Subject: Re: Cagiva Freccia
From: frusso@mbox.argosid.it (Francesco Russo)

Date: Fri, 07 Nov 1997 18:46:55 GMT

>Cerco commenti su Cagiva Freccia C12 125, me l'hanno proposto, che ne dite? E` stata la mia prima moto nonche affezionata compagna di viaggetti, passeggiate, tirate e ...

Esagero, ovviamente, ma non ti dico le soddisfazioni nell' infilare le aprilia (sia le "sport" che le più giovani extrema) o i primi mito :DDD.
A dire il vero, peccava un po' in staccata : il sintesi di mio fratello sembrava inchiodarsi a terra quando tiravi la staccattona, pero il C12 ti perdonava gli ingressi in curva impiccati molto meglio degli aprilia.
La ciclistica era solida, ma non altrettanto "guizzante" e la posizione di guida era alquanto obbligata, ma nel complesso era una moto eccellente.
Il modello standard, invece, era decisamente deludente: aveva un pelo di coppia in più ai bassi, ma il motore non entusiasmava. Sarà difficile dimenticare la spinta del motore della mia moto: a 7000 rpm arrivava un calcione che sparava l'ago del contagiri dritto verso gli 8500, poi arrivavano 500 giri di calma che preludevano ad un secondo impulso che faceva schizzare il contagiri fino a poco meno di 10500 rpm. Poi il "muro".
Gli aprilia non avevano la seconda "botta" però il loro allungo era quasi inesauribile (considerando che si trattava di un 2T) e in più avevano un pelo di coppia in più ai bassi.


Subject: Re: Parere Gamma 500
From: Luca & Isa <lineastudio@hotmail.com>

Date: Thu, 06 Nov 1997 12:27:22 +0100

> Salve è la prima volta che scrivo e vorrei un parere sul Gamma 500,
> prestazioni, assetto, noie varie, perché vorrei fosse la mia prima moto
> seria,.....

Pant, pant, permesso, permesso......
Ohhhhh, finalmente qualcuno interessato ad un vero trabiccolo.... Ciao Jake, penso di essere l'unico possessore sul NG di un RG 500 e qualche consiglio penso di potertelo dare. Complimenti per la scelta: come prima moto seria prendere quella che era considerata una bella BARA richiede del bel fegato. A parte la considerazione, passiamo ai consigli per gli acquisti: Considera che un usato si aggira sui 7-10 anni di anzianità, quindi qualche lavoretto potrebbe essere richiesto (molle flaccide, ammortizzatore lesso, motore spompato)
- Assetto: è una moto vecchia di 10 anni, il telaio è quindi quello che è (un poco ballerino ed elastico, considera che era uno dei primi in alluminio); le forcelle anteriori richiedono perlomeno il cambio delle molle (WP vanno benissimo) se non la sostituzione con qualcosa di più recente (RGV 250, ZXR 400, hanno entrambe lo stesso attacco); l'ammortizzatore posteriore idem (WP, Paioli).
- Prestazioni: se il motore è in buono stato, da paura. 100 CV tutti insieme su un giocattolo dichiarato a 154 Kg tendono a renderlo pericoloso; oltretutto 2 tempi, quindi accellerazioni brucianti. Il problema più grosso con i dischi di serie era che non frenava, quindi converrebbe montare qualcosa di più corposo.
- Noie: se la tratti bene (niente fuorigiri, olio di buona marca e manutenzione scrupolosa) non dà grattacapi.
- Consigli per gli acquisti: controlla bene il motore, ascoltalo girare al minimo ed a regime (un eventuale sferragliamento al minimo non è indice di rottura, sono le valvole rotanti che hanno un pelo di gioco, aumentando i giri sparisce); controlla bene il telaio, che non presenti risadature (era un giocattolo con cui molti si sono fatti male, e molte sono le ricostruite), occhio al cambio (le prime serie tendevano a frantumarlo); ah, dimenticavo, la folle non entra a moto ferma (difetto di fabbrica, non di usura).
È comunque un mezzo che, secondo me, da delle sensazioni che i 4 tempi non possono dare....... ma devi essere convinto dell'acquisto. Se vuoi altre info (su come migliorarlo, lavoro che sto attualmente portando avanti) fammi sapere per mail. Ciao ciao e fatti vivo quando lo comperi (di dove sei, così magari si può fare un paio di pieghe insieme)


Subject: Re: Possessori Guzzi Lario
From: "Tiziano Beggio" <indfond@protec.it>

Date: 31 Oct 1997 13:41:20 GMT

Ragazzi calma, sembra che la suddetta sia un cesso, in verità è proprio così:-))))))) O meglio, c' erano progettualmente degli errori ma porvi rimedio non è impossibile.
1)I bilancieri erano fragili, basta solamente lucidarli, cambiare i piattelli delle molle con altri in ergal, controllare i semiconi che avessero del gioco e il prob E8Š risolto.
2)Le candele si devono fissare a 18-20 Nm, altrimenti si spanna il filetto e la candela viene sparata !! Basta un Helicoil e poi si può stringere quanto si vuole, per applicarlo non occorre neanche smontare la testa.
3)Il cardano ha il prob che le viti della corona si tranciano, personalmente ho sostituito le originali (8.8) con altre più scarse di qualità (6.8). Finora tengono, sperem ! Per le perdite di olio bastava chiudere la scatola con del sigillante (il meglio è Omnivisc Henkel). La crociera all' uscita del cambio invece ha una durata limitata, dipende dall' uso ma non credo che superi i 50-60.000 Km quella da 12 tacche, e lì non ho trovato rimedio, sob:((
4)Il cambio è schifosamente sottodimensionato, era già debole per le V50 figuriamoci qui !!! Attenzione al paraolio lato volano, se la moto è ferma da 2 anni senz' altro trafila olio (...tanto trafila lo stesso !!:)))
5)La qualità dell' assemblaggio in Guzzi fa paura !! Ho sentito di un Florida consegnato che hanno trovato dentro al motore una chiave a pappagallo !!!!:((( Lindooooooo, conferma please !!!! Concludendo è un' ottima moto come tenuta e frenata e anche erogazione, ma se si intende acquistarla è bene smontarla completamente, controllare il tutto e poi rimontarla.
Questi lavori li ho fatti su un Lario (bianco) di un mio amico che aveva oltre 40.000 Km, finora ha percorso altri 35.000 Km senza interventi gravi, speriamo che si rompa, così poi scopro un' altro difetto :-))))))


Subject: Re: Custom: ci si possono fare viaggi tranquilli?
From: imassari@computech.it

Date: Thu, 14 Aug 1997 23:43:11 GMT

>> Salute a tutti,
>> sto meditando di comprarmi una moto tipo la SUZUKI VZ800 Marauder, o
>> la SUZUKI VS 600 GLF, o l'HONDA VT 600 C Shadow.
>> Apprezzerei molto chiunque volesse darmi qualche suggerimento, sia che
>> abbia una Custom sia che non ce l'abbia, su come orientarmi per un
>> acquisto per l'utilizzo suindicato.

Eccomi!!
Suzuki Intruder 750 dal '91, forcelle allungate, manubrio ape-hanger (appendiscimmie, cioè quello molto alto e largo) e altre amenità simili. Ci ho fatto credo 60-70000 Km (da quattro anni sono senza filo del contaKm), anche viaggi da 1000 Km al giorno, per esempio sono appena tornato dalla Spagna, Cremona - Costa Brava in un'unico giorno, compresa quella santa (martire) della mia ragazza.
La Custom va bene se:
- Sei disposto a soffrire nei lunghi viaggi.
- Sei disposto a patire molto freddo in inverno (protezione aerodinamica = zero)
- Puoi permetterti di viaggiare con calma (120-130 Kmh di media con diverse soste a causa del serbatoio piccolo)
Questi sono i principali inconvenienti, la cui importanza dipende appunto dall'utilizzo che ne farai, il mio consiglio è di lasciar perdere la Shadow in favore di una moto più potente (perchè non un'Intruder 1400 che ha anche un bel freno a disco posteriore moooolto utile, o qualcosa di simile, non meno di un 800). Evita le modifiche esasperate, rendono molto in estetica ma peggiorano le condizioni di viaggio, se devi montare optional spendi i tuoi soldi per modifiche che apportino comodità (posizione pedane per te ed eventuale passeggero, sissy bar) e capacità di carico, un eventuale parabrezza c'entra come i cavoli a merenda, ma montarlo in inverno è mossa astuta.
Comunque è un tipo di moto che, a mio avviso, ti può dare un sacco di soddisfazioni e divertimento, con spese di manutenzione bassissime e alti ricavi per il tuo lato edonistico.


