Da: Orcinus Italicus
Oggetto: Magna Grecia
Data: lunedì 23 marzo 1998 18.41
Opera Prima della saga " ai confini della morale......forse! " ******Racconto con contenuto erotico, vietato la lettura ai minori di anni 18******* ****** Se hai meno di 18 anni non ti azzardare a leggere****** MAGNA GRECIA
La solita estate, calda ed afosa, il solito porticciolo greco con i quattro bar e la chiesetta sulla sinistra; ore 14:00 l'acqua del mare è immobile e sembra ribollire al sole che non da tregua neache al solito gruppo di "lucertole" spagnole, un gruppo di cinque ragazze iberiche, fanatiche dell'abbronzatura la cui presenza storico-costante e' divenuta un mito. Questa e' oramai la quinta estate che io e la mia ragazza passiamo le nostre vacanze estive sull'isola di IOS ,neanche ci fosse l'oro, ed e' la quinta volta che mi appresto a triturarmi le palle nel solito rituale delle vacanze trend. Tutti i giorni sempre le stesse cose, scendi in spiaggia verso le dieci, acquista la solita bottiglia di acqua, saluta tutti gli amici della sera prima, ascolta e riferisci tutti i pettegolezzi, insomma prima di raggiungere la nostra postazione in prima fila passano tranquillamente tre quarti d'ora; i piu' lunghi e i piu' frustanti minuti della giornata. Quella mattina io e Susanna scendemmo in spiaggia al solito orario e con mia somma meraviglia, preparandomi alla quotidiana parata d'onore, notai che il folto gruppo di amici e conoscenti non era ancora arrivato; ringraziai le mie conoscenze celesti e mi apprestai a stendermi quando..... - Luca ! Ho dimenticato le creme a casa, mi dai le chiavi del motorino?- -Prendile tu! Sono nella tasca dello zainetto!- - Solo pochi minuti e torno......nel frattempo se vedi gli altri falli mettere vicino a noi!- -Va bene tesoro!- Ero in estasi, finalmente, potevo riposare, dopo aver passato una notte di sesso infernale, con lei. Prima di addormentarsi decisi di farmi un bagno, mi alzai e notai che in fondo alla spiaggia c'era qualcosa di nuovo, un qualcosa che nessuno aveva mai visto fino a quel momento, su quella spiaggia; una tenda. Tornando dall'acqua arrivarono Marcella e Daniela, due sorelle di Torino, rispettivamente 21 e 24 anni. Daniela era davvero un gran pezzo di gnocca, ogni volta che si stendeva al sole non potevo non notare i suoi seni perfetti e i suo culo orgoglioso. Aveva la chiara fama di troia scopatrice e non nascondo che anch'io ho desiderato poterle leccare la figa e poter massaggiare quei due enormi seni , ma il tutto venne raffreddato dal ritorno di Susanna in spiaggia. -Luca ! Mi siedi vicino a Marcella e Daniela, non ti dipiace vero?- -No figurati!- Speravo che rimanesse tutto il giorno li'. Decisi comunque di dare una svolta alla giornata, mi alzai e mi avviai verso la punta della spiaggia Camminando pensavo ancora a Daniela e la pensavo nei modi piu' assurdi, nel frattempo gli ombrelloni erano lontani talmente tanto che potevo udire solo le onde del mare. Mi avvicinai alla tenda e vidi in acqua un ragazzo. Era da solo. -Accidenti ! - pensai -Neanche un bella gnocca da poter contemplare.- Ero stanco e mi sedetti in riva, inevitabilmente il pensiero volo' alla piu' bella figa del paese. Il cazzo inevitabilmente incomincio' ad indurirsi e gonfiarsi, tanto che ormai il costume difficilmente lo conteneva. Ad un tratto si avvicino' qualcuno....era il ragazzo . Aveva un fisico da nuotatore, capelli neri, occhi verdi, un bel ragazzo. Mi chiese con un accento italo-tedesco se sapevo accendere il fuoco. -Certo! ...ma sei da solo su questa spiaggia?- - Si! Il mio nome e' Jurgen e sono arrivato questa mattina!- -Va bene! dammi i fiammiferi che accendiamo un bel fuoco- Pensai - Ma fa un cazzo di caldo e questo pensa al fuoco...boh?- Ci avvicinammo alla tenda, ci sedemmo e mentre io tentavo di accendere il fuoco, lui entro' nella tenda, ne usci dopo poco con un pareo intorno alla vita. Io imbarazzatissimo tentavo ancora di accendere il fuoco , quando... -Cosa hai? Non ci riesci?- -No....e che questi fiammiferi sono umidi....hai qualche altra cosa da usare?- -Dipende.... cosa vuoi? - -Beh non so....un ramoscello ....un..- Non terminai neanche la frase che si tolse il pareo mostrandomi un cazzo enorme, in posizione di riposo... -Forse questo ti può essere piu' utile!