PANE E ROSE (1988)


musiche di Angelo Branduardi
testi di Luisa Zappa Branduardi
arrangiamenti e direzione di orchestra di Maurizio Fabrizio

Edizioni Musicali Sottosopra s.r.l.


I Musicisti:
I musicisti
Angelo Branduardi
Marco Canepa
Josè De Ribamar "Papete"
Maurizio Fabrizio
Claudio Guidetti
Adriano Mondini
Pietra Montecorvino
Charlie Morgan


L'albero

In me cresce un albero alto...
splendore nel sole
Alla pioggia d'estate si apre
ed ogni sua foglia canta.
Abbracciato alla nera terra calda
ed ogni sua foglia canta.

Il primo della classe

Bambino solo che stai in disparte,
il più intelligente della tua classe,
non sai gridare forte come gli altri,
la tua canzone la canti piano,
Piano ... piano
In mezzo agli altri tu sembri strano,
un po' oiù alto, un po' più impacciato,
non sai giocare come fanno gli altri,
la tua canzone la canti piano.
Piano ... piano
Bambino solo che stai in disparte,
così diverso non sanno amarti,
tu sei qualcuno che vola alto,
la tua canzone la canto piano.
Piano ... piano

1° Aprile 1965

Dalla lettera di Ernesto Che Guevara ai genitori

Padre da molto tempo non scrivevo più...
sai che un vagabondo
oggi è qui e domani là.
Già dieci anni fa io vi scrivevo addio...
per una volta ancora riprendo il mio cammino.
Padre da molto tempo non scrivevo più...
gli anni sono passati
ma io non sono cambiato.
Forse qualcuno potrà chiamarmi avventuriero,
fino alla fine andrò dietro le mie verità.
Padre da molto tempo non scrivevo più...
la morte non l'ho mai cercata,
ma questa volta forse verrà.
Vorrei farvi capire che io vi ho molto amato...
per voi non sarà facile, ma oggi credetemi.
Padre da molto tempo non scrivevo più...
mi sento un poco stanco
mi sosterrà la mia volontà
Abbraccio tutti voi, un bacio a tutti voi
e ricordatevi di me ed io ci riuscirò.

Pioggia

Pioggia... sento che viene
Pioggia... batte sui vetri
Pioggia... cade su di me
Pioggia... scende dentro me
Pioggia d'estate calda, pioggia improvvisa
Pioggia... ecco che viene
Pioggia... che mi bagnerà
Pioggia... sulla terra nera
Pioggia... lava le foglie
Pioggia d'estate calda, pioggia improvvisa
Pioggia... che ora viene
Pioggia... caldo vapore
Pioggia... respiro lento
Pioggia... bagna le mani
Pioggia d'estate calda, pioggia improvvisa
Pioggia... sento che viene
Pioggia... insetti neri
Pioggia... pesci smeraldo
Pioggia... nuvole grigie
Pioggia d'estate calda, pioggia improvvisa

Frutta

Cosa mi vendi, che cosa hai?
Io vendo tutto quello che ho
Fammi vedere che cosa hai
E` tutto qui quello che ho
fammi vedere che cosa hai
Fammi toccare...
Cosa mi vendi, che cosa hai?
Io vendo tutto quello che ho
Fammi vedere che cosa hai
E` tutto caro quello che ho
Fammi toccare quello che hai
Fammi assaggiare...
Voglio comprare quello che hai
E` tutto caro quello che ho
fammi vedere che cosa hai
E` tutto buono quello che ho
Fammi vedere che cosa hai
Fammi provare...
Voglio assaggiare quello che hai
vieni a provare quello che ho
Voglio toccare quello che hai
E` tutto qui quello che ho
Fammi vedere che cosa hai
Fammi assaggiare...

Miracolo a Goiania

Corri, corri Maria,
guarda cosa ho trovato;
deve essere arrivato stanotte per miracolo.
Corri, corri Maria
corri, corri fai presto,
deve essere arrivato stanotte per miracolo.
Guarda cosa c'è... Dimme che cos'è...
Corri, corri Maria,
guarda cosa ho trovato;
dentro qualcosa brilla di una strana luce.
Corri, corri Maria,
oggi sono fortunato:
deve essere arrivato stanotte per miracolo.
Dammene un po'... ne voglio un po'...
Corri, corri Maria,
cos'hanno da gridare,
che grande confusione si fa per un miracolo.
Corri, corri Maria,
corrono tutti qua,
presto saremo ricchi grazie a quel miracolo.
Dammene un po'... ne voglio un po'...
Corri, corri Maria,
ci portano tutti via,
in quella luce strana c'è qualche cosa che non va.
Corri, corri Maria,
che notte sfortunata,
siamo finiti male per colpa di un miracolo.
Guarda cosa c'è... Dimme che cos'è...

