Cosa non mi piace!

Il colore rosso, la stupidità, la mafia, gli intrighi di Roma, il PC, i traditori, le spie, i falsi amici, il mogano, il geko e la mantide, Diabolik, il commissario Basettoni, l'esagerato allarmismo degli ecologisti, la bufala del buco dell'ozono, madre Teresa di Calcutta (intendo fisicamente), gli impressionisti, il sopravvalutato Fellini e l'insopportabile Totò, la C.G.I.L., la Seat Ibiza, la Juve, il Trivial Pursuit, la lagnosità dei Latinoamericani, il Jazz, la musica etnica, Chiambretti e Paolo Rossi, Mastroianni, i vini piemontesi, l'olio pugliese, la Coca-Cola, Alessandro Campisi (il voltagabbana), Gaddo quando non vuole fare Ambra, la cucina straniera (vuoi mettere un piatto di spaghetti!), le ciccione, il vittimismo giudaico, Trapattoni, le paillettes, vomitare rotolando giù da un colle, la fica che puzza, il trucco troppo vistoso, le gonne longuettes, i cetrioli e i canditi, i libri troppo lunghi (si esclude ovviamente "il Piacere" del Vate), "Il Sorpasso", "La Grande Guerra", "Il Posto delle Fragole", "La Finestra Sul Cortile", Woody Allen e Brian De Palma, i Pink Floyd, Pinocchio, Prince, Calimero, Tex, Charlie Brown e il primo Walt Disney, Oscar Wilde, "La Bustina di Minerva" del sopravvalutato Umberto Eco, lo smegma.

Vieri Tarchiani

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