Da: emmebi
Oggetto: LA BARACCA:Storie veramente accadute 1
Data: giovedì 5 marzo 1998 23.36
Protagonisti: Adamo ed Eva (marito e moglie) Serie: Storie veramente accadute 1
Per commenti:iwbon@tin.it
Domenica pomeriggio.Vagando in auto per la citta' senza nulla di preciso da fare per la
testa,ci ritroviamo in una zona di bassi fabbricati industriali.Ad un tratto intravedo da
lontano una baracca da cantiere.Arrivati davanti,ci accorgiamo che e' abbandonata;infatti
,la porta e' aperta e tutt'intorno travi e masserizie abbandonate da tempo ci convincono a
fermarci per dare almeno un'occhiata.Parcheggiamo l'auto.Io scendo e le apro la
portiera,le faccio tirare giu' una gamba e la invito a bloccarsi cosi' ,a cosce aperte.Con
la minigonna e,come al solito,senza le mutandine,le sue cosce sono oscenamente aperte di
fronte a me,che ho ormai il cazzo duro come un paracarro.Le impongo di toccarsi,perche' a
lei piace molto ricevere ordini su quello che deve fare.Poco dopo ,invitandola a non
smettre di sgrillettarsi,mi dirigo verso la baracca per dare un'occhiata all'interno e,
dopo una beve perlustrazione,torno a prenderla.Lei,intanto,sta languidamente continuando a
sditalinarsi.L'aiuto a scendere,la faccio piegare leggermente,le infilo un dito nella fica
per controllare che sia pronta per la monta.Entriamo nella baracca e subito di fianco alla
porta lo tiro fuori e glielo metto in bocca.Lei lo succhia avidamente,mentre si sgrilletta
allo stesso ritmo con cui lo succhia.A questo punto la faccio alzare e la metto alla
pecorina.La monto velocemente perche' questa atmosfera che si e' creata,la paura e
l'eccitazione insieme di essere scoperti o spiati,ci porta irrimediabilmente ad un orgasmo
indimenticabile.Ma ormai la troia e' surriscaldata.L'ambiente ti condiziona a fare ancora
sesso,e lei,quando comincia, non ne ha mai abbastanza.Infatti,sfilandosi il cazzo dalla
fica,si gira e comincia a farsi leccare in mezzo alle gambe la fica sbrodolante di
umori.Poi comincia a spogliarsi.Dice che sente caldo,ma in realta' quello che le interessa
e' di raggiungere il massimo della depravazione per poter godere di un altro orgasmo
subito.Rimane nuda ,solo con le calze autoreggenti e muovendosi sui tacchi a spillo come
una vacca,si posiziona di fianco alla porta appoggiandosi allo stipite.Mi invita ad andare
a sedermi in macchina per godermi lo spettacolo che mi avrebbe mostrato.Quasi in trance,mi
posiziono sul sedile lasciando la portiera aperta.Nel frattempo la troia ha cominciato a
toccarsi,talvolta uscendo completamente sull'uscio,oppure scomparendo per poi riapparire
mostrando il culo mentre si mena la fica.Io, nel frattempo,faccio andare la mano sul palo
duro come un albero.A questo punto lei,al massimo dell'eccitazione,esce dalla baracca
completamente nuda e percorsi i pochi metri che la separano dall'auto,mi monta
immediatamente salendomi a cavalcioni e raggiungendo in un istante l'orgasmo,ricevendo in
cambio una enorme sbrodolata nella fica.