Non so precisamente quando e come sia accaduto, ma č accaduto: mi sono innamorato della 6 corde circa una decina di anni fa. Mi sono fatto prestare da mio cugino una vecchia Castelfidardo acustica elettrificata dalla quale ho ottenuto le mie prime cacofonie. In quegli anni, come in un vero e proprio rapporto amoroso, ci sono stati un po’ di alti e bassi: passavo magari intere settimane (ahimč!) in cui mi dimenticavo della sua presenza, per poi invece trascorrere fine settimana interi tra le sue braccia.

Dopo un’infelice esperienza con una Stratocaster (infelice per la mia inesperienza e per disonestā del rivenditore), ho trovato conforto in una stupenda Jem Ibanez Steve Vai, quella gialla, con le piramidi a scomparsa come segna-posizioni. E’ stato in quel periodo (sette anni fa circa) che i magnifici tre - Steve Vai, Joe Satriani, Malmsteen - entrarono a far parte della mia musica. Decisi di andare a lezione da qualcuno che ne sapesse piu’ di me e trovai in Aldo, un amico (e grande chitarrista), un valido insegnate. Incominciai anche a suonare con una band di amici, gli Stratos (episodio da dimenticare, ma pur sempre esperienza), e successivamente con gli Skedja, in cui conobbi tra gli altri Maurillo, attuale batterista degli The Inside Out. Con gli Skedja mi sono proprio divertito: abbiamo suonato per 4 anni circa, girando i locali della zona (Como e provincia), proponendo diversi generi musicali (pop, rock, blues).

Lunga vita a The Inside Out!!

Paolo Musicman

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