CAST

Emma Thompson (Elinor)
Kate Winslet (Marianne)
Hugh Grant (Edward)
Alan Rickman (Brandon)
Greg Wise (Willoughby)
LA TRAMA
Le sorelle Dashwood sono una l'opposta dell'altra: Marianne è una ragazza molto passionale che non riesce a frenare i suoi sentimenti mentre Eleonor è una donna razionalista e sacrificata. Entrambe dovranno imparare a trovare un equilibro tra i due estremi.

IL FILM
Trasposizione cinematografica del celebre romanzo scritto da Jane Austen,
Ragione & Sentimento, è una sontuosa rappresentazione del conflitto tra razionalità e passione, esplorato tramite l'ottima caratterizzazione delle due protagoniste del film. Elinor è una ragazza di 19 anni composta e prudente che si occupa della sua famiglia, mentre Marianne è una ragazza di 17 anni ancora immatura ma piena di forti emozioni. Diretto dal regista Ang Lee (Tempesta di Ghiaccio, La Trigre e il Dragone) Ragione & Sentimento è lodevole per il contenuto, una storia trattata con delicatezza che non cede ai sentimentalismi ma rimane sospesa tra ironia ed emozione. I pregevoli paesaggi ammaliano e incantano, e pur essendo salturiamente afflitto da un'atmosfera pedante, il trasporto e la grazia che lo controddastinguono lo rendono un ottimo prodotto che conserva la bellezza dei film in costume e la passionalità delle storie d'amore dei protagonisti. Ottimo il cast, che dona armonia e attrattiva ai divertenti dialoghi e rende amabili i personaggi, con un occhio di riguardo per le due eccellenti protagonisti femminili, Emma Thompson e Kate Winslet, entrambe candidate all'Oscar per le loro interpretazioni.

VOTO FILM: 3 1/2

IL PERSONAGGIO/KATE
Marianne Dashwood
Marianne è una giovane ragazza piena di passione e sentimento, capace di provare forti emozioni ma per questo portata a rivelare senza prudenza le sue trepidazioni, rischiando quindi brutte illusioni e sofferenze. Innamorata del bellissimo Willoughby, Marianne non esita un solo istante nel lasciarsi trasportare dai suoi sentimenti per lui, senza riflettere sulle sue azioni e dimenticando di proteggere sé stessa da un eventuale delusione. Delusione che puntualmente arriva, quando Willoughby la lascia per sposare una donna ricca, preferendo le ragioni del denaro a quelle del suo cuore. Marianne ne è devastata, e non potrebbe essere altrimenti per una ragazza senza paura né esitazione nel vivere fino in fondo ogni singolo momento d'amore e di sentimento. Così, come la forza dell'amore l'aveva resa sicura e passionale, la perdita di esso la rende fragile e disperata, arrivando a compromettere la sua salute e a sfiorare la morte. Fortunatamente, Marianne, pur essendo ingenua e fin troppo istintiva, sopravvive e sceglie di vivere, affrontando il futuro con una nuova consapevolezza  e una pace interiore scaturite dlala brutta esperienza passata e che l'aiuteranno ad affrontare i suoi sentimenti con un equilibrio che le assicurerà felicità e serenità.
Kate Winslet è l'interprete perfetta per un personaggio come Marianne, bravissima nel renderla simpatica nonostante il brutto carattere e riuscendo ad evidenziare i suoi lati più nervosi e sarcastici, ma anche incantando lo spettatore con l'abilità nel trasmettere tutta la sua passione e vivacità. E' sicuramente un'interpretazione lodevole, graziosa e veritiera, giustamente apprezzata da tutta la critica per la bravura nell'interpretare il cambiamento del personaggio e donarle una dolcezza e una vivacità affascinanti (ed era solo il suo terzo personaggio cinematografico). Un'ottima immedesimazione e un meritato applauso nel rendere trasparente ogni singola emozione anche con il semplice utilizzo di uno sguardo degli occhi.

