L'idea di un ciclo radiofonico dedicato interamente alla produzione pianistica italiana del Novecento è nata nel gennaio 2001, da una conversazione tra Paolo Prato, direttore artistico di Radio Blusat 2000, e Roberto Prosseda, giovane pianista appassionato di musica contemporanea. Proprio a Prosseda, che recentemente ha inciso per la Fonè l'integrale pianistica di Petrassi, e ha tenuto conferenze sulla musica pianistica del Novecento in varie Università americane, è stata affidata la conduzione del programma. In dodici puntate di 60 minuti ciascuna vengono presentati alcuni dei più significativi compositori italiani nati nel XX secolo, attraverso l'ascolto delle loro musiche pianistiche. Da queste si prende spunto per parlare delle più importanti tendenze culturali che hanno caratterizzato la storia della musica del Novecento (neoclassicismo, postwebernismo, strutturalismo, alea, gestualismo, grafismo, musica elettronica), utilizzando un linguaggio comprensibile da un pubblico non specializzato, ma rivolto anche ai conoscitori della musica colta contemporanea. Frequenti i rimandi, a volte supportati da brevi ascolti, ai principali compositori stranieri del Novecento e alla produzione musicale dei secoli precedenti. Non mancano, naturalmente, i riferimenti alle tradizioni extracolte, così come alla letteratura e alle arti visive. A rendere l'ascolto più vario e dinamico contribuiscono le numerose interviste rilasciate dagli stessi compositori, che costituiscono un'importante testimonianza diretta delle loro esperienze artistiche. La presentazione delle musiche pertanto si basa soprattutto sulle parole degli stessi autori, così che la loro opera sia trasmessa nel modo che essi ritengono più consono al contesto radiofonico. Per dare spazio ad un vasto numero di compositori, si è deciso di privilegiare ascolti brevi, scegliendo comunque tra le musiche pianistiche più significative dal punto di vista storico e stilistico. Nella maggior parte dei casi, gli ascolti sono tratti da materiale discografico o da registrazioni private, molte delle quali non sono mai state trasmesse via radio prima d'ora. In alcuni casi, è lo stesso Prosseda ad eseguire brevi brani pianistici dal vivo, anche in prima esecuzione assoluta. Proprio la difficile reperibilità delle registrazioni è la causa principale dell'assenza di alcuni importanti compositori. Del resto, questo ciclo non pretende di trattare l'argomento della musica pianistica del Novecento italiano in maniera esaustiva o enciclopedica (cosa peraltro impossibile in sole dodici puntate), ma si propone di far conoscere un repertorio ricco di valore storico e artistico,oggi quasi del tutto ignorato o sottovalutato. Si vuole, pertanto, offrire all'ascoltatore una rara occasione per ascoltare esecuzioni di difficilissima reperibilità e per seguire l'esperienza artistica di alcuni significativi compositori che non hanno spazio alcuno, al di fuori dei Festival di Musica Contemporanea. Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del ciclo. In particolare, si è grati alle case editrici Ricordi e Suvini Zerboni per il materiale e le registrazioni fornite, ai pianisti Maurizio Baglini, Mauro Castellano, Massimiliano Damerini, Maria Isabella De Carli, Giacomo Franci, Enrico Pompili, Giuseppe Scotese, per la cortese disponibilità, e soprattutto ai compositori che hanno accolto l'invito a partecipare personalmente alle trasmissioni, dimostrando ancora una volta come la gentilezza e la generosità volentieri alberghino nelle grandi personalità artistiche. |
LA MUSICA PIANISTICA ITALIANA NEL NOVECENTO 12 trasmissioni radiofoniche a cura di Roberto Prosseda Dal 4 Novembre ogni domenica alle 21,30 su Radio Blusat 2000. |