NOTIZIARIO SU LAVORO E LOTTA DI CLASSE

Ottobre 1996

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Il manifesto 01/10

MECCANICI: IN ARRIVO NUOVI SCIOPERI

Archiviato positivamente lo sciopero di venerdì, i metalmeccanici si preparano a nuove iniziative per vincere la resistenza di Federmeccanica, ispirata da Confindustria, sul rinnovo del contratto nazionale. Le iniziative sindacali proseguono: fermo restando il blocco degli straordinari del sabato, gli esecutivi unitari di FIOM, FIM, UILM dovranno decidere il 10 ottobre la data di un nuovo sciopero che, a questo punto, sembra inevitabile.

AUTOFERROTRANVIERI: SCIOPERANO IL 2 OTTOBRE

La vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro degli autoferrotranvieri, scaduto il 31/12/95, e le scarse misure previste per il settore dalla nuova legge finanziaria, sono le ragioni alla base dello sciopero nazionale di 4 ore della categoria indetto dai confederali di settore.

BENETTON

Immerso nel miracolo del Nord-Est, la regione d'Italia dove le imprese fanno profitti a palate, anche il gruppo Benetton incassa ottimi risultati. Nel primo semestre l'utile netto consolidato del gruppo e' aumentato del 9%, salendo a quasi 116 mld di lire con ricavi consolidati pari a 1466 mld. L'autofinanziamento ha raggiunto i 312 mld, distribuzione dividendi pari a 80 mld.

OMICIDI BIANCHI: UN MORTO ALLA FINCANTIERI

Giacomo Piazza, artigiano sessantaduenne di Castions di Strada (Udine) e' morto ieri in un incidente sul lavoro nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone. Stava compiendo lavori di riparazione ad una struttura metallica utilizzata durante la costruzione delle navi, quando e' precipitato da 15 metri morendo all'istante. I sindacati hanno indetto un'ora di sciopero.

 
Il manifesto 02/10

TUTE BLU IN BUONA SALUTE

Ieri 150 mila metalmeccanici tedeschi hanno scioperato contro i tagli e contro i padroni pronti ad applicare le misure di Kohl, che riduce del 20% l'indennità di malattia. In Francia, Alain Juppe' vara una manovra senza sconti per i ceti piu' deboli. Il Belgio tenta un cocktail di piccoli tagli al welfare e nuove imposte sui consumi, mentre la Spagna di Aznar congela le retribuzioni pubbliche e gli investimenti.

 

METALMECCANICI, QUESTI SCONOSCIUTI

Manuela Cartosio

Urge far sapere a Lucia Annunziata qualche cosa sui metalmeccanici. Quelli veri, non quelli supposti dal neodirettore del TG3. Sono 1 milione e 700 mila; Annunziata ospite al Maurizio Costanzo Show li ha ridotti d'imperio a 1.200.000 Per chi, come lei, e' convinto che i metalmeccanici "non contano niente", una sforbiciata da mezzo milione viene naturale. Annunziata e' convinta che i metalmeccanici sfilino in corteo "con il fazzoletto rosso al collo". Non lo portavano neppure nell'autunno caldo; adesso comunque sfilano in borghese, senza la tuta blu. I media, salvo rare eccezioni, hanno decretato il semi blackout. Non e' per nulla strano che sia proprio la sinistra (?) ipermoderna, in cui milita Lucia Annunziata, a non vedere quanto sono cambiati i metalmeccanici. Per sancire la loro irrilevanza e' assai piu' comodo fissarli nello stereotipo...

OCCUPAZIONE: IN CALO LA GRANDE INDUSTRIA

Istat ha diramato i dati di giugno sul lavoro nelle imprese con piu' di 500 dipendenti: rispetto a maggio '96 la variazione e' stata del -0,1%; rispetto a 12 mesi prima il calo e' del 2%. Lieve controtendenza per quanto riguarda le grandi imprese di servizio (commercio, trasporti, comunicazioni, credito, servizi alle imprese...9: rispetto a giugno '95 il dato e' in calo (-1,2%) ma tra maggio e giugno '96 e' in leggero aumento (+0,3%)

 
Il manifesto 03/10

SOFFOCATI IN MARE

Sulla SNAM Portovenere, in fase di collaudo, scoppia un incendio. Il sistema d'allarme sprigiona anidride carbonica e fa una strage: 6 morti. Sono stati soffocati dalle esalazioni di anidride carbonica del sistema antincendio della nave... il dispositivo che doveva salvarli li ha uccisi. Un secondo macchinista e 5 ingegnieri, tutti esperti del settore. Allarmatissime le reazioni del sindacato che ieri ha proclamato immediatamente 2 ore di sciopero. Il segretario della FIOM Sabattini ha chiesto poi al parlamento che si faccia carico del problema della sicurezza del lavoro.

QUEI CANTIERI SENZA SICUREZZA

Dai primi riscontri emerge il mancato rispetto delle procedure d'emergenza. Parla Alessandra Mecozzi responsabile FIOM per la cantieristica. La FINCANTIERI: un'azienda con 12mila dipendenti, tante commesse cui far fronte e l'ossessione dell'abbassamento continuo dei costi. A parte quelli umani. "Le informazioni di cui disponiamo ci dicono che sei persone sono morte per soffocamento da anidride carbonica. Ci risulta che esista una ben precisa procedura per l'attivazione del sistema antincendio e che quel sistema, proprio perche' ad anidride carbonica non possa essere attivato prima che siano stati sgomberati gli ambienti esterni." "L'applicazione della 626 e' stata osteggiata da piu' parti. Quando poniamo la questione in trattativa, dall'altra parte del tavolo si oppongono le ragioni del mercato, dell'abbassamento dei costi. ... Per quanto riguarda Fincantieri, la questione della sicurezza e' stata al centro dell'ultimo contratto integrativo di gruppo. Il problema di fondo e' quello del prezzo che si e' disposti a pagare per ridurre i costi di produzione. In alcuni casi Fincantieri, pur di mantenere le commesse, ha appaltato a ditte poco qualificate che non danno molte garanzie per la sicurezza di chi lavora.

DOMANI SCIOPERO DEL VETRO

Sciopero di 4 ore dei 30mila lavoratori chimici impiegati presso le aziende del vetro, proclamato dai sindacati di categoria per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Questo piccolo comparto sembra avviato sulla difficile strada dei metalmeccanici con la Confindustria impegnata a governare l'ostilità di tutte le organizzazioni padronali di categoria.

TRANVIERI, NUOVO SCIOPERO

Dopo lo sciopero di ieri, con una adesione tra il 70 e il 100%, i sindacati confederali hanno indetto un nuovo pacchetto di iniziative di lotta per il rinnovo del contratto nazionale scaduto da nove mesi. Il nuovo sciopero sarà da 8 ore. Il 16 ottobre e' in programma anche lo sciopero indetto dai sindacati di base.

LO SCIOPERO VA IN SCENA: LA SCALA SALTA LA PRIMA

Il contratto integrativo per i lavoratori del teatro milanese e' stato firmato da tempo. Ma il ministero del Tesoro non dà il nulla osta. La prima mondiale di "Outis", di Luciano Berio, puo' attendere. I compensi previsti dal contratto, firmato a dicembre, ammontano a 8 miliardi, ma il ministero rifiuta di approvare ufficialmente.

