Gruppo
Astrofili Menkalinan
Sezione
Radioastronomia - faq
Frequently Asked Questions About
Radio Astronomy
dal sito:
(- Amateur Radio Astronomy)
La consapevolezza pubblica è che la radio astronomia sia molto
meno potente della controparte ottica.
La vaga immagine di enormi dischi puntati verso il cielo è forse
l'unica connessione che molta gente può fare con questa nuova scienza
tecnologicamente molto avanzata.
Molta gente è riesce a collegare l'idea di un oggetto distante
con ciò che si vede attraverso un oculare di un telescopio, meno
evidente è il picco su di un grafico di uno strumento di radioastronomia,
che, al contrario, provocherebbe grande eccitazione tra i radio astronomi.
E' questa mancanza generale di familiarità con la radio astronomia
che dà origine a tutta una serie di dubbi tanto cui spesso diventa
difficile rispondere ad alcune domande.
Alcune di queste domande verranno qui affrontate.
In fondo a questa pagina trovate argomenti più generali, trattati
nella bibliografia.
Ecco l'elenco:
Qual e' la differenza tra astronomia nel radio e astronomia
nell'ottico ?
Sia la Radio Astronomia che l'astronomia ottica esaminano la radiazione
elettromagnetica avente origine al di fuori dell'atmosfera Terrestre. Esse
differiscono negli strumenti usati per catturare questa radiazione e nelle
lunghezze o frequenze delle onde che vengono studiate. Da notare che la
luce e le onde radio sono entrambe manifestazioni dello stesso fenomeno
energetico. Poiché le onde radio sono molto più lunghe delle
onde ottiche, i telescopi usati per riceverle devono essere molto più
grandi dei telescopi ottici.
Cos'è un radiotelescopio?
Un radiotelescopio è essenzialmente un radio ricevitore. Mentre
i ricevitori per le comunicazioni sono stati progettati per estrarre una
informazione che è stata intenzionalmente modulata in onde radio,
i ricevitori di un radiotelescopio sono stati progettati per misurare l'intensità
delle onde radio su determinate bande di frequenze.
Un radiotelescopio è essenzialmente un dispositivo di misura
dell'energia.
La maggior parte dei radiotelescopi usano larghe antenne per rendere
il loro "raggio di azione" (o campo) quanto più piccolo possibile.
Il campo è come un'area bidimensionale sulla volta celeste cui il
telescopio sarà sensibile.
Un campo piccolo permette al telescopio di risolvere il livello dei
segnali provenienti da diverse regioni solo per piccole distanze angolari.
Antenne multiple sono solitamente disposte ad "array" per aumentare la
risoluzione.
D'altra parte, antenne ampiamente separate possono combinare i loro
segnali come "interferometri" le cui risoluzioni possono essere ottenute
al punto da superare quelle dei migliori telescopi ottici.
Che cosa ascoltano i radio astronomi?
Attualmente i radio astronomi "ascoltano" molto raramente con le loro orecchie
i segnali che stanno ricevendo.
Per ascoltare qualcosa al radiotelescopio, bisogna trasformare il segnale
in uscita in un segnale audio tale da poter essere sentito; il rumore che
ne deriva è simile a ciò che si sente quando ci si posiziona
su un canale libero per la televisione.
E' questo segnale di rumore che è di interesse per i
radioastronomi che riescono a misurarlo in molti modi, ma ascoltano soltando
per verificare che non ci sia interferenza da parte di qualche segnale
terrestre che possa disturbare le loro misure.
Quali frequenze vengono usate ?
La Radio Astronomia teoreticamente riguarda segnali cosmici a qualsiasi
frequenza eccetto per le frequenze di luce.
Una lunghezza d'onda è la distanza percorsa nello spazio dall'onda
durante un singolo ciclo di oscillazione.
