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COMUNICATI STAMPA Gruppo Consiliare Verdi ......................... 7 agosto 2002 |
I Verdi e gli ambientalisti:
perché no alla bretella di Firenzuola
Nel
corso di un’affollata conferenza stampa in Provincia, oggi 7 agosto, il
consigliere dei Verdi della Provincia di Firenze, Sergio Gatteschi, il
portavoce dei Verdi della Provincia di Firenze, Paolo Della Giovampaola,
il presidente regionale del WWF dell’Emilia Romagna, Massimo Bolognesi,
la rappresentante del gruppo “Acqua, aria e vita” Valle del Santerno e
Mugello, Donatella Zagni, hanno ribadito i perché della contrarietà
alla costruzione di un traforo tra Firenzuola e l’A1 con la cosiddetta
“bretellina”. Queste
le osservazioni e le proposte. §
Le opere dell’Alta Velocità ferroviaria hanno
ampiamente dimostrato i rischi per le falde acquifere dell’Appennino: ai
danni già inferti dalla costruzione della ferrovia non vogliamo che se ne
aggiungano altri per un pezzetto di strada sotto la Futa, facilmente
sostituibile con altri percorsi. §
Le difficoltà di trasporto da e per
Firenzuola devono essere affrontate migliorando la strada che collega con
l’A1, utilizzando le strade ora di cantiere costruite per la TAV, e
utilizzando soprattutto i collegamenti con Borgo S.Lorenzo, in tutt’altra direzione,
perché è a Borgo che ha sede l’Ospedale, uffici pubblici, scuole. §
Se evitiamo la bretella potremo evitare
anche il progettato raddoppio della cava di Sasso di Castro, con estensione
verso l’Emilia-Romagna, in una zona di grande rilevanza ambientale (infatti
classificata come S.I.C., sito di importanza comunitaria). §
La realizzazione della bretella di
Firenzuola espone la Valle del Santerno ad un pesante rischio di corto
circuito stradale tra Ravenna e Firenze, creando un percorso più breve di
oltre 50 km. Questa possibilità è osteggiata dalla Comunità Montana della
Valle del Santerno sul versante romagnolo ed è stata esclusa da un accordo
tra la regione Emilia-Romagna e la Toscana sulla pianificazione dei trasporti
interregionali sui passi appenninici. Gruppo Consiliare Verdi |
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