MADRI: IN CONFINDUSTRIA LE LICENZIANO

Oggi a Lecce la pretura del lavoro si occupa di un caso di "discriminazione" particolarmente odioso: l'espulsione dal lavoro di una giovane donna, Paola Spagnolo, perche' divenuta madre, attuata in dispregio non solo della piu' elementare coscienza civile ma prima ancora della stessa legge 1024 sulla maternità, che vieta licenziamenti e sospensioni entro il primo anno di vita del bambino. Ad attuare la discriminazione e' stata una sede di Confindustria, che dovrebbe presentarsi come una sorta di vetrina del comportamento imprenditoriale, secondo la morale ufficiale che prevede di "porsi nelle diverse situazioni ai piu' alti standard di comportamento".
Paola Spagnolo e' responsabile dell'Ufficio rapporti economici. Quando rientra a lavorare dalla maternità - complicata da un ricovero in ospedale - non trova piu' l'ufficio.
Il Comitato nazionale per la parità presso il ministero del lavoro appoggia all'unanimità la lavoratrice nei suoi ricorsi e si pronuncia contro l'Assolecce per "condotta discriminatoria in connessione all'evento maternità".

 
Il manifesto 04/10

CARTA STRACCIA

Il presidente della Confindustria, Giorgio Fossa, ribadisce che le richieste contrattuali dei metalmeccanici sono inaccettabili e aggiunge che le imprese chiedono una deroga di due anni per l'accordo del 23 luglio '93. Fim, Fiom e Uilm leggono nella dichiarazione di Fossa la conferma che la Confindustria sta sperimentando l'abbandono della concertazione nella vertenza contrattuale dei metalmeccanici. Il segretario generale della CGIL, Cofferati, dichiara che se la Confindustria confermerà "l'assurda" linea del suo presidente, si andrà allo sciopero generale nazionale.

ISTAT: SEGNANO IL PASSO I SALARI METALMECCANICI

Coincidenza vuole che la sortita di Fossa avvenga in contemporanea con la pubblicazione da parte dell'Istat, dei dati sulle retribuzioni ... che ad agosto hanno fatto registrare un aumento tendenziale del 4,4%, vale a dire l'1% in piu' del tasso tendenziale di inflazione. Questo rappresenta una media di tutti i settori. [...] Emblematico il caso dei metalmeccanici. Sostiene l'Istat che tra agosto '95 e agosto '96 le retribuzioni orarie sono cresciute del 3,7%, cioe' piu' dell'inflazione. Curioso, no? Con l'ausilio dei tecnici dell'Istat siamo riusciti a venire a capo di questo misterioso fenomeno. L'ultimo contratto dei metalmeccanici prevedeva che gli aumenti venissero corrisposti in quattro diverse tranche, di cui 2 nel settembre '95 e gennaio '96. Quindi nel periodo "fotografato" sono state pagate ben due tranche, il che spiega l'apparente generosità dell'aumento. Abbiamo chiesto a quanto ammonterebbe l'aumento tendenziale se venisse calcolato appena un mese dopo, tra settembre '95 e settembre '96: 1,6%, cioe' due punti sotto l'inflazione.

MECCANICI: A MILANO UNO SCIOPERO ANTI-CRISI

I metalmeccanici milanesi il 27 avevano scioperato solo 4 ore. Le altre 4 sono state spese ieri mattina. A Milano e provincia, dove la deindustrializzazione ha picchiato duro, si sono tenuti 47 presidi, nelle piazze e nei mercati, e distribuiti 40.000 volantini, e davanti alle aziende dove piu' forte e' il rischio della perdita del posto di lavoro. Lo sciopero ha avuto una adesione media dell'80%, con punte piu' alte all'Olivetti e all'Italtel.

 
Il manifesto 05/10

IL CREPUSCOLO DI TECNOCITY

La fine del "capitalismo dal volto umano" in una città che spera e teme l'arrivo di un nuovo padrone. Nuove accuse a De Benedetti. Scioperi ed assemblee a Ivrea contro la vendita del settore informatico. Ma il titolo vola a Piazzaffari. La vecchia "factory automation", il gioiello della tecnica informatica, il cuore di tecnocity, e' in liquidazione. Nella svendita c'e' chi, naturalmente rischia il posto. Si calcola che tra dipendenti diretti e indiretti l'informatica occupi a Ivrea circa 7000 persone... i sopravvissuti ai drastici ripulisti degli anni '90. I lavoratori di Scarmagno attendono il nuovo padrone. Sarà buono? Vorrà investire nell'informatica o si comprerà la fabbrica solo per chiuderla?

Oggi sono state organizzate assemblee informative, ma su cosa?

"Una volta - racconta un delegato - questa fabbrica era famosa per il rapporto tra azienda e lavoratori. Ognuno faceva il suo mestiere, ovviamente, ma c'era una correttezza che da altre parti te la sognavi. Oggi le vendite si annunciano in borsa e dei lavoratori chissenefrega"..

L'ECONOMIA FRENA, IN DISCESA

I dati ISTAT indicano per settembre una crescita dell'inflazione dello 0,3%, del 3,4 su base annua. In crescita le spese per abitazione, acqua, elettricità e combustibili (0,4% al mese) e i prezzi del settore istruzione. Il dato per il PIL conferma il rallentamento dell'economia italiana. Il secondo trimestre segnala una flessione dello 0,4% nei confronti del primo, un dato ancora positivo ma in calo.

SCOPERTA IN PUGLIA FABBRICA CHE SFRUTTAVA RAGAZZE MINORENNI

Le hanno trovate i carabinieri di Altamura (Bari) dopo una settimana di indagini nell'area del lavoro sommerso. Nel laboratorio tessile clandestino a Gravina di Puglia veniva confezionata biancheria intima maschile, in un vecchio garage con venti macchine da cucire, scatoloni pieni di indumenti e 19 ragazze di cui 13 minorenni. Dodici ore al giorno di lavoro per 100-200 mila lire mensili, 300 mila per le piu' anziane, ritmi al limite della sopportazione per confezionare da 2 mila a 5 mila slip maschili al giorno. Nessuna tutela, anzi un mese di prova non retribuito. I due titolari, Domenico Sassaroli e Giuseppe Lorizzo sono stati arrestati.

 
Il manifesto 08/10

SNAM: IN PIAZZA LE TUTE BLU GENOVESI

Si sono riuniti i metalmeccanici arrivati da tutta la provincia, cantieri in testa, Fincantieri alle spalle. I lavoratori hanno scioperato per due ore e mezzo (e per dieci minuti, simbolicamente, a livello nazionale) per ricordare i loro morti, le sei bare abbracciate da migliaia di persone. Dice Pio Aquilino del consiglio di fabbrica del cantiere di Sestri Ponente: "in questi anni siamo stati marginalizzati. Sui mezzi di informazione vanno piu' le sfilate di moda che le questioni delle condizioni e della sicurezza del lavoro" e annuncia che la rappresentanza sindacale unitaria della fabbrica aprirà un confronto con l'azienda, a livello locale e nazionale, perche' la sicurezza e' un problema di tutti. Riprende Luigi Angeletti, della UILM: "Il lavoro degli operai e' stato svalorizzato, i lavoratori contano solo se producono profitto. Milioni di persone lavorano in condizioni sempre piu' rischiose perche' investire sulla loro sicurezza viene ritenuto un costo inaccettabile".

