DIRITTO DI VOTO:

SERVE UN SALTO Dl CIVILTÀ

Appello rivolto dalla Rete antirazzista al governo, e le prime immediate adesioni;

«Lo stralcio di una misura di civiltà come l'estensione del voto amministrativo a tutti i residenti, e il suo rinvio a un incerto iter di revisione costituzionale, delude le attese nostre, quelle dei nuovi cittadini e dell’Italia solidale. Una lettura non restrittiva della Costituzione considera estensibili a tutti i cittadini, anche non autoctoni, i diritti civili fondamentali, incluso quindi il diritto di voto che, infatti, per le comunali è già esteso, con legge ordinaria, agli stranieri «comunitari». Chiediamo perciò al governo e al parlamento di ripensare questa scelta, destinata a essere letta dall'opinione pubblica come un cedimento a un'idea restrittiva di cittadinanza, e di ratificare integralmente la Convenzione di Strasburgo del '93, sottraendo l'esercizio del diritto di voto da parte dei nuovi cittadini alle restrizioni collegate al possesso e alla revocabilità della Carta di soggiorno.

Non possiamo accettare nessuno scambio fra misure ormai improrogabili e parimenti importanti, come la legalizzazione dell'ingresso, la civilizzazione del soggiorno, la parità di diritti e doveri dinanzi alla legge e alla giustizia, l'accesso ai servizi sociali e alla Cosa pubblica. Chiediamo che questo salto di civiltà sia pienamente rispecchiato nella legge in discussione, facendo tesoro delle esperienze più avanzate della società civile».

Pietro lngrao, monsignor Raffaele Nogaro, don Luigi Ciotti, Damenico Gallo, RanieroLaValle,EnricoPugliese,MassimoAngrisano, DinoFrisullo, Andrea Morniroli, Anna Maria Rivera, Nazarena Zarzella, Touty Coundoul, Saleh Zaghloul, Gianluca Daniele, LucianoArdesi, GildoBaraldi, Cecilia Brighi, Gianfranco Brusasco, Carlo Cartocci, Korush Danesh, Sergio Giovagnoli, Sergio Gialianati, Grazia Naletto, Alfio Nicotra, Teodoro Njok Ngana, Giovanni Palombarini, Aldo Pizzo, Elvio Revolino, Justin Wandja, Gianfranco Schiavone, Romana Sansa, Godwin Chukw, Lorenzo Trucco, Vittorio Borraccetti, Livio Pepino, Luciana Menna.