Giovedì 29 aprile 1999
- Norme e tributiDocumenti informatici
La firma elettronica ha valore giuridico. Le regole per la firma digitale e la conservazione e invio di certificati
Da oggi la "firma elettronica" ha lo stesso valore giuridico di una firma manoscritta. Lo hanno deciso i ministri delle telecomunicazioni dell'Ue, riuniti a Lussemburgo, che hanno approvato all'unanimità la norma comunitaria che regola le transazioni nazionali e transnazionali via autostrade informatiche.
All'approvazione della direttiva, già discussa lo scorso novembre dai ministri dell'Ue, mancava l'accordo su questo importante punto volto a garantire la sicurezza delle transazioni. Ora sarà possibile utilizzare le reti di telecomunicazione per ogni forma di "commercio elettronico" e anche per gli scambi delle amministrazioni pubbliche tra loro e con i cittadini e con operatori economici nel campo degli appalti pubblici, ad esempio, del fisco, della sicurezza sociale, della sanità e della giustizia.
Ogni transazione su rete sarà ora autorizzata se si riusciranno a fornire le garanzie legali richieste dalla norma Ue. Le tecnologie che permetteranno di dare tali garanzie dipenderanno dai singoli paesi e vengono indicate nel documento approvato oggi che prevede una serie di sistemi di verifica dell'autenticità della 'firma. I fornitori di servizi possono competere liberamente tra loro purché offrano le dovute garanzie di fiducia, sicurezza e qualità.
Decreto del Presidente del Consiglio dell'8 febbraio 1999
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n. 87 del 15 aprile 1999
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