Italia, della Cisl, ha ricordato uno dei problemi principali che si sono aggravati negli ultimi anni: la compresenza, nei cantieri, di moltissime ditte d'appalto e subappalto che frammentano la responsabilità del datore di lavoro e rendono le questioni della sicurezza molto poco controllabili da parte del sindacato.

IL COSTO DEGLI INFORTUNI

Ammonta a circa 55 mila miliardi il costo sociale degli infortuni sul lavoro che si verificano ogni anno in Italia, una cifra che comprende la spesa per la prevenzione e formazione ma soprattutto il risarcimento dei lavoratori colpiti dagli incidenti (circa un milione quelli che superano i 3 giorni di prognosi) e il reinserimento in azienda. La stima e' stata resa nota dall'Inail: nei primi nove mesi del '96 i morti sul lavoro sono stati già 820, di cui 117 nell'edilizia, 112 nei trasporti e 114 nell'agricoltura. Si assite ad un calo degli incidenti meno gravi mentre restano costanti quelli mortali, intorno ai mille annui, dal 1993. Le aziende piu' rischio sono quelle medie e piccole. Dal 1997 l'Inail darà uno sconto contributivo del 5% a quelle imprese con meno di 16 dipendenti che dimostreranno di essere in regola con la prevenzione e la sicurezza.

 

"Il manifesto 9 ottobre 1996"

"STRACCIATO" IN SETTE MESI IL RECORD COMMERCIALE '95

Il saldo della bilancia commerciale italiana segna un attivo di oltre 40 mila miliardi (24 mila un anno fa). tengono bene le esportazioni (+5,9%), in netta frenata le importazioni (-1,6%).

MECCANICI: ALBERTINI CANCELLA IL 23 LUGLIO

Sempre piu' tesa la vertenza dei metalmeccanici: il presidente di Federmeccanica, Albertini, ha detto che il contratto nazionale non ha piu' senso e si puo' procedere con la scala mobile carsica (che garantirebbe poche migliaia di lire d'aumento mensile) e demandare alle aziende il compito di firmare accordi in linea con le proprie esigenze di bilancio. I metalmeccanici a questo punto aspettano che le confederazioni decidano lo sciopero generale di tutte le categorie, mentre, nel frattempo viene proposto un altro sciopero di categoria di 8 ore per il 15 novembre, 4 da articolare entro il 31 ottobre e nuovi scioperi dello straordinario. Oggi a Bologna prevista mezz'ora di sciopero.

DISOCCUPAZIONE DISPERATA

Crotone. Hanno digiunato per una settimana barricati nella sala consiliare del comune e poi si sono cosparsi di benzina minacciando di darsi fuoco. Così cinque giovani disoccupati di S. Giovanni Fiore, un centro di 20 mila abitanti nel cuore della Sila, hanno ripreso la loro protesta per il posto di lavoro, che va avanti da aprile con blocchi stradali, occupazioni, scontri.

Oltre 4000 i disoccupati ufficiali.

FIAT INVESTE IN INDIA 1 MILIARDO DI DOLLARI

1500 miliardi di lire nei prossimi 5 anni per la costruzione di uno stabilimento per la costruzione della Palio, per una produzione totale di 100 mila auto l'anno.

 
"Il manifesto 10 ottobre 1996"

MECCANICI. SCIOPERO, OGGI LA DATA

Oggi gli esecutivi unitari di CGIL-CISL-UIL decideranno la data del prossimo sciopero generale della categoria - probabilmente il 15 novembre - per il rinnovo del contratto di lavoro. Un'astensione dal lavoro di 8 ore che probabilmente sarà accompagnata da uno sciopero di tutta l'industria. In numerose realtà - dal Piemonte all'Emilia - già si registrano quotidianamente fermate di un ora o due: e' previsto un pacchetto di astensioni dal lavoro di 4 ore da gestire in maniera articolata. Mentre lo sciopero dello straordinario in alcune regioni prosegue ininterrottamente da un mese.

[...] Ieri e' intervenuta la FILCAMS: il sindacato dei dipendenti del commercio chiede lo sciopero generale di tutte le categorie, non solo per sostenere la vertenza dei meccanici, ma anche contro "la scandalosa violazione degli accordi del 23 luglio '93 a danno dei 450.000 lavoratori delle imprese delle pulizie il cui contratto e' scaduto a dicembre '94".

FIAT: NUOVA CASSA INTEGRAZIONE, RIVALTA SI SENTE MALE

Cassa integrazione anche a novembre. La Fiat Auto ha comunicato ieri, in un incontro con i sindacati, che ricorrerà alla C.I. anche il mese prossimo per tagliare la produzione di 26.500 vetture. I lavoratori interessati saranno 28.000 dal 4 al dieci novembre, 15mila dall'11 al 17, 13.500 dal 18 al 24 e 17mila dal 25 al 1° dicembre.

 

BELLI E PERICOLOSI

Una lettera ai sovrintendenti annuncia l'esonero dalle disposizioni della legge 626. Preoccupati i sindacati, il ministero minimizza. La normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non si applica a musei, archivi e siti archeologici. Merito di Veltroni. Se la legge non l'applica il governo perche' dovrebbe farlo la Confindustria?

I SINDACATI: "APPLICATE LA 626"

"E' inaccettabile - ha detto il segretario confederale della CISL Cocilovo - la visione del problema della sicurezza come una mera questione di costi. Chiederemo impegni seri al governo... le risorse pubbliche devono essere investite in funzione strategica: invece di spendere per risarcire il danno avvenuto, bisogna investire di piu' nella formazione e nell'informazione dei lavoratori. Senza considerare il settore pubblico, in Italia si verificano ogni anno 900 mila incidenti sul lavoro (già 552.751 nei primi nove mesi del '96) di cui circa mille (820 fino ad oggi) mortali. Il costo sociale di questi incidenti e' stato valutato dall'INAIL in 55 mila miliardi l'anno.

SCIOPERO ALL'OLIVETTI, MANIFESTAZIONE A ROMA

Giornata di mobilitazione il 18 ottobre indetta da FIOM, FIM e UILM "per impedire scelte distruttive". Si chiede al governo di prendere "impegni precisi di politica industriale per la difesa del settore informatico".

 

TELEFONICI: SI PREPARA UN BRUTTO CONTRATTO

Dopo 15 mesi si conclude il rinnovo del contratto dei dipendenti TELECOM (circa 100mila), chiamato impropriamente "contratto di settore" perche' esclude le numerose aziende che operano negli appalti della telefonia. I contenuti su cui si sta trattando concedono ampi margini all'impresa. A fronte di aumenti di circa 230.000 lorde a regime fino al '97, Telecom sta per ottenere la diminuzione dei minimi tabellari di circa 90.000, ossia l'ex-quattordicesima. Per quanto riguarda l'orario di lavoro, a fronte della riduzione di due minuti al giorno, viene istituito l'orario settimanale flessibile, da un minimo di 32 ore ad un massimo di 48, e l'orario giornaliero da un minimo di 4 ad un massimo di 12. Viene peggiorato il trattamento di malattia.

