I lavori del
tram pronti al 95% nella tratta Sud, molto indietro nella tratta Nord e ancora discussioni nella tratta intermedia
di Francesco Bloisi
ZONA SUD (Z.I.R. - Villa Dante - Viale San Martino - Piazza Cairoli - Stazione)
In questo tratto i lavori possono dirsi completati per il 95% tra la ZIR e Piazza Stazione, con esclusione di quest'ultima e del capolinea Sud. Mancano, tra le altre cose, gli scambi della fermata di Villa Dante, dove è stato già parzialmente messo in opera anche un tronchino per il ricovero di un complesso tranviario e qualche brevissimo tratto di raccordo. Ma gli incroci principali sul percorso sono stati già attraversati, armati, elettrificati, come anche tutti gli altri tratti, anch'essi con la catenaria già in posa. Nella ZIR però manca il tratto finale che scendendo dallo Stadio attraverso la parte terminale (verso il mare) del V.le Gazzi per un paio di centinaia di metri, raggiunge la ZIR vera e propria dove sono ancora in forte ritardo i lavori per la costruzione del capolinea (testata SUD). E' stato invece posato un unico scambio su tutto il tracciato: quello che si trova proprio sotto il ponte ferroviario della linea Messina-Palermo (tratta peraltro in procinto di essere abbandonata, con l'attivazione della nuova galleria sotto i Peloritani) che consente di proseguire dritto per altri venti metri in direzione di Via La Farina (senza farvi sostanzialmente ingresso, però) per poi piegare decisamente verso il mare con il raccordo, a doppio binario anche questo, che conduce al deposito-officina, che sorgerà sulle aree ex "Sidercomit" nelle immediate adiacenze del deposito ATM per i bus, dove i lavori di attrezzamento e posa dei binari e delle altre infrastrutture necessarie sono a meno del 40% completati. L'Azienda di Trasporto Municipalizzata, secondo le previsioni, potrebbe essere chiamata a gestire direttamente la rete tranviaria, anche se su questo punto sussistono alcuni dubbi. La linea tranviaria, sotto il ponte ferroviario suddetto, prosegue invece in deviata dal lato opposto al raccordo per il deposito, lungo la via curvone Gazzi affiancando il rilevato della linea ferroviaria per Palermo, per circa 250m prima di raggiungere la Via Catania, lungo la quale prosegue sino a Pzza De Gasperi, dove piega lievemente verso Viale San Martino e Villa Dante. Qui i binari fanno l'ingresso nel polmone verde e un tratto piuttosto tortuoso con una stretta doppia curva in discreta pendenza (dove i binari affondando direttamente nel soffice terreno) permette di giungere sugli scambi della fermata della Villa: qui come detto gli scambi mancano e comunque, una volta posati, prevedono che i tram li impegnino normalmente in posizione "deviata" : proseguendo, invece, si raggiunge il tronchino di ricovero atto a ospitare un convoglio. Una lieve doppia curva quindi permette l'ingresso sull'ampio piazzale. Da qui un'altra doppia curva reimmette sul Viale San Martino dove i binari si separano e scorrono lungo i cosiddetti "controviali", cioè le ex corsie preferenziali ai due lati, in sede sostanzialmente protetta da muretti spartitraffico piuttosto alti. In questo breve tratto, in cui i binari sono affogati nell'asfalto, è significativa la fermata del Provveditorato agli Studi (lato monte) dove verrà messa in opera anche una statua raffigurante il "Discobolo", al culmine dei lavori di ristrutturazione dello spiazzo prospiscente. La tranvia prosegue sempre in rettifilo attraversando l'incrocio con il Viale Europa dove i binari si ricongiungono a centro carreggiata e ritornano in sede protetta: lungo tutto il Viale San Martino da qui in poi, la via centrale della città, la tranvia viaggia su pavimentazione fono-assorbente appositamente studiata, contro la propagazione del rumore sino a giungere in Piazza Cairoli, che è stata profondamente trasformata dai cantieri del tram.
