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Il funerale di Eddie Gilbert si tenne il 24 Febbraio 1995 nella natia Lexington. Tra i presenti Jerry Lawler, Bill Dundee, Tommy Rich, Terry Funk, Lance Russell, Dave Brown, Eddie Marlin, Sam Lowe, Randy Hales, Buddy Wayne e molti altri. Poco più di 400 persone assistettero alla solenne funzione, che si chiuse con la sepoltura di Hot Stuff e delle sue "wrestling memorabilia"poco fuori dalla città. Ma la WWF e la WCW, che annoveravano tra le loro fila wrestlers e dirigenti che erano stati scoperti ed influenzati da Gilbert, ignorarono di ricordare la sua morte nei loro TV show. Questa scelta dimostrò il completo disrispetto per una persona innamorata del business e che, con la sua creatività, aveva contribuito alla sua evoluzione. Al contrario, USWA - ECW - SMW e tutte le piccole realtà in cui Eddie aveva lasciato la sua indelebile traccia si prodigarono con tributes ed house show alla sua memoria.

Ma forse dietro l'indifferenza delle major two c'era qualcosa di poco chiaro ? Eh, mi sa proprio di si: soprattutto nel caso di Vince Mc Mahon... La morte di Eddie non era passata inosservata ai giornalisti più pungenti: pochi anni prima, infatti, una storia sull'uso di droghe e steroidi nel wrestling aveva minato la popolarità del magnate della WWF. Venne subito ricordato che, dopo l'incidente al collo che rischiò di troncargli la carriera prematuramente, Eddie si era rivolto al controverso dottore di fiducia della WWF: George Zahorian. A Gilbert vennero così prescritti diversi painkillers e, i più maligni sussuranno, anche degli steroidi. Eddie si era sicuramente reso conto che, nel mondo dei bestioni alla Hulk Hogan, la sua stazza non era adatta ad un grosso push: glielo fece presente anche Zahorian, che lo invitò ad accrescere la sua massa muscolare per evitare guai simili in futuro. Ora, a seguito della sua repentina morte, tutte queste storie si riaffacciavano con irruenza.

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Ma cosa c'entra Mc Mahon con un Zahorian ? Tutto il can-can intorno all'uso di steroidi ed anabolizzanti si era affacciato nel 1990, quando Zahorian era stato processato sulla base di 16 capi d'accusa tra cui, appunto, distribuzione illecita di sostanze proibite. Tra i casi citati c'era anche quello di Gilbert, e Zahorian venne trovato colpevole di 12 delle 16 accuse. Diverse superstar del wrestling testimoniarono la colpevolezza del "luminare", rivelando che il wrestling non era certo tutto frizzi e lazzi come lo si vedeva in Tv. Tutti i media non persero l'occasione per riprendere gli scottanti retroscena delle grandi federazioni, ed uscì fuori anche il nome di  Mc Mahon con l'accusa di favoreggiamento e copertura di attività illecite. Vince riuscì a provare la sua innocenza sul caso steroidi, ma la sua deposizione diede il via a veri e propri processi in cui si faceva notare come diversi wrestler morissero giovani e per cause apparentemente inspiegabili. E ad ogni morte sospetta la critica riprendeva vigore.

Dunque... Come prevedibile, l'associazione Gilbert - steroidi - Zahorian - Mc Mahon uscì fuori rapidamente grazie anche alla storia dell'incidente auto del 1983 di cui ormai saprete. Oltretutto, la morte di Hot Stuff seguiva quella altrettanto misteriosa di Art Barr (Dicembre 1994 a soli 28 anni) e Big John Studd ( Marzo 1995 a 47 anni) e i media non persero l'occasione per buttare in piazza i panni sporchi della WWF, allora simbolo del wrestling a livello mondiale. Questa volta l'accusa volgeva sullo stile di vita dei wrestler, costretti da promoter cinici e senza scrupoli a sembrare dei superman davanti alle telecamere e a sostenere trasferimenti e ritmi estenuanti. Da qui nasceva l'assunzione dei painkillers per i dolori post match, delle droghe per mantenersi svegli, dell'alcol per dimenticare situazioni come la rottura dei legami con le proprie famiglie: e il fatto che Eddie avesse dovuto convivere per tutta la vita con i dolori causatigli dall'incidente non faceva che alimentare queste speculazioni. Inoltre, mentre si aspettava il ritorno della salma da Puerto Rico per la celebrazione del funerale, il padre Tommy Gilbert rivelò ad un giornale del Tennessee che il figlio aveva ricevuto anche un grave infortunio alla cassa toracica durante lo sfortunato incidente del 1983: e che da allora il suo figlio maggiore faceva uso di farmaci per regolare la pressione troppo alta. Dunque, probabilmente, la morte era avvenuta per una letale combinazione di farmaci -painkillers e sforzi sostentui nel combattimento. In ogni caso, la certezza sulle cause della morte non si è mai avuta: un attacco cardiaco sicuramente, ma dovuto a cosa ? Questi lati rimasti oscuri evitarono che l'attacco dei media divenisse più profondo: lentamente la cosa si sgonfiò e, per evitare un riacutizzarsi, le major evitarono accuratamente di citare ogni cosa che potesse essere ricondotta a questo scandalo.

Per concludere: è ormai emerso chiaramente che la carriera di Eddie è stata costellata da gravi infortuni che hanno finito con l'avere un effetto importante anche sul suo futuro: in un mondo dove le luci della ribalta si accendono su storyline sempre più estreme, lo shoot non è più tabù e i fans sono sempre più portati ad identificarsi con il loro eroe preferito per come lo vedono in Tv , ci si dimentica facilmente delle ombre che si agitano nei backstage. E lì, per coloro che capiscono anche queste tristi realtà, e per coloro che iniziano a guardare solo ora dietro ai lustrini resta il ricordo ed il testamento spirituale dell'uomo conosciuto come "Hot Stuff".

Credits to: Kayfabe Memories - Tim S. Dills. Hot Stuff International


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