LA SCHEDA

Holy Smoke

USA 1999 CECCHI GORI GROUP
Regia:
Jane Campion
Sceneggiatura:
Anna e Jane Campion
Fotografia:
Dion Beebe
Scenografia:
Janet Patterson
Costumi:
Janet Patterson
Montaggio:
Veronika Jenet
Musica:
Angelo Badalamenti
Prodotta da:
Jan Chpman, Julie Goldstein, Bob e Harvey Weinstein
Durata:
114'
LA TRAMA
Ruth Barron è una giovane ragazza che si innamora dell'India e della sua cultura e decide di non tornare più a casa. La sua famiglia crede che sia stata drogata e plagiata, e con uno stratagemma riesce a riaverla con sé. Decidono di chiamare PJ,  un famoso deprogrammatore che deve riuscire a liberarla dalla schiavitù mentale a cui l'hanno indotta. Ma questa volta si trova di fronte una ventenne difficile, provocante, confusa e bugiarda, che lo farà innamorare di sé.

IL FILM
Un film semplicemente straordinario, che ha la sua forza nella sua irrazionalità, difficile e confuso, ma recitato alla perfezione da un misurato Harvey Keitel e una particolare e immedesimata Kate Winslet, che riescono a salvare il film da qualche scena al limite del ridicolo. Complesso e avvicente, Holy Smoke è una continua sorpresa, intriso di temi e ispirazioni narrati con ironia e partecipazione da Jane Campione e strutturati sulla base del doppio: le sfide sono ovunque e continue, ad evidenziare la lotta interiore tra i personaggi, con divisioni tra commedia e dramma, occidente e oriente, Pj e Ruth, Keitel e Winslet, uomo e donna, vecchio e giovane, amore e sesso. Se all'inizio i personaggi hanno controllo e auto-controllo, alla fine tutti lo perderanno e si perderanno: Ruth e Pj si confondono e ognuno diventa l'angelo vendicatore dell'altro, approfittando del loro potere (sessuale quello di Ruth, intellettuale quello di Pj) per cercare di sopraffare l'altro e finendo per essere sopraffatti entrambi. Con un grande gusto per i colori e la modernità (da antalogia la Winslet che canta You oughta know di Alanis Morissette), accompagnato da un'eccellente colonna sonora, Holy Smoke è un film imperfetto ma splendidamente appassionante, con sequenze altamente sarcastiche alternata ad altre dove l'intimità dei dialoghi e la veridicità dei personaggi lo rendono capace di trasmettere emozioni profonde e sincere. Tecnicamente ottimo, la forza del film è nella bravura che Jane Campion esprime nel trattare una vasto numero di temi con assoluta importanza e senza superficialità, attraendo lo spettatore con una storia reale e articolata densa di emotività e suggestioni, spesso anche divertente. Il sesso, la religione, seguire sé stessi e la propria strada, lasciarsi prendere dagli eventi, l'inesistenza di risposte sicure nella spiritualità, l'accettazione delle incertezze della vita e i cambiamenti interiori delle persone sono solo alcuni dei temi trattati nel film ma che si ricongiungono tutti nella sola cosa più importante: l'amore.

VOTO FILM: 5

IL PERSONAGGIO/KATE
Una ragazza difficile, determinata, a tratti antipatica, bugiarda, che si chiude in sé stessa per paura degli altri. E la sua crudeltà, la Presunzione, la brutalità, il sarcasmo, l'incapacità di piangere e la ricerca della verità, significano una cosa sola: la voglia di essere amata così com'è -non perfetta- e l'impossibilità nel riuscirci. Almeno fino a che non incontra Pj: un vero e proprio confronto, impetuoso, psicologico e sessuale, che la spingerà oltre l'ordinario, le toglierà la fiducia e la farà sentire persa, spogliata di tutte le sue sicurezze e della sua arroganza, uno di quegli incontri che cambiano la vita e incredibilmente la migliorano. Ruth, inizialmente diffidente e decisa ad annientare il potere psicologico di Pj con la sua sensualità e provocazione, alla fine dovrà costringere sé stessa a guardarsi dentro, a capirsi e migliorarsi, ad amare e crescere, a credere e fidarsi degli altri e soprattutto ad accettare sé stessa. E riuscire finalmente ad arricchirsi con le forti emozioni e trmutarle in...gentilezza.
Un altro bellissimo e raro personaggio per Kate Winslet: sicuramente la sua migliore interpretazione. La vastità di emozioni che trasmette in questo film è da brividi (e infinite le scene da ricordare, su tutte l'exploit indiano, ma anche la sequenza dell'incendio e la lotta finale, solo per citarne alcune), eccellente nel comunicare allo spettatore la personalità difficile e confusa di Ruth e superlativa sia nelle scene più intense e intime ("Sono senza cuore"), sia in quelle più travolgenti e drammatiche (il primo incontro con Pj) fino alla bravura nell'esprimere rabbia (i litigi con i familiari e Pj) e fascino (le scene sensuali). Un'immedesimazione semplicemente perfetta, recita con corpo e anima, non ha paura di essere vulnerabile fisicamente ed emotivamente e dimostra un grande talento nell'essere vera e credibile separandosi da sé stessa e trasformandosi in tutto e per tutto in un'altra persona. Capace come sempre (Creature del cielo, Titanic, Eternal Sunshine), di rendere amabili anche i personaggi più imperfetti, a renderli reali e profondi, in Holy Smoke Kate ha dimostrato tutto il suo magnifico talento. Imperdibile.

