Tesi sul telelavoro

Mi sono laureato alla Facoltà di Economia di Perugia nel 1999, ho svolto la tesi di laurea sul TELELAVORO nel privato e nel pubblico, affrontando i problemi giuslavoristici che la nuova fattispecie di lavoro può far sorgere.

Qui di seguito è riportato l' indice della tesi, la bibiliografia ed un breve estratto.

Per ulteriori informazioni, sulle problematiche giuridiche del Telelavoro, il mio e-mail è: miraby@libero.it


Capitolo primo.

Nozione ed inquadramento giuridico.

1 - La nozione di telelavoro

2 - La problematica attinente alle configurazioni giuridiche dei rapporti di lavoro aventi ad oggetto prestazioni di telelavoro

Capitolo secondo.

Il telelavoro come prestazione di lavoro subordinato.

La disciplina legislativa e la sua integrazione.

1 - La subordinazione del lavoratore che fornisce il telelavoro

2 - Il problema attinente all' applicabilità dei poteri direttivo e di controllo, al rapporto di telelavoro

3 - Il problema della determinazione dell' orario di lavoro

4 - Le mansioni del telelavoratore

5 - Il diritto del telelavoratore alla salute e alla sicurezza

6 - La sospensione del rapporto di telelavoro

Capitolo terzo.

Il telelavoro oggetto di prestazione di lavoro a domicilio.

1 - La fattispecie legale ed il suo ambito

2 - Le integrazioni nella contrattazione collettiva

Capitolo quarto.

Altre forme di Telelavoro.

1 - Il telelavoro come attività d'impresa

2 - Il telelavoro nell' ambito della disciplina del lavoro autonomo

3 - Il telelavoro come oggetto di contratto di lavoro parasubordinato

4 - Il telelavoro come prestazione coordinata

Capitolo quinto.

L' ambito di operatività delle tutele sindacali

Capitolo sesto.

L' applicazione del Telelavoro nella Pubblica amministrazione.

1 - La normativa

2 - Il regolamento che disciplina il telelavoro nella pubblica amministrazione

3 - L' accordo quadro per il telelavoro nella pubblica amministrazione

Capitolo settimo.

Le proposte di legge de jure condendo:

il d.d.l. unificato del 21 gennaio 1999

Considerazioni finali

Appendice normativa

1 - Art. 4, legge 16 giugno 1998, n. 191 (Bassanini ter)

2 - Regolamento sul telelavoro nella pubblica amministrazione

D.P.R. 8 marzo 1999, n. 70

3 - Ipotesi di accordo quadro nazionale per il telelavoro nella pubblica amministrazione, 21 luglio 1999

4 - Schema di testo unificato del 21 gennaio 1999

5 - Accordo sindacale, 20 giugno 1997, tra Confcommercio e Fisascal-Cisl Filcons-Cgil Uiltucs-Uil

6 - Accordo sindacale per i dipendenti della Caridata S.p.a.

7 - Accordo sindacale, 13 febbraio 1996, per i dipendenti della Digital Equipment S.p.a.

8 - Accordo sindacale, 31 marzo 1995, per i dipendenti della Seat S.p.a.

9 - Accordo sindacale, 8 giugno 1995, per i dipendenti della Dun & Bradstreet Kosmos S.p.a.

10 - Accordo sindacale, 17 gennaio 1995, per i dipendenti

dell' Italtel, Società Italiana Telecomunicazioni

Bibliografia

 

 


 

IL TELELAVORO

Il telelavoro trae origine dal combinato connubio dell'introduzione, nei processi produttivi d' impresa, degli elaboratori elettronici, la cui applicazione è diffusa in ogni organizzazione aziendale, e del fenomeno, sempre più avvertito, dalle imprese del decentramento produttivo e dell'esternalizzazione (outsourcing) dell' attività lavorativa.

