Gruppo Astrofili Menkalinan

Catalogazione delle stelle variabili


La nomenclatura delle stelle variabili iniziò nel secolo scorso ad opera di F.W. Argelander. Alla prima variabile scoperta in ogni costellazione si dette la lettera R, alla seconda S, quindi T, ecc. fino a Z facendo seguire il genitivo della costellazione. Argelander iniziò dalla lettera R per evitare confusione con alcune stelle visibili ad occhio nudo già denominate con le lettere fino alla Q. Con le lettere dalla R alla Z si classificano solo 9 variabili; alle seguenti si dà la sigla RR, RS, RT ... RZ, quindi SS, ST, ecc., fino a ZZ. In tal modo si raggiunge il numero di 54 variabili in ciascuna costellazione. Per le altre si continua da AA ad AZ, da BB a BZ e così avanti fino a QZ (la J viene omessa mentre rimangono la W e la Y). Nel complesso questa classificazione consente di registrare 334 stelle; se nella costellazione viene scoperto un numero ancora maggiore di variabili, come accade in molti altri casi, si continua con un sistema più pratico e più razionale e cioè con V335, V336, ecc., seguito dal nome della costellazione.


G.A.M.     Le stelle  variabili  by N.L.