TRIBA'
MAMA INSEGNAMI A BALLAR
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Con questo video viene avviata la collaborazione con il direttore della fotografia Paolo Bellan, già stretto collaboratore dell'amico regista Beniamino Catena. Il lavoro non era affatto facile da preparare, ambientazioni cubane e un ring su cui due pugili combattono, il cantante nella parte dell'arbitro, il tutto da ricreare a Moncalieri (To) in un locale chiamato Fabrik. Il contatto avviene attraverso Josh Sanfelici, già parte dei Mau Mau e produttore artistico dei Tribà, e Vito Miccolis, amico di Lorenzo attraverso Mao. Proprio Vito, leader della band composta da 13 elementi (!) e appassionato di boxe, ispira l'idea del video che lo vede partecipare attivamente nella parte del pugile. Tra i tavolini appaiono anche Andrea Bruschi, venuto a dare una mano fornendo la sua ampissima collezione di camicie hawaiane e Clemente Tafuri, che apparirà anche nel video successivo di Lorenzo, "Un'estate fa" dei Delta V. L'impostazione a livello di regia prevedeva continui campi lunghi, per cui erano sempre presenti sullo sfondo o i ballerini, o i pugili o le persone ai tavoli. Lorenzo era senza aiuto regista e ha diretto gran parte del video dal ring, affittato per l'occasione da Matteo Zingirian, sotto le note instancabili dei musicisti che per ammazzare ìl tempo non la smettevano un attimo di suonare!!! IIl bisogno e la voglia di vacanza che aveva in quel periodo Lorenzo si è concretizza visivamente in una scena in cui l'arbitro, colpito per sbaglio da uno dei pugili, crolla a terra e sogna di essere su una spiaggia con ballerine cubane e coi due avversari in smoking che gli offrono un cocktail e un sigaro. Il lavoro fotografico di Paolo Bellan è stato ottimo, nonostante non avesse, per problemi di budget, tutte le luci che aveva richiesto. Il video è passato tantissimo in rotazione (Mtv ha però iniziato con un certo ritardo) e il pezzo è diventato una hit dell'estate 2001.

Anno:    2001
Giorno di ripresa:    25-04-2001
Artista:    TRIBA’
Formato:    super 16mm
Regia:    LORENZO VIGNOLO
Fotografia:    PAOLO BELLAN
Montaggio:    LARRY WINE
Ex. producer:    MATTEO ZINGIRIAN
Aiuto regista:    -
Durata:    3’ 38’’
Produzione:    DOLLY BELL – ZEROBUDGET FACTORY per TARGET
Location:    FABRIK - MONCALIERI (TO)
Visibilità:    MTV, VIVA, VIDEOITALIA


IL TRATTAMENTO ORIGINALE
Il videoclip avrà una atmosfera particolare, sarà allegro e fresco e allo stesso tempo, immerso in un’atmosfera surreale che ricorda gli anni ‘50 e ’60, con abiti che saranno, allo stesso tempo, sgargianti, eleganti e kitsch. L’ambientazione e la scenografia conterrà comunque elementi contemporanei. Per rendere l’atmosfera, faremo uso frequente di fluidi movimenti di camera (che effettueremo con la steadycam) che avvolgeranno l’ambiente e descriveranno tutti i personaggi e le situazioni che si verranno a creare. Il video sarà girato in pellicola e le immagini saranno d’atmosfera, luminose e colorate. Ci troviamo in un locale colorato (dominanti saranno il giallo, l’azzurro e il rosso mattone) con un palco per i musicisti, con tavolini dove persone giocano a poker e un bancone da bar. In mezzo a questo ambiente è montato un grande ring da pugilato sopra il quale due pugili inizieranno un surreale incontro. Il clip partirà con rapidi stacchi in freez-frame di presentazione dei protagonisti della storia; in sequenza compariranno, con immagini virate, i nomi dei 2 pugili (uno è Vito, l’altro sarà un vero e proprio campione italiano di boxe), l’arbitro (il cantante del pezzo, Boris), i massaggiatori all’angolo (tra cui spiccherà un vero campione europeo, in un’altra apparizione straordinaria) e tutti gli altri membri del gruppo. Appena parte il pezzo, vediamo scendere dall’alto un microfono, Boris vestito in abito elegante da arbitro, inizia a cantare e i pugili, dopo un breve momento in cui li abbiamo visti scaldarsi al rallenty, cominciano l'incontro. Intorno a loro: vediamo il pubblico intorno al ring, tavoli tipo locale con drinks, carte da gioco, altri personaggi del gruppo, amiche amici. Boris canta le strofe del pezzo dovendo schivare sia il microfono che continua a penzolare, sia i guantoni colorati dei due pugili che sul palco le risposte musicali sono sottolineate dall'orchestra in smoking composta da due trombe, due sassofoni, un timbalero cubano nero, un conghero e un suonatore di guiro. Di fianco all’orchestra, due ballerine e due ballerini cubani fanno da coreografia al tutto, dando ancora più calore all’ambiente. In mezzo al pubblico altre tre ragazze ballano un facendo un particolare movimento, maldestramente imitate dai pugili e dal pubblico-coro (mamma, ti prego, insegna loro a ballare). Ad un certo punto vediamo Boris, forse attratto da qualche ballerina, scendere dal ring e fare un giro per tutto il locale interagendo con tutte le altre situazioni, lasciano sbigottiti i pugili. Ritornando sul ring, dopo un paio di scambi, riceve un cazzotto involontario da parte di Vito e cade al rallenty per terra. L’immagine sfuoca e per un attimo lo ritroviamo in una specie di sogno a prendere il sole con palme fintissime, coccole di ragazze e pugili baristi vestiti a puntino che gli servono cocktail. Il sogno finisce in fretta, Boris si rialza in mezzo al ring continuando a cantare e osserva Vito che balla stretto ad una ragazza commettendo tutti gli errori tipici a chi non sa ballare da non fare: pesta i piedi della compagna, rovescia il drink sui vicini, spegne la sigaretta sul vestito di lei, ecc.... Vediamo un barista che prepara una serie di drink "a domino", mentre può iniziare regolarmente il nuovo round… Boris nel cantare le strofe finali del pezzo, trascinerà i due pugili a combattere ballando sempre di più…


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