Il fenomeno è recente e non ha ancora ricevuto, almeno per quanto riguarda il rapporto di lavoro privato, un inquadramento giuridico. Scopo di questa tesi è, pertanto, tentare di far rientrare la qualificazione della fattispecie nell' ambito degli schemi vigenti del diritto del lavoro. La prestazione di telelavoro può essere svolta sotto varie forme. Possiamo fare una distinzione in base ai soggetti e all'organizzazione (telelavoro a casa, il centro di telelavoro, il telelavoro mobile), o in base all' aspetto qualitativo della prestazione (off-line, on-way-line, on-line). Se consideriamo il nostro diritto vigente, paiono possibili almeno cinque qualificazioni giuridiche di telelavoro:

a) telelavoratore imprenditore;

b) telelavoratore autonomo;

c) telelavoratore parasubordinato;

d) telelavoratore subordinato ex art. 2094 c.c.

e) telelavoratore subordinato a domicilio;

E' stato analizzato in che misura la fattispecie concreta possa essere ricondotta a ciascuna di tali qualificazioni in conformità alle norme vigenti di diritto del lavoro.

Lo studio ha posto innanzitutto l' attenzione al telelavoro subordinato e alle relative problematiche.

Particolare rilevanza assume il controllo a distanza dei lavoratori, (art. 4, legge n. 300 del 1970 "Stat. lav."), in quanto occorre bilanciare le esigenze contrapposte della privacy del lavoratore, e quelle del datore di lavoro che, per le modalità di effettuazione della prestazione lavorativa, non ha altri mezzi, se non quelli del ricorso ai controlli a distanza, per esercitare il suo potere dispositivo.

E' emerso che, per quanto riguarda il telelavoro subordinato, è, il solo telelavoro on-line che può far emergere dei problemi in ordine al rispetto dell'art. 4 Stat. lav.

Altro problema affrontato è quello della determinazione dell'orario di lavoro.

A tal proposito, la contrattazione collettiva aziendale ha attribuito la facoltà al dipendente di auto-organizzare l' orario di lavoro, fermo restando, l'obbligo di reperibilità per un determinato numero di ore al giorno, nonché il limite massimo di orario lavorativo giornaliero.

Un accenno è stato fatto, anche, alle mansioni del telelavoratore.

E' stato, poi, affrontato il problema del diritto del telelavoratore alla salute ed alla sicurezza sul luogo di lavoro. A tal riguardo, è emersa l' applicabilità al rapporto di telelavoro del D. Lgs. n. 626 del 19 settembre 1994, così come modificato ed integrato dal D. Lgs. n. 242 del 19 marzo 1996.

Relativamente alla sospensione legale del rapporto di lavoro, è emerso che tale istituto trova limitata applicazione nell' ipotesi del telelavoro.

Il capitolo terzo è incentrato sul rapporto di telelavoro svolto sotto forma di lavoro subordinato a domicilio. Le norme previste dalla legge n. 877/1973, (che regola il lavoro subordinato a domicilio), sono applicabili al telelavoro off-line ed on-way-line. Sono sorti dubbi interpretativi per il telelavoro on-line. In via generale, perché si possa parlare di telelavoro subordinato a domicilio, il telelavoratore deve, ovviamente, svolgere la prestazione lavorativa presso la propria abitazione o, presso un locale di cui abbia la disponibilità, utilizzando attrezzature proprie o dello stesso imprenditore, e osservando le direttive impostegli dal datore di lavoro.

Nel capitolo quarto, è stato affrontata la riconduzione del telelavoro ad altre forme legali di contratto ( contratto d'opera intellettuale, art. 2230 c.c., e/o contratto d' appalto, art. 1655 c.c.). Il telelavoro, in questo caso, può essere inquadrato come una prestazione di lavoro autonomo o come una teleimpresa. La prestazione di telelavoro, qualora venga svolta sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa, potrà essere ricondotta nell' ambito del rapporto di lavoro parasubordinato allo scopo di far recuperare al telelavoratore un sia pur minimo grado di tutela.