 
Il manifesto 12/10

I METALMECCANICI TEDESCHI RISCALDANO L'AUTUNNO

Nuova rottura tra l'IG-metal e le imprese meccaniche che vogliono ridurre l'indennità di malattia. Se entro 10 giorni non si troverà una soluzione, ripartiranno gli scioperi. "Considereremo rotti i contratti riaprendo le trattative con un anno d'anticipo se le industrie del settore abbasseranno, come preannunciato, del 20% le retribuzioni nei periodi di malattia".

 

IL RISCHIO DELL'ACCIAIO

"Abbiamo scioperato per il futuro dello stabilimento e per le nostre condizioni di lavoro" commenta un operaio durante lo sciopero che ieri ha bloccato (4 ore nei primi due turni, otto in quello notturno) il centro siderurgico di Taranto dell'Ilva. Ultima decisione, in ordine di tempo, del padrone Emilio Riva di impedire la visita ispettiva sui livelli di sicurezza degli impianti bloccando ai cancelli due consiglieri regionali che accompagnavano l'assessore all'ambiente della Regione Puglia. Qualche settimana fa la fuoriuscita, solo per caso senza gravi conseguenze, di 1 milione e 620 mila metri cubi di gas da un altoforno, ha confermato la latitanza dell'Ilva in materia di sicurezza.

INDUSTRIA: ORDINATIVI GIU', SALE IL FATTURATO

Segnali contrastanti sul fronte industriale: a luglio, rileva l'Istat, l'indice del fatturato e' aumentato rispetto al '95 del 4,4% ma gli ordinativi sono calati dello 0,8%. L'aumento a luglio del fatturato deriva dalla sintesi di un incremento del 3,1% sul mercato interno e del 7,2% su quello estero. In particolare la crescita e' avvenuta in modo vistoso nel settore delle macchine elettriche (22,7%).
La produzione industriale media giornaliera, nel periodo luglio-settembre sarebbe aumentata dello 0,9% rispetto al trimestre precedente.

SINDACATI DI BASE: MANIFESTAZIONE ANTIFINANZIARIA

"Morire per Maastricht? No, grazie", questa la principale parola d'ordine della manifestazione nazionale indetta per il 26 ottobre a Roma dalle organizzazioni del sindacalismo autorganizzato (BUB-RDB, Slai COBAS, Comu, Cobas Scuola, Arca). Nei giorni precedenti e successivi l'autorganizzazione proclamerà scioperi articolati per protestare contro una finanziaria "che pesa sempre sugli stessi, dai lavoratori dipendenti ai pensionati, dai disoccupati ai giovani".

TRASPORTI: AUTOFERROTRANVIERI FERMI

I sindacati dei trasporti hanno confermato lo sciopero nazionale per il 16, 17, 18 ottobre, secondo le diverse aree geografiche a sostegno della vertenza contrattuale.

 
"Il manifesto 15 ottobre 1996"

 

ILVA: RIVA IMPAZZA, TARANTO SCIOPERA

Un corteo di oltre 3000 tute blu per dire no alla gestione monocratica del gruppo Riva, dalla fabbrica al centro di Taranto. Chiedevano il rispetto degli accordi presi, libertà sindacali, diritti. Hanno scioperato i lavoratori dei primi 2 turni per 4 ore, l'area a freddo e le aziende ex-consociate, quegli operai ancora in attesa, dall'aprile '95, che Riva onori gli impegni assunti al momento dell'acquisto.
Prima del corteo si e' tenuta in fabbrica una affollata assemblea, mentre durante il corteo sono stati effettuati blocchi ferroviari e stradali.
Il tentativo di Riva e' dividere i lavoratori. Vengono ricordate le ultime decisioni prese dalla direzione: chiusura di alcuni ingressi e aumento degli addetti alla vigilanza, avvio unilaterale di procedure di nuova organizzazione del lavoro, il che significa aumento dei carichi e diminuzione della sicurezza.

STET: PROTESTA LAVORATORI EX AET

I lavoratori della ex Aet hanno manifestato a Torino "a difesa del posto di lavoro". La protesta e' stata indetta dai sindacati metalmeccanici e dalla RSU di stabilimento di Rivoli. E' stato chiesto l'assorbimento di tutti i cassaintegrati Sirti-Italtel di Rivoli, dove fino a dicembre '94 erano occupati 600 dipendenti (oggi sono 170).

ALCATEL: CASSAINTEGRAZIONE A RIETI

All'Alcatel Telettra di Cittaducale sono in arrivo le lettere di C. I. G. a zero ore. Fino a ieri ne sono state consegnate 27 su 30. Secondo la RSU, la multinazionale non avrebbe rispettato l'accordo sottoscritto al ministero del lavoro. Tra i lavoratori destinatari della lettera anche sei dipendenti del servizio spedizioni, settore non incluso nella trattativa.

 
 
"Il manifesto 16 ottobre 1996"

MECCANICI: UN CALENDARIO DI SCIOPERI

4 ore a livello comprensoriale preparano l'appuntamento del 15 novembre, quando si fermerà tutta l'industria, per sbloccare il confronto con Federmeccanica che non intende concedere gli aumenti di 262.000 lire per il rinnovo contrattuale. Ieri si e' fermata per tutto il giorno l'Iveco di Brescia. I bresciani hanno fissato per il 24 ottobre il prossimo sciopero, così come i metalmeccanici di Reggio Emilia.
Venerdì scioperano per 8 ore i lavoratori Olivetti, con manifestazione nazionale a Roma. Sabato negli stabilimenti piemontesi ci saranno presidi per riaffermare il blocco degli straordinari.
Il 25 ottobre e' prevista l'assemblea nazionale delle RSU a Bologna con partecipazione della Ig-Metal.
Il 28 cominciano i metalmeccanici veneti, con Treviso.
Articolazione delle scadenze in modo che tra il 25 ottobre e il 15 novembre non passi giorno senza una presenza in piazza dei metalmeccanici.

NESSUN PIANO DI SICUREZZA SULLA NAVE "PORTOVENERE"

Dagli interrogatori emergono nuovi particolari sull'incidente a bordo della gasiera nel quale hanno perso la vita sei tecnici. Gallinaro: "Ho azionato la leva perche' la nave rischiava di esplodere".

Gallinaro e l'ingegner Luciani, della Fincantieri sono indiziati di omicidio colposo. nei confronti di quest'ultimo e' ipotizzata una omessa vigilanza sugli apparecchi di sicurezza che contenevano il gasolio.