Subject: Re: BMW? No grazie!!
From: soldier.of.fortune@cselt.it (Louis)

Date: Tue, 19 Aug 1997 08:32:51 GMT

> Ciao a tutti,
> volevo raccontare le mie innumerevoli disavventure con un Bmw RS 1100

Avendo la stessa moto, ritirata guarda caso nel giugno 95 (ora ha 31.000 km) posso provare a risponderti sui vari punti. Devo dirti che non ho avuto nessuno dei tuoi problemi, salvo la freccia posteriore che un mese fa ha cominciato a funzionare in modo irregolare: è bastato smontarla (una vite) e sistemare meglio la lampadina.
Il peggiore è senz'altro il problema del cambio, che su questo modello è già stato migliorato rispetto alle prime versioni ma non è di grande qualità: sicuramente più scarso di quello delle K (ho avuto un K100 RS). A me capita a volte che non si "carichi" per la marcia successiva, ma richieda di tirare la frizione e premere a vuoto la leva, prima di poter passare alla marcia successiva; credo che sia un difetto del mio cambio, che si presenta nel passaggio alle marce alte (non a scalare), che dovrò far presente al mio meccanico quando tornerà dalle ferie.
Distacco di pezzi vari: evidentemente te l'hanno consegnata senza fare un rituale giro di avvitamenti, sui particolari più "mobili". Io lo faccio personalmente, credo di dedicarci più attenzione di un meccanico per quanto bravo. Quando ho ritirato la moto in effetti ho dovuto stringere uno specchietto e il gruppo del fanale posteriore.
I coperchietti degli iniettori in realtà sono messi proprio solo ad incastro. Io ho praticato due buchini col trapano e messo una fascetta da elettrauto nera, che non stona.
Il tappo dell'olio è meglio sostituirlo con uno metallico; ne esistono in giro (non BMW, ma i concessionari in genere li hanno) che tra l'altro non si aprono con le dita ma con una chiavetta apposita, per migliorare la tenuta e evitare scherzi cretini
Il gruppo del fanale posteriore è fissato con due dadi accessibili dall'interno del codino, con un sistema che a me sembra ingegnoso (ci vuole un attimo ad accedere alle lampadine posteriori). I dadi si possono stringere con le dita, ma è meglio usare anche le pinze.
Non ho avuto problemi nè alla batteria nè all'orologio. Ho invece fatto sostituire la cinghia dell'alternatore e relative pulegge (circa 50 KLire), sostituzione consigliata dalla casa: il sintomo è lo slittamento della cinghia, che provocava un cigolio a motore appena acceso, senza effetti dannosi ma con fastidio al conducente...
Se hai le borse ti consiglio di unificare la chiave di apertura con quella del bloccasterzo: o lo fai fare da un concessionario (circa 200 KLire) o lo fai tu con mezzora di lavoro con i giusti consigli che ti posso fornire in cambio di una birra quando passerò dalle tue parti ;-)


Subject: Re: BMW? No grazie!!
From: colanzi@micronet.it (Stefano Colanzi)
Date: Tue, 19 Aug 1997 15:07:38 GMT

>> Ciao a tutti,
>> volevo raccontare le mie innumerevoli disavventure con un Bmw RS 1100

Io ho appena acquistato usata una R1100RS di febbraio '95 con 34000 Km. (borse, carena integrale ed ABS) Il proprietario (conosciuto dal concessionario) era soddisfatto ma la ha cambiata col nuovo K1200
Io ho notato questi problemi alla trasmissione:
- A volte a caldo è difficile inserire la prima, bisigna lasciare leggermente la frizione
- Scalando da terza a seconda a volte la leva non torna immediatamente in posizione neutra, ma la sento battere sotto la suola dopo qualche frazione di secondo.
- a motore molto caldo, percorso urbano sul lungomare per capirci, gli innesti delle marce diventano molto rumorosi, anche troppo
- nelle medesime condizioni giocando di frizione in prima si sente un leggero battito, come se il cardano avesse gioco (è la prima moto che possiedo con il cardano)


Subject: Re: La moto che NON manca
From: lcretier@show.it (Louis)

Date: Fri, 19 Sep 1997 21:42:03 GMT

>Anche l'occhio vuole la sua parte. Una BMW non la vorrei neanche se
>fossi un omaccione di 1,80 m
.

Sono molto contento di sentirtelo dire, e spero che aumenti il numero di motociclisti a cui non piacciono le BMW. E che ca%%o, ultimamente ne vedo un pò troppe in giro, perfino in mano a gente che fino a ieri aveva delle raffinatissime (e perfettamente anonime) giapponesi.
Per fortuna per comprarle bisogna averle provate, cosa che il figlio del sol levante cerca di non fare, perchè "pensa che vergogna, lo sapessero gli amici!" e poi, "ne comprerò una a 60 anni, adesso mi godo la vita". Basta, non ne comprate, per carità! sennò la casa bavarese aumenterà la produzione, avrò problemi per trovare pezzi di ricambio, quando vorrò cambiare la moto dovrò faticare sette camicie, e magari dovrò fare attenzione ad avere sempre l'ultimo modello di moto... e dovrò confrontarla con quelle degli amici, per vedere se ha i 2.5 CV (o i 3.4 Km/h) in più che la pubblicità (pardon, le riviste) mi avrà promesso... :-).
Se poi volete proprio farvi notare, ma avete un pò di paura di tutti quei cavalli dagli occhi a mandorla, accattatevi qualche bella custom: fa così macho... e vi fornisce la scusa per il tatuaggio, le borchie le frangie e il bandana da vero cattivo...
Vi prego, lasciatemi la mia onesta 90 cavalli, che supera di poco i 200 Km/h, ricambi cari (e chi ne ha bisogno?), l'ABS (roba da vecchietti...), le borse (molto più belli quegli involti bellamente legati al sellino posteriore), la colorazione monocroma (senza quei deliziosi motivi che sembrano disegnati da un folle sotto l'effetto dell'acido), il fastidio di dover controllare ad ogni tagliando il livello olio del cardano (vuoi mettere il piacere di oliare e tendere una catena?), le candele che posso svitare senza dover smontare l'intera moto...
Lasciatemi un motore con uno schema nato negli anni venti, che non mi fa sentire l'urlo dei dodicimila giri ma riprende tranquillamente dai 2000, che sussurra invece di rombare sguaiatamente. Una moto che la mia passeggera apprezza anche dopo una giornata in sella... e che ha spazio per il necessario per una vacanza estiva.
Lasciatemi un telaio che sia stabile, sia che io lo usi per andare al lavoro o che gli imponga il peso di passeggero e bagagli; con una sospensione anteriore semplice ma innovativa, con manubrio, sella e cupolino che si possano regolare sulle mie misure anzichè su quelle di un vietnamita o di un finlandese...
Insomma aspettate pure che la vostra ve la costruisca la Honda, ma lasciatemi...
...la moto che NON mi manca! ;-)


Subject: Ducati ST2: impressioni dal vero....(era: la moto che non c'è)
From: imassari@computech.it (Mr. Mojo Risin')

Date: Thu, 18 Sep 1997 21:55:38 GMT

Salve a tutti, nel mex cui faccio riferimento nel subject si parlava (con pareri discordi) della ST2, siccome anche Elio mi ha chiesto informazioni specifiche vi posto due righe di descrizione.
PREMESSA:
Vengo da 6(sei) anni di vagabondaggio in sella ad un INTRUDER 750 (massimo rispetto), alla quale erano cresciute un pò troppo le forcelle, il manubrio, lo schienale e altre amenità, non ho quindi una grande esperienza di stradali, ma forse proprio per questo le mie impressioni possono essere piuttosto veritiere.
IMPRESSIONI:
La moto da subito confidenza, sembra di avere in mano un giocattolino dall' anima pulsante, l' anteriore sembra che viaggi su un binario, non si schioda dalla strada nemmeno quando si *canna* in pieno l'entrata in curva e si è costretti a correzioni improvvise e poco igieniche. Quanto alla vituperata frizione sembra che qualche meccanico Ducati ci abbia lasciato dentro la sua cassetta attrezzi, la folle non entra nemmeno se la preghi in bolognese stretto e per scalare sei costretto a dare di gas; tutto questo passa dopo circa 250 Km e si ammorbidisce come il burro, nella guida in città alla lunga il braccio sinistro si stanca ancora un pò , ma sembra ci siano ancora margini di miglioramento (sono solo a quota 1200 Km e non ho ancora cambiato l'olio). Purtroppo io sono basso e le manovre da fermo non sono particolarmente agevoli quando non in piano, non la si può comunque definire una moto pesante, anzi. Il motore è brioso e potente (ricordate che non sono uno sparone, il mio metro potrebbe essere basso rispetto al vostro) anche se sarebbe bello sentirla salire almeno 1000 giri in più, ma non dimentichiamoci che si tratta di una turistica dall'aspetto sportivo, non viceversa. Per i miei gusti (biker giudizioso ma impenitente) è un pò troppo silenziosa, ma quando il pompone va in coppia la musica è fantastica!!! Le borse sono capienti, ci sta il casco e con l'aggiunta di un bauletto si raggiunge una buona capacità di carico. Non ho ancora fatto i conti bene ma non beve molto (circa 18Km/l tenendo i 130 su statale - con sorpassi, scalate ecc.-).
GIUDIZIO CONCLUSIVO:
Una gran moto, per me la moto che non c'era.
P.S.:
A proposito dell'affidabilità Ducati vi lascio pure sparlare di quelle a carburatore, un mio amico col 907 iniezione ha fatto 80000 Km in meno di 3 anni e non ha mai avuto rogne.


