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ODO TINTERI
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- Odo Tinteri nasce a Porto Torres nel '39.
- Vive in Sardegna fino a 17 anni per poi trasferirsi a Genova.
- In questa città compie studi classici ed artistici, consegue l'abilitazione all'insegnamento delle materie artistiche e della storia dell'arte; frequenta l'Accademia d'Arte.
- Partecipa con accanito interesse a tutti gli avvenimenti culturali che la città offre. Dopo varie partecipazioni a mostre di gruppo nel '63 comincia la sua attività artistica più professionalmente intesa. Viaggia molto e conosce artisti e situazioni culturali che lo determinano.
- Vengono edite le prime monografie presentate da P. Viardo e E. Maurizi, per le edizioni della Nuova Foglio.
Nel '69 sempre la Nuova Foglio organizza, nelle sedi di Roma e Macerata, mostre personali che poi trasferisce in galleria di molte altre città.
- La figurazione di Tinteri si fa allora ironica, citiamo: "mela, pera, donna" (ovvero la mela che mangiò Adamo).
Questo ciclo di opere venne presentato in un ampio catalogo monografico da G. Beringheli in occasione della mostra alla AL2 di Roma. Scrivono ancora in presentazione L. Marziano ed E. Mercuri per le altre mostre che dall' Unimedia di Genova vanno alla Schreiber di Brescia, alla Fumagalli di Bergamo, alla Numero di Venezia, alla De Carbonesi di Bologna, Piccinni di Bari, Il Torchio di Gorizia, Marcom IV di Roma ed infine alla Galleria Campo di Anversa ed Interarte di Genova e Milano.
Altre sue opere venivano esposte negli USA, nell'America Latina, Spagna, Jugoslavia, Romania, Germania, Svizzera, Russia e soprattutto Francia.
- Nel '74 a Parigi viene presentato con una personale al Salon d'Art Contemporain e con gruppi di opere a Grands et Jeunes d'Aujourd'hui e Realités Nouvelles. La Galleria Jacomo - Santiveri gli dedica una personale in Rue de Bac; sempre nel '74 gli venne dedicato un ampio spazio alla Ikl Internationaler Markt fur Kunst di Dusseldorf presentato da mercanti italiani e stranieri. Presente più volte a Basel, Koln in manifestazioni internazionali, intensifica i suoi rapporti con la cultura d'oltralpe. I frequenti viaggi all'estero e soprattutto nel Nord Europa intervengono a modificare e sviluppare il tema del colore. Una mostra che il Vicolo di Genova ha presentato nelle sue sedi ha per titolo "Il colore del Nord nella memoria". Lo stesso ciclo di opere viene presentato alla "Galleria Indiano" di Firenze e ad Art Tuusulanjarvi Taidenayttely Pito - Kartano Javenpaa Helsinki ed Interarte di La mostra che ha inaugurato la stagione artistica dell' 81 al palazzo dell'arte Jssy-les-Moulineaux di Parigi, fa raccogliere a Tinteri ampi consensi di pubblico e critica per l'interesse espresso nella didattica e nell' Arte-Terapia. Di quel periodo si ricordano le mostre di Lugano nel salone delle Esposizioni, della "Bacheca" di Cagliari, Galleria Comunale di Oristano, Galleria Comunale di Arcidosso e quelle nei padiglioni fieristici di Sanremo, Rimini, Genova e Roma.
- Il soggiorno in Sardegna, a Porto Cervo, lo riavvicina al mare e a quel mondo nel quale era vissuto fin dall'infanzia. Esegue una serie di opere "Omaggio alla vela" che vengono esposte con grande interesse al 23° Salone Nautico di Genova.
Da allora la sua presenta al Salone Nautico di Genova è consuetudine.
- Una grande mostra negli spazi della Regione Liguria con la sponsorizzazione di Ucina-Consornautica ed una pubblicazione della Cassa di Risparmio di Genova e Imperia con testi di A.Torti hanno siglato storicamente questo interessante lavoro. Accanto alle barche della storia nasce l'interesse ad osservare sempre di più il mondo che lo circonda e ne interpreta il suo pulsare. Dedica una serie di opere a Genova "per amore di quelle vecchie pietre che sanno ancora raccontare il passato anche se bisticciano continuamente col Nuovo".