 
"Il manifesto 17 ottobre 1996"

 

PER RIVA CONDANNA IN PRETURA

Due giorni per chiudere la causa che ha visto come imputato l'industriale Emilio Riva e il suo gruppo dirigente, condannato per comportamento antisindacale e costretto a reintegrare nelle proprie funzioni gli operai, sospesi dalla produzione sabato scorso con un provvedimento che aveva tutto il sapore di una ritorsione padronale contro lo sciopero che il giorno prima aveva bloccato gli stabilimenti tarantini. intanto ieri e' cominciato un altro processo a Riva, accusato, questa volta, di aver disatteso gli accordi col sindacato in materia di impiego dei lavoratori in situazioni d'emergenza.

PRODUZIONE INDUSTRIALE: IL CALO DEI CONSUMI SI ABBATTE SULL'INDUSTRIA

Produzione industriale in forte caduta in agosto: -11,3% rispetto ad un anno prima; -1% nei primi 8 mesi dell'anno. Un dato anomalo quello di agosto e difficilmente interpretabile. La produzione di questo agosto si colloca allo stesso livello di quella del '94.
Secondo l'Istat, usando l'indice della Produzione Media Destagionalizzata, in agosto la produzione industriale segnerebbe un aumento dello 0,5% rispetto a luglio, e la Confindustria avrebbe confermato per settembre.
L'andamento e' segnato dalla flessione della produzione dei beni di consumo (-2%) mentre il settore dei beni di investimento presenta un saldo positivo (4,8%). Forti incrementi nel settore macchine d'ufficio ed elaboratori (9,7%), mezzi di trasporto (7,1%).

ISVEIMER: OGGI MANIFESTAZIONE A ROMA

Le organizzazioni sindacali dell'Isveimer hanno proclamato per oggi una giornata di sciopero con manifestazione a Roma presso il ministero del tesoro, della Banca d'Italia e del Ministero del Lavoro.

INSICUREZZA QUOTIDIANA

Ogni giorno, in Italia, quattro persone perdono la vita sul lavoro, dato confermato dalla settimana europea della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

SCIOPERI ALLA SIEMENS

Dodici ore di sciopero dei dipendenti della Siemens, multinazionale dell'elettronica, sono state proclamate dai sindacati metalmeccanici contro il licenziamento di 137 lavoratori. Negative le risposte dell'azienda alle proposte sindacali di incontro sui temi dello straordinario, corsi di riqualificazione, riduzione delle commesse affidate a terzi.

CASSA INTEGRAZIONE: 5 SETTIMANE ALLA PIAGGIO

2 a novembre e 3 adicembre, in seguito, secondo la Piaggio, alla stasi del mercato. in totale, entro l'anno si arriverà a 8 settimane. La C. I. interessa in tutto 4000 dipendenti e in vario modo 2000 dipendenti dell'indotto.
Secondo fonti sindacali i motorini, motocicli, scooter stoccati a Pontedera sono circa 70mila, cifra dovuta soprattutto ad errori di marketing che all'inizio dell'anno erano arrivati a prevedere aumenti delle vendite del 15%. La produzione, comunque, a fine anno sarà stata uguale a quella del '95.

 
Il manifesto 18 ottobre 1996

 

LES TRAVAILLEURS

Piu' della metà dei francesi e' d'accordo con gli scioperi del settore pubblico che si sono svolti ieri nella maggiori città della Francia, in difesa di salario, occupazione e servizio pubblico. Nonostante i disagi subiti. Il malcontento e' forte soprattutto nelle ferrovie dove potrebbe ripartire una protesta di puu' lungo periodo.

La protesta di ieri ha denunciato, in tutte le categorie del pubblico impiego, il malessere causato da un'organizzazione del lavoro che non tiene piu' conto dell'esigenza degli utenti, ma e' preoccupata soltanto dai conti economici. per questo motivo lo sciopero ha una forte popolarità.

L'INDUSTRIA INSEGUE I MECCANICI

CGIL-CISL-UIL proclamano 4 ore di sciopero delle categorie industriali contro la Confindustria. I metalmeccanici si muoveranno per primi: 8 ore di sciopero il 15 novembre e manifestazione nazionale a Roma.
Nella riunione sindacale che ha deciso la separatezza delle date degli scioperi, non indicando neppure quella, successiva, per le altre categorie dell'industria, si e' palesata l'incapacità del movimento sindacale di prendere atto che l'intransigenza della Confindustria sul contratto metalmeccanico rappresenta una svolta di fase e una tendenza.

DIRIGENTI FIAT A GIUDIZIO PER LE TENDINITI A MIRAFIORI

Nove manager dovranno rispondere di lesioni colpose per le malattie professionali che hanno colpito 29 lavoratori dell'area cambi: sotto accusa i carichi di lavoro. Il passaggio dalla linea tradizionale alle isole di montaggio ha finito per far decadere i vantaggi previsti per la catena: in particolare e' stato abolito il "disagio di linea" che consente agli operai di usufruire di una pausa di 40 minuti nell'arco delle 8 ore. Nelle isole di montaggio la pausa e' dimezzata, e il lavoro aumentato. Fino al '93 ogni operaio doveva realizzare 66 cambi nel suo turno. Secondo le tabelle ogni cambio poteva essere montato in 6-7 minuti. Così ogni lavoratore avrebbe potuto realizzare 66 cambi solo rinunciando alle pause, e per i cambi piu' complessi, rinunciando persino alla pausa mensa con in piu' sette minuti di straordinario. Le circa 300 azioni necessarie al montaggio venivano quindi svolte con ritmo frenetico, per poter avere il tempo di mangiare.
I tecnici prevedono che, per evitare le malattie di questo tipo di lavoro, ogni lavoratore dovrebbe montare 32-38 pezzi.

OLIVETTI: SCIOPERO DI 8 ORE E MANIFESTAZIONE A ROMA

Sciopero e manifestazione contro il piano di ristrutturazione, che prevede le dismissioni dei personal computer, del gruppo Tecnost, del Dsi, del venture capitalist Usa e dell'8% di Omnitel.

 
Il manifesto 19 ottobre 1996

UNA STRAGE LUNGA VENT'ANNI

Il giudice Casson accusa i padroni della chimica italiana, da Cefis a Schimberni, per le centinaia di operai morti a Porto Marghera. Dal 1969 in poi esperti nazionali e internazionali hanno denunciato gli effetti pericolosi, cancerogeni, mortali delle sostanze lavorate al Petrolchimico. I rinviati a giudizio sono 27. Ieri al Petrolchimico si e' verificato l'ultimo incidente: un principio di incendio con fuoriuscita di gas dagli impianti del cloruro di vinile.
Sono 119 gli operai morti dal '69 e 337 sono stati colpiti da malattie professionali.

 

CENQUEMILA A ROMA CONTRO I TAGLI OLIVETTI

In corteo sotto la pioggia i lavoratori dicono no all'abbandono dell'informatica. Sono arrivati a Roma da due parti d'Italia, Napoli e Ivrea. Chiedono di non essere venduti e sottolineano che, se lo fossero, l'Italia perderebbe una azienda strategica.
Un corteo di coloro che fino a qualche anno fa erano considerati gli addetti all'industria del futuro, i pochi che potevano immaginare di avere un futuro nell'Italia del 2000.
Alla fine del corteo una delegazione ha portato uno striscione davanti a palazzo Chigi. Quella dell'Olivetti non e' la sola azienda informatica in crisi: rischiano il posto di lavoro anche all'Unisys.

