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INTERVISTA a ADRIANO SCONOCCHIA | |||||||||||||||||||||||||||||
1 - Quando hai scritto Bus Stop da cosa sei partito? | |||||||||||||||||||||||||||||
Sono partito dall'esperienza personale, analizzando il modus vivendi e il background socio-culturale di alcuni barboni di Roma con cui ero entrato casualmente in contatto. In seguito, leggendo articoli di quotidiani romani sul vagabondaggio, mi sono reso conto che molti di quei barboni un tempo erano state persone normali, come ognuno di noi, con una famiglia, un impiego e una vita comune a tante altre persone. Il tentativo di rapportare la quotidianità di questa gente con quella di chi vive giorno per giorno un'esistenza "normale" e che tende ad autoassolversi dedicando una piccola parte del proprio benessere ai bisognosi, ha fatto scattare la molla che mi ha portato a scrivere Bustop. | |||||||||||||||||||||||||||||
2 - Hai fatto delle prove di lettura ad alta voce? | |||||||||||||||||||||||||||||
No. | |||||||||||||||||||||||||||||
3- A Quale punto della elaborazione i personaggi hanno avuto una loro fisionomia precisa? | |||||||||||||||||||||||||||||
Nel corso di tutto il periodo che è stato necessario per la scrittura (più di due anni) il loro carattere è stato rivisto e limato più volte. Anche dopo le prime rappresentazioni i personaggi hanno continuato a maturare una propria personalità e io non ho fatto altro che prenderne atto e apportare ulteriori modifiche. Ora credo che abbiano raggiunto, finalmente, il giusto equilibrio. | |||||||||||||||||||||||||||||
4- Nello scrivere il Finale hai avuto dei ripensamenti? | |||||||||||||||||||||||||||||
Il finale è stato scritto più volte e nelle varie rappresentazioni che sono state messe in scene credo di non avere visto mai un finale simile ad un altro. | |||||||||||||||||||||||||||||
5 - Ti sei ispirato a un certo tipo di teatro? | |||||||||||||||||||||||||||||
Sì. Molto immodestamente ho cercato di ricollegarmi al teatro dell'assurdo, in particolare a Beckett e (solo in parte) a Ionesco. Il testo originario, ad esempio, prevedeva molte più reiterazioni di frasi uguali fino al parossismo. Però mi sento vicino anche a Pinter e a Woody Allen nel modo di scrivere teatro. | |||||||||||||||||||||||||||||
6 - Hai un autore di teatro che consiglieresti di leggere più di tutti e perché? | |||||||||||||||||||||||||||||
Consiglierei Pinter e Beckett per entrare nell'ottica del teatro contemporaneo ma di agevole comprensione. Poi Sarah Kane, autrice irlandese, purtroppo suicidatasi giovane, decisamente dura e violenta in situazioni ed espressioni ma molto aderente alla nostra quotidianità. Volendosi, invece, fare quattro risate intelligenti suggerirei senz'altro il teatro corto di Woody Allen. | |||||||||||||||||||||||||||||
7 - Puoi dare 3 istruzioni brevi da seguire, per chi volesse scrivere un Atto Unico? | |||||||||||||||||||||||||||||
Prima di tutto la coerenza del testo dall'inizio alla fine, ché trattandosi di un corto non può assolutamente mai e in nessuna sua parte venire meno; di conseguenza la coerenza caratteriale dei vari personaggi, che se fosse labile non sarebbe più possibile rafforzare durante la scrittura, data la particolare struttura drammaturgia del corto; infine la continua messa in discussione del testo e dei personaggi fino a quando non si trovi più via d'uscita e ci si renda conto che la storia e i suoi protagonisti non avrebbero potuto seguire altra strada se non quella già intrapresa e conclusa. |
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8 - Quali sono le esperienze teatrali che più ti hanno fatto fare un salto di qualità nella tua esperienza professionale? | |||||||||||||||||||||||||||||
Senz'altro la messa in scena di Bustop durante l'estate romana 2002 e questa di Reggio Emilia, primo esordio in assoluto per me nel mondo del corto teatrale. | |||||||||||||||||||||||||||||
9 - Questa è di Marzullo: Scelti tu la domanda a cui vorresti rispondere in virtù degli scopi di questa intervista? | |||||||||||||||||||||||||||||
Ti senti ancora un autore sconosciuto? No, dopo aver partecipato al UAI festival! |
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10 - Che ne pensi del UAI Festival, pensi che ti abbia dato un'opportunità in più di quelle che avevi già a disposizione? | |||||||||||||||||||||||||||||
10- Mi è fin troppo facile rispondere di sì. Ma non è una risposta di circostanza perché credo che la struttura del UAI, cioè il raffronto serrato tra testi diversi in più serate e il fatto di godere anche di un osservatorio internazionale, sia proprio ciò che un autore sconosciuto desidera. |