- La bottega Tinteri viene presentata in un ampio spazio "Primavera '87" nella Fiera di Genova, con lavorazione dal vivo, della ceramica, esecuzione di litografie, serigrafie, foulards.In quell'occasione l'Ente decentramento culturale di Genova ha pubblicato "Bottega d'Artista" dedicato al lavoro di Tinteri. Le sue opere diventano spesso promozione ed immagine per prestigiose società, enti pubblici, banche, compagnie di assicurazione, fiere, avvenimenti culturali, comuni, provincie, regioni, congressi di partito e di medicina. Ricordiamo, a tal proposito, "L'uomo e il mare" per Agip; le barche della storia per la Sony ed Europetrol; e inoltre cartelle di opere e grafica per le diverse edizioni del Salone Nautico, Euroflora e mostre di Primavera di Genova e la promozione per la Vecchi e
Piam.
- Nel '92 collabora alle manifestazioni colombiane ma soprattutto alla riapertura del Palazzo Ducale di Genova. Una vastissima mostra con Genova Dorata, i Chiostri, i Palazzi di Via Garibaldi, le Cinque Terre e le Barche di Liguria, catalizza l'interesse della città.Intanto la Bottega produce sculture e bassorilievi in ardesia ed esegue affreschi e decorazioni riprendendo i temi mitologici cari agli anni giovanili. Numerose mostre personali e di gruppo lo tengono presente nel panorama dell'arte, dedicandogli spazi di pregio per la vivacità del suo
lavoro.
- Dall'inizio del '95 si dedica allo studio del Vangelo ed esegue illustrazioni, opere di studio e cartoni per affreschi dipinti e sculture di piccolo e di grande formato. Parte di queste opere vengono presentate nella chiesa di S.Donato a Genova e nell'omonima galleria della stessa piazza. I disegni dei Vangeli sono diventati
edizioni. La mostra dei Vangeli viene presentata nella chiesa parrocchiale di Palau dove Tinteri ha eseguito grandi opere di pittura, le vetrate e le sculture della Cappella del Crocifisso oltre ad un importante Via Crucis in trachite. Nel settembre la mostra viene esposta nelle prestigiose sale romaniche del Monastero di Strahov di Praga. Sono state stampate, dei Vangeli, una versione nelle tre lingue sarde e una in genovese oltre a quella in lingua italiana.
Nel '97 questa mostra viene esposta nella basilica di San Gavino a Porto Torres.
- Scrive la storia dei Martiri Turritani e la illustra per una edizione che si può seguire nelle pagine internet. Accanto ai temi sacri sviluppa interessi diversi illustrando "I Tarocchi fra gioco e mistero" con Alex ed Anna
Avalle.
- Disegna "I Segni Zodiacali" per una pubblicazione con Arianna Mendo.
- Attualmente è impegnato a rivedere e continuare vecchi temi su Genova e la sua storia, sempre vivi nella sua mente: la Via Aurea dei Genovesi cartella di opere che è stata esposta a Palazzo Doria ,Camera di Commercio di Genova e "... le barche nella storia e barche di Liguria" collezione di opere
esposte a Palazzo San Giorgio.
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I Tarocchi da me eseguiti sono un gioco carico di mistero. Il percorso provocato dal segno é intuizionale, ma non scevro di arcane memorie. Ho accettato la loro rappresentazione con i significati più noti
ed altri consciamente possibili. "I simboli" hanno governato spesso l'animo umano in diverse civiltà ed in tutti i tempi e la soggezione ad essi è a volte
inspiegabilmente grande. Da parte mia ne testimonio il fascino e li propongo come avventure. Nel gioco degli Arcani ogni situazione diventa come un libro scritto milioni di volte, ma mai letto nella stessa maniera e sicuramente con lo stesso animo. Gli Arcani sono in noi con la loro simbologia come sfida nella ricerca ansiosa di piccole e grandi
verità. Nelle citazioni non dovrebbe mai mancare la ragione, che sublima l'avventura di pensiero data dalle carte.
Odo Tinteri
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