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Associazione Scientifica Amatoriale |
Il 2 aprile 1998, un team della Università Colorado di Boulder, ha annunciato la scoperta di un debole anello di polveri interplanetario ed interstellare situato a circa 700.000 miglia da Giove.
Il Voyager 2, nel 1979, aveva scoperto un anello di polveri a circa 200 a 3,000 miglia attorno all’orbita di Giove, creato dalle collisioni tra le piccole lune del sistema gioviano (che sono in totale 16, ndr) con piccoli meteoriti.
Ma l’anello recentemente scoperto appare essere molto piu’ largo, molto piu’ diffuso, e lontano dal pianeta; unico nel sistema solare. La cosa sorprendente è che le particelle che compongono il nuovo anello hanno un moto retrogrado rispetto all’orbita di Giove, e con movimento opposto rispetto al moto delle lune gioviane. I motivi di questa orbita singolare non sono ancora ben chiari.
La scoperta di questo nuovo anello è stata evidenziata dalle simulazioni al computer analizzando i dati pervenuti dal rivelatore di particelle montato a bordo della sonda Galileo, che dal dicembre del 1995 orbita intorno al Giove.
La sonda, probabilmente, ha scoperto queste nuove particelle dopo aver catturate.
Colwell, LASP research associate Mihaly Horanyi and planetary scientist Eberhard Grun of the Max Planck Institute for Astrophysics in Heidelberg, il 3 aprile ha reso noto uno studio relativo alla natura di questo anello: grani di polveri interstellari ed interplanetari aventi dimensioni di 0.6-1.4 micrometri sono stati catturati da campo magnetico di Giove o dall’area influenzata dal capo magnetico. Grazie agli strumenti montati sulla Galileo sarà possibile sapere la direzione e la velocità delle polveri interplanetari ed interstellari.
Utilizzando
i dati forniti dalla sonda Ulisse è stato scoperto che alcune particelle
microscopiche sono originarie dei vulcani che si trovano sulla luna gioviana
IO. A causa della velocità orbitale di tale luna alcune particelle
sono riuscite a sfuggire al campo magnetico di Giove.
In
base a questi studi è stato inoltre predetto che a seguito della
collisione tra la cometa Shoemaker Levy 9 e Giove, avvenuta nel luglio
del 1994, si dovrebbe formare un nuovo anello di polveri intono al pianta
nel 2003.
Ma la ricerca è solo all’inizio.