Subject: Re: gsf 400 suzuki
From: Matteo Lunardi <matteo.lunardi@usa.net>

Date: Fri, 03 Oct 1997 17:05:09 -0700

> >cerco notizie sul gsf 400 suzuki è una moto di cui non si parla molto
> >ma che risponde alle mie esigenze !!!!!!!!!!

Che se ne parli poco è abbastanza normale, visto che, anche se non sembra, è importata ormai già da 7 anni (quindi esiste da ancora più tempo), e nonostante questo secondo me è sempre attuale e bellissima. Io ho comprato nuovo uno degli ultimi modelli che avevano, nel luglio del '96, adesso sono quasi a 6000 km.
Il motore, la prima volta che lo senti sgasare da fermo, è incredibile: basta una piccola rotazione della manopola che il contagiri schizza su in un attimo: è quasi un motore da gara, e fa un pò contrasto con un telaio elegantissimo ma un pò retrò; va in moto quasi sempre alla prima, con un pò di choke e di solito senza accelerare, nonostante il motorino di avviamento sia quasi più piccolo di quello che aveva il mio vecchio Pegaso 125, e la batteria sia 8A contro i 9A del Pegaso. Sulla fiacchezza ai bassi regimi ho qualche perplessità: infatti ho visto che i bandit dei primi anni hanno la zona rossa a 14000 giri, quelli più recenti, come il mio, hanno la zona rossa a 12500; non è che ci sia tutta 'sta differenza, però tutti mi dicevano che ai bassi era indecente, impossibile da usare. Beh, io giro tranquillamente in città cambiando a 2000-3000 giri, ed il motore tiene benissimo, solo in salita si sente che fa fatica a tirare da quei regimi; secondo me quindi hanno cambiato qualcosa dalle prime serie. Certo il tiro vero inizia a farsi sentire sui 6000 giri, con un picco ad 8000 (quando il motore cambia 'vocè), e da lì sale lineare fino ai 12000 (oltre non saprei perché non ci sono andato tanto spesso: se come me non sei abituato a moto 'potentì (in realtà per molti 50 cv sono un'inezia), la sensazione che provi quando il motore urla e tutto ti sfreccia intorno sempre più veloce è decisamente coinvolgente, ma da prendere in piccole dosi ;-) ed inoltre riuscire a sfruttare 12000 giri di escursione è difficile, arriva sempre prima una curva, e finisce che raramente vai oltre i 9000-10000).
Adesso non ci faccio più tanto caso, ma all'inizio ho avuto molta difficoltà a modulare l'apertura del gas da zero, soprattutto nel riaprire in uscita dai tornanti, in quanto se non lo modulo al mm attacca molto bruscamente, allora istintivamente lo rilascio del tutto, la moto rallenta di nuovo bruscamente e rischio di cadere; ma come ho detto dopo un pò di pratica lo fai senza neanche accorgertene.
Nei viaggi in autostrada, senza protezione e senza spalmarti sul serbatoio, si può tenere una velocità di crociera di 130 Km/h, con qualche breve puntata sui 160-170 (ovviamente sulle autobahn ;-), ma quando scendi ti fischiano le orecchie per qualche minuto; se monti un parabrezza (anch'io ho un GiVi universale che monto solo per qualche viaggio: ha una bel design, secondo me adatto alla moto, ma per sentirne l'effetto senza rannicchiarti devi montarlo molto poco inclinato e quindi snatura parecchio la linea della moto) puoi tenere i 150-160, con puntate sui 180-190; dai 150 in poi però iniziano a farsi sentire le vibrazioni sul manubrio, che alla lunga diventano veramente fastidiose. Inoltre inizi a maledire gli specchietti che, oltre ad avere molte zone morte come dice Fabrizio, dai 120-130 in poi si piegano all'interno (almeno i miei) per il vento, ed il bullone da stringere è pressoché irraggiungibile con una chiave, perché 'sono fatti per piegarsi facilmente in caso di cadutà, mi han detto :-(.
Il cambio è buono, non sbaglia quasi mai (rari disinnesti su marce alte nella guida allegra) ed ha le marce molto ravvicinate: in questo senso ti viene da usare spesso il cambio, perché il regime fra una cambiata e l'altra varia molto poco; la leva è molto sensibile, ma trovare la folle non è difficile se la cerchi quando la moto è ancora in movimento, diventa più difficile da fermo. Il cavalletto laterale ha l'interruttore di sicurezza che spegne la moto se inserisci la marcia quando è abbassato.
Come guida secondo me è piuttosto facile ed intuitiva, scende bene in piega ed è molto stabile; a mio parere, è meglio non condurla di forza per non scomporre l'assetto a causa della forcella morbida, ma 'accompagnarlà da una curva all'altra con decisione ma senza discontinuità; il motore ha poco freno ai medi regimi, e quindi per essere più sicuri in curva (soprattutto in quelle che non si conoscono) è meglio tenerlo alto, e per questo devi usare bene (e molto) il cambio.
La frenata su asciutto è molto buona, anche se in discesa dopo un pò allunga; sul bagnato non lo so, però nella versione giapponese i due dischi c'erano, è nella versione italiana che ne hanno tolto uno per diminuire il prezzo (oltre al collettore di scarico nero anziché cromato, al terminale nero anziché in acciao inox, e qualcos'altro che non mi ricordo).


Subject: VI PRESENTO LA TIGER
From: Dario <miani@spin.it>

Date: Mon, 29 Sep 1997 22:50:03 +0100

In risposta ad Amedeo Rosa e a tutti coloro che hanno chiesto lumi riguardo a questa bestiolina, vado a darvi le prime impressioni dopo 5 giorni di "possesso".
Il nostro Amedeo (nostro perchè amante delle Endurone), ha chiesto le impressioni di chi ha provato la Tiger, in particolare riferimento a:
a) Peso
b) Prestazioni
c) Frenata
d) Comparazione di guida con AFRICA TWIN o SUPERTENERÈ
e) Prezzo di acquisto reale.
Premetto che io sono reduce da 2 "Pegasi" 650, il primo non fa testo in quanto era quasi inguidabile tanto era brusco nelle accelerazioni e instabile in curva e nelle frenate, il secondo invece era molto più docile e manovrabile, con una stabilità e facilità di guida che, paragonata al primo, mi pareva fosse insuperabile.
Esattamente una settimana fa (3 giorni prima di avere la Tiger), ho avuto una piccola esperienza alla guida di una Africa Twin 750 del 1990. Sarà stato il modello piuttosto anzianotto ma, nel confronto con la Pegaso, l'Africona non mi ha particolarmente impressionato: freni un attimino più potenti ma non troppo, così pure la potenza del motore, che non mi è sembrata tanto più elevata rispetto alla Pegaso. Direi che la guidabilità era buona, ma comunque mi sembrava di stare alla guida di una buona endurona e nulla più.
Mercoledì sono andato a ritirare la Tiger. Le prime impressioni le ho "postate" la sera stessa, evidenziando il fatto di avere comperato una BOMBA.
La sensazione di avere una gran moto la provi nel momento stesso in cui
ti metti in sella. La posizione di guida non è propria di un enduro, assomiglia di più ad una gran turismo, con le ginocchia piuttosto in alto, piegate ad "avvolgere" con le cosce il serbatoio, in quanto le pedane sono piuttosto alte, e invece l'altezza della sella non è eccessiva. Il manubrio non è troppo grande e le estremità sono leggermente piegate all'ingiù. La posizione che si assume permette un perfetto controllo della moto, soprattutto quando cominci a tirare un pò.
Sullo stretto (vedi traffico, parcheggi, semafori & C.), dopo 5 giorni d'uso, oggi mi sono reso conto che comincio a fare quello che facevo con la Pegaso: slalom tra le macchine. Certo: non è la stessa cosa, ma se con la Pegaso riuscivo a "svicolare" tra le macchine 9 volte su 10, con la Tiger credo di poterlo fare almeno 8 volte su 10.
Nel momento in cui la metti in moto ti rendi conto del perchè il concetto di motoraccio rumoroso sparisce completamente dal pensiero di un endurista incallito come me. Hai una sinfonia di cilindri:
non è un cilindro solo (troppo poco)
non sono due (scarsi)
non sono quattro (troppi)
sono tre e sono perfettamente equilibrati.
Il minimo è attorno ai 1000 giri. Metti la prima e dai gas lentamente:
la moto va (sì, lo so che vanno tutte), ma un enduro dovrebbe essere un pò nervosa a giri bassi, mentre la Tiger è docilissima. Puoi tranquillamente giocare con l'acceleratore in prima o seconda dai 1000 ai 2500, 3000 giri e fare quello che vuoi, senza problemi di battiti in testa o scossoni. Se apri il gas lentamente lei ti risponde docilmente, se apri di scatto ti fa capire che ha 85 cavalli pronti a scatenarsi.
Per frenare con la Pegaso normalmente usavo principalmente il freno anteriore, accompagnando la frenata con una leggera pressione del posteriore, giusto per accentuare il rallentamento. Se premevo troppo il posteriore la ruota tendeva a bloccarsi con conseguente scodinzolata.
Anche con la Tiger uso prevalentemente l'anteriore (adopero il mignolo della mano destra per frenare). Il posteriore mi serve nel caso in cui debba frenare energicamente, e posso pigiare un pò di più in quanto la ruota non si blocca ma frena davvero.
Non posso esprimermi sulle prestazioni ed i comportamenti al limite, in quanto sono in pieno rodaggio e non posso superare i 5000 giri.
Ho fatto un paio di giretti nei dintorni di Trieste e devo dire che si guida veramente in relax: l'ampio cupolino protegge a sufficienza e anche con il casco Jet, dotato di visiera, si possono raggiungere i 120 km/h senza soffrire di turbolenze (di più non sono andato). Non fai nessuna fatica a tenere il manubrio, in quanto il corpo, con un assetto da moto da turismo, non è eretto, quindi non fai da vela aggrappato al manubrio. Pieghi facilmente e senza quasi accorgertene, in quanto la moto sembra sia piantata a terra e scorra su una monorotaia.
E poi quello che è veramente impagabile:
LA TOTALE ASSENZA DI VIBRAZIONI SUL CULO!!!
Ragazzi miei, per uno che arriva da un mono questa è una vera pacchia.
Il prezzo: 19.000.000 chiavi in mano. Non scontabili.
La politica NUMERO TRE è quella di non svalutare mai la moto nuova con gli sconti. La moto ha un prezzo che va mantenuto in ogni caso. Caso mai se hai un usato ti viene valutato molto bene (9.000.000 per la mia Pegaso di 10 mesi), oppure se non hai l'usato (al limite conviene averlo) ti regalano una mezza milionata di accessori, che, nel caso della Tiger, sono piuttosto scarsi.
Pesa 209 kg a secco, quindi con 25 litri di benzina e non so quanti di olio, arriviamo vicino ai 240 chili da portare in giro: giuro che appena vai a 5 all'ora non si sentono più.
Ultima cosa: leggendo la comparativa sulle maxi enduro su SW di agosto troviamo che è la più potente enduro che ci sia, anche più della BMW (di qualche punto, ma la stacca sia in accelerazione che velocità massima). Tenendo conto che costa quasi 3 milioni in meno...
Ora basta. Credo che la maggior parte di voi starà dormendo da almeno 50 righe. Vi racconterò qualcosa in più appena succede (e appena esco dal rodaggio).


