Dalle raffigurazioni sui monumenti,dai resti e ritrovamenti archeologici fatti in Grecia, Egitto ed in Italia (vedi Pompei),il pane e stato sempre l' alimento fondamentale dell'essere umano per la sua nutrizione. Presso i Greci il pane, sotto varie forme, dalla galletta di farina d' orzo alle pagnotte tonde di grano tenero, era l' alimento comune e, presso i Romani, soppiantó il " PULS ". Il puls era polenta, farinata di grano e di fave, cibo dei Romani prima che usassero il pane. Nell'etá imperiale il pane veniva cotto e venduto in locali pubblici. Con la caduta dell'impero si tornò alla produzione e cottura nelle case. Quando nelle cittá tornó a svilupparsi l' attività economica, riapparvero i fornai come artigiani indipendenti. Il lavoro naturalmente era per l' 80 % manuale: dalla preparazione all' impasto, alla miscela. Malgrado sia passato qualche centinaio d' anni il consumo di pane giornaliero ha impegnato sempre il fornaio ad un lavoro costante e massacrante sia come orari(notturni), sia come sforzo fisico. L' avvento delle macchine si puo definire cosa recente. Anche se riescono a sopperire per quasi il 50 % del lavoro manuale, il rimanente é, e deve essere, opera ed esperienza dell' uomo.

Con l' avvento dell' era moderna il consumo del pane e andato mano calando. É rimasto ancora il primo ospite gradito della tavola, anche se poi si cerca di evitargli sguardi o contatti. L' uomo o la donna sempre piú alla ricerca di pochi grassi, pochi carboidrati, poche proteine, poco di tutto, finirá con l' ammalarsi. Il pane seguiterá a guardarci, ad asciugarsi e, benchè, nessuno gli darè confidenza, continuerà ad osservarci divertito. Benchè, raffermo avrè mantenuto il suo stato primitivo. Con le sue forme, il suo colore, sará sempre in grado di sfamarci. Comunque il tempo passi, non puo perdere il suo dominio sulle nostre tavole. Ed ecco che l' uomo viene in suo (di lui e di se stesso) aiuto e lo trasforma. Vedendo sempre di piú farsi strada la noia, l'appagamento culinario, di disgregarsi di stimoli saporiferi ecco farsi strada: il pane al mais, il pane tartaruga, le buonissime baguettes francesi, tutti pani sempri presenti nel nostro panificio . Lui capovolge l'immagine del pane: da elemento principale e primordiale ad elemento stimolante e folkloristico della tavola. Tutti questi ed altri pani in via di sviluppo hanno dato una svolta alla alimentazione. Creati dai mastri fornai e pasticceri dopo un lungo studio sotto il profilo sociologico e culturale, hanno fatto si da creare anche una linea, legata alle diete ed ai casi piu disparati esistenti. Ed ecco che viene prodotto il pane all'orzo, o all'Avena ricco di magnesio , fosforo e vitamina B; il pane al sesamo-lino-cotone, il pane alla soia indicato per la macrobiotica, in quanto viene estratto sia il grasso che l' olio( vedi l' olio di soia), il pane allo yogurth con semi di girasole e farina di zucca. Per coloro invece che non vogliono saperne di diete e restrizioni la tradizione culinaria locale ci ricorda del pane con le "cicciole di maiale", le ottime coppiette ferraresi all'olio extravergine d'oliva. Come vedete gli sviluppi dei tempi non ci hanno colto di sorpresa. Non dimentichiamo pero' i dolci tradizionali stagionali, preparati come sempre con ingredienti semplici e genuini per scoprire i gusti di un tempo.

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Panificio "Arte del pane" Riv. Matteotti 29, 45011 Adria(RO), Italy

Telefono 0426/22438

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