Un recente orientamento dottrinale ha ipotizzato l'inquadramento della prestazione di telelavoro, in un tertium genus intermedio tra il lavoro autonomo ed il lavoro subordinato: il lavoro coordinato. In questa nuova fattispecie di lavoro andrebbero ricondotte tutte quelle posizioni lavorative caratterizzate dalla personalità e continuità della prestazione, e dal coordinamento con le esigenze produttive dell' impresa, nonché pure, dall'autonomia di esecuzione, per quanto attiene ai tempi e ai modi, nei limiti, esclusivamente derivanti, dal necessario rispetto di un programma predisposto dal committente.

Nel capitolo quinto, sono stati affrontati i problemi sindacali che possono insorgere nel momento in cui

un' impresa decide di avvalersi di telelavoratori. Le modalità di godimento dei diritti sindacali, di cui al Titolo III Stat. lav., dovrebbero subire degli adattamenti alle particolari condizioni dell' organizzazione del lavoro.

In particolare, si auspica il realizzarsi di telereferendum (art. 21 Stat. lav.), teleaffissioni (art. 25), nonché teleriunioni dei rappresentanti sindacali (arg. ex art. 27), e così via.

Il capitolo sesto è incentrato sull' applicazione del telelavoro nella pubblica amministrazione: sono state analizzate le recenti disposizioni normative (vedi art. 4, primo comma, della legge 16 giugno 1998 n.191, la così detta legge Bassanini-ter, ed il regolamento 8 marzo 1999 n. 70, nonché l' accordo quadro per il telelavoro nella pubblica amministrazione, siglato il 21 luglio 1999).

Il settimo capitolo ha riguardato l' analisi del testo dei disegni di legge n. 2305, n. 3123, n. 3189, n. 3489 sul telelavoro.

Indubbiamente, è opportuna, se non addirittura necessaria una regolamentazione legislativa della nuova fattispecie concreta di lavoro, almeno per quanto riguarda i profili più controversi.

 



BIBLIOGRAFIA

 

BALLESTRIERO M.V., L' applicazione dello statuto dei lavoratori al lavoro a domicilio, in Riv. Giur Lav., 1979, I, pag. 317.

BATTISTA L.,Telelavoro, quale subordinazione? Riflessioni minime sul potere di controllo, in Giust. Civ., 1998.

BRAFA M., La sicurezza sul lavoro, Simone, Napoli, 1997 p.512.

CARINCI F., Rivoluzione tecnologica e diritto del lavoro: il rapporto individuale, in DIR. LAV REL.IND., 1985, p. 231.

CASSANO G., Telelavoro profili giuridici e sociologici, in Dir. inf., 1998, p.379.

CENTORBI F., telelavoro e nuove opportunità d' Impresa, in Giur. Lav. Lazio, 1996, pag.62.

DELL' OLIO M., Nuove forme di lavoro dipendente, in Mass. Giur. lav., 1984, p. 668.

DELL' OLIO M., Art. 4 Statuto dei lavoratori ed elaboratori elettronici, in Dir. Lav.,1986, I, pag. 487.

DE LUCA TAMAYO R., L'emersione del lavoro coordinato, in Arg.Dir. Lav., 5, 1997, p. 41 ss.

DE LUCA TAMAYO R., Nuove forme di lavoro: documenti per un incontro di studio, in Lav. inf., n. 15-16, 1996, pag. 75

DI NICOLA P., Contrattare il telelavoro, in Lav. dir., 1997, p.505 ss.

DI NICOLA P., Telelavoro tra legge e contratto, EDIESSE, Roma,1998.

DI NICOLA P., contrattare il telelavoro, in Lav. dir., XI, n. 3, 1997, pag. 493

DI RUOCCO M., Attività lavorative emergenti: autonomia o subordinazione, in Mass. Giur. Lav., 1988, pag. 414.

FANFANI P. , Rapporti di collaborazione nelle nuove professioni, in Mass. Giur. Lav., 1988, pag. 418-419-420-422.