VOTO KATE: 4
LA SCHEDA

Sense and Sensibility

USA 1995 COLUMBIA TRISTAR
Regia: Ang Lee
Sceneggiatura: Emma Thompson (dal Romanzo di Jane Austen)
Fotografia: Michael Coulter
Costumi: Jenny Beavan, John Bright
Musica: Patrick Doyle
Prodotta da: Lindsay Doran
Durata: 135'
SPECIALE
Dal libro al film
di Claudia Scopino
Ragione e Sentimento è stato scritto dall'autrice di opere come Emma e Orgoglio e Pregiudizio, Jane Austen. Possiamo considerare il libro come una riflessione sul contrasto tra razionalità e passione, ragione e sentimento.
Questa contrapposizione è resa nel film tramite la caratterizzazione delle due protagoniste femminili: Elinor Dashwood, una ragazza di 19 anni composta e prudente che si occupa della casa, e sua sorella Marianne, una ragazza di 17 anni ancora immatura ma piena di forti emozioni.
Le loro diversità vengono sottolineate dalle storie d'amore che vivono, evidenziate dalle diverse reazioni all'amore e alle conseguenti delusioni: Elinor conduce con il timido Edward Ferrars tenere conversazioni senza mai dichiararsi il loro reciproco amore, e reagirà a testa alta alla notizia del suo fidanzamento con un'altra donna. Invece Marianne non riesce a nascondere il suoi sentimenti e si lascia trasportare dal suo amore per il bellissimo Willoughby, cadendo in una forte depressione quando lui la lascia per sposarsi con una donna ricca. Questa esagerazione nel modo di affrontare il dolore la porterà a contrarre una forte malattia, che però permetterà alla giovane ragazza i crescere: la forte sensibilità, l'ardore, la gioia, la passione, lasciano il posto ad una mente riflessiva, una calma interiore ed un nuovo comportamento, finalmente educato e rispettoso delle regole. E' qui che il sentimento lascia unc ert spazio alla ragione: unc arattere prudente e composto che non dimentica emozioni profonde e intense. Ma anche per Elinor arriva il momento di abbandonare il decoro e la sua moderazione: quando un suo inserviente la informa dell'avvenuto matrimonio del "Signor Ferrars" con Lucy Steel, la calma e il contegno di Elinor vengono spazzati via da una grande crisi di pianto per aver perso l'amore della sua vita. Ma in realtà il lieto fine è alle porte: Edward va a trovare Elinor informandola che Lucy si è sposata con il fratello Robert Ferrars, e che lui è finalmente libero di sposarla.
Quindi Elinor, che simboleggia la ragione, alla fine cede al sentimento sposando l'uomo che ama, Edward. Invece per Marianne accade proprio il contrario: rappresentatrice della passione, cede alla ragione sposando un uomo che saprà sicuramente renderla felice. Ciò che capiamo è quindi che l'esagerazione e gli estremi non sono mai corretti e giusti, e la complicata ma piacevole trama conosce il lieto fine: i due opposti trovano equilibrio e serenità.
IL LIBRO - RAGIONE & SENTIMENTO DI JANE AUSTEN
Commedia Romantica
"Willoughby...Willoughby..."
Marianne
La galleria fotografica        Dvd/Vhs
RAGIONE & SENTIMENTO
KATE WINSLET HA DETTO...

"Il mio agente mi aveva proposta per il ruolo di Lucy Steele. Ma ho letto la sceneggiatura e volevo essere Marianne. Così sono andata all'incontro con i produttori facendo finta che mi avessero proposta per lei."

"Ang Lee ci dava i compiti da fare a casa. Dovevamo scrivere sui nostri personaggi in modo molto profondo, a macchina in modo che potesse leggerlo. Anche Alan Rickman e Hugh Grant hanno dovuto farlo, ed eravamo tutti così spaventati! Chiamai i miei genitori e mi dissero 'Guarda, ti ha scelta per la parte, quindi non è un'esame, non è che sottolinearà gli errori e ti darà un voto'. Ma si sbagliavano. E' esattamente quello che ha fatto!"

"Spesso Ang mi diceva 'Non fare questo': e spalancava la bocca e le braccia. Io gli dicevo 'Cosa vuoi dire?', e lui rispondeva 'E' troppo'. Praticamente mi diceva che ero sopra le righe. Aveva tutto a che fare con il fatto di calmarmi ed essere serena. Ha raggiunto l'obiettivo in un certo modo. E' abbastanza difficile calmarmi una volta che prendo il via."

"Alla fine di ogni giorno andavo da lui e chiedevo 'Sai...beh, è tutto ok? Nel senso..andavo bene? Sono stata brava?' E lui mi rispondeva: 'Migliorerai.'. E mi ricordo che pensavo: 'Non piangerò, non piangerò. Sarò forte e migliorerò. Questo è il mio obiettivo, migliorare."

"Verso la fine delle riprese ho passato un brutto periodo privatamente. Stavo uscendo da una relazione. E la rottura mi aveva lasciato con la grande domanda 'Chi sono?'. E' stato difficile, e il fatto che ho cominciato ad apparire messa male fisicamente probabilmente mi ha aiutato Marianne, visto che coincideva con la sua crisi."

"Su quel set sono cresciuta molto."

"Il consiglio che mi ha dato Emma Thompson nel caso avessi vinto l'oscar fu 'Non piangere cazzo. Qualsiasi cosa tu faccia, non piangere'."
Per questo film, il terzo della sua carriera, Kate Winslet ha vinto un Sag (Screen Actors Guild) e un Bafta.
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