Un biglietto aereo per DAlema Claudio Grassi (Tesoriere nazionale PRC) |
Liberazione 22 ottobre 1997
Come Tesoriere nazionale di Rifondazione Comunista propongo di fare un investimento "politico".
Si tratta di pagare un biglietto aereo per Massimo DAlema: un viaggio breve, ma con alcune soste che gli consentano di verificare - toccare con mano - l'esistenza delle due sinistre, o per lo meno di una sinistra che - anche dopo il crollo del muro di Berlino - continua a battersi per il superamento del capitalismo.
La prima tappa del volo potrebbe essere Tokio, piccolo comune di 8 milioni di abitanti, dove Massimo DAlema potrebbe incontrare e conoscere i comunisti - secondo partito con il 22% dei voti - e magari leggere una copia del loro quotidiano - Akahata (Bandiera Rossa) - che vende ogni giorno "solo" 2.500.000 copie.
Dal Giappone ci spostiamo in India dove a riceverlo ci sarà il ministro dell'Interno - comunista - il quale potrebbe spiegargli il fatto che un cittadino indiano ogni dieci vota comunista. Lasciato questo staterello, dove vive un miliardo di esseri umani, proponiamo a D'Alema di atterrare in Sudafrica, il paese di Mandela, dove troviamo - guarda un po' - dentro la African National Congress, come forza organizzata, determinante, con tanto di ministri nel governo, i comunisti sudafricani
Dall'Africa all'America Latina - Cuba - dove, ci risulta, qualche comunista ci sia ancora e potremmo proporre a massimo DAlerna, se non proprio un incontro con Fidel, la visita alla tomba di Che Guevara che - pur comunista e rivoluzionario - pare sia abbastanza amato dai giovani di tutto il mondo.
Di ritorno dal Centro America, potremmo proporre a D'Alema qualche scalo in Europa: Lisbona, comunisti al 12 %; Madrid, Izquierda Unida al 12%; Parigi, comunisti all'11%, al governo con i socialisti sulla base di un programma comune di sinistra.
Infine - per ricordargli la realtà italiana - potremmo far rientrare l'aereo il 25 ottobre e farlo passare su Piazza del Popolo dove ci saranno a salutarlo centinaia di migliaia di persone.
Confidando nell'intelligenza del segretario del Pds, dopo un viaggio campione di questo tipo, egli non parlerà mai più dell'esistenza - in Europa e nel mondo - di una sola sinistra. Sono quindi certo che le compagne e i compagni di Rifondazione Comunista saranno tutti concordi - nonostante le nostre ristrettezze economiche - nell'affrontare questa spesa.