Subject: Re: BMW R1100 RS ABS
From: aalfonsi@iol.it (Alberto Alfonsi)

Date: Wed, 08 Oct 1997 20:57:53 GMT

>Ragazzi ho trovato una BMW R1100 RS ABS del 1993.
>Cosa ne dite ?????
>Devo usarla in città per il 50% del tempo e in strade povinciali per il
>30% e fuori il resto.

Aspetti negativi:
- Comandi elettrici poco intuitivi (fatica a trovare il lampeggio ed il clacson in situazioni di panico. La freccia dx e il disinserimento delle freccie sono a dx e la cosa può incasinare in particolari situazioni ( a mio personale avviso la mano dx è già ben impegnata nel gestire il gas ed i freno per dargli altri compiti ) )
- ammortizzatore posteriore duretto e secco nella risposta nell'uso a solo (se si viaggia con un pò di carico va meglio)
- ABS che allunga un pò gli spazi di frenata quando interviene (in compenso non bloccherai MAI la ruota anteriore. Dio solo sa cosa può voler dire)
- Vibrazione fastidiosetta tra i 4.000 ed i 5.000 giri, dopo un pò si informicolano le mani. Personalmente l'avverto soprattutto in autostrada, ma basta viaggiare a 5.300- 5.500 giri (oltre 160 Km/h) per non aver più alcun fastidio e godere di un confort regale.
Inconvenienti registrati in due anni e oltre 20.000 Km:
- Cambio duro a freddo, d'inverno, con la terza che non vuole entrare
salendo. In scalata la terza non aggancia e rimane in quarta. Sostituzione in totale garanzia degli ingranaggi della terza (Kit predisposto dalla BMW come inconveniente riconosciuto) con deciso miglioramento della funzionalità complessiva del cambio. Ora, dopo l'intervento, rarissimamente mi capita che non agganci qualche marcia salendo, ma capita solo in un uso piuttosto sportivo e me ne accorgo immediatamente "sul piede" prima ancora di rilasciare la frizione. Onestamente per il cambio si potrebbe pretendere di meglio, ma la situazione, per la mia personale esperienza, non è drammatica; certo non è un cambio perfetto, non gradisce l'utilizzo troppo disinvolto e non è un mostro di silenziosità.
- Indicatore livello benzina con l'ultima tacca che non si accende a serbatoio strapieno. Sostituzione in totale garanzia del gruppo galleggiante e sensore. Ora si accendono tutte le tacche ma la linearità dell'indicazione è peggiorata rispetto al precedente sensore. Basta farci un pò l'abitudine e sai quanta benza c'è dentro.
Aspetti positivi:
- Motore pieno dai bassissimi regimi e generoso con una bellissima progressione fino all'intervento del limitatore anche se oltre i 7.000 non conviene spremerlo ed è meglio passare al rapporto superiore.
- Ciclistica semplicemente FAVOLOSA con una maneggevolezza da scooter anche a pienissimo carico ed una facilità e sincerità di conduzione incredibile, in città, in montagna, in autostrada e persino su sterrati e strade bianche. Poco impegno fisico-mentale e medie di percorrenza di tutto rispetto.
- L'unico momento in cui si avvertono i 239 Kg a secco è in garage e nelle manovre da fermo e bisogna stare davvero attenti basta una distrazione, ci si sbilancia un pelo e la moto è per terra (anche se appoggiandosi sui cilindri per fortuna non tocca per terra niente altro e non si fanno danni). Però appena girano le ruote diventa una libellula.
- Eccellente riparo areodinamico e confort per guidatore e passeggero a velocità di CROCIERA e a pienissimo carico di 160 - 170 Km/h (solo le ginocchia potrebbero essere un pò più protette) Significa fermarsi solo quando la moto ha sete. (sempre ben più di 300 Km)
Questa è la mia testimonianza, poi si sa donne e motori....... Il giudizio sintetico già lo sai: l'avrei voluta prendere prima e la riprenderei anche adesso. Vedi tu.......
Credo comunque che, anche se indubbiamente questo nuovo boxer ha avuto qualche difettuccio di gioventù, alla BMW avranno senz'altro lavorato per toglierglielo; e adesso siamo al 5° anno di produzione....... Sono scettico di fronte a chi dice che TUTTI i boxer hanno un difetto congenito tal dei tali per cui su TUTTI, SEMPRE succede quella TAL COSA.
Piuttosto se non hai una gran fretta a primavera, dicono, dovrebbe uscire il nuovo sport tourer. Provare a vedere com'è potrebbe valer la pena. Visto che il nuovo K 1200 ha un ottimo cambio a 6 marce, può darsi che il boxer ne erediti le migliorie; come spero che mettano dietro un cerchio da 17" invece di quello da 18" che c'è adesso che limita molto la scelta dei pneumatici disponibili.


Subject: Per MatiSSe (Thundercat 600)
From: "Mauro -PD-" <teikos@iol.it>

Date: 10 Oct 1997 07:43:37 GMT

>Dimmi tutto quelli che hai notato di difetti e pregi che fino ad ora a
>parte le riviste non ho mai conosciuto nessuno che la possedesse e
>quindi mi potesse dire di prima persona le caratteristiche di questo
>piccolo gatto a due ruote