La lunghezza d'onda, piuttosto che la frequenza, (frequenza = rapporto
tra la velocità di vibrazione e il tempo), è spesso
usata per descrivere le onde radio intorno a un megahertz e così
in frequenza.
Le alte frequenze vengono tradotte in lunghezze d'onda più corte.
La relazione tra le due misure è fatta tramite la velocità
della luce.
lunghezza in metri = 300 / frequenza in megahertz
Si sentià spesso dire, per esempio, che la linea dell'idrogeno
molecolare è riferita alla regione di 1,420 megahertz ossia alla
banda di 21 cm.
Non ci sono limitazioni pratiche alla abilità di ricevere molte
di queste frequenze, specialmente dalla posizione protetta dallo scudo
dell'atmosfera Terretre.
Le frequenze al di sotto dei 15 Mhz sono raramente usate a causa dell'assorbimento
di queste onde dalla ionosfera.
Il limite superiore della regione delle frequenze è legato alla
tecnologia necessaria per ricevere segnali a frequenze piccolissime. La
maggior parte dei radiotelescopi amatoriali ricade nella fascia di frequenze
comprese tra 18 Mhz e 10,000 Mhz.
L'esatta scelta delle frequenze for un dato amatore dipenderà
delle abilità tecniche dello sperimentatore, dai tipi di osservazioni
che dovranno essere fatte, dal campo di interferenza radio della zona,
da quanto spazio è disponibile per le antenne e la disponibilità
commerciale delle attrezzature che dovranno essere impiegate.
Quanto costa un radiotelescopio ?
Questa è solo una delle FAQs per cui è davvero impossibile
dare una risposta adeguata.
Il prezzo può partire da 100$ in su...fino al limite del cielo.
:)
Ogni cosa dipenderà da quanto il costruttora sarà in
grado di risparmiare.
L'esperienza tecnica, ovviamente faciliterà questo sforzo.
E' necessario che io conosca l'elettronica per
la radio astronomia amatoriale ?
Si' ... o, meglio, c'e' una certa associazione con qualcosa che la riguarda.
E' possibile ascolare da diverse fonti, ma la mia esperienza è
stata quella di persone che sono molto addentrate nell'utilizzo di DVM
(voltmetro digitale), generalmente questa esperienza è ottenuta
durante tutto il tempo impiegato per cercare di rendere operativo un radiotelescopi.
Vi sono molte cose che possono andare male, (anche avendo usato moduli
e componenti commerciali venduti già pronte)
prima di avere successo, a meno di avere le basi di elettronica
e quindi la conoscenza di come funzionano tutti i componenti.
Si dovrebbe conoscere un po' di elettronica per capire eventuali problemi
e decidere come ripararli.
Questo non significa si debba necessariamente essere un ingegnere elettronico.
Infatti ci si può dimenticare della base di elettronica e rivolgersi
a qualcuno più preparato .
Conviene far riferimento ad un gruppo di radio amatori locale oppure
domandare alla associazione
di astronomia più vicina.
Circa il 40% delle persone che si occupa di radio astronomia amatoriale
è anche operatore radio amatore..
Cosa posso fare con un piccolo radiotelescopio ?
Ci stanno diverse cose che possono venire in mente per una domanda di queste.
Naturalmente la radioastronomia è come altri campi del sapere
... più si conosce e si fa in questo campo, più si scoprono
di nuove cose.
Ecco cosa si può fare:
-
Studiare le temperte gioviane
-
Registrare i brillamenti solari e prevedere attività geomagnetica
-
Ascoltare una pulsar utilizzando il DSP (digital
signal processing - processo digitale del segnale)
-
Ascoltare radio sorgenti deboli
-
Cercare gli HEP (high energy pulses - alte pulsazioni di energia) provenienti
dal centro galattico
-
Cercare riscontri radio dovuti a esplosioni di raggi gamma
-
Studiare la scintillazione ionosferica e la rifrazione
-
Percepire meteore invisibili ad occhio nudo
-
Costruire un interferometro a larga base
-
Imparare tecnologia radio
-
Imparare l'astronomia
-
Trovare gli alieni :-)
Come posso costruire un radio osservatorio?
