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TRIBUNE NEWS Il secondo matrimonio ha reso Kate Winslet felice Di Luaine Lee Kate Winslet a volte pensa di aver bisogno di un pizzicotto, perché la sua vita è così deliziosa da non riuscire a crederci, dice la star del Blockbuster Titanic e dello stravagante Eternal sunshine of the spotless mind. Ma non è la sua carriera ad essere così meravigliosa. E' la sua vita personale. Sposata da un anno con il regista Sam Mendes (Era mio padre), è madre di una figlia di 3 anni, Mia, e di un piccolo maschietto, Joe, di 10 settimane. "Conoscere Sam, mi ha resa, onestamente, felice per la prima volta, una felicità genuina", dice, seduta sul divano d'avorio della stanza dell'hotel dove ci troviamo, mentre rilascia l'intervista e ogni tanto allatta Joe. "Quando ti è dato il grande dono della felicità non puoi desiderare nient'altro. A volte gli dico 'Non mi importerebbe se tu fossi il ragazzo che consegna la posta o la spesa, ti amerei allo stesso modo'. Ovviamente il fatto che sia un brillante regista pieno di talento aiuta. E' carino. Lui è fantastico e incredibile, e siamo molto, molto felici. Non è stato facile girare Eternal sunshine. Prima era sposata con il regista Jim Threapleton, che è il padre di Mia. Affrontare un divorzio è stato devastante, dice. "Completamente orrendo. Il fatto stesso è devastante per qualunque persona, ma quando lo vivi e lo affronti davanti al mondo intero e la stampa, e devi essere preparata al fatto che ti criticheranno e diranno che è colpa tua - anche se non lo era o comunque sia- è stato davvero, davvero pesante. Perché avere a che fare con quella persona è stato incredibilmente difficile, specialmente con una bambina piccola, qual'era Mia in quel periodo. E' spaventoso. E' davvero spaventoso affrontare quel tipo di esperienza. Si, quella è la cosa più difficile che mi sia capitata." Winslet, 28, ha una famiglia e amici fedeli che l'hanno aiutata, dice. Hanno anche capito cosa vuol dire essere costantemente sugli occhi del pubblico. Proviene da una famiglia d'attori, ha cominciato a recitare quando aveva 10 anni e dice che non ha mai avuto il desiderio di ribellione come la maggior parte dei teen-agers. "Non mi sono mai ribellata all'idea di essere un'attrice. Non mi sono ribellata neanche contro i miei genitori, per nessuna ragione. In qualche modo non ne ho mai sentito il bisogno. Forse la cosa più ribelle che ho fatto è stato tingermi i capelli e di un colore terribile. E' una cosa davvero ovvia e innocua da fare. Ricordo mente prendevo l'acqua ossigenata e uno spazzolino da denti per farmi le mechés. E il risultato fu orribile. Ma quello era il mio piccolo momento di autonomia e di liberazione, e l'ho fatto perché comunque potevo. Ma non l' ho fatto perché i miei genitori non volevano. Sono stata cresciuta relativamente bene", dice Winslet, che indossa dei jeans blu, un top turchese e una giacca nera. L'attrice inglese sembra strodinariamente calma nonostante il fatto che suo marito e i suoi figli siano giù nella hall e un gurppo di giornalisti la stia aspettando. Dice che avere dei figli l'ha aiutata a calmarsi. "Mi sento molto più stabile, perché avere dei figli e essere una madre è una delle cose che ho sempre voluto", dice. Incontrare Mendes le ha portato serenità. "Ci siamo conosciuti perché stava facendo il cast di due spettacoli teatrali, Uncle Vanya e La dodicesima notte, e mi voleva in entrambi, ma io non volevo perché era un impegno molto lungo. Era di sei mesi e Mia era abbastanza piccola. Era a Londra e poi a New York e questo è fondamentalmente come ci siamo conosciuti. Mi ha perdonata per non aver fatto gli spettacoli molto velocemente." D'altra parte non è così calma quando deve uscire di casa, dice. "Sono un disastro quando devo uscire. Non ha niente a che fare con il trucco. Non ha niente a che fare con l'acconciatura dei capelli. E' semplicemente il raccogliere tutte le cose di cui ho bisogno, essere sicura di avere con me i pannolini e le salviette e il succo per Mia e l'acqua e il cellulare e i soldi e le chiavi. Sono un disastro completo e lascio le cose dappertutto, così finisco con il correre per tutta la casa alla ricerca delle chiavi. La cosa peggiore poi è viaggiare con un bambino: hai bisogno di un intero aereoplano solo per le sue cose", dice roteando i suoi occhi blu. Winslet, che ha recitato in film come Creature del cielo (il suo primo), Hamlet e Ragione e sentimento, in Eternal Sunshine interpreta una donna energica e spontanea, che si fa cancellare dalla memoria i ricordi della sua relazione con il fidanzato. "Non vorrei mai cancellare nessuna parte della mia vita o cose che mi sono successe, anche se sono state particolarmente difficili da superare o spaventose o qualsiasi cosa siano state," dice. "Quelle cose sono diventate dei ricordi meravigliosi dai quali imparare o da dividere con le altre persone, con i tuoi figli e nipoti, e sono tutte queste esperienze che formano il tuo carattere. E, per un attore, quello è tutto ciò che hai." |