FLAMMIA R., telelavoro, in mass. giur. lav., 1995 pag. 638-640.

FREDIANI M., Il Telelavoro: dal mercato della forza lavoro al mercato dell' informazione, in lav. guir., n. 10, 1998.

GAETA L., Lavoro a distanza e subordinazione, Napoli 1993,

pag. 70 - 1 - 69 - 122 - 201.

GAETA L., Prime osservazioni sulla qualificazione giuridica del telelavoro, in L80, 1986, pag. 345.

GAETA - MANACORDA - RIZZO, Telelavoro: l'ufficio a distanza, Roma EDIESSE, 1995,pag. 1 1 s.

GAETA L., PASCUCCI P., Telelavoro e diritto, Giappichelli editore, Torino, 1998.

GIUGNI G., è necessario subito un altro (tele)statuto, in Télema, 1995, 2, p.46 ss.

LA MONICA V., Telelavoro proposte e problematiche, in Dir. Prat. Lav., 1996, pag. 3273.

MANGO P., il luogo nel telelavoro, in dir. lav., 1996, pag. 550.

MASI E., Il telelavoro nel commercio, in Dir. Prat. Lav., 1997, pag. 2657.

MAZZONI G., Nel concetto di "unità produttiva" devono calcolarsi, gli effetti del limite numerico, anche i "lavoratori a domicilio"?, nota a Trib. Firenze 12 luglio 1979, in Mass. Giur. Lav., 1979,pag.787

NAPOLI M., Il telelavoro come lavoro subordinato, in Quest. dir. lav., 1996, pag.144.

NOGLER R., Qualificazione e disciplina del rapporto di telelavoro, in Quad. Dir. Lav., 21, 1998, pag.101.

PISANI C., i controlli a distanza sui lavoratori, in Giornale di dir. lav., n. 33, 1997, pag. 1.

PIZZI P., Il telelavoro nella contrattazione collettiva, in Flessibilità e diritto del lavoro (a cura di G. Santoro Passarelli), Torino 1997, pag. 235 e s.s.

PIZZI P., Telelavoro : prime esperienze applicate nella contrattazione collettiva italiana, in Dir. Lav., 1996, I, p. 179 ss.

PIZZI P., brevi considerazioni sulla qualifica giuridica del telelavoro, in Riv. Giur. Lav., 1997, I, p. 227

PIZZI P., Il telelavoro nei settori privato e pubblico, Buffetti editore, II edizione, 1999.

POMPEI A., Telelavoro: un' interessante applicazione, in Dir. Prat. Lav., 1996, pag. 2469

RIZZO R., Telelavoro, in Nuova Rassegna Sindacale, XLIV, 1998, n.31, pag.15.

SANI J., Il telelavoro, in Riv. Crit. Dir. Lav., 1996, pag. 29.

SIGNORI E., Riflessioni sul telelavoro, in Lav. e Prev. oggi, 1997,

pag. 679.

Cass. 30 ottobre 1997, n. 10704, in Rep Foro It. , voce Lavoro (rapporto) n. 3489

Cass. 22 agosto 1997, n. 7855, in Rep. Foro It., voce Lavoro

(rapporto) n. 319

Cass. 29 maggio 1996, n. 4948, in Segn. Giur. lav., 1996, pag. 57

Cass. 4 agosto 1995, n. 8565, in Giur. It., 1996, I, pag. 1404

Cass. 11 agosto 1994, n. 7374, in Riv. It. Dir. lav., n. 3, 1995, pag.408

Cass. 3 aprile 1992, n. 293, in Mass. Giur. lav., 1992, pag. 221

Cass. 15 gennaio 1988, n. 293, in Mass. Giur. lav., 1988, pag. 259

Cass. 10 febbraio 1982, n. 828, in Mass. Giur. lav., 1982, pag. 114

Trib. Milano, 10 aprile 1981, in Lav. 80, 1981, pag. 437