Pronti...via !!!
Prefazione : ho il Thundercat da metà maggio '97. Ho già quasi 14.000 Km sul groppone. È la mia prima moto da strada "vera" (a parte un Gilera 125 a 17/18 anni) e vengo da una lunga tradizione enduristica. Detto ciò, che mi sembrava importante per valutare le impressioni che ti darò, passiamo a quello che ti interessa. La trovo fantastica dal punto di vista globale. Possiede notevolissime doti di coppia (stando a leggere le prove sui giornali è la più dotata tra le 600 cc. ad ogni regime di giri). Doti che ti permettono di circolare in completa sourplesse quando lo desideri, ma anche di non farti staccare dal gruppo quando gli altri accelerano. La potenza non manca, anzi ti dirò che, venendo dall'enduro, all'inizio mi ha preso un pò in contropiede. La prima accellerata vera dopo il tagliando dei 1.000 Km mi ha lasciato con un marcato tremolio di ginocchia. La domanda che mi è sorta spontanea è...ma un 1.000 cc. cosa fà ? Boh ! In città in mezzo alle macchine la trovo un pò oppressa, ma credo che tra le stradali sia la più duttile (assieme al CBR). Ti permette di andare piano senza singhiozzi del motore, di circolare montati in due senza che il passeggero soffra le pene dell'inferno (lo dice la mia ragazza), ma ti permette anche di correre e di stare dietro a quelli con moto ben più sportive di questa. Anch'io leggo le varie prove sui giornali e trovo che le impressioni che complessivamente rimarcano ben contraddistinguano l'indole della moto (scrivo come un contabile !!!). In confronto ad altre moto (almeno quelle dei miei amici - GSX-R 600 e 750 - CBR900RR - Ducati 900SS) è più lenta a raggiungere l'inclinazione di piega, ma forse molto dipende anche dai pneumatici (ho le Macadam e quando le cambierò proverò le TX che hanno un profilo più a "V"). Per capirci ha un comportamento "rotondo". Raggiunta la piega, però, la trovo molto stabile e la spinta del motore ai medi ti facilita molto il raddrizzamento. Sottolineo che non ho mai provato altre moto all'infuori della mia, ma guardo molto come si comportano gli altri quando ci esco insieme. L'ho portata anche in pista a Rijeka (se cascavo mi sparavo una schioppettata in testa...). Era la prima volta in vita mia. Mi sono divertito tantissimo. Ho piegato fino al limite delle mie capacità, ma non c'è stato verso di grattare niente per terra (intendo cavalletti, pedane, saponette, ecc.); però sono del parere che in certi casi il niente sia meglio del troppo. Ci vorrei tornare ancora...ma mi sa che il freddo è alle porte ed ho le gomme al 60% dietro e all'75% davanti (quella dietro l'ho cambiata a 6.500 per colpa di un chiodo). Voltando pagina, il riparo aerodinamico in autostrada è molto valido; il che ti permette spostamenti confortevoli anche quando i Km da percorrere sono più di qualcuno (anche in due). Difetti ? Ho divorato le pastiglie del freno posteriore in 6.000 Km. Credo però che molto dipendesse da me che tendevo a rallentare sempre col disco posteriore. Sforzandomi di cambiare la tendenza ho ancora il secondo treno di pastiglie dietro quasi nuovo (non originali però, ma SBS) anche dopo 8.000 Km all'attivo. Altro difetto ? Costa tutto un fottìo di quattrini. Ma credo che sia un male comune alla categoria. La tuta, gli stivali, i guanti, il casco, i tagliandi, le gomme !!! E prega il bambino Gesù di non cadere mai più (il "più" finale è solo per la rima). Alternative su piazza quali sono ? Solo il CBR. Ero molto indeciso anch'io all'inizio perchè a parità di soldi mi piaceva molto anche quella. Fattori decisivi sono stati la maggior freschezza tecnologica del TC, il fatto che di CBR ce ne sono ad ogni piè sospinto ("ma non ti chiedi perchè ce ne sono così tanti ?" diranno i Cibierristi, lo so, ma io son fatto così ), il maggio riparo aerodinamico e il fatto che i concessionari Honda a Padova lasciano il tempo che trovano (a mio soggettivo parere). L'ho fatta provare ad un mio amico che ama le maxi per la coppia che hanno ed è rimasto impressionato molto favorevolmente quando gliela ho fatta provare. In verità ti dico che si comprerà lo stesso un 1.000 cc, ma mi ha fatto piacere lo stesso. Io, fossi in te, la prenderei ad occhi chiusi. Il modello '98 credo sia diverso nella sola colorazione della carenatura. La mia è nera e grigia...la tua come sarà ? Spero di esserti stato utile (nella scelta intendo, non nel perdere la vista leggendo un tale papiro...).


Subject: Re: Consiglio! (YZF 600 - 2)
From: "Mauro -PD-" <teikos@iol.it>

Date: 27 Jun 1997 12:11:55 GMT

Ciao Davide,
mi chiamo Mauro. Sono di parte, ma cercherò di fornirti dei dati sulla mia esperienza.
Premetto che sono passato da una Aprilia RC50 ad un KTM125GS ad una MX1-125 Gilera (primo accenno di infatuazione da stradale) ad un KTM250GS ad una Suzuki DR650R. Questa è la cronistoria della mia vita motociclistica che comincia circa 11/12 anni fa.
Dopo aver provato monocilindrici di tutti i tipi ho cominciato a cedere al fascino del 4 cilindri.
Non volevo eccedere i 600cc, ma non volevo rinunciare nè alle prestazioni nè a circolare col passeggero. Ti dico la verità; avevo messo gli occhi anche su un TDM850, ma avevo paura di rimanere deluso dalle prestazioni. Sai, dopo 16.000.000 sborsati mi sarebbe dispiaciuto.
Cercavo però un mezzo potente, ma elastico; sportivo, ma comodo anche in due; con una estetica elegantemente sportiva, ma non sfacciata; colorazione aggressiva, ma non nauseante a breve. Non ho avuto scelta : Yamaha YZF 600 R Thundercat.
In verità ero indeciso anche con il CBR 600 '97, ma, senza nulla togliere alla Honda che ha raggiunto lo stato dell'arte in ciclistica e motore, volevo qualcosa che mi distinguesse un pò. Non sono un nobile schizzinoso, ma di CBR ce ne sono tantissimi.
L' YZF è una moto da 13.000 giri che ti permette di girare in sesta marcia montato in due a 40 Km/h a 2000 giri (il minimo lo tiene a 1400/1500 !!!). Comunque sono uno a cui piace anche godersi il panorama dei posti che visita e, quando giro in moto, il cronometro resta sempre a casa (anzi, non ce l'ho neanche). Le soddisfazioni comunque, dove ritengo che le condizioni siano adeguate, me le tolgo anch'io senza problemi.
La moto, dopo non poche perplessità della mia ragazza, è effettivamente comoda anche in due. La sella posteriore è addirittura più larga di quella di guida...
La coppia è generosissima, cosa che non mi apettavo in verità paragonata all'enduro. Ho fatto una piccola prova che va presa con le pinze; riprendendo (in sesta) alla pari con una Aprilia Tuareg 600 di un mio amico (in quinta) già da 60 all'ora (3000 giri) riprendo con più vigore stando sempre davanti. Il che mi ha riempito di soddisfazione.
Chiaro che non si può pretendere la coppia del TDM (850 bicilindrico), ma tra le 600 stradali credo sia una delle più generose in questo senso. Ci sono comunque altre qualità che non fanno affatto rimpiangere la coppia del TDM.
Poi le vediamo.
L'ho comperata nera e grigia e mi piace moltissimo. Esiste anche grigia metallizzata/gialla e bianca/rossa; vedi tu.
Io in città circolo normalmente senza nessun problema, anche in due; ammetto però che in questo ambito in TDM potrebbe essere un pò avvantaggiato. Nel complesso però trovo il TDM con una posizione di guida che rende il pilota "impalato"; dritto sulla schiena con le braccia troppo avanzate. In guida magari non conta, ma visto dall'esterno non appare elegantissimo.
L' YZF consuma relativamente poco (19 km/lt in montagna con andatura da 8/10.000 giri con qualche tiratina saltuaria). Chiaro che se cambi marcia solo a 13.000 giri il cavallo beve...
Dove ho trovato la maggior soddisfazione nella guida è stato in montagna; una goduria infinita !!!
Manubrio stretto e basso quanto basta per non risultare affaticante, ma gratificante al Top per uno come me; ciclistica stabilissima e frenata esuberante. Queste sono le impressioni che mi ha dato la prima volta. Ci sarà sicuramente di meglio, ma io ne sono entusiasta.
In autostrada comunque tieni tranquillamente medie di 150/160 km/h e puoi stare dritto fino a 170/180; oltre ti devi abbassare; oltre i 210/220 ti "soglioli" e fili come un F16. Ciò che compensa la coppia del TDM è la risorsa di potenza che hai quando viaggi in autostrada. Ce n'è sempre, praticamente ad ogni andatura. Inoltre hai una aerodinamica nettamente migliore che a lungo andare aiuta moltissimo a livello stanchezza.
Dicono che in pista sia valida, ma non ci sono mai andato. Per me non è importante (per ora).
Tieni presente che col TDM non so se ti fanno entrare in pista e con una moto da oltre 200 all'ora prima o poi lo stimolo di provare ti viene. Dici di no ? Lo dico anch'io, ma lo so che prima o poi viene, viene...
Non ho mai superato i 240 di tachimetro (chi lo puo dire con un TDM ? ;-) ), ma la danno per 250 Km/h "effettivi", che secondo me è anche troppo per un 600, ma non lo ritengo un grosso problema ;-)))
La mia ha solo 4500 Km (in 1 mese !!!). Ha visto il meccanico solo per il tagliando dei 1000 e fra poco lo vedrà per i 6000. In effetti non ho molto da dirti in questo campo. So solo che mi hanno assicurato che il "dottore" dovrebbe vederlo solo per i tagliandi programmati. Ci conto davvero !!!
Comunque non ti preoccupare sono sicuro che l' UNA ( ;-) ) o l'altra ti sapranno dare non poche soddisfazioni.
L'unica cosa è che quando ne entrerai in possesso tu lo faccia sapere tramite il NG. Di dove sei ? Non che sia importante ma se la distanza non è di anni luce, qualche giro fuori porta lo si può organizzare. Io abito a Padova.
Scusa se mi sono dilungato tanto ma la moto che ho mi piace moltissimo e da quando l'ho comperata ha piovuto quasi sempre. Sono REPRESSO ;-)


