"<<La legge Salica che esclude le donne dal trono e' giustissima.A mio parere le donne non dovrebbero  mai regnare>>"
E' un' opinione che un'altra, che non suonerebbe strana  pronunciata da un qualunque altro Sovrano Europeo del XVII secolo,
ma che pronunciata da una delle piu' celebri Regine della Storia  lascia un po' perplessi !
E questa Regina e' Cristina di Svezia , ultima principessa della dinastia Vasa , sali' al trono bambina,  succedendo a suo Padre, Re Gustavo  II,
il quale le impose un' educazione "rigidamente" maschile, essendo Cristina il suo "UNICO EREDE".
<< Le Donne non sono adatte a Regnare, se avessi avuto delle figlie, avrei tolto loro il diritto di successione al trono, per amore del regno,poiche'permettere che la successione passi alle figlie, significherebbe tradirlo! >>
Non c'e' da stupirsi , che , date le sue convinzioni , si fece incoronare "RE"  e  non "Regina", poiche'  "pensava" a se stessa come ad un uomo ,
e cosi' Cristina non segui' mai quello che avrebbe dovuto essere "L'ordine Naturale delle cose" .....
Indubbiamente, nei suoi  "pochi anni di regno " ( Abdico' a 28 anni ) questa sovrana "eccentrica ed energica" lascio' un segno nella vita culturale
Europea del XVII secolo.
Singolare e' una Lettera di Cristina , dove ringrazia il Padre Eterno 

<< Vi ringrazio per aver benevolmente  concesso che nessuna delle debboplezze del mio sesso giungesse fino alla mia anima,
anima che Voi avete reso per Grazia  Vostra, forte come quella di un uomo , esattamente come il resto del mio corpo>>
Apparte questa "Sublimazione della "Mascolinita' " di Cristina, esistono anche  testimonianze piu' esplicite dei cronisti dell' epoca,
i quali "documentavano" le varie "Passioni" nutrite da Cristina  per giovani  donne incontrate nelle circostanze piu' diverse.
( ricordiamo  la biondissima Ebba Sparre , e L'austera Signora de Thiange, che Cristina persuase  a lasciare il consorte, per seguirla in Italia.
Cristina fu' "RE" di Svezia dal 1632 al 1654, la Gloria del suo regno fu' soprattutto intelettuale , sotto la guida di René Descartes, il piu' famoso filosofo Europeo dell' epoca,che fu' ospite a Stoccolma dal 1649-
Gli  anni di regno , ( 22 )  sono solo una parte dell' esistenza di Cristina,
ma indubbiamente rappresentarono il periodo piu' tormentato della sua vita.
A 28 anni soltanto, Cristina abdica , ma non soltanto la abdicazione  ma l'abiura  della propia religione luterana,
e la conversione a quella cattolica: fu questa la svolta piu' sorprendente ed inaspettata.
Cristina, sceglie di lasciarsi alle spalle la corte, la tradizione morale e la religiosita' dei  Padri , per vivere
il resto della propia vita all' insegna della liberta' , in una dimensione cosmopolita.
Cosi' Cristina se ne  ando' viaggiando e vagabondando per l'Europa  spinta dall' urgenza di eoddisfare le propie curiosita'.
La conversione al cattolicesimo, ad esempio,maturo'  per curiosita' intellettuale.
La religione cattolica , appariva , evidentemente agli occhi di Cristina, con tutta la luminosita' dei tesori artistici, e le meraviglie architettoniche delle sue chiese.
Nella sua preparazione dottrinaria, Cristina mise in seria difficolta' i suoi interlocutori , come fece una volta con dei Gesuiti,
lanciando loro una sfida
<< Coraggio! dimostratemi che la vostra religione e' quella vera!>>
<< In che modo e' conciliabile l'esistenza di un Dio buono con la presenza del male ? >>
<< E' dimostrabile l'immortalita' dell' anima?>>
<< Se e' vero che lo spirito santo "ispira" l'elezione del pontefice..."Dov'era  quando e' stato eletto quel  depravato di
Alessandro Borgia ???>>
Evidentemente le domande di Cristina ebbero risposte esaurienti, tanto che dopo un mese di catechismo, la notte di Natale 1654,
a Bruxelles , Cristina abiurava il  protestantesimo e professava  la sua fede cattolica.
Non volle pero' comunicarsi, poiche' volle ricevere la prima comunione direttamente dal Papa.
( Non aveva imparato l'umilta' del cattolicesimo ....)
Finalmente , con questo ultimo passo , fu' libera da ogni vincolo di Governo, e parti' per il suo viaggio infinito,
che continuo' per il resto della sua vita, durante il quale di abbandono' anche alle piu' sfrenate fantasie.
Sognava di intraprendere una Crociata contro i Turchi, e animo'  vari generi di congiure.
( Celebre il tentativo , con il carinale Mazzarino , di  togliere agli Spagnoli il Regno di Napoli.)
Infine si stabili' a Roma, dove si occupo' di promuovere le Arti e le lettere, favorendo la nascita del movimento "Arcadia".
Oggi  i musei Vaticani , conservano i quadri di inestimabile valore, che Cristina raccolse nella sua residenza Romana ( Palazzo Riario )
Al suo servizio vi erano musicisti come Corelli e Scarlatti.
In questa fase della sua vita intreccio un legame con il Cardinale Azzolino.
( in precedenza fece assassinare il suo scudiero , Monaldeschi, che fu' suo amante )...
Il che dimostra che nella sua vita sentimentale vi fu' spazio anche per legami con  degli uomini.
Il contradittorio rapporto di Cristina con al sua identita'  si esprime anche nelle sue parole, che testimoniano  quanto dovevano essere difficili
i suoi rapporti con l'uno o l'altro sesso 
<< Non amo gli uomini inquanto uomini, ma per il fatto di non essere donne >>
in alto Alcune immagini di Greta Garbo nel ruolo della "Regina Cristina" nell' omonimo film ...( Mi sarebbe piaciuto che VNB fosse stata
scritta da "qualcuno" in quegli anni , interessante sarebbe stato vederne una versione cineematografica dell' epoca, magari propio con
la Garbo, che in questo film  incarnava  molto bene un personaggio ambiguo.
IL Personaggio Storico
La Regina Cristina  in un dipinto del XVIII secolo di P.Dumesnil
Venere & Marte ( P.Veronese)
appartenuto a Cristina di Svezia
Eternal Rose of Versailles
"SOMMARIO"
Versailles no bara "Curiosita'"