I A N   P A I C E



 
 

LUNEDI 13 MARZO 2000 ORE 17
Music Academy 2000
Bologna 
Seminario di batteria 

 
LUNEDI 13 MARZO 200 ORE 22:
Estragon
Bologna
Concerto
 
LA BAND
I COMMENTI DI CHI C'ERA:
FOTO DI RENATO ROSSETTI
COMMENTO DI RENATO ROSSETTI

Il 13 Marzo io ed il mio amico Emiliano ci rechiamo al Music Academy 2000 di
Bologna per assistere  al clinic di Ian Paice;
il locale contiene circa 120 posti disposti a semicecerchio davanti al palco.
Ian Paice si presenta alle 17,30 con una vera e propria  ovazione del pubblico presente e si concede, dopo un primo riscaldamento, alle domande del pubblico.
Le richieste sono come sempre eterogenee; alcuni pongono quesiti tecnici, altri sui prossimi impegni del gruppo compresa una eventuale registrazione in versione unplugged che Ian non ritiene essere particolarmente
interessante, altre vertono come sempre sui loro rapporti con Ritchie Blackmore argomento che non finirà mai di incuriosire i D.P fans.
Emiliano gli pone una domanda davvero interessante:
Se non avessi fatto il musicista che altro mestiere avresti fatto?
Ian risponde che non ci aveva mai pensato  e che probabilmente avrebbe fatto qualcosa nello sport oppure il bancario.
(Risate del pubblico).
Il pomeriggio musicale prosegue con le sue intense esibizioni alla batteria piene di tecnica e fantasia (tutti ricorderanno il rullo ad una sola mano) per poi concedersi agli autografi ed alle fotografie di rito.
L'appuntamento è quindi fissato di lì a qualche ora all'Estragon per il concerto con il gruppo di Max Zamagni.
L'inizio è programmato per le 22.00 ma Ian ritarda un pò e si comincia alle 23.00 circa.
La scaletta è tutta di brani Purple a cominciare da "Hush" per proseguire con "Black Night" e passare attraverso "Demon's Eye" e "Speed King" a "Smoke on the Water" nel finale.
Il gruppo è solido e ben amalgamato con il cantante che, particolarmente ispirato, riesce ad interpretare molto bene i pezzi dei Deep Purple
vocalizzi compresi.
In questa atmosfera di grande festa Ian si esibisce in un altro solo per la gioia dei suoi ammiratori arrivati sino a Bologna  da ogni parte d'Italia; La sua voglia di suonare è immutata anche se ad accompagnarlo non ci sono
Gillan e compagni ed il pubblico lo percepisce molto bene cantando e saltando tutti insieme.
La conclusione del concerto è nota: tutti a cantare Smoke on the Water dove
a dare man forte ai musicisti ufficiali sul palco se ne aggiungono altri per
suonare questo classico del Rock'n Roll
che non dimenticheremo  davvero mai.
Si finisce dopo mezzanotte stanchi ma contenti aspettando la prima occasione
favorevole per vederli in concerto.

Renato Rossetti

COMMENTO DI GIANLUCA TAGLIAVINI (il tasierista che ha suonato con Paice)

....Sono sincero, mi sembrava di conoscerlo da tanto tempo, non dava "quel distacco" che puo' dare una persona che non conosci o che da poco frequenti.....