Subject: Attenti al Leonardo-APRILIA
From: Luigi <luigi-b@usa.net>

Date: Mon, 13 Oct 1997 23:20:31 +0100

Da 10 mesi sono uno sfortunato possessore di un Leonardo 125 Aprilia. Per farvela breve dopo averlo pagato quasi 7.000.000 di Lire ha trscorso più tempo presso le officine Aprilia che con me. Per me lo scooter è un mezzo di lavoro, e aver scelto un prodotto di "alta qualità" aveva lo scopo di non trovarmi a piedi, tra un appuntamento e l'altro e rispettare i miei programmi giornalieri, senza aggingere come ci si sente dopo aver spinto per qualche chilometro "l'aggeggio" che pesa quasi 150 Kg.
Già da subito mi resi conto dell' efficenza della rete di assistenza Aprilia, per aver in sostituzione un specchio retrovisore (che si è dissaldato dopo due ore) ho atteso due mesi (premetto che abito a Roma, che anche se non fà parte della padania è conosciuta abbastanza). Poi la storia infinita è continuata: 6 mesi per sostituire di un ammortizzatore che perdeva olio (poca male camminavo lo stesso), ogni sosta per tagliandi o sostituzione di pastiglie dei freni (elemento di usura quanto quasi la benzina, immaggino sul 150 le sostituiranno un giorno si e uno no) operazioni che ogni volta comporta il fermo minimo di 7 giorni; (in 10 mesi ne ho fatti tre).
Ma la goccia che ha fatto trabboccare il vaso è notizia di oggi. Dopo che il mese scorso ho duvuto rinuciare al mio "Leonardo" per i soliti 7 giorni, per un difetto elettrico che faceva saltare i fusibilli, con conseguente immobilizzo totale del mezzo, dopo 4 ore dal ritiro mi ritrovo a piedi, ma sostituito il fisibile che stranamente dai 20 Amper originari era passato a 25 Amper ( Sette giorni per questo complicato intervento tecnico), riuscivo a viaggiare fino ad oggi. "Improvvisamente" rimango a piedi guarda caso saltano i fusibili,e in due ore per raggiungere il concessionario Aprilia ho sostituito circa 15 fusibili.
Arrivato alla meta, il capo officcina mi informa che è inutile che lo lascio tanto prima di 20 giorni non l'avrebbe riparato. Telefono al numero verde della "Leonardo Card" e mi dicono che al massimo (non sanno quando) mi mandano il carroattrezzi per portarlo in officina.
Sconsolato compro altri 4 fusibili e torno a casa.
Morale spero che questo annuccio lo leggano in pochi perchè ho provveduto a mettere un annucio di vendita del mezzo, per poi acquistare un sano e affidabile scooter Giapponese.


Subject: Re: Attenti al Leonardo-APRILIA
From: "Marco Corsi" <mcorsi@luda.li.it>

Date: 14 Oct 1997 23:59:23 GMT

Io ho un MBK Booster Next Generation ( ovvvero Yamaha Spy ) acquistato nuovo ad ottobre 96:
1) a dicembre il pulsantino del freno anteriore (quello che mi fa accendere lo stop) va in tilt e mi rimane costantemente lo stop acceso= 1 mese per averlo
2) Il freno a disco anteriore fischia, vibra e il disco presenta graffi preoccupanti. Cambiate le pasticche i fenomeni scompaiono. Dopo un paio di mesi vanno via anche i graffi sul disco.
3) a gennaio '97 si rompe l' indicatore del tachimetro= lo aspetto ancora.
4) a marzo un paraolio della forcella perde copiosamente olio, lo ordino= non mi è ancora arrivato.
5) a aprile lo scooter viene buttato giù ad un parcheggio. Ordino un fianchetto, per il quale aspetto più di un mese. Per l' adesivo, riesco ad averlo a settembre, alla terza volta (mi mandavano le colorazioni sbagliate) alla modica cifra di £. 40.000
6) sempre ad agosto inizia a perdere anche il paraolio dell' altro stelo: ordino anche quello... tanto non ho ancora ricevuto l' altro! Mi si allenta la forcella ed in frenata 'ballà.
7) ancora ad agosto il freno posteriore è di efficacia pressochè ridicola, ma il materiale di attrito delle guarnizioni è tutt' altro che esaurito, penso che cambierò le ganasce.
8) Settembre: la molla di richiamo della pedalina di avviamento non fa più ritornare la pedivella.
9) La pompa del freno anteriore è diventata un pò gommosa, ma questa è una mia impressione, è ancora da verificare se effettivamente ci siano dei problemi di tenuta.
Considerate che:
Il mezzo è stato usato con tutte le accortezze, in questo sono una persona
scrupolosissima: non frequento mai strade molto sconnese, scaldo sempre il motore prima di partire, come velocità di crociera sto sempre a metà gas o poco più, ma sempre al di sotto di 2/3, uso olio CASTROL TTS Tracktec e lo scooter, se si esclude la rimozione dei fermi 'codicè era strettamente originale fino a dieci giorni fa, quando ho montato una marmitta Leovinci con massette di poco più leggere (5,6g).
In data 11/10/97 ha copiuto un anno di vita con 7.600km all' attivo.
Preferite l' assistenza Yamaha o MBK? Considerate che ho un modello fra i più diffusi sulla faccia della terra... i suoi pezzi di ricambio si dovrebbero trovare anche alle edicole e nei tabacchi! Penso che il caso singolo significhi poco, ognuno può portare la sua esperienza e magari dire che con il solito mezzo ha avuto un' assistenza impeccabile.
Comunque, per me Yamaha (Gago e sostenitori scusatemi) ha chiuso.


Subject: OT: Si fa per ridere ;)))
From: nospam.stinger@tin.it (Andrea Peretti)

Date: Wed, 05 Nov 1997 11:41:58 GMT

Dedicato in particolare a Luca&Isa e Kamesen Così imparate a prendermi sempre per il culo per il DUKE (P.S. legale: tutte le dichiarazioni sotto riportate sono frutto di invenzione della mente malata dell'autore) ;)

IMPRESSIONI DI GUIDA SULL'HONDA CBR 900 RACCOLTE NEL MONDO

'Il CBR 900 non vuole compromessi: chi lo compra spende per forza male i suoi soldi...' Soychiro Honda
'È al CBR90 che devo la fortuna della mia vita. Se oggi posso permettermi una vita da nababbo lo devo proprio a quella moto' Franco Sensini - meccanico autorizzato Honda
'Il mio amico si accorse che andavo a letto con sua moglie, ma seppe vendicarsi crudelmente: mi consigliò di acquistare il CBR 900, ed io lo ascoltai...' Testimonianza anonima
'Il CBR 900 è una grandissima motocicletta. consiglio a tutti di comprarla; sono soldi messi in cassaforte...' Pinocchio
'Ho provato più soddisfazione con il mio vecchio Califfone' Andrea Carli
'Il CBR 900 è la mia moto preferita, anch'io la guido, come farete voi...' Indro Montanelli nello spot Honda (NDR: Alla fine delle riprese Indro ha così commentato 'L'Honda CBR è quella più piccola della Civic?')
'Non ci sono moto migliori del CBR 900; escluso tutti gli altri modelli presenti sul mercato, naturalmente.' Fritz Ottung
'Il mio CBR 900 del '97 è eccezionale. Chissà com'è quando è in moto' Charles McLean
'Non venderei il mio CBR 900 per niente al mondo. Però se mi date qualcosa non ci penso 2 volte' Alonzo Maria Guerreo
'È molto maneggevole rispetto al mio vecchio BMW' Marco Larossa (NDR: Il BMW in questione è un 7.50i con interni in pelle)
'Ho visto un CBR 900 stare dietro ad una Ferrari F40; beh non so a quanti Km di distanza’ Francois Leblanc

Subject: Re: Consiglio! (TDM 850)
From: (Strega-BN)

Date: Mon, 30 Jun 1997 08:39:43 GMT

>.. ho sempre avuto delle Enduro...Voglio cambiare moto, e sono SERIAMENTE indeciso!
>L'indecisione è tra :

>Yamaha TDM 850 96
>e
>Yamaha YZF 600 R

...questa storia mi sembra di averla già vissuta ;-). Sai anche io ed il mio ragazzo avevamo una Enduro (Suzuki DR650) ed abbiamo deciso di cambiarla x le tue stesse ragioni ma senza dubbi: YAMAHA TDM 850 anno 91.
Siamo degli estimatori di quella serie, sappiamo tutto! E poi solitamente abbiamo gusti discordanti mentre x la TDM è stato amore a prima vista x entrambi.
Se vuoi ti fornisco la recensione della TDM 'vista da dietrò:
Rispetto alle Enduro le gambe non sono in posizione comoda, ma rispetto ad altre moto (sportive, fun bikes etc etc) nella progettazione della TDM si è tenuto molto conto del passeggero che viaggia comodo sulla sella ospitale (molto + comoda della Enduro), che non si distrugge le mani attaccandosi al maniglione-codino arrotondato, i colpi si sentono meno sarà anche dovuto alla posizione leggermente protesa in avanti, i DIFETTI?
Beh ci sono anche quelli:
Il passeggero è molto meno protetto dal vento; data la sella differenziata è fuori scia sia del cupolino che del pilota (buon x lui che invece è molto + protetto x le stesse ragioni), le accelerazioni si subiscono molto in + e quando non c'è il bauletto si rischia un bello spavento ...soprattutto se si pesa 42kg come me =%$ Personalmente trovo la posizione Enduro la + comoda x viaggiare con quella TDM, che pure, ripeto, non è delle + appollaiate, non si sa mai come tenersi se al maniglione si ci sbilancia facilmente all'indietro se al pilota lo si carica di un peso aggiuntivo da scaricare inevitabilmente sulle braccia e non è il massimo della comodità soprattutto x lunghe percorrenze.
Io ho scelto una via di mezzo: Un braccio cinge K2 e l'altro dà la manina a K3 :) cioè un braccio avanti ed un dietro.
Ultimo difetto: Passeggera attenta alle scarpette di gomma sciolte sulle marmittone TROPPO vicine alle pedaline...risolvibile con un foglio copri-marmitte.
Sono stata esauriente? Mi complimento con me stessa x la recensione.