PIAZZA CAIROLI
I lavori hanno restituito ai messinesi una "piazza" totalmente pedonalizzata nella quale il tram si inserisce centralmente, laddove in passato Cairoli era più che altro un caotico snodo del traffico sopratutto privato. La pedonalizzazione degli spazi ha visto lo spostamento dei flussi di traffico in senso rotatorio sui lati della nuova piazza. Al centro si staglia - forse in modo un pò brutale e sicuramente contestato da molti cittadini - una enorme struttura (ancora priva di copertura) che nelle intenzioni dei progettisti è chiamata a testimoniare il ruolo "centrale" del nuovo vettore nel sistema di trasporto cittadino. Altre tettoie o pensiline sono state già collocate e si attendono ora le rifiniture all'armamento nella parte centrale e si lavora per la collocazione di una fontana "a scomparsa" che intende diventare un ulteriore elemento di interesse per il centro vitale della città. La piazza è stata parzialmente inaugurata in dicembre in occasione della manifestazione Telethon ed ora è in larga parte fruibile con benefici già ampiamente visibili e riconosciuti anche dai più scettici detrattori del tram.
Il tratto che segue, con una stretta curva, conduce su Via Cannizzaro scendendo verso la stazione Centrale dove i lavori sono appena iniziati: prima che gli escavatori entrassero in azione si è reso necessario trasferire il terminal dei bus urbani e parte di quelli suburbani nonchè delle autolinee nelle aree precedentemente impiegate come parcheggio per la stazione ferroviaria. Dal 22 gennaio, gli autobus hanno abbandonato Piazza della Repubblica per far posto ai cantieri della tranvia.
ZONA NORD (Viale Libertà - Annunziata)
E' stata completata la sola posa del binario (e non interamente), tra il Museo e l'imbarcadero della Tourist-Caronte. Presso il Baby-Park (fronte museo) sono stati posati i materiali per l'allestimento del capolinea Nord. In uno dei "progetti" originali la tranvia avrebbe dovuto attestarsi nella parte in cui il Viale Annunziata incrocia la Circonvallazione, ma la pendenza proibitiva ha sconsigliato di seguire questa strada e limitare il percorso di 200m.
TRATTA INTERMEDIA (Stazione - Viale Libertà)
Una lunga tele-novela non ha ancora permesso di giungere ad una determinazione certa del percorso tra Piazza Stazione e l'incrocio tra Viale Giostra e Viale della Libertà: da lì la tranvia invece, è certo proseguirà sino al museo ed in parte, come detto, è stata già armata.
Le ipotesi sono due: tranvia che transiti da Via Garibaldi (ma si oppongono necessità di varia natura, quali la processione della "Vara", una macchina votiva, l'inopportunità di abbattere degli alberi e - non ultime - ragioni di Protezione Civile), oppure la tranvia potrebbe passare dalla Cortina del Porto (lato monte), con pedonalizzazione delle piccole mini-traverse che conducono alla Via Garibaldi stessa, con pochi danni per tutti. E sembra proprio che sarà questa la soluzione adottata, anche se presenta dei rischi connessi all'allungamento dei tempi di realizzazione e al rispetto dei termini previsti per usufruire dei finanziamenti comunitari.
TEMPISTICA
L'ipotesi di attivare solo una parte della tranvia (per es. da ZIR alla Stazione è quasi tutto finito, tranne i capolinea) è stata fortemente scartata perchè si ritiene che produrrebbe un blocco dei lavori nella restante tratta.
In ogni caso la scadenza di fine gennaio 2001 (inizialmente prevista come data di attivazione, sia pure parziale) non vedrà i nuovi tram tipo "Cityway" correre lungo i binari messinesi. Anche la prevista data di consegna dei primi rotabili (fine gennaio/inizio febbraio) potrebbe slittare.
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