Per la misura delle distanza nell'ambito del sistema solare si fa riferimento alle unità astronomiche; una unità astronomica (U.A.) è la distanza media della terra dal Sole, ed è pari a 149 milioni di km.
Ad esempio la stella polare
ha una posizione (in coordinate celesti) di circa 90 gradi di declinazione.
La parte centrale della costellazione di
Orione, invece si trova a circa 0 (zero gradi) di declinazione e 5 ore
di ascensione retta.
La declinazione misura, in poche parole, quanto più
una stella è distante dalla stella polare, immaginando di misurare
sulla volta celeste.
L'ascensione retta invece è un angolo orario e
si misura su una linea immaginaria che va da est ad ovest, ossia perpendicolarmente
alla declinazione.
In questo modo, noti A.R e Dec. si può individuare
la posizione di un oggetto astronomico sulla volta celeste.
Per posizionare un oggetto, in alternativa, si può
fare riferimento,
più semplicemente a:
Alle 7:15, l'altezza del sole sull'orizzonte è di zero gradi.
Inoltre, si può misurare, tramite una bussola quanti gradi dista il punto di apparizione del sole rispetto al nord : ossia azimuth = 195 gradi circa.
Non è molto vantaggioso utilizzare quest'ultimo sistema di riferimento perché si tratta di coordinate che variano da istante ad istante, in funzione dell'oggetto osservato e a seconda della posizione geografica dell'osservatore. Ecco perché conviene riferirsi ad A.R e Dec., che invece valgono per tutti gli oggetti celesti e per tutti gli osservatori della terra.
Zenith: è il punto in verticale,
più in alto, ossia a 90 gradi dall'orizzonte.
In pratica è il punto della volta celeste che sta sulla testa dell'osservatore.