Subject: Be My Wife! Freddy e la 100GS
From: opusfred@mbox.vol.it (Freddy)

Date: Wed, 26 Nov 1997 22:07:28 GMT

BMW=Be My Wife!
Questo è quello che si dice........allora non ero pronto per sposarmi!
Questa è la storia di uno di noi, anche lui nato per fare Brum! Brum! La mia cara vecchia Suzuki, 46.3K Km, data ad un concessionario per una BMW R100 GS Paris/Dakar, nera e verde, uno sballo!!!!
Mi sembrava di stare a cavallo di un muretto.....si proprio un bel muretto solido.
Appena presa (Km 0) era una bella giornata molto ventosa, la prima impressione era quella di essere letteralmente "aggrappato" a qualche cosa di solido, che non si muoveva neanche con le cannonate!!!
Una gran moto, ottimo grip (non con le Metzler sul bagnato....fare molta attenzione!), sull'asciutto si può toccare il cavalletto centrale piegando molto a sx, a dx è più facile perchè il cavalletto laterale è più sporgente, sul fuoristrada puoi farci quello che vuoi, vuoi eccedere? metti le ruote da cross e vai dove vuoi!
Sulla neve: ottima, e buona la sensazione, ti senti sicuro.
Lo scatto? Bè non è un monocilindrico Jap.! Rispetto alla mia vecchia Suz. la BMW era più modesta.
Nel traffico cittadino: buona maneggevolezza, l'unico problema è che dopo aver portato via il paraurti di una UNO, ho dovuto piantarla di passare tra le auto......non era la Suz.!!
Ma allora perchè l'hai cambiata? Qualcuno potrebbe domandarmi!
Bene, a parte queste ragioni:
Sul percorso stradale misto stretto, non mi trovavo bene con i rapporti....arrivavo o troppo lungo o troppo corto nelle (curve ovviamente!).
Nei viaggi lunghi mi faceva male il collo subito sotto il cervelletto, il mio amico "Eh! È la vecchiaia!", macchè vecchiaia, dopo ho scoperto che era la posizione ...... troppa angolazione asse corpo-asse testa (scoperta dopo aver cambiato moto).
In città ho preso un marciapiede con il coperchio delle valvole facendo un bel buco di 4x2cm circa a mezzo dito dai bilanceri.... con conseguente uscita d'olio a spruzzo!!! (e non sono caduto).
Poi per finire, ho fatto 45.000Km senza farli in pace; la cara BMW mi ha dato diversi inconvenienti con guasti tecnici che non si potevano sistemare sul posto, ci voleva un officina ben attrezzata!
Posso riassumere questi danni:
Data immatr. 09/06/93
02/12/93; al Km 15.400
Fuoriuscita d'olio tra testata e cilindro (stivali da cross completamete bagnati, non un trasudo);
31/12/93; al Km 15.400
Rotore con avvolgimento rame difettoso;
05/04/94; al Km 22.000
Cuscinetto coassiale all’albero del cardano con cementazione rovinata, spallamento del cuscinetto a lato frizione;
04/06/94; al Km 25.500
Perita olio dall’ammortizzatore posteriore sostituito in garanzia perdeva pure quello;
10/07/94; al Km 32.000
Cedimento del filetto carter motore del prigioniero superiore anteriore del cilindro destro ;
29/07/94; al Km 37.500
Cedimento della molla del selettore del cambio con conseguente blocco del cambio nella seconda marcia;
18/01/95; al Km 42.500
Perita olio dall’ammortizzatore posteriore già sostituito l’anno precedente (sei mesi prima). Mod. secondo ammortizzatore: WP a gas e olio;
23/02/95;al Km 45.800
Al momento dell’accensione della moto un dente del pignone del motorino d’avviamento andava ad urtare un dente del volano, asportandolo di netto per tutta la sua lunghezza; ..........l'ho portata dal meccanico (che per pietà mi ha anche dato un bacino e una carezza), dicendogli che non volevo più vederla!!
Bene dopo tutto questo anche un esorcista avrebbe gettato la spugna!
Cmp sono riuscito ad andarci in Austria una volta, battezzandola con l'acqua del Danubio blu (che porti sfiga?) a ad andarci in Sicilia (tornando ha ceduto il prigioniero!).....punto!
Non ne potevo più! Avevo speso anche una fortuna (solo il coperchio delle valvole veniva 140K£ +IVA! Sì la garanzia passa i pezzi, ma la mano d'opera non è acqua di rose!!!!
Questo è ciò che avrei dovuto scrivere ad un ing. di Verona dopo che mi aveva chiamato dicendo "ci risulta che lei ha venduto la moto, perchè lo ha fatto?"......l'ho dovuto tenere quasi mezz'ora al telefono raccontandogli quello che mi era capitato; concludendo che a parte la causa di assemblaggi e di forniture, aveva anche una buona dose di "sfiga" indelebile e che non me la sentivo più affidabile!!!
Non ho mandato il Fax perchè in quel periodo lavoravo come consulente tecnico nelle Ditte meccaniche del C.Italia, e non mi sembrava giusto dare una relazione tecnica dettagliata senza chiedere un compenso professionale.....quindi ho preferito non mandare niente.
Che cosa avreste fatto voi al mio posto?
Ora mi trovo con un Africa Twin '95 Black/Silver...............


Subject: Re: Laverda 668
From: "Tiziano Beggio" <indfond@protec.it>

Date: 27 Nov 1997 15:30:27 GMT

> Sto pensando di fare un tentativo di importare un Laverda 668 in
> California. Ovviamente è un acquisto alla cieca, perchè più che una
> manciata di recensioni su internet e alcune riviste, non ho mai potuto
> vederne e tantomeno provarne una.

Ciao, io ho il modello 750 S, le differenze rispetto al 668 sono solo di motore.Questo è raffreddato ad acqua anzichè olio e ha parecchie migliorie.
Se sei veramente intenzionato all' acquisto prenditi il 750 che è più affidabile, ma non esente da difetti.
Le migliorie che faranno sui nuovi esemplari sono: nuova pompa dell' acqua batteria da 16 Ah.
Il 668 e il 750 hanno l' albero motore composito e le bielle sono pressate con una gabbia a rulli, sul 750 la gabbia ha maggior numero di rulli (più affidabile).
I difetti che ho riscontrato sul mio esemplare sono:
Ecco i pregi:


Subject: Re: SUZUKI BANDIT 600 GSF: COM'È???
From: a.ripanucci@iol.it (Alberto Ripanucci)

Date: Tue, 23 Dec 1997 21:38:45 +0100

> Qualcuno mi potrebbe cortesmente dire le sue impressioni sulla Suzuki
> Bandit 600 GSF???