VOTO KATE: 5
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CAST

Kate Winslet
(Ruth Barron)
Harvey Keitel
(P. J. Waters)
Julie Hamilton
(Miriam)
Tim Robertson
(Gilbert)
Sophie Lee
(Yvonne)
Be Kind? Sii gentile?!
Ruth
DAL FILM

Ruth: "Esso è...Esso è...Esso è. Questo è il suo insegnamento."

Pj: "Oh è questo che dice? Le sue parole: Esso è?"

R: "Le sue parole."

Pj: "'Può giungere ad Esso soltanto colui che eslacama: Esso è, Esso è. In questo modo può essere percepito e afferrato nella sua essenza.'  Upanisad. Upanisad, Ruth. Un'antico resto indù. Ascolta il tuo cuore ma accerta i fatti."
KATE HA DETTO

"E' un film un pò pazzo. Molto intenso e rischioso. Ma era pieno anche di tutto quello che penso sia onesto e d'amore. Era una combinazione di tutte queste cose che mi ha fatto desiderare tanto di essere coinvolta nel film."

"Quando ho letto la sceneggiatura, l'ho amata totalmente. Ho pensato che fosse geniale, emozionante, scioccante e profondo e molte altre cose. Il fatto che Jane Campion volesse me e lo dirigesse era incredibile. Ho pensato, 'Dio, devo farlo, altrimenti sono semplicemente stupida'.

"Holy Smoke è molto coraggioso perché non credo che sia facile da vedere."

"Credo che Holy Smoke sia il tipico film che molti ameranno e altri invece penseranno 'Ma che vuol dire?'. E' una storia psicologicamente profonda perché devi capire cosa succede nelle loro teste e anche la relazione che creano tra di loro."

"Di Ruth a volte pensi 'sei una stronza manipolatrice'. Allo stesso tempi, la ami."

"Credevo molto nel film. Dopo Titanic, ho pensato che niente sarebbe potuto essere più difficile. Ma non ci sono effetti speciali o computer graphic ai quali appoggiarsi. Dovevo riempire ogni momento ed essere Ruth, una ragazza che non amavo particolarmente."

"Dopo il primo giorno di prove ho pensato che se la lavorazione sarebbe stata così difficile non ce l'avrei fatta. Ma a Jane piace sfidarti. Ma è una persona molto calorosa  e ci sono stati molti abbracci."

"E' molto divertente. Per me non è affatto la storia di una giovane ragazza che ha una relazione con un uomo più vecchio. E' un gioco di potere."

"Ruth era una ragazza che stava attraversando il ponte dalla giovinezza alla maturità, dall'essere una adolescente a diventare una donna. Non sapeva dove andare e cosa voleva dalla vita. E' questo che cercava."

"Holy Smoke parla di moltissime cose. Provoca molte domande sulla battaglia dei sessi e la spiritualità. Nello specifico, direi che Ruth cerca di dire al pubblico 'Fai quello che credi e combatti per tutto quello che credi in modo da arrivare al punto di sapere chi sei'. E questo è terribilmente importante per i giovani, avere la propria identità e non essere giudicati dalla persone. E' difficile restare fedeli ai propri principi quando sei giovane. E' questo che amo di Ruth, ha fatto quello che voleva e detto che quello che voleva dire."

"Ho imparato di più con Holy Smoke a conoscermi come attrice che con qualsiasi altro film che ho fatto, direi."

"Ad essere sincera, è stato il film più importante di tutti quello che ho fatto per me perché amavo questo personaggio. Può essere cattiva e ribelle, ma restava fedele a quello che credeva. Jane Campion mi ha fatto superare la mia paura dei personaggi negativi."
PILLOLE
Per girare questo film sul sesso e sulla religione, Kate ha rifiutato
Anna and the king, poi interpretato da Jodie Foster.

Le scene più
difficili da girare sono state quelle dove Ruth è nuda e quasi impazzisce ("difficile ma così necessaria") e quando riceve la visita delle sue due amiche ("mi sentivo più vecchia delle altre due attrici, perché non mi sono mai confrontata con persone della mia età e non faccio le cose tipiche dei 25enni").

Il film è stato presentato in concorso al
Festival di Venezia del 1999, vincendo un premio speciale. Il film poi è uscito quasi in sordina addirittura un anno dopo, ovvero nel 2000.
Commedia drammatica
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