COMUNICATI STAMPA

Il bilancio di fine legislatura che i Verdi fanno circa l'attività della Provincia di Firenze può essere riassunto con una "parziale soddisfazione".

A fronte infatti di una lettura positiva per la realizzazione di alcuni punti programmatici qualificanti, come l'adozione del Piano Territoriale di Coordinamento, la riorganizzazione dei Plessi scolastici, con l'assunzione delle nuove competenze in materia, registriamo invece un forte impasse per quel che riguarda proprio il ruolo decisivo e delicato che la Provincia deve avere come Istituzione che coordina e governa le problematiche e soprattutto le emergenze nel territorio di area vasta.

In tal senso dobbiamo sfavorevolmente registrare l'assenza grave dell'Ente Provincia in alcuni settori e vicende che hanno avuto molto spazio nell'attuale dibattito politico e nell'interesse più generale dell'opinione pubblica.

Basterà citare come esempi significativi il fallimento della CoMet, il caso della pianificazione dei Comuni circa la collocazione territoriale dei nuovi centri di grande distribuzione, oppure l'assenza della Provincia nel dibattito e soprattutto nell'intervento sul tema dei nuovi elettrodotti ENEL, o la difficoltà nel coordinare i Comuni per la formulazione e la stesura del nuovo Piano Provinciale dei rifiuti.

Occorre cioè più Provincia, più autorità e quindi più qualità politica nell'intervento della Provincia sul territorio e sui temi di cui ha competenza piena.

In questo quadro i Verdi sono ancora una volta a segnalare la propria disponibilità ad essere presenti in prima persona nella Giunta Provinciale assumendosi quindi fino in fondo la responsabilità oltre che di forza di maggioranza anche di governo.

Questo anche per contribuire, come prima ricordato, a rafforzare e meglio qualificare il ruolo della provincia che, se spesa bene, è senz'altro utile e positivo per l'intera collettività.

Il Capogruppo Verdi, Alberto Di Cintio