Mio marito mi chiamo' al cellulare , non durante la seduta! "Quale potrebbe essere perte una buona notizia riguardo allo Yoga, oltre al fatto di essereli', intendo?" Risposi senza esitazione. "Qualcuno mi ha chiamato chiedendomi di insegnare". Fu proprio cio che era accaduto. Avevo lasciato un curriculumvitae presso un nuovo centro di benessere si chiama Acquamarina proprio l'anno del mio arrivo, ma non avevo avuto risposta per due anni. Ora mi stavano chiedendo di insegnare. "Sono ritornata alla mia giovinezza, insegnando Yoga in una palestra, dicevo scherzando. Avevo lasciato la palestra anni prima. Non era abbastanza spirituale, non abbastanza tranquilla, non per me, per lo meno. Ora sono grata di avere un posto dove insegnare, dove condividere. E' come un gelato, per me. Yogamoves, il mio gusto preferito di gelato l'unione di respiro e movimento che risulta dalla mia eclettica formazione ed esperienza basata sulla tradizione lyengar, espantasi attraverso amore, pi condividi pi ricevi. Lo Yoga "il fare che non fare" mediante il quale trovi l'essere privo di etichetta. Un immenso, infinito, eterno sempre presente essere che ama. Vedo l'asanas come una specie di linguaggio geroglifico, simbolico che apre schiude la porta di questo magico regno interiore. Lo Yoga molto piu' che pratica asana, che pero' un ottimo modo di cominciare. Cominciai a insegnare in Italia,quindi. In anni di insegnamento avevo sviluppato un repertoriodi linguaggio per esprimere concetti, immagini e anche direzioni specifiche per concentrarsi sul particolari parti del corpo. Insegnando in un'altra lingua dovetti ritornare ai concetti di base proprio per scoprire ancora una volta che lo Yoga il vero linguaggio. Ho scoperto che anche una cosa cos elementare come un piegamento in avanti non si traduceva, visto che la parola italiana "piegare" significa premere una cosa contro l'altra, mentre noi cerchiamo di allungare, aprire e trovarespazio nel mezzo. "Piegare in avanti" diventato "immergersi", volare dal pavimento del proprio inguine lungo le gambe. Mi resi conto a un certo punto che la parola "sacro" ha la stessa radice, sia nel senso astratto che concreto, e mi accorsi proprio allora che l'osso sacro scendeva pi in profondit nel mio ventre mentre mi inarcavo allindietro invece di piegarmi in avanti. Impariamo insieme, io e gli studenti. Ridiamo molto nello spiegarci il significato. Quando mancano le parole mi concentro sulla dimostrazione pratica, tocco e osservo l''alchemia delle persone che scoprono se stesse. Dando ancora maggiore spazio al silenzio ho visto schiudersi lo Yoga. Credo, anzi, so solo una cosa di sicuro. Lo Yoga funziona. Se si lascia andare il proprio corpo sul pavimento e si osserva ilrespiro la vita cambia. Facendo le posizioni si scioglie e si rafforza se stessi oltre i confini che la vita sembra fatta per creare. Forse vi incuriosiranno altre cose come l'energia che sentite, il senso di benessere, l'essere di per se stesso. Sarete motivati a fare Yoga e la motivazione molto pi potente della disciplina. E' molto pi amabile e facile. Le lezioni qui a Trieste vanno da settembre fino a giugno. Tutti vanno al mare d'estate, oppure da qualche altra parte per sdraiarsi al sole o per allontanarsi dalla calura. Alla fine del corso, l'anno passato chiesi agli studenti cosa avevano tratto dallesperienza. Le risposte variavano dal sentirsi in sintonia con la terra, rilassati, e poi cadde un profondo silenzio quando cominciammo a guardarci a vicenda. "Mi sono sentita amata", disse Katia, una giovane donna che ha una posizione di rilievo nel settore finanziario che era preoccupata in principio che lo Yoga fosse troppo lento o noioso. "Mi sono proprio sentita amata" Le teste annuirono. "S, anche io". Lo sentii anche io. L'amore ci illumino' tutti, come il sole. La terra sosteneva il nostro pavimento dell'essere, la generosita' del respiro ci dava vita attraverso lo spazio invisibile in cui noi tutti esistiamo. Il delicato equilibrio di condivisione di questo spazio e la risata e le lacrime della scoperta. Il cuore si apre per realizzare la nostra unicita' "Fate Yoga. Sentitevi amati". Il mio lignaggio intessuto di varie fibre. Vorrei ringraziare Will Hoff per aver condiviso la Via Infinita, Rod Stryker per la profondita' delle sue vedute, Elizabeth Paunz per la sua generosita', hal Meyers per il suo confronto e per la sua risata, Desiree Rumbaugh per il suo senso del gioco, Fred Miller per la sua chiarezza,Diana Beardsley per la sua costanza, Erich Schiffman per esserci, Chad Hamrin per avermiindicato la strada e tutti gli strudenti e i viaggiatori che illuminano la strada. Un ringraziamento particolare per Silva Mahne e per mio marito, Ed, per il posto che chiamo casa. |