 
Il manifesto 22 ottobre 1996

 

SCIOPERI MECCANICI E CHIMICI

E' una settimana di scioperi contrattuali. Si astengono dal lavoro anche alcuni comparti chimici.
Oggi i sindacati si recano da Treu per informarlo sullo stallo contrattuale, mentre Fossa presidente della Confindustria ha chiesto al governo di astenersi dall'intervenire nel confronto.

 

L'EX-ILVA TRATTA

Le trattative tra i sindacati metalmeccanici ed il gruppo Riva sull'assunzione dei 1500 lavoratori ex Ilva dipendenti dalle società Icrot, Gescom e Sidermontaggi "restano complicate, ma vanno avanti". Potrebbe profilarsi un parziale accordo, per l'assunzione di 400 dipendenti della Sidermontaggi nell'Ilva laminati piani.

DISOCCUPATI: ARRESTI E FERITI AD ACERRA

Si e' conclusa con gravi incidenti la manifestazione convocata ieri per l'esclusione dei rappresentanti della "Lista dei disoccupati storici" di Acerra (NA) dal tavolo istituito mercoledì prossimo a Napoli sui corsi di formazione professionale CEE. Dopo un blocco stradale "il corteo - affermano i disoccupati - e' stato caricato violentemente dalle forze dell'ordine". Una dozzina di contusi (tra cui 3 agenti), 5 persone hanno dovuto far ricorso alle cure ospedaliere, tre gli arresti già convalidati dal magistrato.

 
Il manifesto 23 ottobre 1996

 

LA LOTTA DI CROTONE OGGI FINISCE IN TRIBUNALE

Settantatré operai sui banchi degli imputati, e le loro mogli: nel '93 scesero in lotta per difendere l'occupazione all'Enichem, la fabbrica della città. Oggi sono stati lasciati soli.
Si opposero alla ristrutturazione e ai licenziamenti con sei mesi di blocco della produzione, occupando la strada, versandovi sopra il fosforo. Le loro mogli sono state fotografate, riconosciute e imputate per blocco ferroviario.
Dice Sergio Suppa, operaio di 45 anni: "Non mi posso vergognare di non aver accettato la cassa integrazione. Abbiamo rovesciato il fosforo sulla strada perche' sulla strada non ci volevamo finire noi". E Cristina di Benedetto, 42 anni: "Quella fabbrica e' anche nostra, e di tutta la città. Crotone allora l'ha capito, stringendosi attorno a noi. Ora siamo stati lasciati soli".
La fabbrica ha subito oggi l'alluvione che ha devastato l'area di Crotone: ci hanno pensato questi stessi operai a spalare il fango che l'aveva inondata.

GUERRA DELLA FLESSIBILITA' ALLA ZOPPAS

Siate ancor piu' flessibili: questo il diktat della direzione della Rica ai suoi operai. L'azienda, nei pressi di Conegliano Veneto, fa parte del Gruppo Zoppas, ha 500 addetti (400 operai e un centinaio di impiegati). Dall'inizio del '96 sono state fatte 30 ore di sciopero per il rinnovo del contratto integrativo. L'azienda chiede il turno notturno dalle 22 alle 6: nella fabbrica la flessibilità e' già ben presente. Quando il mercato rallenta, le fermate produttive vengono coperte utilizzando i permessi retribuiti (decisi a totale discrezione dell'azienda); quando il mercato tira, lo straordinario diventa norma e sopperisce alle esigenze produttive.
La richiesta di lavoro notturno ha incontrato subito una forte opposizione tra gli operai.
Le RSU e i lavoratori della Rica stanno effettuando presidi di fronte allo stabilimento e raccogliendo la solidarietà di altri lavoratori, come quelli della Zanussi di Susegana, che hanno da poco respinto con un referendum la richiesta di ulteriore flessibilità.

METALMECCANICI, LICENZIATI A CIVITAVECCHIA

Stato di agitazione nelle aziende metalmeccaniche di Civitavecchia, proclamato da CGIL-CISL-UIL per i rischi di licenziamenti alla Comeci, azienda di 104 dipendenti.

BW, LICENZIATI 65 OPERAI

Tagliati 65 posti alla BW Italia, di Anagni. I 95 operai rimasti in fabbrica hanno decretato uno sciopero di solidarietà ad oltranza di 8 ore al giorno fino al 31 ottobre. La BW produce cartucce.

ALFA ARESE: "RIDATECI IL 75%"

Oltre 3000 lavoratori dell'Alfa Arese hanno sottoscritto una petizione diretta al governo per emendare gli articoli 5 e 6 del decreto 510/96 per ripristinare la copertura salariale del contratto di solidarietà al 75% della retribuzione. Dal '94 i lavoratori sono coinvolti in un processo di ristrutturazione che prevede ricorsi a questi contratti. Fino al '95 la copertura era del 75% del salario, ma oggi e' al 60%.

 
Il manifesto 24 ottobre 1996

 

MECCANICI: "MAI PIU' COL CAPPELLO IN MANO"

Torino operaia sciopera per il contratto dei metalmeccanici. Ferma anche la Fiat.
25.000 metalmeccanici in piazza ieri a Torino, in due cortei. 8.000 sono partiti da Mirafiori. L'adesione media allo sciopero e' stata del 75%.
"L'oggetto del contendere non sono poche migliaia di lire" - dice Sabattini della FIOM - "non e' vero che la Federmeccanica ha fatto una proposta salariale: non ne ha fatta neanche mezza".

AUTORGANIZZATI: IN PIAZZA PER NON MORIRE DI MAASTRICHT

Sabato 26 manifestazione del mondo dell'autorganizzazione contro la Finanziaria dell'Ulivo e l'Europa di Maastricht.
Mentre tutta l'attenzione politica e massmediatica e' concentrata sui "poveri" ceti medi taglieggiati dal governo Prodi, mentre a sinistra ci si consola perche' la finanziaria non tocca le pensioni e la sanità, il sindacalismo di base sostiene l'esatto contrario. La finanziaria dell'Ulivo e' l'ennesima "torchiatura" del lavoro dipendente e dei pensionati. "Prodi prosegue l'opera di Amato" secondo Tiboni dell'FLMU. I ceti medi "toccati" dalla finanziaria non sono i commercianti di Bille' che evadono e minacciano l'ostruzionismo fiscale; "sono lavoratori dipendenti e pensionati che pagano le tasse".

Tiboni accusa le confederazioni sindacali di reggere il moccolo a Prodi. "In Francia e Germania le organizzazioni sindacali lottano contro i tagli, in Italia cgil-cisl-uil concertano con l'esecutivo il ridimensionamento dello stato sociale".

"Maastricht non e' la cura, ma la malattia".

Le rivendicazioni della manifestazione di sabato sono anche il ripristino della scala mobile, la riduzione a 32 ore dell'orario a parità di salario, piena occupazione, diritto alla salute, alla casa, alla pensione e allo studio, una legge che garantisca la democrazia nei luoghi di lavoro.