Ho una Bandit 600 naked da un anno e ne sono molto soddisfatto.
Le prestazioni sono notevoli, ma non ho grossi termini di paragone, visto che provengo da un Enduro 350. Le accelerazioni, specie se gli tiri il collo, sono brucianti e anche la ripresa non è male: si può tenere la VI da 2-3000 fino a 11000 giri, quindi se sei pigro il cambio te lo puoi quasi scordare.
Insomma i 75Cv mi sembrano più che sufficienti per qualsiasi necessità, anche perchè ho 'scopertò che sopra i 130 l'aria è proprio tanta e andature a velocità superiore sono faticose da tenere. Se sei uno dalle medie elevate, forse è meglio la versione carenata.
Il suo ambiente naturale comunque è la statale ricca di curve, tipo Sardegna (non so se hai presente...). Questa estate ho fatto su e giù 2-3 volte da Palau a Sassari (140km) e ti assicuro è stato proprio divertente anche perchè il traffico era quasi nullo. Pur restando su regimi medi (raramente superavo i 6-7000 giri) andavo come un treno e nessuna macchina mi è stata dietro, neanche quelle che sgommavano ad ogni curva, e questo senza portarla neanche vicino al limite o prendendo rischi...
Il limite dopotutto ancora non ho capito dov'è, ma deve essere davvero elevato. Con l'enduro era più facile trovarlo...
L'affidabilità sembra buona: per ora non si è rotto niente (ho fatto 10.000Km), ho fatto solo i regolari tagliandi della casa.
Come difetti, provenendo da un'enduro, senz'altro le sospensioni non sono confortevoli: le buche le senti tutte e sui marciapiedi non mi azzardo più ad andare... ma non credo sia peggio delle altre stradali da questo punto di vista.
Un difetto molto più grave piuttosto mi sembra quello che andando senza mani l'avantreno va spesso in vibrazione e se non si riprende subito si rischia seriamente di cadere. Il mio meccanico ha chiamato questo fenomeno 'scummy' (o qualcosa del genere) e dice che è normale per le stradali sportive, ma la cosa non mi convince molto... Il fenomeno mi sembra peggiorato ora che ho fatto un pò di chilometri e le gomme cominciano ad arrivare... Risultato: non vado più senza mani! :-)
Il consumo in città e dintorni (abito a 10km da Roma) si aggira sui 16-17 km/litro, con andatura NON particolarmente attenta... ;-) meno dell'enduro (ne facevo 19) ma tutto sommato accettabile.


Subject: Re: Aprilia Leonardo 150
From: "Giancarlo Piazzoli" <piazzoli@tin.it>

Date: 20 Nov 1997 22:27:09 GMT

Di come va l'Aprilia Leonardo non ne so granchè, ma sono sicuro che andrà meglio del mio Piaggio Exagon 150 che in 35.000 km ha consumato 7 gomme posteriori, 3 anteriori, 3 ammortizzatori posteriori, 2 anteriori, 5 pastiglie freni, 3 ferrodi post., 2 variatori completi, 1 rettifica cilindro, 2 guarnizioni camera acqua della testa, varie cinghie di trasmissione, candele, 1 strumentazione completa per lancette piegate dall'estate, 3 fari anteriori (entra acqua e si anneriscono), tutti i silent block, 1 rifacimento quasi completo del motore, molle del cavalletto laterale e centrale, 5 interruttori dello "stop" posti sulle leve dei freni, consuma 1 litro di benzina ogni 18 km, e 1 kg. di olio ogni 750 km, dopo pochi km. si era già crepata la carenatura sotto i piedi, la forcella è piegata dalla nascita verso destra, così la gomma ant. si consuma di più a sx, non proseguo per brevità........auguri per il "Leonardo"


Subject: Re: 748,916 biposto help
From: (stinger)

Date: Mon, 05 Jan 1998 01:51:59 GMT

>Da quando però ho visto la 748 e la 916 non riesco più a guardare le altre.

Allora, io ho una biposto versione '96 (come cosa... e leggi la firma, no!?) e ho fatto un solo (ma radicale) intervento di manutenzione straordinaria: la sostituzione di alcuni braccetti (sia di apertura che di chiusura) del desmo, causa parziale 'consumò, sicuramente anomalo e sgradito, della cementatura della parte che lavora (per intendersi, quella che struscia sulle pasticche calibrate).
Come me ne sono accorto del difetto? Semplice: da bravo cultore della filosofia Ducati, ho badato bene a dare in sposa una delle mie due sorelle ad un meccanico Ducati (lavora ed è mezzo socio presso un concessionario di Firenze Honda/Kawasaki/Ducati). Per questo ci dilettiamo a rifare personalmente il gioco valvole alla moto (tieni conto che è buona norma afrlo piuttosto spesso, sui desmo, le tolleranze sono molto strette). In occasione di tale operazione, fine luglio scorso, ci (lui!) siamo resi conto dell'inconveniente, soluzione: sostituzione di tutti i pezzi rovinati in garanzia (scaduta da qualche mesetto) da parte Ducati, e successivo mese di manodopera serale (un pò oggi, un pò domani) nonché smadonnamenti vari per il recupero delle pasticche calibrate giuste, e solo di quelle (la serie intera, acquistabile, costa uno sproposito a sei zeri!).
Che io sappia, sulla serie '97 (e quindi anche sulla '98) dovrebbero aver risolto il problema con un diverso trattamento superficiale dei braccetti.
Altri inconvenienti non ce ne sono stati, di minor conto, l'allentamento del cavalletto laterale (con relativo collasso per sensazione di moto che cade da ferma, gulp!) e sostituzione dei due dischi bombati della frizione, prematuramente 'andatì forse a causa delle prove di accelerazione a Motolandia (costo dell'operazione £. 20.000 scarse).
Interventi da fare subito dopo l'acquisto: sostituzione delle tubazioni in gomma con tubazioni in treccia metallica (fondamentale) e meno importante, sostituzione dei Michelin di serie con Dragon Corsa (non so sul modello '97 cosa c'è su di serie).
Una moto del genere è abbastanza improponibile per l'utilizzo in due, al limite ci possiamo spingere per qualche centinaio di Km di autostrada (non più di duecento). Assolutamente sconsigliate statali e strade ricche di accelerazioni e frenate (il rischi di perdersi il passeggero è reale!).
Da soli la moto è abbastanza accogliente anche per i lunghi (io sono 1.90), ma la posizione è sacrificata, caricata sui polsi (che tendono a dolere dopo un paio d'orette di guida meno che rilassata) e la protezione aerodinamica non è eccezionale (meglio però di altre sportive da me provate, forse per la posizione piuttosto accucciata obbligatoria.
In compenso, è abbastanza agevole da guidare e leggera, non affatica se non nell'uso impegnato.


Subject: Re: Honda ST1100 - Cerco Consigli ed opinioni
From: gc.nuzzo@motomagazine.com (Giovanni Carlo Nuzzo)

Date: Mon, 09 Feb 1998 00:30:03 GMT

>Ho deciso di acquistare una Honda ST1100 PAN EUROPE :-? e vorrei avere
>qualche notizia e/o pareri da qualcuno che magari ha o ha avuto questa moto.

Sono alla mia terza ST1100 e dopo aver passato sotto il culo nella mia lunga carriera moto di tutte le marche, tutte le cilindrate e di tutti i generi mi sono fermato come l'ape stanca su questo vero spettacolo di comfort, di guidabilità, di tenuta di strada, di sicurezza. Certo pesa, ma il peso è ben distribuito e nel traffico di Roma faccio esattamente le stesse cose che fanno i motorini. Dunque agilità massima. Consuma un pò, ma visto il motore che possiede, capace di prestazioni da Mercedes, non più di tanto. Il comfort è proverbiale e le sospensioni fungono davvero e ci puoi arrischiare anche una guida sportiva. Spesso sul misto stretto tengo senza fatica il passo di assatanati con moto ipersportive che sfidano il prossimo come scemi credendosi gran manici. Insomma, molto ma molto meglio della BMW. Una volta sono dovuto andare a Siviglia a manetta e ci ho messo da Roma un giorno e mezzo. All'arrivo ero fresco come una rosa. Perchè la velocità massima (circa 240) se eviti di farti arrestare (mi è successo anche questo in Inghilterra) la puoi mantenere costante per lunghi tratti senza soffrire stanchezza.
Difetti: costa troppo (anche i ricambi), il manubrio per alcuni assetti potrebbe risulatare defatigante, è un pò corta al ginocchio per i gambalunga (come me) e da ferma tira fuori tutti i suoi 320 chili.
Ultimissima: chi è quello sciagurato che ha detto che l'ST1100 non ha il cardano? Ma siamo impazziti?


Subject: cerco possessori honda ntv 650 revere
From: clfranco@tin.it ("Luigi Franco Cazzaniga")

Date: 4 Feb 1998 21:50:03 +0100

> Mi piacerebbe saperne di più sulla meccanica, ne possiedo una da 1 mese e
> mi trovo da Dio, ma non la conosco abbastanza.

Io ce l'ho dal 1992, ho fatto circa 44000 km, funziona come un orologio svizzero e non ho mai dovuto portarla dal meccanico se non per la manutenzione ordinaria (alla quale peraltro sono sempre stato assiduo). In questi anni non ha avuto, apparentemente, nessun calo di prestazioni. Non è una moto da smanettoni, va bene per il turismo e per andare avanti e indietro dal lavoro.
La trasmissione a cardano non necessita praticamente di alcuna manutenzione (ho fatto solo un cambio dell'olio a 36000 km). Il cambio è un pò duro e rumoroso e il cambio di marcia si ammorbidisce se lo effettui sopra i 4500 giri.
Il motore è molto elastico e puoi riprendere anche da sotto i 3000 giri (sembra quasi un diesel).
È leggera, non tanto alta, e va bene per motociclisti un pò "tappetti" come me.
Piega bene sulla destra e più pericolosamente sulla sinistra, forse a causa dell'albero a cardano, la cui rotazione provoca una reazione solo parzialmente controbilanciata dal contralbero (credo che ci sia ma non ho mai guardato dentro). Infatti le gomme mi si consumano in modo asimmetrico, prevalentemente a destra, probabilmente perchè da quella parte le curve le prendo più veloci e più piegate.