- Si avvicino' a me , si chino' e mi diede un bacio. Poi mi prese la mano e mi porto' nella tenda. Mi stava succedendo qualcosa di strano, un ragazzo mi aveva baciato, ma non ero imbarazzato anzi, la cosa sembrava piacermi. Entrai nella tenda di color arancione, mi levai il costume liberando prepotentemente il mio cazzo. Lui con fare sicuro incomincio' ad accarezzarmi incominciando dalle caviglie ,proseguendo per l gambe, e poi sul petto.Mi spinse giu' e lui mi venne sopra. Sentivo il suo grosso cazzo indursi e premere contro i mei coglioni. Mi lasciai andare, la sua lingua oramai aveva inumidito tutto il mio mento, prese poi in bocca i miei capezzoli che s'indurirono come chiodi. e poi continuando a scendere sempre di piu', avvolse con le sue labbra, la mia cappella. Incomincio' a succhiare con avidita' il cazzo , e senza interropere il suo pompino m'infilo' nel buco del culo il suo dito indice. Era straordinario, neache la mia ragazza era in grado di prenderlo in quel modo. Continuo' ad andare su e giu' fin quando un violento fiume di sborra inondo' la bocca, si stacco' e con fare sicuro mi misi al suo posto; aveva un obelisco di cazzo, una cappella enorme con un anellino sulla cima... - Se vuoi posso toglierlo - -No! non ti preoccupare...non mi da fastidio!- Incominciai anch'io a prenderlo tra le labbra e a succhiarlo;lo spinsi talmente tanto che lo sentii oltre l'ugola. Grondavamo di sudore entrambi e la tenda era satura dei nostri vapori,un odore acre ma dolce allo stesso tempo invadeva il nostro spazio , con delicatezza mi giro' e con il dito carico di vasellina incomincio' a lavorarmi il buco del culo; un piacere inaudito, poi si fermo' , mentre pensavo cosa poveva essere accaduta un'onda di calore intenso pervase il mio culo. Realizzai immediatamente, il tedesco mi stava scopando. Provai tanto di quel piacere che incominciai a masturbarmi violentemente. Gli scossoni violenti del corpo di Jurgen e un forte getto caldo di sborra coincisero con la mia sborrata i cui schizzi andarono ovunque. I nostri corpi viscidi ed esausti rimasero ancora avvinghiati per un paio di minuti; uscimmo al sole e ci tuffammo in acqua. Jurgen mi fece promettere un mio ritorno l'indomani. Il ritorno verso gli ombrelloni sembro' rapidissimo; forse i senzi di colpa verso Susanna, ma l'aver scoperto questa nuova visione dei fatti mi rendeva piu' coraggioso. Arrivai ben presto al gruppo che nulla aveva notato e nulla si era chiesto sulla mia assenza. Salutai gli amici e mi stesi al sole a pancia sotto. Avevo la testa che mi scoppiava, tutti i dubbi del mondo in quel momento mi tormentavano, quando sentii una voce nell'orecchio.... -Luca......Luca! Oggi pomeriggio andiamo a noleggiare un acquascooter....- Era Daniela che per sussurrarmi all'orecchio tintillava volutamente i suoi capezzoli di granito sulla mia schiena sperando in qualche mia reazione......quella troia aveva approfittato dell'assenza della sorella e di Susanna per chiedermi sputtanatamente di scopare con lei. Dopo circa mezz'ora mi alzai ancora con il sapore salmastro della sborra di Jurgen e con fare da animatore di villagio turistico - Forza ragazzi chi viene con me agli acquascooter - -Dai Luca ma non vedi che siamo stanchi...- ribbatte' Susanna - Non rompere i coglioni - - Va bene allora vado da solo?- -Aspetta vengo io- finalmente rispose Daniela -A meno che Susanna non voglia?- -Nooo....vai pure.....tanto cane che abbaia non morde...- Errore, Susanna non sapeva che cane che abbaia, non solo morde ma fotte anche, speravo che nessuno sii aggiungesse alla lista quando... -Aspettatemi vengo anch'io....- Porca miseria anche la sorellina di Daniela, Marcella, si aggiunse a noi -Ehm....va bene....vieni....Nessuno piu'?- Cosi' c'incamminammo verso l'obrellone degli acquascooter... -Due scooter !- disse Marcella Sul primo andammo io e Marcella e sull'altro Daniela. -Allora fino all'isola dei cormorani e torniamo?- sfido' Daniela -Daccordo! Tieniti forte Marcella!- Se Daniela ha la fama di troia la sorella ventunenne non e' da meno; durante la navigazione con la scusa di tenere le braccia intorno al mio torace non disdegno' una grande strusciata ai coglioni, che riprendendosi dal ciclone Jurgen, incominciarono a riempirsi di succo. Sentivo chiaramente i capezzoli di Marcella penetrare come aghi nella mia schiena... -Appena arriviamo sull'isola....- Non fece a tempo a finire la frase.....Daniela ci taglio' la strada facendoci volare in acqua; eravamo vicini alla riva salimmo sulla spiaggia e quando ci sedemmo, le sorelline decisero di liberarsi del pezzo di sopra del costume, mostrando dei seni grossi e sodi. -Complimenti.....belle tette! Tutte vostre?- - Vuoi dire che ci siamo fatte operare?- Era palese che le sorelle erano complici, e quindi stetti al gioco. -Tutte vostre nel senso che le tenete solo per voi ? O magari .....- Improvvisammo una battaglia................................

Torna alla Home Racconti