Gruppo Astrofili Menkalinan
La scelta del sito di osservazione 

Spesso si sottovaluta l'importanza della scelta di un buon sito di osservazione. Inutile dire che bisognerà fare i conti anche con la distanza dal centro cittadino: un posto di osservazione troppo lontano scoraggerà anche il più tenace degli astrofili, e come conseguenza si avrà una diminuzione delle serate utili per le osservazioni; viceversa un luogo troppo vicino alle luci della città renderà inutile l'osservazione di oggetti deboli quali galassie, nebulose. L'ideale è un sito vicino alla città e privo di inquinamento luminoso; non sempre ciò  è possibile.
Vediamo comunque i requisiti generali che dovrebbe avere un buon posto di osservazione.

1) orizzonte visibile, piatto, cioè senza ostacoli
2) assenza di luci concentrate (infatti una singola luce molto lontana di un singolo lampione, non dà per niente fastidio alle osservazioni)
3) scegliere una zona poco ventilata (conviene stare sempre un po' più a valle della punta più alta della collina o montagna; in questo modo si avranno immagini più stabili e ferme)
4) evitare di fare osservazioni in posti umidi (se il giorno prima è piovuto, sicuramente ci sarà molta umidità); evitare posti vicini a fiumi o torrenti, in quanto la zona circostante sarà soggetta a maggiore umidità e bassa temperatura.
5) evitare zone vicine alle strade principali o ferrovie (la presenza di automobili nelle vicinanze causa aumento di polveri e luci parassite).

Per concludere bisogna sempre considerare che le migliori osservazioni dipendono anche dalla stabilità dell'atmosfera ad alta quota. Inoltre solo dopo 45 minuti la maggior parte dei  telescopi si sono adattati termicamente, e le turbolenze all'interno del tubo ottico sono ormai trascurabili. Caso a parte i telescopi catadriottici che necessitano di ulteriore tempo e comunque sempre di paraluce anticondensa, che evita il formarsi di umidità ed appannamenti sulla lastra correttrice. Altro suggerimento: prima di chiudere il telescopio, alla fine delle osservazioni, conviene lasciare il telescopio senza tappi, in quanto l'umidità ancora presente all'interno del tubo ottico potrebbe creare condensa e goccioline, che essiccandosi asporterebbero lo strato riflettente delle ottiche.

cieli sereni a tutti !


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