VANITY FAIR (Italia) KATE WINSLET: COME SONO SOPRAVVISSUTA AL TITANIC Aveva paura dell'acqua. Adesso ha imparato a nuotare. E ha preso il largo da Hollywood. Che voleva cambiarle la vita, farla dimagrire e, soprattutto, costringerla nel ruolo, troppo ristretto per lei, di reginetta dei kolossal di Marina Cappa "Ho sempre avuto terrore dell'acqua, di ciò che si nasconde sotto la superficie. Poi, poco tempo fa, ho imparato ad affrontare le mie paure e ora mi immergo senza alcun timore". Il dopo Titanic poteva rivelarsi un gigantesco naufragio per Kate Winslet, l'attrice inglese che interpretava la protagonista Rose e che presto riaffiorerà sui nostri schermi a fianco di Jim Carrey in Eternal sunshine of the spotless mind. Nel 1997, quando uscì il film di James Cameron, Kate aveva 22 anni, e si trovò candidata per la seconda volta (la prima fu per ragione e Sentimento, nel 2002 avrà una terza occasione con Iris) all'Oscar. Invidiatissima in quanto donna dello schermo di Leo DiCaprio, ma al tempo stesso oggetto di infinite malignità sul suo formato oversize. Doveva decidere se cavalcare l'onda della fama a tutti i costi o tracciare una propria rotta. Ha imparato a nuotare e, frequantando quotidianamente la piscina pubblica come una sconosciuta qualsiasi, si è difesa da quello che considerava il pericolo peggiore: smettere di essere se stessa e lasciarsi fagocitare da Hollywood. Da allora, per anni la sua battuta tormentone è stata: "Ero talmente terrorizzata che la mia vita dovesse cambiare per il successo di Titanic che ho fatto di tutto perché ciò non avvenisse". In questo fare di tutto ci sono stati film scelti con cura, sempre a zero impatto kolossal, spesso privilegiando (come in The life of David Gale, sulla pena di morte) temi impegnati. Ci sono stati due mariti e due figli. E c'è un corpo che non vuole sentire il peso della vergogna sui suoi 68 abbondanti chili (altezza: 1,68 centimentri). L'aspetto fisico è stato lo sforzo più titanico da affrontare. "Non sono magra, non sono delicata, non sono raffinata né bellissima. Ho il culo grosso, il seno cadente e la schiena brufolosa. Ma sono felice", sintetizza Kate. L'identikit però spesso non piace alle riviste glamour e così capita che appaiono fotografie ritoccate, in cui lei sembra più alta di quindici centrimetri e di quindici chili più magra. "Mi sono resa conto che se sei un'attrice di successo devi avere una certa taglia, che non è la mia. In questo modo però sembra che voglia promuovere l'anoressia, mentre io nel mio corpo mi trovo perfettamente a mio agio". A suo agio, scarmigliata e paffuta, si è trovata quando ha girato Hudeus Kinky, il film marocchino dove ha conosciuto il primo marito, l'aiuto regista James Threapleton, sposato di lì a poco in una grande festa a cui di colleghi cinematografici è stata invitata solo Emma Thompson. Sempre senza alcun imbarazzo, Kate ha affrontato le riprese di Enigma, ambientato fra i codici cifrati della Guerra mondiale e recitato con un figlio in grembo: la pancia mano a mano cresceva (era Mia, la primogenita, che oggi ha tre anni) e lei si raccomandava solamente di non filmarla di schiena perché era un pò troppo lievitata durante la gravidanza. Lo scorso 22 dicembre Mia ha avuto un fratellino, Joe. Suo papà è il regista Oscar di American Beauty Sam Mendes: Kate se ne è innamorata subito dopo la rottura con il primo marito e la scorsa primavera se lo è sposato in gran segreto. Adesso l'attrice che sopravvisse ai titanici successi fa progetti di film (ha girato una pellicola dedicata a J.M. Barrie, l'autore di Peter Pan, presto sarà diretta da John Turturro). Ma, nel mare delle tante stelle che naufragano dopo un solo solo giorni di celebrità, non abbandona la rotta: attrice sì, però donna. Felice di aver messo su due figli e qualche chilo di troppo. Prossimamente al cinema DIMENTICARE IL PASSATO Mi ritorni in mente? Altri tempi, quando l'anziana Rose rammentava il suo "re del mondo" DiCaprio con ui aveva condiviso il naufragio del Titanic. ORa non più. Gli amori, almeno per il grande schermo, è meglio dimenticarli. Succede che Clementine (Kate Winslet) abbia deciso di cancellare dalla propria memoria ogni traccia del fidanzato Joel (Jim Carrey) e per farlo si sia rivolta a una strana équipe medica, dove operano anche l'ex hobbit Eljah Wood e la "spidergirl" Kirsten Dunst. E' questo il punto di partenza di Eternal sunshine of the spotless mind, che esce ora nelle sale americane e che fra breve si vedrà anche in Italia. Il regista Michel Gondry, ex pubblicitario dotato di una marcata vera surreale (per il cinema ha diretto Human Nature con Patricia Arquette pelosissima donna scimmia), spiega che il film "parla di ricordi, di come noi siamo i nostri ricordi: essi influenzano le nostre vite e perderli è una tragedia". Lo scoprirà Joel quando, per vendicarsi, tenterà la stessa operazione con Clementine. Per scoprire però che l'amore vero non si dimentica. |