Scatolette

File e file di scatolette
che si vendono,
file e file di etichette
e dentro tutto uguale.
File e file di macchinette
che si accodano,
tutte in fila per arrivare
dove si deve andare.
Affrettiamoci, affrettiamoci,
affrettiamoci
mettiamoci tutti in fila di qua.
File e file di marionette
che si accalcano
file e file di scatolette
e dentro tutto uguale.
Tutte in corsa per non mancare
dove si deve andare.
Tutte in fila per arrivare
dove si deve andare.
Affrettiamoci, affrettiamoci,
affrettiamoci
mettiamoci tutti in fila di qua.
File e file di scatolette
che si vendono,
file e file di etichette
e dentro tutto uguale.
Tutti uguali per non rischiare
di potere sbagliare,
tutti uguali per arrivare
dove si deve andare.
Affrettiamoci, affrettiamoci,
affrettiamoci
mettiamoci tutti in fila di qua.

Angelina

Povera Angelina,
ti sei fatta un vestito di seta colorata...
per ballare.
Povera Angelina,
hai lavato i capelli che sanno di gelsomino...
per ballare.
Quando la sera verrà, te ne andrai cantando
verso le luci che vedi dall'alto della collina
e a piedi nudi, ridendo,
Angelina, ballerai... carnevale.
Povera Angelina,
hai dipinto le labbra di rosso corallo...
per ballare.
Povera Angelina,
stringendoti qualcuno ti dirà che sei bella...
carnevale.
Quando la sera verrà, te ne andrai danzando
verso la gente che canta sulla riva del mare,
per una lunga, tenera notte
Angelina, ballerai... carnevale

Tango

Come arance rosse
assaporo i giorni
ora che ho incontrato te.
Dolce e profumata
ora è la mia vita
e per questo: grazie a te.
Ora io cammino tra le rose
e quando è sera accanto a te riposo.
Non è mai tempo di versi tristi
e non verrà la stagione delle pioggie.
E non verrà la morte triste
alla nostra porta a cantare le sue canzoni.

Barbablù

Tu non dovevi usare quella chiave
Tu non dovevi darmi quella chiave
Tu non dovevi aprire quella porta
Io non volevo aprire quella porta
Ma quella porta era proibita
Forse volevi mettermi alla prova
Volevo proprio metterti alla prova
Ed io ho visto oltre quella porta
Adesso cosa farò
Perchè ho toccato la chiave
Adesso cosa farai
Perchè ho toccato la chiave
Tu non dovevi aprire quella porta
Io non volevo aprire quella porta
Tu non dovevi toccare quella chiave
Io non volevo toccare quella chiave
Io non volevo che entrassi in quella stanza
E tu perchè mi hai dato quella chiave
Io non volevo che aprissi quella porta
Quella l'ha aperta la curiosità
Adesso cosa farò
Perchè ho toccato la chiave
Adesso cosa farai
Perchè ho toccato la chiave
Tu non dovevi aprire quella porta
Ma io volevo aprire quella porta
Tu non dovevi toccare quella chiave
Ma io volevo toccare quella chiave
Tu lo sapevi che era proibito
Ma io in mano avevo quella chiave
Tu non dovevi entrare in quella stanza
Ed io invece ho aperto quella porta
Adesso cosa farò
Perchè ho toccato la chiave
Adesso cosa farai
Perchè ho toccato la chiave

Fame di sole

Io non amo quando è freddo,
tutte le cose sono senza colore.
Viene l'inverno: è tutto grigio,
ed il mio cuore ha fame di sole.
Io sono stanco di respirare
quest'aria pesante, mi sento soffocare.
Io qui a nord sono straniero
e sogno caldi tropicali.
Vado... me ne voglio andare.
Ora... me ne vado via.
Io non amo quando è freddo,
tutte le case sono senza calore.
Sogno una terra calda e scura
dove il tramonto è rosso ed oro.
Io sono stanco di camminare,
gente che mi spinge, mi sento soffocare.
Tra questa nebbia io continuo a sognare
cieli così caldi e lontano.
Vado... me ne voglio andare.
Ora... me ne vado via.

Benvenuta, donna mia

Benvenuta, donna mia,
benvenuta alla mia casa,
se sei stanca ora riposa...
io da bere ti darò.
Benvenuta, donna mia,
benvenuta alla mia casa,
ti darò pane e rose...Benvenuta, donna mia,
benvenuta alla mia casa,
e con me tu riderai.
Benvenuta, donna mia,
benvenuta alla mia casa,
se sei stanca ora riposa...
benvenuta, donna mia.



This page hosted by
Get your own Free Home Page