più a Corte.

Ha lasciato il Dominio dopo la cattura di Lamandini.
JEAN EUSTACHE de MONTENDRE, Ancilla, Primogen and Leader ofthe Harpies
Raffinato nei modi ed Eccentrico nel gusto è giunto nella Praxis di
Bologna insieme a una "piccola corte" di "protetti" umani di cui ama
circondarsi. Grande conoscitore di etichetta e da poco nominato "Maestro
delle Cerimonie", è sicuramente una Rosa impeccabile e squisita... forse
un po' troppo squisita... Voci di corridoio ricordano il suo sguardo, un
bianco gelido e superbo... mentre altre voci ancora malignano sulla sua
predilizione per strumenti di "potere" quale il frustino di pelle che più volte
ha brandito durante i Ricevimenti di Corte. Lo stile che lo contraddistingue
è una barocca mescolanza di lessico antiquato, sfavillanti tessuti
d'avanguardia e un trucco sgargiante. I segni che lo contraddistinguono:
guanti di velluto nero, gioielli, diamanti, e un piccolo libricino nero,
stretto da lunghi lacci di cuoio. Ama parlare del suo passato, dei suoi
viaggi, della sua permanenza a Parigi e della sua Regale dimora a
Innsbruck.
Il suo nome pare esser sulle labbra di molti.
TIBERIO STELLA, Neonate