 
Il manifesto 25 ottobre 1996

 

SCENE DI LOTTA DI CLASSE IN VAL PADANA

"Siamo qui per riprenderci cio' che ci devono". 25 mila tute blu in corteo a Brescia. In piazza anche Reggio Emilia, Biella Vercelli. Dice lo striscione issato dai lavoratori sulla facciata della sede Aib di Brescia: "Vergogna. 260 mila miliardi evasi e non vogliono dare 262 mila lire ai metalmeccanici".

A Brescia non sono volate le mutande come a Torino. "Qui le mutande le facciamo di ghisa, pesano troppo", scherza un operaio. "Noi ne abbiamo solo un paio e le teniamo su. L'importante e' scioperare, non fare gli straordinari", dice una tuta blu della Ocean. A suo parere il calendario degli scioperi e' troppo diluito nel tempo. Lo sciopero generale dell'industria andava fatto subito perche' "l'accordo del 23 luglio l'hanno firmato le confederazioni".
Oggi a Bologna assemblea nazionale delle RSU.

GERMANIA: IERI IN PIAZZA 400 MILA METALMECCANICI

Piu' di 400 mila lavoratori del settore metalmeccanico hanno scioperato in tutta la Germania per aderire alle manifestazioni di protesta indette dai sindacati a difesa dell'indennità di malattia.
"Ho visto raramente lavoratori così arrabbiati" racconta Hanne Petersen, rappresentante del consiglio di fabbrica della Danfoss di Flensburg (compressori), "abbiamo avuto un gran da fare per mantenere il controllo della situazione".
Alla Mercedes hanno partecipato in 60 mila agli scioperi: le perdite per la casa madre sono senza dubbio superiori ai 220 milioni di marchi andati in fumo con le agitazioni del primo ottobre. e così in due giorni la piu' grande industria del paese ha perso quello che avrebbe potuto risparmiare in quattro anni di indennità a regime ridotto (dal 100% all'80% dello stipendio nelle prime sei settimane di malattia).

"SAPEVANO"

L'inchiesta giudiziaria sugli operai morti e ammalati di cancro a Porto Marghera spacca la sinistra in una divisione folle e senza uscita. Le accuse reciproche sono di complicità per le morti degli operai, o di complicità della speculazione edilizia. Quanto alla magistratura, perche' interviene solo oggi?
Intervista al giudice Casson. I dirigenti Montedison conoscevano gli effetti cancerogeni sui lavoratori e il pericolo per un numero non accettabile di abitanti: percio' l'accusa di strage.
"Siamo disposti ad accettare un certo numero di morti per la produzione, per il profitto?"

 
Il manifesto 26 ottobre 1996

 

AUTORGANIZZATI: OPPOSIZIONE DI SINISTRA, OGGI IN CORTEO

Difficile dire se saranno i 50 mila previsti dagli organizzatori (o di piu' o di meno), ma certamente daranno nell'occhio. Il corteo contro la finanziaria organizzato dall'area del sindacalismo autorganizzato (Slai-Cobas, Cobas Scuola, RdB, Cub ecc.) vede la partecipazione dei centri sociali, della minoranza di sinsitra della CGIL e le adesioni individuali di alcuni deputati verdi e alcuni del PRC.
Obiettivo principale e' la finanziaria, di cui si contestano tra gli altri i provvedimenti sulla casa la "Tassa per l'europa". "No" secchi anche ai tagli previsti dalla legge di bilancio e alle privatizzazioni. Infine un rifiuto opposto al "patto per il lavoro", considerato un ulteriore cedimento al dilagare del precariato nel mondo del lavoro.
Si propone il ripristino della scala mobile, una legge per la democrazia nei luoghi di lavoro, il pieno recupero del diritto di sciopero, la riduzione d'orario a parità di salario. E poi: piena occupazione, diritto al lavoro, al salario, alla casa, all'istruzione.

 
Il manifesto 27 ottobre 1996

 

"NOI NON CI SAREMO"

C'e' una sinistra sociale che non sta nel PDS ne' in rifondazione; che magari ha votato per l'Ulivo, ma che oggi si oppone a Prodi; che raccoglie eredità disparate della sinistra sindacale e degli anni '70 per dar vita ad una esperienza per l'Italia inedita di "sindacalismo autorganizzato". Hanno manifestato ieri e non erano pochi, quasi 40.000, venuti da tutta Italia "per non morire di Maastricht".

CASSINTEGRATI GEOTECH

Dopo quattro anni di vertenze (e dopo aver sopportato l'abbandono dei sindacati confederali ed enormi pressioni da parte dell'azienda per l'autolicenziamento), 102 lavoratori della Fiat-Geotech di Lecce - messi in mobilità nel '92 assieme ad altri 650 addetti - potranno tornare al lavoro grazie ad una sentenza del pretore che ha condannato la Fiat alla riassunzione, rigettando l'accordo tra azienda e sindacati stipulato per presentare al nuovo socio - la Hitachi - uno stabilimento "piu' leggero". Viene così premiata la testardaggine del Coordinamento cassintegrati di Lecce.

SIGARETTE AMARE

L'Azienda Tabacchi Italiani, ATI, controllata dai Monopoli, potrebbe risolvere i problemi della maggiore azienda italiana di trasformazione del tabacco, la "Toscana tabacchi", con stabilimenti ad Ambra, Monteroni e Nusco per complessivi 400 posti di lavoro, che e' oberata da 160 miliardi di debiti con le banche e rischia la liquidazione coatta. Lo affermano i sindacati: la Toscana tabacchi, a forma cooperativa, commissariata dal ministero del lavoro dal 23 agosto, non paga piu' gli stipendi dallo scorso giugno, mentre per saldare le bollette Enel e del metano e' stata usata parte delle buste paghe degli operai.

 
Il manifesto 29 ottobre 1996

 

PENSIONI: "NO ALLA DISDETTA". L'INDUSTRIA SUL PIEDE DI GUERRA

La prima reazione e' uno spazientito "ci risiamo". Seguono espliciti messaggi al governo dell'Ulivo: "se si comporterà come il governo Berlusconi, gli riserveremo lo stesso trattamento". all'attacco concentrico sulle pensioni d'anzianità (unica polpa - per ora - della riforma del welfare alla caprese) e alla proposta di anticipare al '97 la verifica sulla previdenza, i sindacati reagiscono all'unisono.
Giorgio Cremaschi, leader della Fiom piemontese fa sapere che la sua organizzazione scenderà in piazza "anche contro questo governo".

 

SCIOPERI MECCANICI

Continuano gli scioperi articolati di quattro ore dei metalmeccanici in preparazione di quello nazionale del 15 novembre. Oggi si ferma la provincia di Cuneo, Lecco, Crema, Cremona e Desio; l'area di Bologna.