Questa è la FAQ (Frequently Asked Question = domande ricorrenti)
delle FAQ e non c'e' una risposta semplice !
Infatti ci stanno un numero infinito di risposte complicate a questa
domanda.
E' meglio iniziare con qualche lettura, parare con altri che lo hanno
già costruito e sviluppare un numero di obiettivi per un progetto
di massima.
"Scoprire nuove forme di vita basate sullo zolfo tramite indagine di
nebulose oscure" non è chiaramente un esempio
di un obiettivo realistico.
Meglio partire con qualcosa tipo "ascoltare il Sole" o registrare il
rumore delle tempeste su Giove"
Puoi successivamente cercare una banda di frequenze su cui lavorare.
E' bene partire da qualcosa che si può fare facilmente.
Usare basse frequenze (70 Mhz o meno ancora) se non si ha esperienza
nel campo di UHF o delle microonde.
Usare uno scanner per cercare una porzione dello spettro libera (buona
fortuna!)
Sfortunatamente c'e' una scarsità di progetti dettagliati per
la costruzione di piccoli radiotelescopi.
Questo è uno dei problemi che conta di risolvere a Radio-Sky-Publishing.
Il nuovo libro di William Lonc's Radio
Astronomy Projects è una buona guida per diversi approcci
TVRO =Television Recieve Only (TVRO) systems.
Il The Radio Astronomy
Teacher's Notebook contiene progetti per due telescopi, uno a 38 MHz
e l'altro a 1.4 Ghz.
Molto spesso lo sperimentatore svilupperà il proprio progetto
bassato sulle proprie necessità, abilità e disponibilità
di risorse.
Alcune parti del telescopio verranno spesso costruite in casa mentre
altre consisteranno di dispositivi prodotti commercialmente
come LNAs (low noise amplifiers, amplificatori a basso rumore), sostegni
per l'antenna e amplificatori.
In funzione di costruire un radiotelescopio derivato d un mix di vari
componenti, uno dovrebbe essere competente con concetti come ampiezza di
banda, integrazione, figura di rumore ecc. ecc.
Un radiotelescopio dipende da questi e altri fattori in modo da estrarre
un segnale utilizzabile.
Come posso costruire un osservatorio SETI?
La gente interessata a partecipare al SETI (the search for extraterrestrial
intelligence) ha qualcosa di differente come criterio cui adempiere.
Il SETI è di solito impiegato per la ricerca di un segnale di
origine cosmica in una ampiezza di banda molto stretta.
Molte persone stanno usando moderni ricevitori per comunicazione che
possono essere modulati elettronicamente in frequenza.
Questi ricevitori sono legati a personal computers il cui compito è
eseguire comandi di scansione e registrare i risultati in digitale.
A causa del fatto che un presunto segnale ETI è in qualche modo
simile ai segnali di comunicazione usati sulla Terra, è interamente
possibile che un sistema possa essere basato e sviluppato su componenti
disponibili commercialmente.
Un esempio può essere trovato al sito SETIFOX.
Prima di iniziare a comprare un ricevitore da 2000 dollari e installare
un disco da 24 piedi, tuttavia, conviene considerare gli enormi problemi
quali il dover filtrare i segnali esaminati da quelli dovuti alla interferenza
locale che può avere origine da una miriade di sorgenti.
Una possibile soluzione dovrebbe essere di coordinare le proprie osservazioni
con quelle di altri sperimentatori di un paese differente.
Si consiglia fortemente di leggere "Are We Alone? by Frank Drake"
la
prima persona che utilizzò un radiotelescopio per la ricerca di
segnali ET. Nel suo libro mette in evidenza l'enormità di questo
compito...
tratto da:
-
Amateur Radio Astronomy
G.A.M. radioastronomia
by N.L.