Pensavo che non avrei visto Ian se non 5 minuti prima del concerto invece.....eccolo li, davanti a me a rispondere tutte le domande fattegli dai musicisti e giornalisti in auditorio; vorrei fare una piccola polemica riguardo al seminario: tengo a precisare che mai ne avevo visto uno anche se da alcuni miei amici musicisti fossi stato gia' illuminato e devo ammettere che il pubblico piu' che chiedergli nozioni tecniche dello strumento, preferiva fargli domande del tipo:    - Ci sara' mai una riunion con Blackmore ? - Preferisci Steve Morse ?  Perche' Ritchie se ne e' andato ? ( io mi chiedo, ma che cacchio di domande fate ? ). Alcune comunque erano appropiate anche se un po' strane:
D - Ian, raccontaci dell' esperienza avuta con THE MAZE in Italia ?
R - .......Ah...Ok.....Venimmo in Italia 3 mesi, precisamente in un teatro di Milano per suonare in un Musical. Sembrava che da questo poi nascesse un contratto discografico con l' eventuale promozione radiofonica, televisiva, ecc. ecc....
Durante le prove, il regista si rese conto che io e il tastierista non stavamo molto bene sul palco, non sapeva se metterci a sinistra, a destra, in centro finche', ebbe un lampo di gènio.....ci mise dietro alle quinte "che soddisfazione". Chitarra e basso a un certo punto dello spettacolo dovevano scendere e girare tra il pubblico e noi da dietro divisi da un muro che serviva da tagliafuoco spesso circa 10 cm. dovevamo suonare a tutto volume per farci sentire con il rischio di sbagliare perche' non sentivamo gli altri due !!!! 
Vivevamo la giornata in un Motel vicino, uscivamo solamente per andare in teatro; io e il tastierista addirittura non ci vestivamo neanche, suonavamo in pigiama ( tanto non ci vedeva nessuno ) poi, dopo il bis della rappresentazione ci infilavamo un paio di pantaloni, una camicia e con tutto lo staff salutavamo la platea; ......i commenti : ..... - e quei due da dove saltano fuori !!! .........chi sono !!!!!
Devo ammettere che non e' stata una bella esperienza, una cosa ricordo molto bene:  Le ragazze........quante belle ragazze in Italia .
D - Poi com' e' andata a finire ?
R - Finiti i 3 mesi, siamo "scappati" in Germania e da li ho conosciuto Blackmore.

Riguardo il suo rapporto interpersonale con il resto della band, dopo una breve pausa riflessiva Ian risponde: 
 ...............Per quanto riguarda Jon, non posso dire altro che........ in questi 30 anni di carriera musicale non ha mai, dico mai dato segni di " squilibri " inteso come........un gentleman, un vero gentleman sempre disponibile a risolvere qualsiasi problema ; ......e' una persona molto equilibrata, intelligente, colta, divora un libro dopo l' altro.
Una cosa che si e' sempre chiesto e' che cosa ci fa con una rock  'n roll band (tengo a precisare che Jon e' un ottimo musicista, ha un portamento musicale notevole, ma lui si sente piu' classico, evidentemente il destino ha voluto cosi'.......
 Anche di Steve ha parlato molto bene ( d' altro canto non poteva )......
-......... L' entrata di Steve, chitarrista piu' giovane di tutti noi Purple, non poteva che fare bene alle nostre composizioni ; una vera e propia svolta alla band. Il suo motto e' vivere di musica....lo fa costantemente tutti i giorni, non ne puo' fare a meno....e' la sua vita; 
il suo unico hobby ( tempo permettendo) e' quello di pilotare il suo piccolo aereo che tiene all' aereoporto vicino casa.

Veramente una persona disponibilissima questo Ian Paice !!!
 Finito il seminario scopro con tutta sorpresa che Ian vuole fare il soundcheck con noi perche' tutto fili liscio e una volta presentati e sistemati, mi guarda chiedendo di provare Demon's eye perche' francamente non se la ricordava......
Attacco le prime note della canzone, mi ferma e mi chiede - Qual' e' il battere e il levare ?
..... Ok Ian  mo' ti spiego.
E' stata un emozione fortissima, quando ha cominciato a suonare; Io, al suo fianco, praticamente attaccati l' uno con l' altro, non mi sembrava vero, solo immaginandomelo mentre lo ascoltavo in cuffia prima di dormire lo vedevo cosi', io al posto del vecchio Jon......

IL CONCERTO:
...non so'...sembrava quasi che fossi fuori luogo....che cosa  ci facevo con IAN PAICE, ah si.....lui e' l' ospite.....e tutta questa gente che canta e acclama ?
....... ah si, e' qui' per Ian Paice.....non importa, con lui c' ero anch' io, molto piu' vicino di quanto mai avessi immaginato, vicino al mito con cui ho rotto le scatole a tutti i batteristi che han suonato con me !!!! 

Finito il concerto, siamo andati a mangiare in un ristorante che per noi ( accordatoci in primo momento ) ha gentilmente tenuto aperto, e alla fine abbiamo scattato alcune foto; Scherzando mi chiamava Gian Lord. Poi io, Max e sua moglie l' abbiamo accompagnato in HOTEL salutandoci con una bella stretta di mano...........

.........Ecco tutto qua, il mio racconto e' finito ! 

GIANLUCA TAVAGLINI

Ian con la band
Sempre disponobile con i fans!



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