INDUSTRIA: CALANO I POSTI DI LAVORO

Cala l'occupazione nella grande impresa. I dati Istat di ieri rivelano un calo del 2,3% in un anno, mentre nel terziario la diminuzione e' stata dello 0,9%
Contemporaneamente aumenta il numero di ore lavorate per dipendente (+5,1% nell'industria) e riprende quota il ricorso alla cassa integrazione (7,4%), indice di un rinnovato uso degli ammortizzatori sociali per far fronte alle variazioni del mercato.
Nell'industria aumentano anche le retribuzioni lorde dei dipendenti, grazie al rinnovo di alcune scadenze contrattuali: 6,1%
Il costo del lavoro e' cresciuto del 7,3%

BELGIO: DOPO LA MARCIA BIANCA ECCO GLI SCIOPERI

I lavoratori tornano nelle strade per i contratti e l'occupazione. Gli industriali rifiutano trattative. Treni fermi, trasporti urbani paralizzati, grandi magazzini chiusi. Picchetti volanti davanti alle fabbriche, comizi: e' lo sciopero generale di 24 ore indetto dalla Federazione generale dei lavoratori belgi a sostegno di una piattaforma per l'occupazione e la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario: 35 ore entro l'anno prossimo e 32 entro il 2000.
La protezione sociale in Belgio resta alta, malgrado la progressiva erosione. La finanziaria '97 ha alzato l'età pensionabile per le donne, che passerà da 60 a 65 anni. Tra reddito minimo di cittadinanza e sussidi nessuno ha davvero il problema di sfamare la famiglia. Pero' cresce una fascia di esclusi, giovani che saranno precari a vita e ultraquarantenni che non rientreranno mai in fabbrica, dipendenti dal sussidio fino alla pensione.

 
Il manifesto 30 ottobre 1996

 

L'ALFA ROMEO OCCUPA PALAZZO CHIGI

Una breve occupazione degli uffici di Prodi conclusasi con uno sgombero: ieri Mara Malavenda, deputato indipendente eletta nelle liste di Rifondazione comunista e il consigliere regionale lombardo Corrado delle Donne sono stati ricevuti dal presidente del consiglio cui hanno chiesto un impegno scritto sul futuro dell'Alfa Romeo di Arese, sul ritiro dei licenziamenti politici dei militanti del Cobas-Slai e sul rispetto dei diritti sindacali. La presidenza del consiglio ha definito "provocatorio e propagandistico" l'atteggiamento dei due operai dell'Alfa e, dopo che Prodi aveva lasciato l'ufficio nelle loro mani, ha ordinato alla sicurezza di allontanarli.
Nelle stesse ore il pretore di Milano accoglieva il ricorso contro la Fiat di 150 operai di Arese messi in mobilità nel '95, ordinandone il reintegro in fabbrica.

CONTRATTI: LO SPARTIACQUE E' METALMECCANICO

Paolo Nerozzi, segretario della Funzione Pubblica CGIL, chiede un maggior coinvolgimento confederale sulla vertenza dei meccanici. E critica l'immobilismo del governo Prodi.
"C'e' un po' di miopia politica dentro di noi" - dice Nerozzi -. "E' vero, non e' semplice far scioperare il pubblico impiego per il contratto metalmeccanico, ma serve una forzatura soggettiva e siamo proprio noi a doverla fare... Del resto, se noi abbiamo rinnovato i contratti del pubblico impiego e' stato grazie all'apporto del movimento sindacale nel suo complesso. Oggi se i meccanici non ce la fanno, non perdono solo loro, perdiamo tutti".

MORTO UN EDILE A PORDENONE

Un uomo di 48 anni sposato e padre di due figli e' morto ieri per un incidente accaduto alla "Gru Comedil" di Fontanafredda. A quanto si e' appreso, l'uomo lavorava per una ditta di costruzioni di proprietà di Costantino Bomben. L'uomo, assieme ad un collega, aveva effettuato il lavoro sul tetto del capannone, pare con le imbracature di norma.

ILVA TARANTO: ACCORDO FATTO

L'accordo sulla salvaguardia degli impianti e sul destino delle ex-consociate del gruppo siderurgico e' stato raggiunto ieri al ministero del lavoro. il gruppo Riva ha chiesto 24 ore di tempo per pensarci.
l'intesa prevede l'assunzione di 1500 dipendenti delle ex-consociate, ma solo in caso di liquidazione delle rispettive società.
Tutto fermo invece per il contratto integrativo.

PREVIDENZA: LE RSU ATTACCANO IL GOVERNO

Il coordinamento nazionale RSU considera inaccettabili le recenti prese di posizione di Veltroni e Ciampi sulle pensioni, affermando che "la previdenza non e' a disposizione di nessun governo, ne' per ragioni di bilancio, ne' per assecondare gli estremismi monetari che sono alla base di Maastricht".

PRODUTTIVITA', L'ITALIA E' SECONDA

L'Italia e' seconda solo agli Stati Uniti per la produttività, mentre il Giappone e' ultimo fra i grandi paesi industrializzati.
Lo sostiene il rapporto del Japan Productivity Center, organismo di ricerca del Miti. i dati si riferiscono al '94.
Nel caso del Giappone, il punteggio e' abbassato dalla bassa produttività nei settori agricoltura e servizi.

 
Il manifesto 31 ottobre 1996

NELLA PIAZZA PIU' DIFFICILE

Un'altra giornata di scioperi per il contratto metalmeccanico, da Milano a Bergamo. Il corteo nazionale spostato al 22 novembre. Bene lo sciopero, meno bene il corteo: i metalmeccanici milanesi subiscono le conseguenze della deindustrializzazione. Le adesioni allo sciopero sono state alte. Alla Microfusioni di Fizzonasco non e' entrato nessuno: "da noi non esiste che non si faccia sciopero", dice un delegato, "siamo qui a rivendicare i nostri diritti, non i nostri interessi. Non siamo bottegai".
Sulle pensioni, dice un operaio della ex-Riva e Calzoni, "martellano, martellano e alla fine raggiungeranno lo scopo". "Come fanno a non capire la ‘piccola differenza’ tra 35 anni passati in fabbrica e un lavoro gratificante? Facessi il direttore di un giornale, il fotografo d'arte, il regista, dovrebbero mandarmi in pensione a forza".
La manifestazione e lo sciopero generale sono stati rinviati al termine di trattative con la prefettura di Roma. Motivo: la coincidenza di data col vertice alimentare sulla sicurezza alimentare. Le misure di sicurezza di quei giorni avrebbero limitato pesantemente la manifestazione.

LA SOLIDARIETA' DELL'ORARIO RIDOTTO

Alla Bertone e alla Pininfarina firmati due accordi per evitare licenziamenti e cassa integrazione attraverso la riduzione d'orario. Le aziende hanno circa 3000 lavoratori.

LAVORO: SCIOPERO IN CALABRIA

Oltre 30mila persone in piazza a Catanzaro per lo sciopero generale della Calabria indetto dalle confederazioni sindacali. La regione ha un tasso di disoccupazione del 25%.

CONTRATTI: OLIO IN AGITAZIONE

I lavoratori del settore oli e margarine sciopereranno oggi per otto ore per il rinnovo del secondo biennio economico del contratto, scaduto il 30 settembre. L'azione di lotta si e' resa necessaria per la posizione intransigente di Assitol che ha assunto un atteggiamento simile a Federmeccanica sul recupero salariale. E' stato preannunciato un altro pacchetto di otto ore di sciopero e l'astensione da ogni prestazione straordinaria.